Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]

[Guardian80]

Fa un po' ridere sta cosa dei libri da donne

[Zhuge]

Fa un po' ridere sta cosa dei libri da donne

vi aspetto quando qui dentro verrete a magnificare gente del calibro di SALLY ROONEY

[bado]

vi aspetto quando qui dentro verrete a magnificare gente del calibro di SALLY ROONEY

Ho letto "persone normali".
E' scritto bene, senza fronzoli, la trama si fa seguire.
Lascia un po' l'amaro in bocca la scelta di una vicenda abbastanza "agghiacciante", a tratti incomprensibile se non nell'ambito delle relazioni tra i giovani delle nuove generazioni di oggi (oggettivamente complesse e stranianti agli occhi di noi boomeroni), raccontata in modo piuttosto freddo e senza molte prospettive di positività.

[Zhuge]

eh ma allora c'è speranza proprio per tutti

[Guardian80]

vi aspetto quando qui dentro verrete a magnificare gente del calibro di SALLY ROONEY

Ho Intermezzo tra i (milioni di) libri da leggere Ti farò sapere

EDIT: ho detto una cazzata, non l'ho più comprato Se lo mettono in offerta lo prendo e ti faccio sapere

[Zhuge]

PER CARITA' non voglio indurti in errore

- - - Aggiornato - - -

Ho letto "persone normali".
E' scritto bene, senza fronzoli, la trama si fa seguire.
Lascia un po' l'amaro in bocca la scelta di una vicenda abbastanza "agghiacciante", a tratti incomprensibile se non nell'ambito delle relazioni tra i giovani delle nuove generazioni di oggi (oggettivamente complesse e stranianti agli occhi di noi boomeroni), raccontata in modo piuttosto freddo e senza molte prospettive di positività.

comunque rileggendo meglio questa è SOLO IN APPARENZA una recensione positiva

[Opossum']

Vediamo cosa ne pensano Bado, Milton e Opo

Non letto il libro in questione, e comunque in generale non ho idea di cosa siano queste "donne" di cui cianciate, quindi non posso esprimermi.

[Zhuge]

beato te Opo

[Milton]

Vediamo cosa ne pensano Bado, Milton e Opo

Mi spiace, ma non ho idea di che cosa state parlando

[Zhuge]

Ho terminato in questo weekend due libri molto agili.

Come detto uno è un Maigret, Cecile è morta, sempre sui soliti livelli di Simenon, ma partendo da una premessa un po' diversa di un Maigret che, forse per ragioni di autocompiacimento e forse per ragioni di imbarazzo, commette un errore e si trova a doverne gestire le conseguenze. Pregevole come sempre la ricostruzione psicologica dei personaggi e l'affresco degli ambienti, per una storia che, come sempre, alla fine è assai semplice. Curioso l'lespediente di affiancare, nella parte finale del romanzo, una "spalla" a Maigret. Forse un tentativo di Simenon di vedere se poteva reggere un duo (come da uno dei topoi della letteratura gialla) o, al contrario, proprio un modo di dimostrare che il suo Maigret non è tipo da poter regolarmente intrattenere un rapporto dialogico maestro-allievo.

L'altro è Il crimine del buon nazista, di tale Samir Machado de Machado, autore brasiliano pubblicato da Sellerio. Si tratta di un gialletto estivo à la maniera di Assassinio sull'Orient Express, ma assai più asfittico e superficialotto. Gradevole l'ambientazione (un dirigibile in viaggio tra Recife e Rio de Janeiro), piano e scorrevole lo stile, trama che appunto riecheggia il capolavoro della Christie, ma in maniera molto, molto, molto minore. Colpo di scena finale abbastanza intuibile e telefonato, movente del delitto abbastanza inventato e buttato dentro nelle ultime 30 pagine, dove vengono date le premesse mancanti al lettore per capire il perché di quello che aveva già intuito. Giallo da ombrellone, che si legge in una giornata, se si vuole, curioso che sia pubblicato da Sellerio, che è una casa editrice seriosa, mentre avrebbe potuto essere un romanzo da collana Mondadori o addirittura da NewtonCompton. Forse il tema di sfondo della vicenda (la repressione degli omosessuali e degli ebrei agli albori del Terzo Reich) dava l'impressione di renderlo un romanzo più profondo di quello che è.

Adesso ho messo lì Il fuoco che ti porti dentro, come spesso accade consigliato su queste serie colonne.

[Opossum']

L'altro è Il crimine del buon nazista, di tale Samir Machado de Machado, autore brasiliano pubblicato da Sellerio. Si tratta di un gialletto estivo à la maniera di Assassinio sull'Orient Express, ma assai più asfittico e superficialotto. Gradevole l'ambientazione (un dirigibile in viaggio tra Recife e Rio de Janeiro)

Le storie brasiliane valgono la pena solo se sono ambientate nel nordeste (preferibilmente nel Sertao), nel Minas Gerais, nel Mato Grosso o -in certe condizioni- a Sao Paulo (la città o lo stato, dipende dai casi).
Con Rio, in genere si va a finire nella mediocrità.
Ho detto.

[Zhuge]

In realtà solo le ultime pagine sono ambientate a Rio, la storia è ambientata quasi interamente a bordo del Graf Zeppelin LZ127.

[Opossum']

In realtà solo le ultime pagine sono ambientate a Rio, la storia è ambientata quasi interamente a bordo del Graf Zeppelin LZ127.

È sufficiente a permettere che l'aura carioca rovini tutto prevaricando anche l'origine tecnicamente nordestina (Recife) della vicenda

[Zhuge]

Comprendo.

[Zhuge]

Adesso ho messo lì Il fuoco che ti porti dentro, come spesso accade consigliato su queste serie colonne.

Ho letto le prime 50 pagine, è una sorta di memoriale, tanti ricordi finora abbastanza affastellati che rendono l'affresco di una persona obiettivamente insieme normale e che fa ribrezzo. Alcuni tratti li rivedo in alcune donne che ho conosciuto.

[Zhuge]

Ho letto le prime 50 pagine, è una sorta di memoriale, tanti ricordi finora abbastanza affastellati che rendono l'affresco di una persona obiettivamente insieme normale e che fa ribrezzo. Alcuni tratti li rivedo in alcune donne che ho conosciuto.

Finito. Maledico Milton per avere consigliato un libro in NAPOLETANO STRETTO. Complessivamente un libro che si legge, di cui si capisce il bisogno dell'autore di scriverlo, si capisce meno il bisogno dei lettori di leggerlo, ma tant'è, è letteratura nella sua più esemplare accezione, pienamente conforme alle linee topiche della letteratura italiana visto che affronta un tema caro a molti, il rapporto filiale. Un libro che, per quanto scorrevole nonostante la lingua in cui è scritto in buona parte (la madre dell'autore, che ne è protagonista/antagonista, parla in napoletano), avrei paura a regalare perché non chiaro sarebbe il messaggio che verrebbe inteso col regalo.

[bado]

Finito. Maledico Milton per avere consigliato un libro in NAPOLETANO STRETTO. Complessivamente un libro che si legge, di cui si capisce il bisogno dell'autore di scriverlo, si capisce meno il bisogno dei lettori di leggerlo, ma tant'è, è letteratura nella sua più esemplare accezione, pienamente conforme alle linee topiche della letteratura italiana visto che affronta un tema caro a molti, il rapporto filiale. Un libro che, per quanto scorrevole nonostante la lingua in cui è scritto in buona parte (la madre dell'autore, che ne è protagonista/antagonista, parla in napoletano), avrei paura a regalare perché non chiaro sarebbe il messaggio che verrebbe inteso col regalo.

Sta' senza pensier.

[Zhuge]

[Milton]

Finito. Maledico Milton per avere consigliato un libro in NAPOLETANO STRETTO. Complessivamente un libro che si legge, di cui si capisce il bisogno dell'autore di scriverlo, si capisce meno il bisogno dei lettori di leggerlo, ma tant'è, è letteratura nella sua più esemplare accezione, pienamente conforme alle linee topiche della letteratura italiana visto che affronta un tema caro a molti, il rapporto filiale. Un libro che, per quanto scorrevole nonostante la lingua in cui è scritto in buona parte (la madre dell'autore, che ne è protagonista/antagonista, parla in napoletano), avrei paura a regalare perché non chiaro sarebbe il messaggio che verrebbe inteso col regalo.

Perché è troppo MILANESE, avvocato... L'Italia è la terra dei mille campanili e di altrettanti idiomi, se ne faccia una ragione. Quanto al libro, devo confessare che a distanza di pochi mesi non ricordo quasi niente. Purtroppo è l'effetto che mi fanno le opere di Franchini: sul momento mi entusiasmano, ma sul medio e lungo periodo mi lasciano poco.

Sto leggendo invece L'americano tranquillo di Graham Greene. Che libro, signori!

[Zhuge]

Io ho cominciato A che punto è la notte di Fruttero&Lucentini.

- - - Aggiornato - - -

Sto leggendo invece L'americano tranquillo di Graham Greene. Che libro, signori!

Un libro ANTIAMERICANO, perché non sono sorpreso.