MS-DOS 4.0 diventa open source: Microsoft rende disponibile il codice sorgente Microsoft ha rilasciato il codice sorgente di MS-DOS 4.0. Il sistema operativo risale al 1988 ed è il frutto di uno sviluppo congiunto con IBM su parti del codice. Non è la prima volta che Microsoft rende MS-DOS open source: aveva già distribuito le versioni 1.25 e 2.0.
Microsoft ha
reso disponibile sotto licenza open source MIT il
codice sorgente, i binari, le immagini e la documentazione di
MS-DOS 4.0. La gradita novità è stata comunicata da Scott Hanselman, VP Developer Community e Jeff Wilcox, Head of Open Source Programs Office, in un
post.
"10 anni fa, Microsoft rilasciava il sorgente di MS-DOS 1.25 e 2.0 per il Computer History Museum. […] Oggi, in collaborazione con IBM e nello spirito di innovazione aperta,
stiamo rilasciando il codice sorgente per MS-DOS 4.00 sotto licenza MIT", esordisce il post.
Hanselman e Wilcox ricordano la storia "piuttosto complessa e affascinante" dietro la versione 4.0 di DOS, con Microsoft che collaborò con IBM per parti del codice, creando però "un ramo di DOS chiamato Multitasking DOS che non vide un ampio rilascio". Multitasking DOS, o MT-DOS, fu poi abbandonato da Microsoft per concentrarsi su MS-DOS 5.x e MS-DOS 6.x prima dell'era Windows.
Microsoft ha deciso di rendere open source MS-DOS 4 dopo che
un giovane ricercatore inglese (Connor "Starfrost" Hyde) è entrato in contatto con Ray Ozzie. L'ex direttore tecnico aveva nei suoi archivi alcuni binari beta inediti di MS-DOS 4.0, che aveva ricevuto mentre lavorava presso Lotus. Starfrost era interessato a documentare la relazione tra DOS 4, MT-DOS e OS/2 e stava anche cercando di convincere il Microsoft Open Source Programs Office (OSPO) a rilasciare il codice DOS 4.
Lavorando con archivisti di Internet e appassionati di software,
OSPO e Starfrost sono riusciti a trovare il codice sorgente completo di MS-DOS 4.00, che Microsoft ha deciso di rilasciare insieme ai binari beta di Ozzie, ai file PDF della documentazione originale e ai
file di immagine che possono essere usati con emulatori PC (PCem, 86Box) per riportare in vita il sistema operativo sui PC moderni.
Microsoft afferma che
le immagini sono state testate con successo direttamente su un PC originale IBM PC XT, un più recente sistema basato su CPU Intel Pentium e all'interno dei suddetti emulatori PC open source.