Non è questione di approccio. Gli rpg possono essere fatti in tutti i modi che vuoi ma nel momento in cui vai a imbrigliarti con le classi tutta la reattività del sistema finisce col dipendere da quello in moltissimi suoi aspetti financo a precludere a monte delle scelte al giocatore solo perché la sua classe è A e non B.
Con un sistema libero è ciò che sa fare il tuo personaggio a caratterizzarlo, non c'è una definizione che lo obbliga a fare solo determinate cose.
Ciò detto se lasci una crescita libera al personaggio hai anche più libertà nello sviluppare il parco abilità. Non tutto deve essere catalogato di qua o di là e di norma vengono inserite parecchie abilità generiche e più articolate e si creano diverse sfumature nella crescita del personaggio. Tutto ciò si riflette sul quest design portando ad un ventaglio di approcci più ampio e con molte meno preclusioni nette nei confronti del giocatore che difficilmente si troverà imbrigliato su uno o due binari e su check perentori.
Ovviamente si parta di rpg ben fatti, un prodotto fatto col culo finirà per essere sempre limitante sia che abbia le classi sia che non ci siano. Non si parla di una discriminante assoluta per la qualità di un gioco bensì di qualcosa che mette a disposizione molte più possibilità che se ben sfruttate permettono risultati migliori dove "usi" veramente il personaggio a 360° e non solo la sua etichetta.