Beh, ispirato dal topic/canto del cigno che si interroga sull'assenza di nuove reclute, vi racconto la mia storia.
Che in effetti è un po' che volevo raccontarla qui, ma se dagli amici che mi conoscono di persona mi sono beccato un prevedibile (senza particolare coinvolgimento) "Bella, bravo, fammi sapere come va", ho sempre pensato che qui mi aspettassero solo ingiurie e perculamenti, perchè la situazione è abbastanza sui generis e, dall'esterno, anche io riderei dello scemo che ci si è infilato in mezzo.
Comunque, andiamo con ordine.
Diciamo che non sono mai stato uno con l'ormone sempre a mille.
La mia ultima relazione è finita nel 2015 e da allora (a parte una settimana di dichiarata nostalgia dramma-free con l'ex) non ho mai veramente sentito il bisogno di correre dietro alle gonnelle e ho ignorato le gonnelle che mi correvano dietro, perchè sul luogo di lavoro e di dieci anni più giovani
Poi, verso la fine dell'anno scorso, conosco lei, in visita dagli Stati Uniti.
È ospite di una manifestazione e deve tenere dei workshop qui in Italia, percui le faccio fondamentalmente da traduttore, cicerone e basista per due settimane, di cui una passata a dormirmi nella stanza degli ospiti.
In pratica, passiamo insieme una più che consistente quantità di tempo.
Diciamo che l'attrazione reciproca scatta quasi subito, non necessariamente a livello di inarrestabile libido (ma nel corso di quindici giorni, anche quella finisce per fare capolino), ma, per dirla semplice, stiamo molto bene insieme.
Problema: lei è sposata.
Quei matrimoni tipicamente americani per cui a ventitre anni ti sposi con il tuo ragazzo del college, ma comunque sposata.
Neanche trent'anni, niente figli, ma comunque sposata.
Percui, nonostante tutto, a cena stiamo seduti vicini e io finisco la sua pizza, e chiaccheriamo fino alle tre di notte prima di andare ognuno nella sua stanza, ma le cose si fermano lì. Si parla tantissimo, ma a livello fisico non ci si concede neanche, chessò, un abbraccio o una mano sulla spalla.
Poi le due settimane finiscono e lei va via, musi lunghi all'aereoporto e scompare tra la folla.
Però continuiamo a sentirci via chat, praticamente ogni giorno, ci raccontiamo come vanno le cose, e con il rassicurante cuscino della distanza che ci impedisce di mettere in pratica qualsiasi cosa, ci permettiamo anche di fare un po' gli scemi.
Anche qui, niente di esagerato, giusto dare voce a quei pensieri che, di persona, ci tenevamo per noi: "Tu piaci a me, io piaccio a te, certo che il mondo e le coincidenze sono proprio strane".
È una cosa fine a sè stessa, ma in fondo penso che chissenefrega, era da tanto che non mi capitava di rimanere coinvolto da una ragazza in questa maniera, e finchè dura mi fa anche piacere godermi le farfalle nello stomaco sospirando per l'occasione mancata.
Sarò un tipo sentimentale.
Poi, passato tipo un mese e mezzo, un giorno lei mi scrive che c'è qualcosa che mi deve dire, e poi mi butta lì la bomba che alla fine di quella settimana se ne va di casa, lascia il marito e va a vivere con due sue amiche.
Io chiudo il computer di botto, mi alzo catapultando via la sedia, e scappo dall'altra parte della casa, al buio e in posizione fetale.
Poi faccio un respirone, e ne parliamo.
E se qui è facile buttarla nel "È una sgallettata fedifraga e ha i pruriti per il manzo italiano. Scappa, scappa il più lontano che puoi", io non ho motivi per non fidarmi di quello che lei mi racconta: ti metti con un tipo a vent'anni, ti sposi a ventitre, e a ventotto hai un grande e amico con cui condividi una vita rassicurante, ma niente di più...passi più di un anno con questa sottile angoscia, e quello che succede durante la tua visita in Italia ti costringe a sollevare da testa dalla sabbia e farci finalmente i conti, perchè la situazione in cui vivi non è corretta per nessuna delle parti in causa.
Perciò la sua vita continua con una separazione (del tutto pacifica, se non indolore), e noi due continuiamo a rimanere in contatto.
A questo punto, la mia politica è:
Perciò le cose continuano, ci sentiamo ogni giorno, ovviamente poco a poco si comincia a buttarla più sul personale, piuttosto che sul semplice "Oggi sono andato al cinema e mi sono preparato la pasta col sugo".Questa ragazza mi piace molto, e qualunque cosa succeda da qui in poi non influenza questo fatto: se si rende conto di aver fatto una cazzata e torna dal marito, bene. Se non vuole tornare dal marito ma decide che qualcuno di più accessibile sia la cosa migliore per lei, bene anche questo. Magari non mi fa piacere, magari ci rimango male, magari finisce anche a insulti, ma non ha senso imparanoiarsi per le future possibilità incerte - e in una situazione del genere, le incertezze sono pressochè infinite - mandando a puttane una situazione per principio. Ad ogni sviluppo, capirò se e come andare avanti.
A metà Gennaio, la prima svolta degna di nota.
Lei prenota il volo più economico possibile per una destinazione europea a caso, e io la raggiungo lì.
Passiamo una settimana a parlarci dei rispettivi cazzi propri, a passeggiare ignorando completamente l'aspetto turistico del luogo, e a scopare in tutti gli angoli possibili del nostro Airbnb.
Sesso che alterna strapparsi i vestiti di dosso per farlo mezzi nudi sul pavimento, e fare i buffoni pernacchiandoci sulle rispettive cicce. Insomma, riusciamo ad essere rilassati, naturali, a nostro agio, invece di cercare di dimostrare a noi stessi che è valsa la pena di fare il viaggio, o che adesso che ci siamo tolti lo sfizio possiamo anche lasciar perdere.
A me, questa ragazza, piace sempre di più.
Ne parliamo, e decidiamo di adottare la filosofia di andare per passi successivi: ne abbiamo fatto uno, non ci ha dissuaso, proviamo a farne un altro, e così via, cerchiamo di essere il più possibile sinceri l'uno con l'altra (anche perchè altrimenti una cosa del genere non ha nessuna possibilità di funzionare) e andiamo avanti uno spezzone alla volta, capendo dopo ognuno come ci sentiamo e come pensiamo di continuare.
A Maggio, con una magistrale gestione di finanze e tempi morti, riesco a volare negli Stati Uniti e a stare lì un mese.
Lei è oberata di lavoro, stressata, e tuttavia 'sto mese passa senza nessun intoppo anche se praticamente stiamo insieme 24/7 (lei è freelance e lavora da casa...anche se, lo ammetto, il fatto che fosse una durata specifica di tempo possa aver aiutato a non mandare entrambi fuori di testa...se sai che dura solo un mese, non ti viene l'angoscia della convivenza costante).
Riusciamo ad essere a nostro agio insieme in maniera naturale, senza pestarci i piedi e senza angosciarci l'uno con l'altra, anche se il lavoro è stressante, capita che litighi malamente con un'amica, ha persino un'udienza per il suo divorzio mentre io sono lì.
Tantissime risate, e un sacco di sesso.
Il problema, pare, è che non ci sono problemi: tutti e due stiamo investendo emotivamente (e finanziariamente ) in questa cosa, e sappiamo che più andiamo avanti più diventerà complicata, ma non vediamo nessun appiglio, neanche uno piccolino piccolino, per poter dire che è stato bello ma che è meglio fermarsi qui.
Anche se, quando penso agli sviluppi sul lungo periodo, non so proprio che pesci prendere: pensando in un futuro di trasferirci, se non insieme, nello stesso luogo geografico così da poter avere una relazione "normale", è praticamente impossibile che io riesca a raggiungere lei. E anche se forse per lei sarebbe più facile raggiungere me, sono convinto al 100% che, visto il lavoro che fa (e che, ammetto, potenzialmente potrebbe fare anche da qui) sarebbe una mossa stupida uscire dal giro e dalla comunità in cui si trova.
Andrebbe bene anche mettersi via che per il prossimo anno, i prossimi due, le cose andranno avanti con lunghe visite intervallate da ancora più lunghi periodi di lontananza, ma senza una tempistica anche solo orientativa, e un qualche tipo di punto di arrivo, sarebbero viaggi fini a sè stessi che non costruirebbero niente se non crescente frustrazione.
E insomma, la aspetto qui per metà Luglio, starà fino a Settembre
tl; dr: ho conosciuto un'americana sposata, che nel frattempo ha divorziato, e adesso stiamo cercando di avere un rapporto a lunghissima distanza
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Adesso, scusate il wottone (per chi l'ha letto) ma volevo raccontare la situazione come si deve.
Se volete altre informazioni, chiedete pure
E niente, tutto qui, non sto neanche cercando un consiglio specifico, giusto una discussione aperta in stile TSM.