Volkswagen Passat: questa volta è solo wagon volkswagen passat variant
di
Edoardo Baldi
Pubblicato 31 agosto 2023
Siamo saliti a bordo della nuova Volkswagen Passat: è più lunga, solo con carrozzeria famigliare e anche in versione plug-in. Confermati i motori a gasolio.
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ARRIVA A INIZIO 2024 - La nona generazione della
Volkswagen Passat è
lunga 491 cm, ovvero 14 in più del modello che sostituisce, ed è offerta solo in versione wagon. Sarà nelle concessionarie entro il
primo trimestre del 2024 e porta con sé molte novità, a partire dall’elettronica e dal sistema multimediale. Abbiamo potuto salire a bordo e toccare con mano alcuni esemplari di preserie, che presentano già finiture curate, anche nel grande
bagagliaio (per i dettagli, vi rimandiamo al video). Questo è davvero ampio: ben 690 litri (nelle versioni non plug-in, dove l’elettronica si “mangia” parte del doppiofondo), con un incremento di 40 litri. Questi passano a 1920 abbattendo gli schienali del divano.
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NON SI FA NOTARE - Lo stile della
Volkswagen Passat non è di rottura, anzi:
linee “pulite”, pochi tratti originali nel frontale e, dietro, i fanali che si incontrano, proprio come su tutte le più recenti vetture della casa. Dentro, invece,
cambia parecchio. Lo schermo del sistema multimediale è a sbalzo, montato in alto e di grande diagonale: 12,9 o ben 15 pollici (come quello dell’esemplare su cui siamo saliti). Il software è il più recente della casa, ovvero il
MIB4 che ha debuttato sulla ID.7 (
qui i dettagli): si caratterizza per un’interfaccia ricca ma piuttosto intuitiva, tanto che i comandi del “clima” e dei sedili riscaldabili rimangono sempre in primo piano nella fascia inferiore. Dato che tutte le Passat sono con
cambio robotizzato a
doppia frizione, fra i sedili ci sono degli ampi vani e il comando della trasmissione a leva è stato spostato dietro al volante, sulla destra: anche questa una soluzione ripresa dalla ID.7, al pari del comando sulla sinistra della corona per gestire luci e tergicristalli.
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TOUCH MIGLIORATO - Purtroppo non sono stati inseriti dei
comandi fisici per il “
clima”, che si gestisce come sulla Golf (con la quale l’auto condivide la meccanica, sebbene evoluta) da una striscia sensibile al tocco alla base del display: scorrendoci sopra il dito si regolano la temperatura e il volume dell’audio. Rispetto alla Golf, se non altro, qui tutto è
retroilluminato per essere visibile anche di notte. La casa, comunque, ha dichiarato che i futuri modelli torneranno ad avere molti
comandi fisici e ci è stato anche chiesto quale reputavamo la soluzione migliore fra bottoni e rotelle. Confermati, invece, i comandi fisici al volante: quelli a sfioramento visti su alcune recenti auto del gruppo non verranno riproposti. Nuovi, inoltre, i sedili massaggianti.
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100 KM A CORRENTE - Su questa
Volkswagen Passat debuttano anche dei nuovi ammortizzatori a controllo elettronico DCC Pro, la cui gestione della taratura è maggiormente integrata con gli altri sistemi di guida, tanto che può variare attimo per attimo in base a quanto “comunicato” dai sensori di bordo e al tipo di sterzata, frenata e accelerazione. Confermate le
2.0 a gasolio, con 122, 150 o 193 CV (quest’ultima solo 4x4). A
benzina ci sono dei
2.0 turbo da 204 o 265 CV (che difficilmente vedremo in Italia) mentre le
ibride sono tutte 1.5 turbo: la mild ha 150 CV, mentre le plug-in 204 o 272 CV. Queste ultime sono interessanti perché accettano molta corrente in
ricarica: 11 kW dalle colonnine a corrente alternata e ben 50 da quelle super-rapide a corrente continua. Nel secondo caso, bastano 25 minuti per passare dal 10 all’80% della carica: la batteria ha una capacità utile di ben 19,7 kWh e, secondo la casa, permette di percorrere circa 100 km in elettrico.