Ultimamente mi sono avvicinato a Martin Amis partendo dal suo primo libro (Il dossier Rachel). Ho poi scoperto che questo romanzo ha vinto il William Somerset Maugham award e quindi il passo è stato breve.
Ho iniziato con Il filo del rasoio e sono rimasto colpito profondamente dalla bellezza di questo libro.
Scritto divinamente, mai banale, mi ha letteralmente rapito. Divorato in un week end.Camminare sul filo del rasoio è difficile e, in effetti, tutt'altro che facile si presenta l'impresa di Larry, un giovane americano traumatizzato dagli orrori della Grande Guerra che si decide a percorrere - molto in anticipo sui suoi coetanei di qualche decennio dopo - la via dell'India, e dell'Illuminazione. E lo fa senza rinunciare a una fitta schermaglia amorosa con l'incantevole Isabel, a un duello col feroce zio di lei, e al cimento più arduo di tutti: la mera sopravvivenza nella spietata comunità di espatriati che fra le due guerre abitava la Riviera francese.
Ho già sul comodino che mi aspetta anche Schiavo d'amore. Peccato che ho notato che non tutte le opere di WSM sono state pubblicate in Italia.