Dopo ben 33 anni di attività, Game Informer ha chiuso improvvisamente i battenti nella giornata di oggi. Di seguito riportiamo il comunicato integrale:
“Dopo 33 anni emozionanti di notizie, recensioni e approfondimenti da un mondo dei videogiochi in continua evoluzione, annunciamo con grande tristezza la chiusura di Game Informer. Dai primi giorni delle avventure pixelate ai regni virtuali immersivi di oggi, abbiamo avuto l’onore di condividere questo viaggio incredibile con voi, nostri fedeli lettori. Anche se le nostre rotative potrebbero fermarsi, la passione per i videogiochi che abbiamo coltivato insieme continuerà a vivere. Grazie per aver preso parte alla nostra epica missione, possano le vostre avventure di gioco non finire mai.”
Tuttavia la notizia della chiusura di Game Informer porta con sé uno strascico di polemica sulle modalità con cui GameStop, la società che possiede la testata dal 2000, ha comunicato la notizia ai suoi dipendenti. Secondo quanto riportato da Ethan Gach su Kotaku, il responsabile delle risorse umane avrebbe convocato un meeting con tutti i redattori la stessa mattina di oggi, venerdì 2 agosto, per licenziare in tronco l’intera redazione senza alcun preavviso. Pare inoltre che almeno uno dei redattori fosse indisponibile poiché nel bel mezzo di un viaggio di lavoro.
Inoltre, secondo le fonti citate da Kotaku, il comunicato che abbiamo riportato in questa notizia non sarebbe stato firmato da nessun membro del team redazionale. Addirittura c’è chi, come l’ormai ex producer video Ben Hanson, ipotizza che sia stato scritto impiegando un’intelligenza artificiale generativa.