Non esageriamonon sono libri imperdibili, ma dipende anche dai tuoi standard, tra i fantasy sono di tutto rispetto. I CDP hanno ottimi scrittori, ma devono molto alla base da cui partivano, tant'è che vari elementi narrativi sono presi quasi 1:1 dai libri (ad esempio tutta la situazione politica in TW2 è uguale uguale a quella che c'è ne "il tempo della guerra", TW3 attinge a piene mani dall'ultimo libro, ecc).
Personalmente apprezzo parecchio Sakpowski per la sua prosa, per gli ottimi dialoghi, per le chicche e le citazioni simpatiche, per il dark humor. Forse l'intreccio in sè non è niente di che, ma tutto il contorno ed il come viene messo in scena è di prim'ordine, il che rende le sue opere tra i miei fantasy preferiti.
Trovo che l'autore dia il meglio di sè nelle piccole cose, nei discorsi di due amici alla taverna, nella mentalità sempliciotta di un contadino, nella frivolezza e igenuità con cui i potenti gestiscono il mondo. Ti fa respirare quell'aria surreale ma al tempo stesso probabilmente vicina alla realtà del tempo, una cosa che mi ricorda un pò Baudolino. Tutta la parte a Toussant, seppur in fin dei conti succeda poco o nulla, m'è piaciuta moltissimo.
Viceversa ho trovato le parti più "pompose", più serie e vicine al fantasy epico, meno riuscite e piacevoli da leggere in certi casi (come ad esempio la questione di Avallach e soci).
Insomma, vedi tu che tipo di lettura cerchi: se vuoi qualcosa di epico o dall'intreccio particolarmente approfondito, probabilmente in più parti ti annoierà.
A me strigo piace moltoIn generale tutto l'adattamento italiano è più che buono, molto superiore a quelli che di solito ci si deve accontentare quando si parla di fantasy.