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Arnald
13-06-24, 11:08
In prospettiva è davvero irrealistico pensare che continueremo con i motori termici. Sono un bizantinismo ingegneristico che sta in piedi solo perchè ha alle spalle cento anni di affinamento e abitudini stratificate, ma è quanto di più idiota si possa pensare, se partissimo da un "foglio bianco".
Liquidi, lubrificanti, additivi, filtri, sonde, catalizzatori, turbine, migliaia di parti in movimento, tutte sottoposte a stress meccanici e termici e usura. E se si inchioda una cosa a cascata manda a puttane tutto.
Sinceramente sono meravigliato di quanti km e anni possano durare le auto, con manutenzioni tutto sommato irrisorie e con un costo di acquisto relativamente basso.
Se arrivassimo ad un tale livello di raffinatezza e ingegnerizzazione con l'idrogeno o l'elettrico non mi stupirei se queste ultime due tecnologie fossero molto più economiche delle controparti tradizionali.

sacramen
13-06-24, 11:34
In prospettiva è davvero irrealistico pensare che continueremo con i motori termici. Sono un bizantinismo ingegneristico che sta in piedi solo perchè ha alle spalle cento anni di affinamento e abitudini stratificate, ma è quanto di più idiota si possa pensare, se partissimo da un "foglio bianco".
Liquidi, lubrificanti, additivi, filtri, sonde, catalizzatori, turbine, migliaia di parti in movimento, tutte sottoposte a stress meccanici e termici e usura. E se si inchioda una cosa a cascata manda a puttane tutto.
Sinceramente sono meravigliato di quanti km e anni possano durare le auto, con manutenzioni tutto sommato irrisorie e con un costo di acquisto relativamente basso.
Se arrivassimo ad un tale livello di raffinatezza e ingegnerizzazione con l'idrogeno o l'elettrico non mi stupirei se queste ultime due tecnologie fossero molto più economiche delle controparti tradizionali.

Le auto elettriche sono nate in contemporanea con quelle motorizzate a benzina.
Se poi sono state soppiantate il motivo c'era...

Rot Teufel
13-06-24, 11:48
a mio parere si andrà verso una generazione più spinta di ibrido, unica soluzione accettabile per consumi, ricarica e distanza di percorrenza.

il full electric di massa è al momento follia.

anche perchè comunque avremo bisogno di moltissima energia elettrica e l'unica alternativa è il nucleare. Ed i reattori di quarta generazione verranno commercializzati forse a partire dal 2030.
senza contare tutte le infrastrutture di ricarica ed il fatto che per una 208 elettrica ci vogliono 8 ore per una ricarica su una colonnina da 7,4kW :bua:
in più ogni auto ha la sua colonnina specifica di ricarica, quindi anche se la metto a caricare su una colonnina più potente non mi si carica affatto prima :bua:
il tutto senza contare il fatto che bisogna aggiungere tra i 7k (2.3kW) e 15k € (7,4kW) per le colonnine a muro in casa, oltre al costo dell'auto :bua:
dovessi installarlo nel mio garage dovrei, anche metterci un box in metallo antiscasso per evitare scrocconi visto i pezzi di merda che girano in condominio.
Se da una parte tolgo i costi di manutenzione dell'auto, ne aggiungo in accessori e manutenzione della ricarica.
Mi pare che in italia per elettreficazione totale del parco macchine avremmo bisogno di 10k colonnine installate giornalmente. Uno sforzo produttivo immane in termine di produzione, materiali e consumo energetico.
Ed il tutto senza contare se la rete condominiale sarebbe capace di reggere i carichi di picco necessari per la ricarica della batteria.

https://evbox.com/en/electric-cars/peugeot/peugeot-e-208

Senza contare il peso maggiorato dei veicoli, che sta portando a creare tanto microparticolato di pneumatici con livello di inquinamenti quasi parificati ad una termica :bua: tanto che si stanno studiano pneumatici apposta per le elettriche che reggano meglio la coppia di spinta dell'elettrico.
Aggiungiamo che poi la produzione automotive s'è fossilizzata in SUV, puf, ecco in strada mastodonti da 2,5 e 3 tonnellate :bua:
Portando comunque all'usura degli elettrofreni.

Da qualunque parti si guardi, c'è sempre un grosso problema da cui fare fronte :bua:

Arnald
13-06-24, 11:56
Le auto elettriche sono nate in contemporanea con quelle motorizzate a benzina.
Se poi sono state soppiantate il motivo c'era...

Perchè i primi motori a benzina avevano un tubo dove scoppiava la benzina, un pistone che muoveva una biella e poco altro. Era semplice ed efficace.
Parallelamente la tecnologia elettrica, sia lato batterie, sia lato motori, era ancora preistorica. Era estremamente pesante ed inefficace.

Poi pian piano ci siamo avvitati in una spirale di complicazioni con i motori a combustione, che li ha resi questi mostri che sono oggi.

Possiamo a distanza di un secolo riconsiderare l'utilizzo di una tecnologia rispetto ad un'altra oppure dobbiamo continuare ad andare a cavallo e calesse nei secoli dei secoli?

Rot Teufel
13-06-24, 12:13
Parallelamente la tecnologia elettrica, sia lato batterie, sia lato motori, era ancora preistorica. Era estremamente pesante ed inefficace.

oddio, le prime auto elettriche di fine 800 inizio 900 erano più affidabili, più veloci e più autonome (circa 200km)
la manutenzione veniva sponsorizzata con un "così facile che pure una donna da sola potrebbe metterci mano" :asd:
Tanto che il periodo 1890-1910 è stata la loro epoca d'oro.
Causa un calo di produzione delle batterie, un aumento dei costi, miglioramento della rete stradale, son state sopperite a partire dal 1920 circa da quelle a combustione che nel frattempo erano state migliorate in avviamento, autonomia e nei costi e tempo di rifornimento.

in campo di motori elettrici mi pare che siamo messi meglio sui grandi motori per spostare masse enormi (e ben prima della venuta dei motori termici), ma sempre alimentati da gruppi elettrogeni a nafta.

Howard TD
13-06-24, 12:13
anche perchè comunque avremo bisogno di moltissima energia elettrica e l'unica alternativa è il nucleare. Ed i reattori di quarta generazione verranno commercializzati forse a partire dal 2030.
senza contare tutte le infrastrutture di ricarica ed il fatto che per una 208 elettrica ci vogliono 8 ore per una ricarica su una colonnina da 7,4kW :bua:
in più ogni auto ha la sua colonnina specifica di ricarica, quindi anche se la metto a caricare su una colonnina più potente non mi si carica affatto prima :bua:
il tutto senza contare il fatto che bisogna aggiungere tra i 7k (2.3kW) e 15k € (7,4kW) per le colonnine a muro in casa, oltre al costo dell'auto :bua:
dovessi installarlo nel mio garage dovrei, anche metterci un box in metallo antiscasso per evitare scrocconi visto i pezzi di merda che girano in condominio.
Se da una parte tolgo i costi di manutenzione dell'auto, ne aggiungo in accessori e manutenzione della ricarica.
Mi pare che in italia per elettreficazione totale del parco macchine avremmo bisogno di 10k colonnine installate giornalmente. Uno sforzo produttivo immane in termine di produzione, materiali e consumo energetico.
Ed il tutto senza contare se la rete condominiale sarebbe capace di reggere i carichi di picco necessari per la ricarica della batteria.

https://evbox.com/en/electric-cars/peugeot/peugeot-e-208

Senza contare il peso maggiorato dei veicoli, che sta portando a creare tanto microparticolato di pneumatici con livello di inquinamenti quasi parificati ad una termica :bua: tanto che si stanno studiano pneumatici apposta per le elettriche che reggano meglio la coppia di spinta dell'elettrico.
Aggiungiamo che poi la produzione automotive s'è fossilizzata in SUV, puf, ecco in strada mastodonti da 2,5 e 3 tonnellate :bua:
Portando comunque all'usura degli elettrofreni.

Da qualunque parti si guardi, c'è sempre un grosso problema da cui fare fronte :bua:

Rischio da non sottovalutare è anche il pericolo di incendio in fase di carica... un interrato di un condominio che prende fuoco non è simpatico.

Arnald
13-06-24, 12:43
oddio, le prime auto elettriche di fine 800 inizio 900 erano più affidabili, più veloci e più autonome (circa 200km)
la manutenzione veniva sponsorizzata con un "così facile che pure una donna da sola potrebbe metterci mano" :asd:
Tanto che il periodo 1890-1910 è stata la loro epoca d'oro.
Causa un calo di produzione delle batterie, un aumento dei costi, miglioramento della rete stradale, son state sopperite a partire dal 1920 circa da quelle a combustione che nel frattempo erano state migliorate in avviamento, autonomia e nei costi e tempo di rifornimento.

in campo di motori elettrici mi pare che siamo messi meglio sui grandi motori per spostare masse enormi (e ben prima della venuta dei motori termici), ma sempre alimentati da gruppi elettrogeni a nafta.

Stiamo dicendo la stessa cosa. 100 anni fa si è fatta una scelta con certe variabili in campo.
Adesso si sta riconsiderando quella scelta alla luce della nuova tecnologia e della complicazione degli ICE, causata dal contenimento dei gas nocivi.
Ovvio che la mobilità elettrica abbia ancora bisogno di tempo per recuperare il terreno perso in 100 anni di distacco.

pasquaz
13-06-24, 13:15
In prospettiva è davvero irrealistico pensare che continueremo con i motori termici. Sono un bizantinismo ingegneristico che sta in piedi solo perchè ha alle spalle cento anni di affinamento e abitudini stratificate, ma è quanto di più idiota si possa pensare, se partissimo da un "foglio bianco".
Liquidi, lubrificanti, additivi, filtri, sonde, catalizzatori, turbine, migliaia di parti in movimento, tutte sottoposte a stress meccanici e termici e usura. E se si inchioda una cosa a cascata manda a puttane tutto.
Sinceramente sono meravigliato di quanti km e anni possano durare le auto, con manutenzioni tutto sommato irrisorie e con un costo di acquisto relativamente basso.
Se arrivassimo ad un tale livello di raffinatezza e ingegnerizzazione con l'idrogeno o l'elettrico non mi stupirei se queste ultime due tecnologie fossero molto più economiche delle controparti tradizionali.

il problema è sempre il gigantesco, colossale, mastodontico collo di bottiglia delle auto elettriche: la batteria (lo era 120 anni fa, lo era durante la crisi petrolifera, negli anni 90 ed oggi)
risolvi quello e risolvi tutto...il problema è che ancora aggi nonostante TUTTO il tallone d'achille rimane quello
e non è che in passato non ci han provato, semplicmente ci sono limiti chimici/produttivi/economici che al momento nessuno è riuscito a superare/aggirare

il transistor è ricordato una delle più grandi invenzioni del 20esimo secolo perchè con quello l'elettronica è decollata, una batteria "ottima" credo sarebbe la candidata n1 per essere l'invenzione del 21esimo secolo

sacramen
13-06-24, 13:25
Perchè i primi motori a benzina avevano un tubo dove scoppiava la benzina, un pistone che muoveva una biella e poco altro. Era semplice ed efficace.
Parallelamente la tecnologia elettrica, sia lato batterie, sia lato motori, era ancora preistorica. Era estremamente pesante ed inefficace.

Poi pian piano ci siamo avvitati in una spirale di complicazioni con i motori a combustione, che li ha resi questi mostri che sono oggi.

Possiamo a distanza di un secolo riconsiderare l'utilizzo di una tecnologia rispetto ad un'altra oppure dobbiamo continuare ad andare a cavallo e calesse nei secoli dei secoli?

No.
Perchè, nell'obiettivo della mobilità, la tecnologia elettrica era quella che dava più problemi di gestione.

Lato tecnologia era comunque più semplice di un motore a benzina (sfido chiunque a fare un cilindro-pistone-biella-albero con i macchinari di inzio '900, c'è da spaccarsi con la tecnologia odierna...) e non avevano in mente auto che facessero i 300 km/h o i 0-100 in 2 secondi ma che sostituissero i cavalli ed eliminassero le montagne di merda dalle città.

Il problema era (ed è tutt'ora) lato distribuzione. Fare un pieno su un parco auto a benzina era molto più semplice e veloce rispetto le auto a batteria.

E' il concetto di "mercato": puoi rendere figa qualsiasi cosa ma alla fine è il cliente che decide. Le auto hanno soppiantato i cavalli perchè erano più pratiche e convenienti nella gestione.
Se invece una cosa, per venderla, la devi sussidiare all'inverosimile, forse c'è qualcosa che non quadra nel ragionamento di fondo.

Enriko!!
14-06-24, 08:38
Mah.. probabilmente è solo l'inizio della fine del "green" elettrico :asd:


La fine probabilmente no, le case hanno investito comunque parecchio e può pure darsi che lo sviluppo continui e da questo punto di vista credo sia solo un bene. Più probabilmente ci sarà un ridimensionamento, quello sì.
Personalmente ritengo che non avere continui rumori di grosse scorregge a gasolio in tutte le strade della città sarà un trionfo del genere umano, pazienza se ci vorrà più tempo

Pure io non credo sarà la fine dell full elettrico, per me la destinazione finale prima o poi rimarrà molto probabilmente per lo più quella...ma a differenza di quanto previsto i tempi saranno decisamente più lunghi e con soluzioni diverse...

Sicuramente finchè non si arriverà effettivamente ad avere delle fantomatiche batterie da garantire effettivamente 700-800km o per lo meno dimensioni dimensioni/peso accettabili e tempi di ricarica sotto i 10 minuti difficilmente potranno essere la soluzione che va bene per tutti o per buona parte...

Se la normativa UE verrà rivista come molti immaginano (e in parte è stato fatto), cioè rendendo leggermente meno stringente le normative, cioè tollerando un minimo di emissioni, permettendo così una "neutralità tecnologica" (insomma non per forza il solo elettrico), rimarranno commercialmente vendibili molte altre soluzioni come plugin-hybrid, roba a e-fuel, biocarburanti e soluzioni miste fra queste, oltre che al solito idrogeno.


a mio parere si andrà verso una generazione più spinta di ibrido, unica soluzione accettabile per consumi, ricarica e distanza di percorrenza.

il full electric di massa è al momento follia.

Penso che prezzo a parte il full electric possa essere un ottima soluzione per molti già oggi o comunque nei prossimi anni, come scrivevo poco sopra tantissima gente difficilmente fa più di 400km alla settimana, moltissimi hanno un box auto/un giardino, molti anche con fotovoltaico ecc, se non tutte le auto di casa, almeno una per molti potrebbe essere tranquillamente elettrica.

Dal canto loro anche li ibride non sono esenti da difetti, le plugin per esempio una volta che la batteria è scarica consumano come un 2000 degli anni 90...

Insomma per dire che ogni soluzione ha pro e contro, e proprio per questo immaginare una soluzione che sia la ottimale per tutti in questo momento è assai difficile.

Presumo sarà poi "il mercato" a premiare le soluzioni migliori e starà alle case capire dove c'è il maggior potenziale, poi come oggi non esistono solo auto a benzina, non vedo perché in futuro non dovrebbero esistere più soluzioni (ok che ora sempre di motori endotermici si parla, però vabbé facciamola facile :asd: ).

sacramen
14-06-24, 10:02
Presumo sarà poi "il mercato" a premiare le soluzioni migliori e starà alle case capire dove c'è il maggior potenziale, poi come oggi non esistono solo auto a benzina, non vedo perché in futuro non dovrebbero esistere più soluzioni (ok che ora sempre di motori endotermici si parla, però vabbé facciamola facile :asd: ).

Perchè non è una soluzione ottimale a livello industriale :boh2:

Infatti, dovendo scegliere, Ford ha deciso di convertire la piattaforma Fiesta in full elettrico.
Perchè non gestire entrambe (benzina/diesel + elettrico)? Perchè i costi finali e i prezzi di vendita si fanno in base ai volumi prodotti/venduti e se ci fosse un -30% benzina/diesel rimpiazzato da elettrico il prezzo al concessionario della versione benzina/diesel sarà più alto. A meno di produrre in perdita.

Arnald
14-06-24, 10:11
il problema è sempre il gigantesco, colossale, mastodontico collo di bottiglia delle auto elettriche: la batteria (lo era 120 anni fa, lo era durante la crisi petrolifera, negli anni 90 ed oggi)
risolvi quello e risolvi tutto...il problema è che ancora aggi nonostante TUTTO il tallone d'achille rimane quello
e non è che in passato non ci han provato, semplicmente ci sono limiti chimici/produttivi/economici che al momento nessuno è riuscito a superare/aggirare

il transistor è ricordato una delle più grandi invenzioni del 20esimo secolo perchè con quello l'elettronica è decollata, una batteria "ottima" credo sarebbe la candidata n1 per essere l'invenzione del 21esimo secolo

Quello delle batterie io continuo a pensare che sia un non-problema.
Quando si parla di autonomia sembra che tutti facciano i verdurari che si fanno Cosenza-Rimini in giornata tutti i giorni, mentre il 99% delle persone non fa più di 200 km/giorno. Molti non arrivano a un decimo di quella distanza.
Il problema sono le ricariche? L'infrastruttura sta crescendo sempre di più, ci vuole TEMPO. Non ha senso dire "Eh, ma se domani tutti comprano l'elettrica".
Se riusciamo a portare milioni di barili dal medioriente in tutto il mondo, costruiamo oleodotti sotto i mari, raffinerie, gasdotti, una rete di metano capillare che viaggia in tutta Italia sotto le nostre chiappe... riusciremo ad adeguare le linee elettriche, no?

Io non so davvero da dove nasca il feticismo di certa gente per le fonti di energia fossili.
Costruiamo tubazioni oil&gas dalla culonia fino alla frazione del paesino in cima alla montagna, ma quando si prospetta una cambiamento che coinvolga le linee elettriche sembra che l'umanità sia composta da mongoloidi. "Eeeh, ma devi potenziare troppo l'infrastruttura elettrica". Ma perchè, portare tubi del gas sotto ogni singola casa d'Italia è stato semplice e immediato? No. Però è successo.
Ci è voluto tempo, ci vorrà tempo (un poi' più del 2035, forse, ma forse anche no), ma si farà.

sacramen
14-06-24, 10:33
Se riusciamo a portare milioni di barili dal medioriente in tutto il mondo, costruiamo oleodotti sotto i mari, raffinerie, gasdotti, una rete di metano capillare che viaggia in tutta Italia sotto le nostre chiappe... riusciremo ad adeguare le linee elettriche, no?


No :asd:

Perchè spostare milioni di barili dal medioriente al resto del mondo non è come capillarizzare una linea elettrica ad alta potenza.
Una petroliera si sposta dal punto A al punto B e i costi sono calcolati su quel viaggio. Fagli aumentare gli spostamenti da A a B-C-D-E-ecc... e vedrai...

Prova a pensare di rifare tutta la linea elettrica nazionale per la distribuzione e per la generazione di potenza adeguata.
Fai prima a ordinare 10 petroliere che far partire il bando gara d'appalto per scavare il primo buco della nuova linea elettrica.

Senza considerare i costi in carico allo Shdado assolutamente ingestibili a livello regole UE :asd:

sacramen
14-06-24, 10:46
Costruiamo tubazioni oil&gas dalla culonia fino alla frazione del paesino in cima alla montagna, ma quando si prospetta una cambiamento che coinvolga le linee elettriche sembra che l'umanità sia composta da mongoloidi. "Eeeh, ma devi potenziare troppo l'infrastruttura elettrica". Ma perchè, portare tubi del gas sotto ogni singola casa d'Italia è stato semplice e immediato? No. Però è successo.
Ci è voluto tempo, ci vorrà tempo (un poi' più del 2035, forse, ma forse anche no), ma si farà.

Certo, si chiama "phase-out".
Il punto è che l'umanità non è composta interamente da mongoloidi e c'è qualcuno che capisce il senso del termine, che "graduale" non significa "domani".

Però c'è una grossa fetta di intelligenti che ragionano come se una tecnologia ancora in divenire possa essere disponibile a prezzi concorrenziali già da ieri.
Leggono un articolo sensazionalistico su un sito che tratta esclusivamente di auto elettriche, che parla di nuove batterie che permetteranno di fare la 24H di Le Mans con una carica, tutta roba che si vedrà forse fra 50 anni e poi parlano come se fosse una cosa già disponibile sul mercato a prezzi concorrenziali.

E se provi a dirgli "Ehm... Guarda che forse non è così semplice..." ti prendi anche del mongoloide che non capisce un cazzo di tecnologia :asd:


Porca troia ormai hanno talmente rotto i coglioni pure su roba tipo la fusione nucleare che se fai una ricerca su Google pare sia questione di 5 anni e si potranno eliminare le centrali a fissione :rotfl:

Arnald
14-06-24, 11:27
Non ho dato del mongoloide a te, ho detto che quando si parla di adeguare gradualmente la rete elettrica sembra improvvisamente impossibile fare qualsiasi adeguamento infrastrutturale, l'umanità sembra composta da gente che non è capace a incastrare le formine nei buchetti giusti.

Ma nel campo delle energie fossili magicamente ogni rischio, ogni difficoltà, ogni costo è irrilevante o risolvibile.
Fino a 60 anni fa la rete del metano praticamente non esisteva, fino a 30 anni fa grosse fette del paese non erano servite, si è creata una infrastruttura enorme, complessa e con rischi di sicurezza non banali in pochi decenni.
Nessuno ha detto "ah, ma è impossibile!", nessuno ha sollevato il dubbio sul fatto che portare il gas in ogni casa potesse essere pericoloso, nessuno ha sollevato il dubbio che se tutti ci scaldiamo a metano la Pianura Padana diventa un catino con un'aria irrespirabile. Le magnifiche sorti e progressive vincono sempre, perchè giustamente, le cose vanno fatte e i problemi risolti.
Tranne quando si parla di elettricità. Mistero.

Rot Teufel
14-06-24, 11:47
Quello delle batterie io continuo a pensare che sia un non-problema.
Quando si parla di autonomia sembra che tutti facciano i verdurari che si fanno Cosenza-Rimini in giornata tutti i giorni, mentre il 99% delle persone non fa più di 200 km/giorno. Molti non arrivano a un decimo di quella distanza.
il problema è che la batteria oltre ad alimentare il motore, alimenta tutto il resto (clima, riscaldamento, impianto audio, 5 display sbrilluccicosi, il computer di bordo, etc, etc...)
secondo fattore, si dovrebbe puntare a facilitare la sostituzione delle batteria ed il costo di quelle nuove. Sostituzione fattibile solo nell'officina del concessionario e spesso l'intero processo costa come un'elettrica nuova. Quindi te di prendi la nuova ed il concessionario cambia la batteria e la vende come usato (se economicamente possibile), guadagnandoci un bel pò.
O il fatto che se muovi poco la macchina (tipo una volta a settimana o sotto un certo kilometraggio minimo per rendere il recupero dell'energia in frenata quel minimo necessario per farla caricare un po'), la batteria decade e devo metterla più spesso in carica.
terzo, la colonnina di ricarica te la devi pagare tu. Aggiungere un 7k € per una 2,3 kW o 15k € per una 7,4 kW è un onere che non tutti si possono permettere di aggiungere al costo della scatola di tonno.


Io non so davvero da dove nasca il feticismo di certa gente per le fonti di energia fossili.
Costruiamo tubazioni oil&gas dalla culonia fino alla frazione del paesino in cima alla montagna, ma quando si prospetta una cambiamento che coinvolga le linee elettriche sembra che l'umanità sia composta da mongoloidi. "Eeeh, ma devi potenziare troppo l'infrastruttura elettrica". Ma perchè, portare tubi del gas sotto ogni singola casa d'Italia è stato semplice e immediato? No. Però è successo.
Ci è voluto tempo, ci vorrà tempo (un poi' più del 2035, forse, ma forse anche no), ma si farà.
che l'industria petrolchimica non riguarda solo le macchine, ma anche tante di quelle applicazioni che il pinco pallo medio (ambientalista o meno) non ha idea?
i pozzi petroliferi continueranno ad esistere, con una produzione minore, ma ci saranno ancora.
Per la Bosch (che in campo elettrico se ne dovrebbe intendere) parlava di una transizione che dovrebbe durare fino al 2050 ottimisticamente parlando. E che nel frattempo, servono soluzioni intermedie (molte case dal mild hybrid son passate direttamente al full elettrico o solo termico), altrimenti non ci sono incentivi a passare alla novità.

Arnald
14-06-24, 11:56
il problema è che la batteria oltre ad alimentare il motore, alimenta tutto il resto (clima, riscaldamento, impianto audio, 5 display sbrilluccicosi, il computer di bordo, etc, etc...)
secondo fattore, si dovrebbe puntare a facilitare la sostituzione delle batteria ed il costo di quelle nuove. Sostituzione fattibile solo nell'officina del concessionario e spesso l'intero processo costa come un'elettrica nuova. Quindi te di prendi la nuova ed il concessionario cambia la batteria e la vende come usato (se economicamente possibile), guadagnandoci un bel pò.
O il fatto che se muovi poco la macchina (tipo una volta a settimana o sotto un certo kilometraggio minimo per rendere il recupero dell'energia in frenata quel minimo necessario per farla caricare un po'), la batteria decade e devo metterla più spesso in carica.
terzo, la colonnina di ricarica te la devi pagare tu. Aggiungere un 7k € per una 2,3 kW o 15k € per una 7,4 kW è un onere che non tutti si possono permettere di aggiungere al costo della scatola di tonno.

Ma sei sicuro di questi prezzi? In epoca superbonus, quindi speculazione massima, ho fatto installare colonnine da 2000€ tutto compreso. :uhm:



che l'industria petrolchimica non riguarda solo le macchine, ma anche tante di quelle applicazioni che il pinco pallo medio (ambientalista o meno) non ha idea?
i pozzi petroliferi continueranno ad esistere, con una produzione minore, ma ci saranno ancora.
Per la Bosch (che in campo elettrico se ne dovrebbe intendere) parlava di una transizione che dovrebbe durare fino al 2050 ottimisticamente parlando. E che nel frattempo, servono soluzioni intermedie (molte case dal mild hybrid son passate direttamente al full elettrico o solo termico), altrimenti non ci sono incentivi a passare alla novità.

Anche la rete elettrica ha qualche piccolo uso collaterale, oltre alle auto eh :asd:
Usi collaterali che, a naso, beneficerebbero di una rete più strutturata.

Rot Teufel
14-06-24, 12:12
Ma sei sicuro di questi prezzi? In epoca superbonus, quindi speculazione massima, ho fatto installare colonnine da 2000€ tutto compreso. :uhm:

o in EU c'è qualche contributo da scalare, ma su ars technica leggevo altri prezzi.
Loro sembra che abbiano il vantaggio delle colonnine di classe 2 con potenze da 80 fino a 200 kW. Poi loro hanno il vantaggio che la loro rete elettrica è decisamente più performante della nostra, visto i consumi abnormi a cui sono abituati (a parte il Texas :asd:)

https://arstechnica.com/cars/2024/04/ev-fast-charging-comes-to-condos-and-apartments/

sacramen
14-06-24, 12:27
Non ho dato del mongoloide a te, ho detto che quando si parla di adeguare gradualmente la rete elettrica sembra improvvisamente impossibile fare qualsiasi adeguamento infrastrutturale, l'umanità sembra composta da gente che non è capace a incastrare le formine nei buchetti giusti.

Ma nel campo delle energie fossili magicamente ogni rischio, ogni difficoltà, ogni costo è irrilevante o risolvibile.
Fino a 60 anni fa la rete del metano praticamente non esisteva, fino a 30 anni fa grosse fette del paese non erano servite, si è creata una infrastruttura enorme, complessa e con rischi di sicurezza non banali in pochi decenni.
Nessuno ha detto "ah, ma è impossibile!", nessuno ha sollevato il dubbio sul fatto che portare il gas in ogni casa potesse essere pericoloso, nessuno ha sollevato il dubbio che se tutti ci scaldiamo a metano la Pianura Padana diventa un catino con un'aria irrespirabile. Le magnifiche sorti e progressive vincono sempre, perchè giustamente, le cose vanno fatte e i problemi risolti.
Tranne quando si parla di elettricità. Mistero.

Guarda, hai fatto l'esempio principe: il metano.

Come mai la motorizzazione a metano non è esplosa rispetto il GPL? Perchè i distributori di metano non hanno la capillarità del GPL :boh2:

Poi, se tu pensi sia più semplice tirare un cavo elettrico che un tubo del gas da 0.02 bar amen, devi comunque capire che il metano è decollato dopo il referendum contro il nucleare.
Cioè non c'è una decisione fatta un giorno sulla base di come s'è svegliato qualcuno, è tutta conseguenza di tante decisioni (sbagliate) fatte in passato.

Il punto è che passare da A a B non è così immediato. Pure la Germania ha spinto all'inverosimile sulle rinnovabili e a cosa è servito? A un cazzo, adesso che hanno spento le centrali nucleari DEVONO andare a carbone perchè senza il gas russo non hanno alternative.
E parliamo di quelli che più hanno spinto per l'elettrificazione.

Il concetto di fondo è che non puoi pontificare di "economie di mercato" e poi agire come un'economia pianificata stile Unione Sovietica. Perchè lo stop dei motori termici al 2035 quello è...
Avessero fatto dei regolamenti dove al posto delle "zero emissioni" ci fossero state "emissioni tendenti a zero" adesso non ci sarebbe nessun problema.
Di sicuro non ci sarebbe tutta 'sta corsa a portare nella vita reale roba che pure i bambini si rendono conto di quanto sia stupida...

Arnald
14-06-24, 13:16
o in EU c'è qualche contributo da scalare, ma su ars technica leggevo altri prezzi.
Loro sembra che abbiano il vantaggio delle colonnine di classe 2 con potenze da 80 fino a 200 kW. Poi loro hanno il vantaggio che la loro rete elettrica è decisamente più performante della nostra, visto i consumi abnormi a cui sono abituati (a parte il Texas :asd:)

https://arstechnica.com/cars/2024/04/ev-fast-charging-comes-to-condos-and-apartments/

Vabbè, in USA c'è un mercato totalmente diverso, oltre al fatto che a livello di lavori manuali hanno incredibilmente prezzi assurdi e qualità infima, quindi probabilmente le cose un po' più ostiche rispetto al solito se le fanno pagare a peso d'oro.
Non è come qua che anche l'ultimo elettricista analfabeta 70enne ti tira su una cabina di trasformazione con due cacciaviti, una damigiana e 4 bestemmie.


Guarda, hai fatto l'esempio principe: il metano.

Come mai la motorizzazione a metano non è esplosa rispetto il GPL? Perchè i distributori di metano non hanno la capillarità del GPL :boh2:

Poi, se tu pensi sia più semplice tirare un cavo elettrico che un tubo del gas da 0.02 bar amen, devi comunque capire che il metano è decollato dopo il referendum contro il nucleare.
Cioè non c'è una decisione fatta un giorno sulla base di come s'è svegliato qualcuno, è tutta conseguenza di tante decisioni (sbagliate) fatte in passato.

Il punto è che passare da A a B non è così immediato. Pure la Germania ha spinto all'inverosimile sulle rinnovabili e a cosa è servito? A un cazzo, adesso che hanno spento le centrali nucleari DEVONO andare a carbone perchè senza il gas russo non hanno alternative.
E parliamo di quelli che più hanno spinto per l'elettrificazione.

Il concetto di fondo è che non puoi pontificare di "economie di mercato" e poi agire come un'economia pianificata stile Unione Sovietica. Perchè lo stop dei motori termici al 2035 quello è...
Avessero fatto dei regolamenti dove al posto delle "zero emissioni" ci fossero state "emissioni tendenti a zero" adesso non ci sarebbe nessun problema.
Di sicuro non ci sarebbe tutta 'sta corsa a portare nella vita reale roba che pure i bambini si rendono conto di quanto sia stupida...

Se evitassi di fare un minestrone di 20 argomenti diversi uno potrebbe anche portare avanti la conversazione. :bua:
Cerchiamo di fare un po' di ordine, altrimenti rimaniamo ai soliti 4 slogan letti e riletti ovunque e mi scappa la voglia.

sacramen
14-06-24, 14:28
Se evitassi di fare un minestrone di 20 argomenti diversi uno potrebbe anche portare avanti la conversazione. :bua:
Cerchiamo di fare un po' di ordine, altrimenti rimaniamo ai soliti 4 slogan letti e riletti ovunque e mi scappa la voglia.

Se non fosse un minestrone di 20 argomenti differenti lo farei volentieri ma siamo nella parte finale di un uragano di stronzate che va avanti dagli anni '80 ed è difficile ridurre tutto al "E' facile tirare un cavetto..."

Vuoi farla semplice? Tirare un tubo del gas e un cavo di elettricità prevede lo stesso lavoro di base (scavo), ma il materiale costa di più (tubo metallico vs corda in rame) e pure il contorno (qualche impianto di salto pressione vs centrali elettriche).
Dal momento che abbiamo detto no al nucleare abbiamo dovuto affidarci al gas -> è più semplice trasportare il gas in ogni singola casa.

Ovvio che se il gas lo dobbiamo comprare è meglio sfruttarlo grezzo per scaldare piuttosto che usarlo in forma trasformata (elettricità) dove hai un sacco di perdite sia in trasformazione che in trasporto.

Applica questo concetto per 40 anni e poi capirai che il passaggio al full elettrico è qualcosa che non viene accettato perchè va proprio contro il vivere comune. E' proprio un concetto di forma mentis

E' un pò tipo le centrali nucleari che qua sono dipinte tipo Chernobyl mentre se vai in Svizzera sono costruite quasi in mezzo alle case. Ma con le centrali nucleari avevi elettricità a go go e pure la cogenerazione per riscaldamento...

michele131cl
14-06-24, 18:17
https://www.youtube.com/watch?v=ZwzXlZGCYvc

- - - Aggiornato - - -




La Fiat Panda diventa Grande (ma non troppo) fiat grande panda (https://www.alvolante.it/categoria/fiat-grande-panda)



di Andrea Spitti (https://www.alvolante.it/redazione/andrea-spitti)
Pubblicato 14 giugno 2024


La nuova generazione si chiama Fiat Grande Panda, ma resta comunque al di sotto dei 4 metri di lunghezza. Tra il futuristico e il retro lo stile, con grandi richiami alla Panda degli anni ‘80.



https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/anteprima_lunghezza_640/public/news_galleria/2024/06/fiat-grande-panda-2024-06_5.jpg?itok=eW3MWWCE (https://www.alvolante.it/news/fiat-grande-panda-2024-prime-informazioni-e-immagini-395615/foto#fiat-grande-panda-2024-06_5_10)
DESTINATA A TUTTO IL MONDO - Era attesa per l’11 luglio, ma con quasi un mese di anticipo la Fiat ha diffuso le prime immagini ufficiali della nuova generazione della Panda, che si chiamerà Fiat Grande Panda. Sarà il primo modello di una nuova famiglia di vetture della Fiat (qui (https://www.alvolante.it/news/stellantis-nuovi-modelli-2024-2027-395611) per saperne di più), che da qui al 2027 vedrà il lancio di un nuovo veicolo ogni anno. Costruita sulla piattaforma Smart Car (la stessa della "sorella" Citroën C3), la nuova Grande Panda sarà un modello globale, destinato quindi a tutti i mercati del mondo. Nonostante il nome, la Grande Panda è un modello decisamente compatto, arrivando a una lunghezza di soli 3,99 metri rispetto a una media per questa categoria di 4,06 metri.

https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/editor_1_colonna/public/news_galleria/2024/06/fiat-grande-panda-2024-06_6.jpg?itok=Dgjk-pjc (https://www.alvolante.it/news/fiat-grande-panda-2024-prime-informazioni-e-immagini-395615/foto#fiat-grande-panda-2024-06_6_6)


GIOCA COI PIXEL - Se guardando la Fiat Grande Panda sorge un deja vù è assolutamente voluto, perché il nuovo modello (così come gli altri della sua famiglia) si ispira alla Panda originale, quella degli anni ‘80, ovviamente rivisitandone le linee in chiave moderna. Lo stile del frontale presenta linee ortogonali che racchiudono una disposizione a maglia quadrata progressiva, generando una punteggiatura di pixel che si estende dal centro della mascherina superiore nera lucida fino ai fari. La protezione inferiore del paraurti mette in mostra un’attitudine da crossover, mentre i fari, composti da cubi opalini, si ispirano alle finestre delle facciate del Lingotto. Le luci diurne si trasformano in indicatori di direzione e illuminano alcuni cubi che appaiono come pixel orizzontali disposti a scacchiera.

https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/editor_1_colonna/public/news_galleria/2024/06/fiat-grande-panda-2024-06_2.jpg?itok=0H7Gg3Br (https://www.alvolante.it/news/fiat-grande-panda-2024-prime-informazioni-e-immagini-395615/foto#fiat-grande-panda-2024-06_2_7)


OMAGGIO ALLA 4x4 - Anche nella vista laterale la Fiat Grande Panda richiama la robustezza della Panda degli anni ‘80. La forma a cuneo della carrozzeria e dell’abitacolo è accentuata dalle barre portatutto. Come omaggio alla mitica Panda 4x4, la Grande Panda è dotata di lettere in bassorilievo stampate in 3D sulle portiere che riflettono l’ambiente circostante. Il montante C è importante e riproduce fedelmente l’inclinazione del modello originale. I cerchi in lega diamantati utilizzano un design a X che richiama il tema delle geometrie degli anni ‘80.

https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/editor_1_colonna/public/news_galleria/2024/06/fiat-grande-panda-2024-06_6.jpg?itok=Dgjk-pjc (https://www.alvolante.it/news/fiat-grande-panda-2024-prime-informazioni-e-immagini-395615/foto#fiat-grande-panda-2024-06_6_6)


I MUSCOLI DIETRO - La parte posteriore della Fiat Grande Panda è muscolosa, grazie ai robusti passaruota, all’inclinazione dei finestrini e alla disposizione complessiva di lunotto, fari e protezione del paraurti. Anche qui si ritrova una celebrazione della prima Panda, con una fascia nera lucida con lettere tridimensionali che formano la scritta Panda.

ELETTRICA E NON SOLO - Nessuna anticipazione ufficiale per quanto riguarda i motori della nuova Fiat Grande Panda. Come detto, la piattaforma è la stessa della nuova Citroën C3, quindi è certa la versione elettrica, probabilmente con 113 CV e un’autonomia intorno a 300 km. Scontata anche la variante a mild hybrid benzina mossa dal motore 3 cilindri 1.2 turbo da 101 CV con distribuzione a catena e abbinato al cambio manuale a sei marce.








https://www.alvolante.it/news/fiat-grande-panda-2024-prime-informazioni-e-immagini-395615

Rot Teufel
15-06-24, 11:17
i fari anteriori possono fare anche l'occhiolino? :fag:
also, che palle 'sta sovrappopolazione di crossover/SUV a cui si cambia calandra e logo :facepalm:

battlerossi
15-06-24, 11:54
Che monnezza

Anonima come poche

Arnald
15-06-24, 13:26
Una Ignis con qualche accrocco in più.
Vediamo l'interno, ma insomma, speravo che non sputtanassero il nome della Panda con un veicolo così raffazzonato.

-=S8=-
16-06-24, 19:27
Pù che Panda, mi sembra la Sedici. Che ahimè non è brutta è che sa di già visto e quindi da la sensazione di essere uscita in ritardo.
Essendo però Grande Panda, spero che poi esca una Panda più distinguibile.

Mi pare che stiano provando lo stesso passaggio ai tempi tra Punto e Grande Punto.

battlerossi
16-06-24, 20:21
Pù che Panda, mi sembra la Sedici. Che ahimè non è brutta è che sa di già visto e quindi da la sensazione di essere uscita in ritardo.
Essendo però Grande Panda, spero che poi esca una Panda più distinguibile.

Mi pare che stiano provando lo stesso passaggio ai tempi tra Punto e Grande Punto.

Ma magari

È un Frankenstein dei poracci tra una Avenger e una Duster

Failando miseramente rispetto ad entrambe

Enriko!!
17-06-24, 10:14
Esteticamente è carina, ma ricorda troppo la avenger in certe cose...boh perplesso, fra l'altro la panda nel segmento in cui è è sempre andata piuttosto forte, capisco sia sempre più difficile rimanere competitivi in quel segmento, c'è chi non ci è quasi mai riuscito (VW)...però si pure io spero rimanga anche una "panda normale", se non sbaglio l'attuale è previsto un piccolo aggiornamento e dovrebbe rimanere a listino ancora per qualche anno :uhm:

Howard TD
17-06-24, 10:31
In movimento la Panda Gigante sembra una Dacia Duster :asd:

pasquaz
17-06-24, 12:57
cmq...larghezza? (ho cercato distrattamente senza trovare nulla a riguardo)
Il bello della panda (almeno quella che ha la mia fidanzata, 2007) è il suo essere stretta: entra facile nel box, entra facile nei parcheggi, nei piccoli centri è agile, etc etc.
Se tiran fuori una roba larga 180cm allora sono scemi

Tyreal
18-06-24, 07:39
Ma la Panda attuale rimane a listino e verosimilmente avrà una sua erede, solo che oggi si chiama... Pandina :facepalm:

Howard TD
18-06-24, 07:45
Ma la Panda attuale rimane a listino e verosimilmente avrà una sua erede, solo che oggi si chiama... Pandina :facepalm:Bho FCA aveva già quasi segato tutte le auto normali in favore di suvvettini o pseudo tali

Enriko!!
18-06-24, 08:13
Bho FCA aveva già quasi segato tutte le auto normali in favore di suvvettini o pseudo tali

Beh tutti stanno segando la gamma in favore di suvvettini e suvvetti e suvvettoni...
Ma ormai si vendono solo suv, basta anche fare un giro e guardare che tipo di auto sono quelle con la targa che inizia con G, (ma anche da FS in poi) praticamente al 90% sono suv e simil suv...

Io comunque vista la categoria l'avrei chiamata Fiat Uno Cross o che ne so...perchè panda?

Arnald
18-06-24, 10:46
Anche Toyota ha fatto la Aygo CROSS.

Aspetto la Lotus Elise cross, su pianale MG e totalmente elettrica. A partire da 2000kg e 35'000€ :asd:

Rot Teufel
18-06-24, 11:55
Beh tutti stanno segando la gamma in favore di suvvettini e suvvetti e suvvettoni...
Ma ormai si vendono solo suv, basta anche fare un giro e guardare che tipo di auto sono quelle con la targa che inizia con G, (ma anche da FS in poi) praticamente al 90% sono suv e simil suv...
imho il problema è che al di fuori del suv/crossover ci sono solo le segmento D :bua:
il segmento B e C sono stati completamente distrutti :bua: E le uniche due "nuove", sono la Ypsilon e la Serie 1 per quest'anno :bua:

Enriko!!
18-06-24, 12:35
imho il problema è che al di fuori del suv/crossover ci sono solo le segmento D :bua:
il segmento B e C sono stati completamente distrutti :bua: E le uniche due "nuove", sono la Ypsilon e la Serie 1 per quest'anno :bua:

pure il segmento D è sempre più suv... ma resiste, ma c'è un motivo se sta andando così è che la gente se gli proponi una Clio/208/C3/Polo/Yaris e Capture/2008/C3 Cross/T-cross/ Yaris Cross, il 90% ti compra queste pagandole anche 1000-2000 euro in più...
Dunque perchè continuare a fare le versioni "normali" che le vendi a meno e te le compra nessuno?

Tempo fa si diceva pure che le varie Audi A6 BMW serie 3..4...ecc praticamente ormai le fanno giusto perchè vendono quanto basta per coprire le spese ma i soldi per farle li tirano su con le versioni suv.

- - - Aggiornato - - -


Anche Toyota ha fatto la Aygo CROSS.

Aspetto la Lotus Elise cross, su pianale MG e totalmente elettrica. A partire da 2000kg e 35'000€ :asd:


ci siamo quasi

https://i2.res.24o.it/images2010/Editrice/ILSOLE24ORE/ILSOLE24ORE/2023/07/15/Impresa%20e%20Territori/ImmaginiWeb/Ritagli/GRANDISSIMA-k6Q--1020x533@IlSole24Ore-Web.jpg?r=1080x566

Tyreal
18-06-24, 13:03
La cosa orribile non è che stiano diventando tutte suv, ma il fatto che stiano iniziando a piacermi.

NOXx
18-06-24, 13:26
Preferisco morire prima

Howard TD
18-06-24, 13:30
Alcuni non sono male... tanto con l'elettrico/ibrido saranno praticamente obbligatori, visto che c'è bisogno di spazio per le batterie :asd:

Enriko!!
18-06-24, 14:06
La cosa orribile non è che stiano diventando tutte suv, ma il fatto che stiano iniziando a piacermi.

Vero pure io alcune sto pensando...beh dai, neppure malaccio per essere un suv :???:

Rot Teufel
19-06-24, 09:06
pure il segmento D è sempre più suv... ma resiste, ma c'è un motivo se sta andando così è che la gente se gli proponi una Clio/208/C3/Polo/Yaris e Capture/2008/C3 Cross/T-cross/ Yaris Cross, il 90% ti compra queste pagandole anche 1000-2000 euro in più...
Dunque perchè continuare a fare le versioni "normali" che le vendi a meno e te le compra nessuno?

Tempo fa si diceva pure che le varie Audi A6 BMW serie 3..4...ecc praticamente ormai le fanno giusto perchè vendono quanto basta per coprire le spese ma i soldi per farle li tirano su con le versioni suv.
ma il segmento D non era riservato solo per le sedan/saloon/SW con lunghezza superiore ai 4,6 m?*
anche perchè il segmento D e E stanno avendo il loro revival in cina :uhm:
perchè i suv se non ricordo male rientrano nelle sport utility (che nelle versioni moderne son tutto meno che utility :facepalm:)

* che poi a pensarci, il Focus SW essendo lungo 4,75 rientra come classe D, mentre l'hatchback essendo sotto (4,45 m) è un classe C :chebotta:

Enriko!!
19-06-24, 11:08
ma il segmento D non era riservato solo per le sedan/saloon/SW con lunghezza superiore ai 4,6 m?*
anche perchè il segmento D e E stanno avendo il loro revival in cina :uhm:
perchè i suv se non ricordo male rientrano nelle sport utility (che nelle versioni moderne son tutto meno che utility :facepalm:)

* che poi a pensarci, il Focus SW essendo lungo 4,75 rientra come classe D, mentre l'hatchback essendo sotto (4,45 m) è un classe C :chebotta:

si ho fatto un po' di mescolone, con le auto, ma il discorso mi pare un po' sempre quello, quante berline / sw nuove vedi? si nella categoria D qualcosa di più, ma anche li rispetto ad anni fa si sono ridotte drasticamente.

Rot Teufel
19-06-24, 13:07
si ho fatto un po' di mescolone, con le auto, ma il discorso mi pare un po' sempre quello, quante berline / sw nuove vedi? si nella categoria D qualcosa di più, ma anche li rispetto ad anni fa si sono ridotte drasticamente.
comunque anche i SUV stanno usando la stessa classificazione delle auto, quindi la confusione è dietro l'angolo.

Mercedes Classe C/E SW, WW ID 7 GTX Tourer/Passat, BMW i5 Turing (si vocifera in arrivo una versione M per la SW), Skoda Octavia/Superb, Audi A5/6/7, Pegueot 308/508 SW, Hyundai i30 SW.
C'è ancora la Fiat Tipo SW e la Seat Leon Sportstourer? :uhm: Mi pare ci fosse anche una Lexus e la Avensis/Corolla in casa Toyota. :uhm:

comunque sì, anche se limitate alla classe D, si può dire che siano un 1/4 di quelle acquistabili fino a 5 anni fa ad essere ottimisti. Non parliamo della classe C completamente obliterata :bua:

Tyreal
19-06-24, 15:29
C'è molta sovrapposizione di categorie, ad oggi i segmenti B-C-D stanno diventando un amalgama poco differenziato. Forse è proprio il sistema dei segmenti ad essere obsoleto nel mercato odierno.

E' rimasta la Mazda 3, forse l'unica compatta che vedo non solo papabile, ma anche desiderabile.

ManuSP
21-06-24, 06:13
E' rimasta la Mazda 3, forse l'unica compatta che vedo non solo papabile, ma anche desiderabile.

Ne sono un fiero possessore

Enriko!!
04-07-24, 07:25
Oggi in tangenziale a padova ho incrociato la nuova Y, azzurrina e nera, come prima impressione mi è sembrata non male, specie dietro e profilo, linea abbastanza filante e che si distingue...
Da rivedere con più calma :D

Tyreal
04-07-24, 07:45
Ma non è brutta, solo che è davvero poco differenziata dalla 208/Corsa (e non so come sia messa in termini di listino). La precedente era su base Panda, ma dal punto di vista puramente estetico non aveva alcun rimando.

Enriko!!
04-07-24, 08:24
Ma non è brutta, solo che è davvero poco differenziata dalla 208/Corsa (e non so come sia messa in termini di listino). La precedente era su base Panda, ma dal punto di vista puramente estetico non aveva alcun rimando.

Non so vista così su strada mi è parso spicchi parecchio e non mi ha certo ricordato la 208/corsa... insomma mi è sembrata molto meno simile da come sembrasse nelle foto di confronto...sarà anche per la cosa bicolor.
Listino sembra abbastanza cara, come tutte le nuove...

Certo la precedente era completamente un'altra cosa dalla panda, era difficile trovarci una base comune a guardarle.

Tyreal
26-07-24, 14:05
Maserati è messa male. Si sta cercando di venderla, non si sa se traferendola sotto Ferrari oppure proprio al miglior offerente

Enriko!!
26-07-24, 14:21
certo che vanno a farsi benedire tanti bei proclami e dichiarazioni d'intendi di stellantis...nuovi modelli versioni elettriche ecc..
di sicuro va ripensata la strategia, se l'idea era di usarla per puntare per lo più all'elettrico, visto come sta andando l'elettrico è sicuramente un suicidio commerciale (servono modelli anche termici se vuoi che stia in piedi).

di fatto oggi ha pochi modelli e anche con diversi anni sulle spalle...se non fanno modelli nuovi non può che andare sempre peggio.

Il ritorno sotto Ferrari sarebbe un ritorno alle origine, ricordo che anche appena presa da Fiat, fu messa sotto ferrari, poi però il bilancio in costante perdita di maserati affossava troppo ferrari, e fu deciso di spostarla sotto alfa romeo...poi non ricordo come la cosa si è evoluta in seguito.

Rot Teufel
26-07-24, 17:06
cazzi loro, se non erro in Maserati, c'è una cabrio, l'ennesimo SUV anomimo e un alfa ricarrozzata che non ha lo stesso appeal della MC12.
tanto mi pare che generalmente in Stellantis le idee e priorità non siano affatto chiare :asd:

battlerossi
29-07-24, 09:00
Ma quanto so simpatici :fag: gli Elkann/ovini a svende pure Comau

Che vomito DK :asd:

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Maserati è messa male. Si sta cercando di venderla, non si sa se traferendola sotto Ferrari oppure proprio al miglior offerente

Forse l unica mossa buona del dopo Marchionne che hanno combinato sti maledetti.

Io pure Alfa ci avrei messo

michele131cl
30-07-24, 22:01
Fiat, nei primi sei mesi si conferma il primo marchio di Stellantis per vendite
Crescita del 2,2% aspettando la Grande Panda e le altre novità

https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b7debda842c-644ea06d7227-1000/format/big/clipboard-0074.png
Aspettando la Grande Panda (i cui ordini si apriranno dopo l'estate) e il contributo di Abarth 600e e Fiat 500e Giorgio Armani, ma soprattutto della nuova 500 Ibrida prodotta a Mirafiori, Fiat chiude il primo semestre del 2024, anno in cui celebra il suo 125mo anniversario, consolidando la sua posizione di primo marchio nel gruppo Stellantis per volume, con oltre 660.200 unità vendute a livello globale, e un aumento del 2,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.


In particolare, il brand ha registrato una crescita regionale del 24% in Nord America, 7,6% in Medio Oriente e Africa, 5% in Asia-Pacifico e 2,3% in Sud America, dove è leader con il 14% di quota di mercato. L'Europa continua a essere la prima regione per Fiat stabile in termini di volumi e il marchio è leader del settore in Brasile (20,4% di quota di mercato), Italia e Turchia (12,3% ognuna) e Algeria (68,3%). I modelli più venduti sono la Fiat Panda in Italia, la Fiat Tipo in Turchia e il Fiat Doblò in Algeria. Nel segmento dei Veicoli Commerciali, Fiat Professional è cresciuto a livello globale del 15%, con incrementi notevoli del 69% in Asia-Pacifico, del 54% in Medio Oriente e Africa e del 10% in Sud America.
In dettaglio sul mercato 'di casa' Fiat ha mantenuto nel semestre una posizione di leadership con 95.779 immatricolazioni, con un aumento del 2% rispetto allo stesso periodo del 2023 e una quota di mercato del 10,8% nel settore delle autovetture. La Panda, prodotta a Pomigliano, si conferma la bestseller con oltre 63.500 unità e un aumento del 21% rispetto all'anno precedente.
Ora gli occhi sono puntanti sullo sviluppo dei modelli SUV e fastback, la cui uscita e' prevista negli anni a seguire e che alzeranno il 'baricentro' dell'offerta del marchio.




https://www.adnkronos.com/motori/fiar-nei-primi-sei-mesi-si-conferma-il-primo-marchio-di-stellantis-per-vendite_MGUMniUqCGSfaeI9l2EpE

Enriko!!
31-07-24, 12:12
Fra altro ieri Tavares ha smentito il fatto che vogliono vendere o "spostare" maserati, confermando sostanzialmente tutti i vari obiettivi e quant'altro...
Verrebbe da dire bene, se non fosse che Tavares a parole è sempre molto rassicurante, ma di tutte le cose dette e promesse ad oggi non si è visto molto in generale...vedremo

michele131cl
07-10-24, 17:01
Questa è la nuova Jeep Compass

Un primo bozzetto mostra la nuova Jeep Compass, in arrivo nel 2025 con motori benzina, ibridi ed elettrici


https://cdn.motor1.com/images/mgl/E6xNXw/s3/jeep-compass-2024-il-teaser.jpg

Inizia a mostrarsi la nuova Jeep Compass, il SUV compatto delle sette feritoie atteso al debutto tra la fine del 2024 e l'inizio del 2025. Un modello importante per la Casa che, come la generazione attuale, verrà prodotto in Italia nello stabilimento Stellantis di Melfi.
Le novità saranno numerose: dalla piattaforma allo stile, passando per le motorizzazioni e gli interni. Ecco tutto quello che sappiamo.
Scelta allargata

Prima di tutto la meccanica: la nuova Jeep Compass si baserà sulla piattaforma STLA Medium, la stessa di Peugeot 3008 e 5008. Come i SUV del Leone anche la Compass 2024 potrà quindi contare su differenti tipologie di motorizzazioni: termica, ibrida ed elettrica. Con la possibilità di avere anche la trazione integrale.

https://cdn.motor1.com/images/static/16x9-tr.png

Ancora non ci sono specifiche tecniche, ma guardando alle "cugine" francesi ci aspettiamo una gamma composta dal 1.2 benzina mild hybrid da 136 CV (https://it.motor1.com/features/487049/auto-mild-hybrid-perche-sceglierla-perche-no/), il 1.6 plug-in da 195 CV e gli elettrici da 213 o 230 CV, quest'ultimo con batteria da 96,9 kWh e autonomia dichiarata di 700 km.
Per quanto riguarda lo stile il teaser ci mostra unicamente la fiancata della nuova Jeep Compass (https://it.motor1.com/jeep/compass/), con proporzioni molto simili a quelle della generazione attuale. Da notare anteriore e posteriore particolarmente verticali, tipici delle vetture da fuoristrada, così da permettere una migliore percezione degli ingombri. Naturalmente ancora non sappiamo nulla degli interni della Jeep Compass 2024, facile però immaginarsi un grosso monitor centrale per gestire l'infotainment affiancato dalla strumentazione digitale.

Come detto la produzione è prevista a Melfi per il 2025, mentre la presentazione potrebbe avvenire a novembre 2024.




https://it.motor1.com/news/736350/nuova-jeep-compass-2024-anticipazione/

Arnald
07-10-24, 22:07
Quella attuale ha un nonsochè che mi piace molto esteticamente e a quanto pare non sono l'unico ad averla apprezzata, visto il successo commerciale.

Spero che quella nuova non stravolga le linee.

Tyreal
08-10-24, 10:15
Quella attuale tra l'altro ha fatto un salto di qualità epocale rispetto al cascione precedente. Tra l'altro il fatto che la sorella minore Avenger sia ben riuscita e azzeccata nel design mi fa ben sperare.
Comunque sia dalle parti di Melfi stanno anche parlando di nuova Cherokee.

Enriko!!
08-10-24, 10:38
Ma questi pianali STLA da dove arrivano? roba PSA? ma del STLA Large non si diceva fosse praticamente il giorgio? questo stla medium è una cosa completamente diversa?

P.s. la tonale cosa usa?

Arnald
08-10-24, 12:02
La Tonale se non sbaglio ha lo stesso pianale della Compass (vecchia).

michele131cl
08-10-24, 14:45
DS 8: l’ammiraglia francese con i geni italiani ds 8 (https://www.alvolante.it/categoria/ds-8)

rendering (https://www.alvolante.it/categoria/rendering)




di Andrea Spitti (https://www.alvolante.it/redazione/andrea-spitti)
Pubblicato 08 ottobre 2024



Inizialmente doveva essere solo elettrica la nuova DS 8, ma ora è più probabile che avrà anche motori ibridi. Sarà assemblata in Italia e arriverà nel corso del 2025.




https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/anteprima_lunghezza_640/public/news_anteprima/2024/04/ds8-2024-rendering-4.jpg (https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/image_gallery_big/public/news_anteprima/2024/04/ds8-2024-rendering-4.jpg)

LUSSO ALLA FRANCESE - È destinata a prendere l’eredità della DS 9 come ammiraglia del marchio. Eppure la DS 8 avrà un cuore italiano, visto che verrà costruita in Basilicata, nello stabilimento Stellantis di Melfi. La nuova ammiraglia, che potrebbe arrivare sul mercato nel 2025, abbandonerà le classiche forme da berlina per adottare uno stile da suv-coupé a cinque porte con assetto rialzato. Le proporzioni ricordano quelle della Peugeot 408, ma declinate su dimensioni decisamente maggiori, visto che la DS 8 dovrebbe sfiorare i 5 metri di lunghezza.
SETTE POSTI O POLTRONISSIME - Lo stile della DS 8, che abbiamo ipotizzato nel disegno qui sopra, si ispira a quello della concept car DS Aero Sport Lounge (https://www.alvolante.it/news/ds-aero-sport-lounge-concept-367699), con fari molto sottili caratterizzati dalle luci diurne che dai gruppi ottici scendono nel paraurti. Nonostante le forme da fastback, al suo interno potrebbe ospitare fino a 7 passeggeri o, in alternativa, una seconda fila con una coppia di poltrone reclinabili in stile jet privato.

https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/editor_1_colonna/public/media_browser/ds-8-2025-spy.jpg



> Qui sopra un esemplare della DS 8 ancora parecchio camuffato durante i test di sviluppo fotografato da MotorAuthority (https://www.motorauthority.com/news/1142275_2025-ds-8-crossback-spy-shots). SOLO ELETTRICA? - Nel 2021 la casa francese aveva annunciato che la DS 8 sarebbe stata solo elettrica, offerta con un motore anteriore da 230 CV o con una coppia di motori da 388 CV e la trazione integrale. Potrà beneficiare di una batteria da 98 kWh per un autonomia che si aggira intorno ai 700 km, ma resta viva la possibilità di montare un’unità più piccola, da 86 kWh. Tuttavia, il fatto che venga costruita sulla piattaforma STLA Medium di Stellantis, la stessa delle Peugeot 3008 e 5008, potrebbe aprire la strada anche a versioni ibride leggere o “alla spina”.








https://www.alvolante.it/news/ds-8-2025-spy-rendering-394377

Tyreal
08-10-24, 18:27
Ma questi pianali STLA da dove arrivano? roba PSA? ma del STLA Large non si diceva fosse praticamente il giorgio? questo stla medium è una cosa completamente diversa?

È robbba nuova. A parte Large e un altro che non mi ricordo, che dovrebbero essere derivati da roba già esistente:

https://www.alvolante.it/news/stla-medium-nuova-piattaforma-stellantis-385997

Ho visto quel rendering della DS8. Mi fa talmente impressione che mi è pure passata la fame, il che per me è veramente epocale.

michele131cl
26-10-24, 16:44
Lancia Gamma 2026: un primo assaggio dell’ammiraglia lancia gamma (https://www.alvolante.it/categoria/lancia-gamma)



di Cesare Nebbia (https://www.alvolante.it/redazione/cesare-nebbia)
Pubblicato 25 ottobre 2024


La Lancia ha svelato la prima immagine teaser della Gamma: arriverà nel 2026, anche in versione HF Integrale, e sarà prodotta in Italia nello stabilimento di Melfi.



https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/anteprima_lunghezza_640/public/news_galleria/2024/10/gamma-teaser-1.jpeg (https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/image_gallery_big/public/news_galleria/2024/10/gamma-teaser-1.jpeg)
SARÀ UNA FASTBACK? - Il cambio di passo della Lancia continua e dopo il debutto della nuova Lancia Ypsilon, della sua versione da rally e della versione stradale più sportiva, la HF, che arriverà sul mercato il prossimo anno, la Lancia si prepara a svelare il suo secondo nuovo modello, la Gamma. Il suo debutto è atteso nel corso del 2026 e sarà un’auto molto diversa dalle Lancia che abbiamo conosciuto in questi anni; più vicina filosoficamente alle grandi berline del passato del marchio, sebbene molto probabilmente non sarà una berlina in senso tradizionale, ma una fastback, con proporzioni ispirate alla concept Pu+Ra HPE.
LE PRIME CERTEZZE - Per il momento, quindi, poche certezze sul design, ma da oggi conosciamo qualche dettaglio in più grazie alla prima immagine teaser rilasciata dal costruttore. Protagonista una piccola porzione della parte posteriore: come sulla Ypsilon la grande scritta Lancia è posta ben in evidenza appena al di sotto del lunotto, ma sulla Gamma troviamo nuovi particolari estetici, come la luce verticale di stop disposta al centro del portellone e, appena più in basso, il nome della vettura in corsivo.

https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/editor_1_colonna/public/news_galleria/2024/10/fabbrica-stellantis-melfi_1.jpg (https://www.alvolante.it/news/lancia-gamma-2026-un-primo-assaggio-398989/foto#fabbrica-stellantis-melfi_1_3)


PRODOTTA IN ITALIA - Difficile dedurre altro da questa immagine, ma a svelare un’altra informazione importante è il ceo Luca Napolitano: “la Lancia Gamma sarà prodotta a Melfi”. Lo stabilimento lucano di Stellantis (nelle foto) dove oggi nascono la Fiat 500X, la Jeep Renegade e la Compass darà quindi la luce alla nuova vettura della Lancia che sarà costruita sulla piattaforma STLA Medium, la stessa che fa da base alle più recenti suv e crossover del gruppo come la Peugeot 3008 e la Opel Grandland.
SOLO ELETTRICA? - Massimo riserbo su quali tipologie di propulsori troveremo sotto il cofano della Lancia Gamma. Inizialmente, infatti, i piani del costruttore torinese prevedevano una gamma 100% elettrica, ma grazie alla modularità della piattaforma (che prevede anche motori ibridi leggeri e plug-in) non c’è da stupirci se alla Lancia valuteranno delle alternative da accompagnare alla versione a batterie.

https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/editor_1_colonna/public/news_galleria/2024/10/fabbrica-stellantis-melfi-954.jpg (https://www.alvolante.it/news/lancia-gamma-2026-un-primo-assaggio-398989/foto#fabbrica-stellantis-melfi-954_7)


HF INTEGRALE - Con la Lancia Gamma farà inoltre ritorno un’altra sigla storica del brand, HF Integrale. La versione più sportiva dell’ammiraglia sarà infatti anch’essa denominata HF ma avrà le quattro ruote motrici. Non si sa, invece, ancora se    anche la Gamma HF Integrale sarà solamente elettrica come la Ypsilon HF.








https://www.alvolante.it/news/lancia-gamma-2026-un-primo-assaggio-398989

Rot Teufel
26-10-24, 21:32
considerando l'andamento del mercato, si sta vedendo quanto paga la scelta del 100% elettrico :asd:

ma poi sul serio produrranno la 208 camuffata da ypsilon? ma quest'estate il progetto non era sul balatro del fallimento? :asd:

EDIT: invece sembra proprio invece che la produranno :asd: https://it.motorsport.com/rally/news/lancia-ha-svelato-la-ypsilon-rally4-e-il-trofeo-lancia-rally/10666660/
povero Ferruccio, si starà rivoltando nella tomba...

Tyreal
27-10-24, 10:11
La lancia gamma ha una lettera lambda sul baule

bellaLI!
27-10-24, 15:58
HL3 confirmed

Arnald
28-10-24, 09:44
La lancia gamma ha una lettera lambda sul baule

Si tratta dell'ultima lettera della scritta "Lancia", come della Ypsilon.

Riguardo alla Gamma non lo so. La Delta aveva venduto bene ed era anche lei una specie di fastback. Però le berlinone francesi non hanno mai azzeccato un colpo da 30 anni a questa parte, quindi sono un po' dubbioso. :bua:

Enriko!!
28-10-24, 09:58
considerando l'andamento del mercato, si sta vedendo quanto paga la scelta del 100% elettrico :asd:

ma poi sul serio produrranno la 208 camuffata da ypsilon? ma quest'estate il progetto non era sul balatro del fallimento? :asd:

EDIT: invece sembra proprio invece che la produranno :asd: https://it.motorsport.com/rally/news/lancia-ha-svelato-la-ypsilon-rally4-e-il-trofeo-lancia-rally/10666660/
povero Ferruccio, si starà rivoltando nella tomba...

Non ho capito, la nuova lancia ypsilon è in vendita da qualche mese :uhm:

Poi ora ho letto qualche notizia secondo cui starebbe vendendo poco, solo che i confronti erano confrontata con la vecchia ypsilon, mentre sarebbe stato più corretto vederla in rapporto a 208 / Corsa / C3 / Polo / Rio / yaris ecc...

In compenso pare siano partiti bene gli ordinativi della alfa Junior, ma si vede che in alfa stanno molto prudenti come aspettative, visto che dichiarano come obbiettivo fra i 50 e i 70k veicoli anno...
Mokka e Avengers nel 2023 hanno superato i 100k, ok che il mercato è in forte contrazione, in modo particolare per stellantis, però pensare di venderne la metà, mi sembrano stime molto prudenti.


Comunque mi chiedo come Stellantis voglia posizionare tutti questi marchi.
Fiat potrebbe essere la parte più "abbordabile", con veicoli più "funzionali", non dico l'anti dacia ma comunque puntare un po' a quello, solo che se vuoi prezzi d'aggancio competitivi servirebbe una gamma gpl/metano.

Lancia dove vogliono posizionarla? doveva essere quella "full elettrica", ma in stellantis non hanno mai veramente creduto alla transizione così rapida (fortunatamente), e ra stanno sicuramente rivedendo ulteriormente...l'impressione è che vogliano posizionarla sulla tacca DS?
Il che un po' comunque sorprende perchè era dato come il primo marchio che avrebbe salutato, invece è arrivata una Ypsilon a sorpresa e l'idea di una gamma completa di veicoli.

Alfa Romeo dovrebbe essere il marchio premium per andare contro le tedesche Audi / Bmw...si ripete dai tempi di Fiat, ma non ci sono mai riusciti, l'idea sembra ancora quella ma non pare che per ora la storia sia cambiata molto.

Maserati in teoria dovrebbe stare ancora leggermente sopra, ai tempi dell'acquisizione in fiat volevano farne una "anti porsche", insomma qualcosa da posizionare fra alfa e ferrari, anche qui le cose non hanno mai funzionato molto...

Jeep ha una forte identità nei fuoristrada, dunque la vedo un po' fuori dalla mischia.

Le sovrapposizioni più evidenti sono comunque
Lancia / DS che poi nelle intenzioni si avvicinano al settore "premium" dunque potenzialmente in competizione anche con Alfa Romeo, anche se la forte caratterizzazione di questa può strizzare l'occhio ad un mercato diverso.

nel settore più generalista è dove c'è sicuramente più affollamento fra Opel / Peugeot e Citroen con fiat che non si sa comunque ancora bene "dove sta"..visto che comunque ha i modelli "500"...

C'è da dire che più modelli nella stessa fascia comunque diversifichi l'offerta e prendi più mercato (gusti) almeno potenzialmente, però per quanto piattaforme condivisi spezzetti comunque di più le vendite...tutto sta da capire quanto è il numero di vendite minime per cui il gioco vale la candela.

Arnald
28-10-24, 10:38
Il problema di sovrapposizione di diverse scelte per ogni segmento è un falso problema.
Insomma è la logica delle piattaforme condivise e modulari, il pilastro sul quale si regge l'intera industria auto da...boh, 10/15 anni a questa parte?

Insomma, sfrutti piattaforme condivise per spalmare i costi, poi razionalizzi la gamma per non sovrapporre, allora ti servono altri marchi da acquisire per spalmare i costi, poi razionalizzi... insomma, è un loop dal quale non esci più :bua:

Tyreal
28-10-24, 10:59
Qualche marchio (Maserati? Alfa? Lancia?) verrà venduto, lo vedo come inevitabile

Enriko!!
28-10-24, 11:06
Il problema di sovrapposizione di diverse scelte per ogni segmento è un falso problema.
Insomma è la logica delle piattaforme condivise e modulari, il pilastro sul quale si regge l'intera industria auto da...boh, 10/15 anni a questa parte?

Insomma, sfrutti piattaforme condivise per spalmare i costi, poi razionalizzi la gamma per non sovrapporre, allora ti servono altri marchi da acquisire per spalmare i costi, poi razionalizzi... insomma, è un loop dal quale non esci più :bua:

Questo è vero, tutto sta a capire quando la frammentazione in più modelli diventa antieconomica anche con la condivisione di paittaforme.
C'è da dire che se fino a qualche anno fa a livello di "utili" campavano singolarmente i vari modelli, i problemi erano sullo sviluppo delle nuove piattaforme non per il singolo modello...
Sta di fatto che secondo me un minimo di razionalizzazione o comunque diversificazione di posizionamento servirà...

Enriko!!
28-10-24, 11:11
Qualche marchio (Maserati? Alfa? Lancia?) verrà venduto, lo vedo come inevitabile

Si la vendita è sempre possibile, ma alla fine che marchi avrebbero potenzialmente mercato? considerando poi che nel caso di Lancia e Alfa c'è solo il marchio da vendere...
Ok alfa ha il suo centro stile/progettazione, ma di fatto non ha stabilimenti "suoi ecc", discorso simile anche per maserati, e ancora più per lancia.
Insomma vendi giusto il marchio...
Che a parte qualche cinese (forse) non so chi avrebbe interesse a comprare, i tedeschi? boh, ma mi pare ora abbiano problemi più grossi a cui pensare...
Più facile siano messi da parte che venduti, anche perchè vendere un marchio si magari prendi qualche soldo ora, (ma probabilmente relativamente spiccioli) per trovartelo "concorrente" domani...o precluderti un segmento in futuro.

Certo ora si parla di rilancio Lancia, potrebbe anche essere per arrivare alla vendita, un conto è vendere un marchio che non esiste, una scatola vuota, un conto un qualcosa che magari vende ancora...
Però boh, non so l'idea che possano cedere qualcosa mi convince poco.

Rot Teufel
28-10-24, 11:47
Non ho capito, la nuova lancia ypsilon è in vendita da qualche mese :uhm:

Poi ora ho letto qualche notizia secondo cui starebbe vendendo poco, solo che i confronti erano confrontata con la vecchia ypsilon, mentre sarebbe stato più corretto vederla in rapporto a 208 / Corsa / C3 / Polo / Rio / yaris ecc...

non intendevo la versione stradale (che comunque condivide il pianale con la 208 e la Corsa), ma quella che dovrebbe correre in Rally 4.
Che visto che è saltato il Rally2, han deciso di prendere la 208 Rally4 e ricarrozzarla come Lancia Ypsilon, perchè i capoccia han deciso che doveva tornare a correre :asd:
https://it.motorsport.com/rally/news/lancia-annuncia-la-ypsilon-rally4-marketing-poca-sostanza/10616610/

La stellantis sia con la Ypsilon che con la Maserati in FE sembra più seguire la formula di fregiarsi dei propri marchi, ma su progetti già esistenti senza portare nulla di concreto del proprio know how tecnologico, non avendo alcuna voglia di costruire una squadra corse seria.

le puntate precedenti sempre in questo thread riguardo alla Ypsilon Rally2.


2025 nel fantomatico "Rally 2" di cui non so nulla e 2027 WRC:

https://autosprint.corrieredellosport.it/news/rally/2024/01/03-6956654/il_clamoroso_ritorno_della_lancia_nei_rally


visto che il grande plus dell'ibrido non ha funzionato (https://it.motorsport.com/wrc/news/wrc-retroscena-deludente-regolamento-motore-ibrido/10415944/), e nessuna nuova casa è entrata dopo i saluti della Citroen (ne sarebbero entrate a fiotte secondo la controfigura di Alvaro Vitali), la FIA ha optato per una formula nuova per attrarre privati nuovamente nel WRC.
Anche perchè i team possono schierare solo 3 vetture ufficiali ed eventualmente una wildcar che non è valida per il campionato costruttori.
Poichè l'ibrido costa, ai privati verranno affidate vetture senza la parte ibrida (Rally2), ma zavorrate in modo tale da non essere avvantaggiate sulle WRC ibride (Rally1) :snob:

ovviamente come sempre in nome della riduzione dei costi e dell'ambiente. :snob:
geniale, semplicemente geniale :snob:

Bonus vari dal vecchio thread del WRC sul magnificente ibrido made in FIA per il WRC

dati vari sull'uso dell'ibrido grazie ai regolamenti FIA (2021) https://it.motorsport.com/wrc/news/wrc-lelettrico-ce-ma-per-ora-nei-trasferimenti-e-un-fantasma/7735623/

idee ancora più bislacche per fortuna mai messe in pratica (2022) https://it.motorsport.com/wrc/news/il-wrc-guarda-al-futuro-idrogeno-o-ibrido-potenziato/10322905/

michele131cl
18-12-24, 18:07
Stellantis: tutte le auto che saranno costruite in Italia fino al 2032

Riccardo Ciriaco
8–11 minuti

La svolta nei rapporti fra Governo e Stellantis è arrivata, come previsto. Il top management della multinazionale a trazione italo-francese ha presentato al ministero delle Imprese e del Made in Italy un piano industriale rivisto e corretto per garantire il futuro delle fabbriche italiane. Piano che passa per l'impegno di produrre dal 2028, a Pomigliano d'Arco (Napoli) due nuovi modelli basati sulla piattaforma dedicata alle nuove auto compatte e di volume del gruppo.
Non si conoscono i nomi delle vetture, al centro di quello che viene chiamato "Piano Italia". Ma alcuni indizi fanno ipotizzare un ritorno della Fiat Punto (o Grande Punto), che potrebbe derivare dalla futura generazione della Peugeot 208 (https://it.motor1.com/peugeot/208-5-porte/). Per l'utilitaria francese, infatti, sappiamo già che dal 2026 verrà realizzata in Spagna, sulla base della piattaforma cosiddetta STLA Small, che darà vita a più modelli per altrettanti brand.

https://cdn.motor1.com/images/static/16x9-tr.png

https://cdn.motor1.com/images/static/16x9-tr.png
Una nuova Panda made in Italy

L'annuncio sulla piattaforma è di Jean-Philippe Imparato, responsabile europeo del costruttore (https://it.motor1.com/news/743894/imparato-volto-simpatico-stellantis/), che ha parlato durante il Tavolo Stellantis del 17 dicembre organizzato a Roma. Un faccia a faccia col Governo che è diventato l'occasione per comunicare anche il futuro arrivo di una Panda (ribattezzata recentemente Pandina) di nuova generazione, che dovrebbe sostituire quella prodotta proprio a Pomigliano d'Arco e che non va confusa con la Fiat Grande Panda, realizzata in Serbia (https://it.motor1.com/news/727853/perche-fiat-grande-panda-serbia-stellantis/).
"Tutti gli stabilimenti italiani rimarranno attivi - promette il responsabile europeo di Stellantis - e già dal 2026 la capacità produttiva crescerà grazie ai nuovi modelli".

Fra questi ci saranno le nuove Alfa Romeo (https://it.motor1.com/alfa-romeo/) Stelvio (https://it.motor1.com/alfa-romeo/stelvio/) e Giulia (https://it.motor1.com/alfa-romeo/giulia/), in uscita nel 2025 e 2026 dallo stabilimento di Cassino (Frosinone), dove è stato confermato l'arrivo di terzo modello top di gamma basato sulla piattaforma STLA Large e che ipotizziamo essere la nuova Maserati Quattroporte (https://it.motor1.com/maserati/quattroporte/).

https://cdn.motor1.com/images/static/16x9-tr.png
Auto elettriche e auto ibride

Ogni stabilimento avrà un piano di produzione specifico fino al 2032. Al tempo stesso, tutti i futuri modelli prodotti in Italia - fatta eccezione della DS N° 8 - saranno costruiti sia in versione ibrida che elettrica, contrariamente a quanto previsto dall'ex ceo Carlos Tavares.
Questo annuncio, in particolare, ha incontrato i favori di Governo e parti sociali, preoccupati dal rischio di avere fabbriche sotto utilizzate a causa dalla scarsa domanda di auto elettriche. Ed è sempre nell'ottica di saturare la cosiddetta capacità produttiva dei cinque stabilimenti italiani che è stato deciso di produrre i due nuovi modelli compatti e quindi di volume a Pomigliano.


Stabilimento
Produzione attuale
Piano 2030+


Mirafiori (TO)
Fiat 500e
Maserati Granturismo
cambi eDCT
Fiat 500 ibrida (2025)
Fiat 500e restyling (batteria)
Fiat nuova 500e


Modena (MO)
Maserati MC20
Maserati MC20 Cielo
Progetto alta gamma
-


Atessa (CH)
Fiat Professional Ducato
Peugeot Boxer
Citroen Jumper
Opel Movano
Toyota Proace
Gamma Large VAN
Nuova versione Large VAN


Cassino (FR)
Alfa Romeo Stelvio
Alfa Romeo Giulia
Maserati Grecale
Alfa Romeo Stelvio (2025)
Alfa Romeo Giulia (2026)
Nuova ammiraglia


Pomigliano d'Arco (NA)
Fiat Pandina
Alfa Romeo Tornale
Dodge Hornet
Fiat Pandina (fino al 2030)
Nuova Fiat Pandina
2 modelli STLA Small (2028)


Melfi (PZ)
Jeep Compass
Jeep Renegade
Fiat 500X


Nuova Jeep Compass
Nuova Lancia Gamma
Nuova DS N°7
Nuova DS N°8






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Ancora in stand-by la gigafactory

Rassicurazioni solo parziali, invece, sulla fabbrica italiana di batterie per auto elettriche (https://insideevs.it/news/744060/stellantis-gigafactory-batterie-termoli/) che dovrebbe nascere a Termoli (Molise). Qui Stellantis "sostiene con un finanziamento la joint venture ACC". La decisione dipenderà però dalla "evoluzione delle tecnologie e in considerazione del mercato e della competitività dei fattori abilitanti del sistema Paese".
Non confermato neanche il target produttivo da 1 milione di veicoli all'anno in Italia. "Vediamo come va il mercato, non voglio fare promesse che non posso mantenere", specifica Imparato.

https://cdn.motor1.com/images/static/16x9-tr.png Lo stabilimento Stellantis di Termoli in attesa di riconversione
Capitolo 2035

Al Mimit viene pure concordato un rifinanziamento in legge di Bilancio del fondo automotive (https://it.motor1.com/news/741002/urso-incentivi-auto-2025-industria/), per un totale di 1,6 miliardi di euro nel 2025-27. Il tesoretto andrà tutto a industria e filiera, senza incentivi all'acquisto.
Ma l'auto era stata protagonista della giornata politica anche nelle ore precedenti al Tavolo, quando il ministro Adolfo Urso aveva parlato telefonicamente col commissario europeo per i Trasporti sostenibili e il Turismo, Apostolos Tzitzikostas, illustrandogli il non paper di Italia e Repubblica Ceca che chiede all'Europa di rivedere lo stop alla vendita di vetture a benzina e diesel dal 2035.

https://cdn.motor1.com/images/static/16x9-tr.png
La proposta (https://it.motor1.com/news/735109/stop-2035-rinvio-richiesta-italia/) - riferisce il dicastero - renderebbe "sostenibili e realisticamente raggiungibili" gli obiettivi di decarbonizzazione "attraverso una tempestiva revisione del regolamento e avendo come bussola la competitività dell'industria europea". L'idea è di anticipare dal 2026 all'inizio del 2025 la clausola di revisione sul "tutto elettrico" per dare spazio anche a e-fuel e biofuel, qualora si dimostrino carburanti (https://it.motor1.com/news/659632/efuel-biocarburanti-emissioni-inquinamento/) a zero emissioni di gas serra.
"Il commissario Tzitzikostas - continua la nota - ha confermato a Urso la sua piena disponibilità a dialogare sul tema con i Governi e con le parti industriali. Il commissario e il ministro si sono poi dati appuntamento per il prossimo 21 gennaio a Strasburgo, a margine della riunione plenaria del Parlamento europeo".

Stando invece al ministro, il non paper
"ha subito raccolto un ampio consenso tra i Paesi dell'Unione, oltre al sostegno esplicito delle associazioni imprenditoriali di Italia, Germania e Francia, delle maggiori associazioni europee delle Pmi e dell’Acea (l’associazione delle Case auto europee). Anche il gruppo parlamentare del Ppe, maggioritario a Strasburgo, ha elaborato un documento in sintonia la linea italiana".

Alla lista delle Case contro il 2035 si aggiunge dunque Stellantis. "Speriamo che l'autorità europea capisca che ora non si scherza. Bisogna cambiare passo", auspica Imparato, che incalzato sulla possibile fusione con Renault (https://it.motor1.com/renault/), risponde: "No".
https://cdn.motor1.com/images/custom/thumbnail/piano-prodotto-stabilimenti-stellantis-italia.jpg (https://cdn.motor1.com/images/custom/piano-prodotto-stabilimenti-stellantis-italia.jpg)
Le auto Stellantis prodotte negli stabilimenti italiani



https://it.motor1.com/news/744710/stellantis-piattaforma-auto-compatte-italia/

michele131cl
30-01-25, 17:31
Fiat Grande Panda: ecco quanto costafiat grande panda (https://www.alvolante.it/categoria/fiat-grande-panda)


fiat (https://www.alvolante.it/marca/fiat)

di Luca Banchio (https://www.alvolante.it/redazione/luca-banchio)
Pubblicato 28 gennaio 2025


La Fiat Grande Panda è disponibile ibrida o elettrica, ricorda il modello del 1980 e offre interni ampi, comodi e allegri, ma non sempre ben accessibili.



https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/anteprima_lunghezza_640/public/news_galleria/2025/01/fiat-grande-panda-2025-01-new.jpg (https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/image_gallery_big/public/news_galleria/2025/01/fiat-grande-panda-2025-01-new.jpg)
ELETTRICA O IBRIDA - Arriva la Fiat Grande Panda (https://www.alvolante.it/listino_auto/fiat-grande_panda) che non sostituisce la classica Panda da tanti anni leader delle vendite in Italia, ma la affianca perché si tratta di un’auto diversa. La Fiat Grande Panda ha dimensioni maggiori (399 cm la lunghezza contro i 369 cm), è più potente e col cambio automatico. È disponibile in due versioni: 3 cilindri 1.2 turbo ibrida leggera da 101 CV con la trasmissione robotizzata a doppia frizione a sei marce o elettrica (priva del cambio) con 113 CV e 320 km di autonomia media dichiarata. La Fiat Grande Panda si rivolge a chi desidera più spazio e brio rispetto alla Panda e ovviamente costa di più: il suo prezzo base equivale a quello della Panda più cara (la Pandina).
I PREZZI

https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/editor_1_colonna/public/news_galleria/2025/01/fiat-grande-panda-2025-01-new_03.jpg (https://www.alvolante.it/news/fiat-grande-panda-ecco-quanto-costa-401185/foto#fiat-grande-panda-2025-01-new_03_3)


Ecco i prezzi e dotazioni della Fiat Grande Panda, che è già in vendita. Per la versione ibrida partono da 18.900 euro della Pop, che di serie ha il climatizzatore manuale, il supporto per connettere lo smartphone e gli aiuti alla guida obbligatori, come la frenata automatica, il mantenimento in corsia e i sensori posteriori di parcheggio.
La Icon hybrid costa 20.400 euro e aggiunge i fari full led, il cruscotto digitale di 10”, l’impianto multimediale con schermo di 10,3” e connessione wireless per Android Auto e Apple CarPlay, oltre al cruise control.
La Prima che costa 22.900 euro nella versione ibrida e 27.900 euro in quella elettrica e ha di serie le finiture in fibra di bambù per la plancia, il climatizzatore automatico, il navigatore, la retrocamera e la ricarica wireless per il telefono.
La Grande Panda elettrica c’è anche nell'allestimento Red e costa a 24.900 euro senza le dotazioni della La Prima.
Non manca un'offerta lancio. In caso di rottamazione di un veicolo fino a Euro 4, c'è uno sconto di 1.000 euro: ad esempio, il prezzo della 1.2 Hybrid Pop cala a 17.900 euro e quello dell'elettrica Red a 23.900 euro. Se si sceglie il finanziamento, con varie possibilità di rateizzazione previo acconto, si aggiunge un ulteriore ribasso di 950 euro.
IL DESIGN

https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/editor_1_colonna/public/news_galleria/2025/01/fiat-grande-panda-2025-01-new_08.jpg (https://www.alvolante.it/news/fiat-grande-panda-ecco-quanto-costa-401185/foto#fiat-grande-panda-2025-01-new_08_8)


Nella carrozzeria squadrata come nella forma dei fari della Fiat Grande Panda è evidente il richiamo alla prima generazione della Panda, quella del 1980 e disegnata da Giorgetto Giugiaro (qui (https://www.alvolante.it/news/fiat-grande-panda-e-panda-1980-a-confronto-396457) la news). Le similitudini, però, finiscono qui. La Fiat Grande Panda ha cinque porte anziché tre, è più lunga di 61 cm e così alta e massiccia è più simile a una crossover che a una citycar.
Nel frontale spiccano fari e mascherina che creano un’unica superficie nera giocata sul tema dei "pixel" (altra citazione degli anni 80) con tanti piccoli quadratini (luminosi per le luci diurne nei fari). Molto pratico il cavo avvolgibile dietro la scritta Fiat per la ricarica in corrente alternata della versione elettrica, che si aggiunge alla classica presa nella fiancata.

https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/editor_1_colonna/public/news_galleria/2025/01/fiat-grande-panda-2025-01-new_09.jpg (https://www.alvolante.it/news/fiat-grande-panda-ecco-quanto-costa-401185/foto#fiat-grande-panda-2025-01-new_09_9)


I richiami alle crossover sono soprattutto il cofano piatto da off-road (peraltro, come nell’antanata) e i parafanghi marcati, squadrati e generosamente protetti da ampi fascioni in plastica nera. Una chicca: portano impresse quattro barrette inclinate, tratto distintivo delle mascherine nei frontali delle Fiat degli anni 80 (ricordate la Uno?). Presenti sul tetto le barre portatutto e nelle fancate lisce spicca la scritta Panda a caratteri cubitali impressa direttamente nella lamiera.
Stessa soluzione per la scritta Fiat nel portellone. Evidente nella parte posteriore l’ispirazione alla progenitrice: ad esempio nell’inclinazione del lunotto e nei fanali rettangolari, qui con un originale effetto tridimensionale come se “uscissero” dalle lamiere. Stesso effetto per la scritta Panda sulla destra del portellone.
GLI INTERNI

https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/editor_1_colonna/public/news_galleria/2025/01/fiat-grande-panda-2025-01-new_15.jpg (https://www.alvolante.it/news/fiat-grande-panda-ecco-quanto-costa-401185/foto#fiat-grande-panda-2025-01-new_15_15)


L’interno della Fiat Grande Panda è colorato e con una buona disponibilità di spazio. Davanti si sta bene e il divano piatto può ospitare senza eccessivi sacrifici anche tre persone. Lo schienale, però, è un po’ “in piedi” e mancano le maniglie di appiglio nel soffitto. Inoltre, le porte dietro sono corte e non agevolano l’accesso a bordo. Molto curata la plancia, per la La Prima con un ricercato rivestimento in tessuto ricavato dal bambù, che crea un bell’ “effetto legno”: di fronte al passeggero anteriore ospita un vano chiuso da uno sportello. Più in basso, un’ampia e comoda mensola che ricorda la “tascona” della prima Panda.
Altra citazione, l’elemento rettangolare come per l’antenata (qui con bordi arrotondati) che ieri inglobava il tachimetro analogico, tasti e levette mentre oggi il cruscotto è digitale e affianca lo schermo dell’impianto multimediale. Semplice ma chiara la grafica della strumentazione e svariate informazioni sono richiamabili al centro delle schermo. Non meno intuitivo l’impianto multimediale che mostra più informazioni per volta tramite widget personalizzabili (icone mobili per accedere ai comandi).

https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/editor_1_colonna/public/news_galleria/2025/01/fiat-grande-panda-2025-01-new_21.jpg (https://www.alvolante.it/news/fiat-grande-panda-ecco-quanto-costa-401185/foto#fiat-grande-panda-2025-01-new_21_21)


Nella consolle, i comandi fisici per il climatizzatore: sono in basso ma facili da usare. Nel tunnel incorniciato da un’ellisse gialla che richiama il tracciato del circuito sul tetto del Lingotto (lo storico stabilimento torinese della Fiat) ospita il vano con la piastra di ricarica del telefono e la levetta per il cambio (o per la marcia avanti e indietro nel caso dell’elettrica). Ad aggiungere colore nell’abitacolo, i rivestimenti azzurri, anche per le porte: riportano una maxi scritta Fiat mitigando con una trovata estetica l’economica plastica dura con cui sono costruiti.
Al baule si accede dal portellone: nella parte inferiore l’apertura non è molto larga e la soglia di carico è alta. Buona la capienza per la Fiat Grande Panda ibrida: la casa parla di 412 litri a divano in uso. Per l’elettrica il vano si rimpicciolisce e offre 361 litri.
LA TECNICA

https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/editor_1_colonna/public/news_galleria/2025/01/fiat-grande-panda-2025-01-new_10.jpg (https://www.alvolante.it/news/fiat-grande-panda-ecco-quanto-costa-401185/foto#fiat-grande-panda-2025-01-new_10_10)


Gli esterni e gli interni della Fiat Grande Panda sono stati sviluppati nel centro stile della casa a Torino. La meccanica (non ha nulla in comune con la Panda) è condivisa col gruppo Stellantis mentre della produzione si occupa lo stabilimento del gruppo a Kragujevac, in Serbia (è l’ex fabbrica Fiat che produceva la 500L). La Fiat Grande Panda è realizzata sulla nuova piattaforma Smart del gruppo Stellantis, utilizzata anche dalla più recente edizione della Citroën C3 (https://www.alvolante.it/listino_auto/citroen-c3). Si tratta di una “base” concettualmente simile alla CMP di altre piccole del gruppo, come le Lancia Ypsilon Jeep Avenger, ma sviluppata per modelli meno costosi. L’architettura delle sospensioni segue il classico schema di questo genere di veicoli, con un avantreno tipo MacPherson davanti (l’ammortizzatore fa anche da supporto per la ruota) e un poco ingombrante ponte torcente (una traversa unisce le ruote) per il retrotreno.

https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/editor_1_colonna/public/news_galleria/2025/01/fiat-grande-panda-2025-01-new_11.jpg (https://www.alvolante.it/news/fiat-grande-panda-ecco-quanto-costa-401185/foto#fiat-grande-panda-2025-01-new_11_11)


Condivisi con il gruppo anche i motori. Il 1.2 turbo a tre cilindri deriva da quello sviluppato nel 2012 dal gruppo PSA (Peugeot-Citroën), prima della fusione con FCA in Stellantis e nella versione ibrida (la Gen3) presenta circa il 40% delle sue componenti di nuova progettazione. Fra le sue caratteristiche, la distribuzione a catena, anziché la cinghia a bagno d’olio impiegata precedentemente che ha manifestato limiti nell’affidabilità. Inoltre, per un risposta all’acceleratore più pronta ad ogni regime il turbo è a geometria variabile: le palette della chiocciola cambiano inclinazione variando il flusso d’aria, che è ottimizzato in base al regime di rotazione del motore. Come spesso nelle ibride, il 1.2 funziona a ciclo Miller, anziché nel diffuso Otto: per ridurre lo sforzo del pistone in fase di risalita, le vavole di aspirazione si chiudono un po’ dopo. Il motore elettrico ha 29 CV ed è inserito nel cambio robotizzato a doppia frizione: dà una mano nello spunto al 1.2 e, secondo la casa, a velocità inferiori a 30 km/h può muovere l’auto da solo per circa 1 km.

https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/editor_1_colonna/public/news_galleria/2025/01/fiat-grande-panda-2025-01-new_14.jpg (https://www.alvolante.it/news/fiat-grande-panda-ecco-quanto-costa-401185/foto#fiat-grande-panda-2025-01-new_14_14)


La Fiat Grande Panda elettrica dispone di un motore montato sotto il cofano anteriore e collegato alle ruote davanti, che sviluppa 113 CV. Lo alimenta una batteria da 44 kWh montata sotto l’abitacolo e promette 320 km di autonomia media. Per la ricarica, l’auto accetta fino a 100 kW in corrente continua, che in condizioni ideali equivale a circa 30 minuti per una rigenerazione completa, o in alternata a 7 kW. In questo caso, oltre alla presa nella fiancata dell’auto, si può utilizzare il pratico cavo autoavvolgente (è lungo 4,5 metri) accessibile aprendo lo sportello con la scritta Fiat nella mascherina anteriore dell’auto. A pagamento (prezzo in via di definizione) c’è il caricatore in corrente alternata da 11 kW, ma si perde il comodo cavo a spirale nel frontale dell’auto.








https://www.alvolante.it/news/fiat-grande-panda-ecco-quanto-costa-401185

NOXx
30-01-25, 20:49
La Grande *Duster

ma peggio

Tyreal
31-01-25, 09:49
Con quell'estetica e a quel prezzo secondo me stavolta ci siamo

pasquaz
31-01-25, 09:59
ha un estetica un po' particolare ma sembra un prodotto valido (nel senso che è in linea con quello offerto oggi, senza troppo entusiasmo, di sicuro meglio di certi suicidi, tipo 500elettrica)

buffo il culo dove mi sembra che una panda vecchia sia stata mangiata dalla panda nuova :asd:

michele131cl
19-02-25, 17:53
Stellantis rilancia il diesel, un ritorno strategico e inevitabile: i veicoli interessatiIl colosso Stellantis, sembra pronto a sorprendere il mercato con un ritorno strategico al motore diesel per alcuni dei suoi modelli

[*=left]di Stefano Vitetta (https://www.meteoweb.eu/author/stefano-vitetta/)
[*=left]19 Feb 2025 | 14:36




https://www.meteoweb.eu/wp-content/uploads/2025/02/Auto-Diesel-1024x585.webpImmagine a scopo illustrativo realizzata con l'Intelligenza Artificiale © MeteoWeb
Negli ultimi anni, il settore automobilistico ha vissuto una transizione significativa verso l’elettrificazione, spinto dalle normative ambientali sempre più stringenti e dalla crescente domanda di veicoli a basse emissioni. Tuttavia, il colosso Stellantis, sembra pronto a sorprendere il mercato con un ritorno strategico al motore diesel per alcuni dei suoi modelli. Dopo aver puntato con decisione sull’elettrificazione, Stellantis ha deciso di riesaminare il diesel, riconoscendo che questo tipo di propulsione continua a rispondere alle esigenze di una parte significativa della clientela. Jean-Philippe Imparato, responsabile della divisione europea del gruppo, ha dichiarato che la domanda per i motori diesel resta alta, specialmente tra i conducenti che percorrono lunghe distanze e necessitano di maggiore autonomia e minori consumi.Secondo le informazioni riportate, Stellantis starebbe lavorando su un ritorno del diesel aggiornato per rispettare le nuove normative sulle emissioni, mantenendo al contempo i vantaggi economici e di efficienza che hanno reso questi motori popolari in passato.I modelli che potrebbero adottare nuovamente il dieselTra i modelli che potrebbero beneficiare di questa inversione di tendenza figurano diverse auto compatte e SUV del gruppo. Alcune ipotesi includono:

Utilitarie e berline compatte: Peugeot 208, Opel Corsa, Fiat 600 e Lancia Ypsilon.
SUV e crossover: Peugeot 2008, Opel Mokka, oltre a modelli più grandi come Peugeot 3008 e 5008.
Veicoli commerciali e flotte aziendali, dove il diesel continua a essere la scelta preferita per efficienza e costi operativi.

L’idea non è semplicemente quella di reintrodurre vecchi motori diesel, ma di aggiornarli con nuove tecnologie per renderli più sostenibili e conformi alle normative europee.Nuove tecnologie per il diesel del futuroUno dei principali obiettivi di Stellantis è quello di rendere il diesel una scelta ancora valida sotto il profilo ambientale. Per farlo, il gruppo starebbe sviluppando motorizzazioni diesel di nuova generazione, come il 2.2 Multijet, con miglioramenti in termini di riduzione delle emissioni di CO₂ e NOx. Inoltre, si parla di possibili integrazioni con tecnologie mild-hybrid, che potrebbero ridurre ulteriormente consumi ed emissioni, avvicinando il diesel ai livelli di efficienza richiesti per il futuro.Perché Stellantis punta ancora sul diesel?Nonostante la spinta verso l’elettrico, esistono ancora diversi motivi per cui Stellantis ritiene il diesel una tecnologia ancora valida:

Domanda di mercato: molti automobilisti, in particolare quelli che percorrono molti chilometri l’anno, continuano a preferire il diesel per la sua autonomia superiore rispetto ai veicoli elettrici.
Infrastrutture di ricarica limitate: la diffusione dei punti di ricarica per auto elettriche non è ancora capillare, rendendo difficile per molti utenti fare il passaggio definitivo all’elettrico.
Crescente interesse per il diesel nei veicoli commerciali e aziendali: molte aziende vedono ancora il diesel come la scelta più conveniente per la loro flotta.

Un ritorno strategico?Sebbene la notizia del ritorno al diesel possa sembrare una sorpresa, la scelta di Stellantis appare motivata da una chiara strategia di diversificazione dell’offerta. In un mercato in continua evoluzione, il gruppo punta a soddisfare sia chi cerca soluzioni elettrificate, sia chi non è ancora pronto ad abbandonare il motore termico.Se confermata ufficialmente, questa decisione potrebbe segnare un’inversione di tendenza per l’industria automobilistica, dimostrando che il diesel, se adeguatamente aggiornato, ha ancora un ruolo da giocare nel futuro della mobilità.





https://www.meteoweb.eu/2025/02/stellantis-rilancia-diesel-veicoli-interessati/1001749293/

battlerossi
19-02-25, 23:33
Intanto ho letto che le vendite della nuova Ypsilon vanno nammmerda

Strano, chi l'avrebbe mai detto :uhm:

Tyreal
20-02-25, 08:31
Tranquillo, ci penserà la nuova Junior a metterci una pez... AH NO, NIENTE

Arnald
20-02-25, 15:44
Hanno preso la macchina da donne per eccellenza e l'hanno trasformata in un robottone koreano malvisto dalla figa.
Era ovvio che andasse una merda.

battlerossi
20-02-25, 16:14
Magari anche il +7k di listino di media non aiuta eh :asd:

Cmq posso dire che arrivati a sto point, levati quei pochi stabilimenti in Italia per cui mi dispiace, spero che Stellantis e soprattutto la stirpe Agnelli Elkann sparisca dal panorama economico italiano?

Almeno in nonno era un figlio di mignotta ma furbo, questi sono stupidi inutili e incapaci

Arnald
20-02-25, 16:58
Anche.
Va pur detto che anche la 500 aveva un prezzo un po' più alto della media, ma almeno era carina e comunque rimaneva abbordabile.

Questa Y non si capisce a chi si dovrebbe rivolgere.

michele131cl
14-03-25, 23:09
È lei la “sorella” dell'Alfa Romeo 33 Stradale? Alfa Romeo 33 stradale (https://www.alvolante.it/categoria/alfa-romeo-33-stradale)



di Edoardo Baldi (https://www.alvolante.it/redazione/edoardo-baldi)
Pubblicato 14 marzo 2025


Stellantis ha brevettato le linee di una coupé che nelle proporzioni richiama la 33 Stradale: potrebbe essere questa la seconda supercar annunciata qualche tempo fa.



https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/anteprima_lunghezza_640/public/news_galleria/2025/03/alfa-romeo-33-brevetto_8.jpg (https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/image_gallery_big/public/news_galleria/2025/03/alfa-romeo-33-brevetto_8.jpg)
È LA SECONDA - Quando nel 2023 è stata presentata la supercar Alfa Romeo 33 Stradale (https://www.alvolante.it/news/alfa-romeo-33-stradale-2024-caratteristiche-immagini-prezzo-intervista-387681), che usa la meccanica della Maserati MC20 e richiama nelle linee l’omonima coupé degli anni 60, il costruttoreaveva chiarito che il progetto Bottega (una linea di fuoriserie per clienti facoltosi) avrebbe fatto nascere altre vetture (qui (https://www.alvolante.it/news/bottega-alfa-romeo-al-lavoro-su-altre-fuoriserie-399079) i dettagli).

https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/editor_1_colonna/public/news_galleria/2025/03/alfa-romeo-33-brevetto_7.jpg (https://www.alvolante.it/news/alfa-romeo-33-stradale-bottega-brevetto-402427/foto#alfa-romeo-33-brevetto_7_1)


C’È LA SUA “MANO” - Fra i brevetti depositati dal gruppo Stellantis, abbiamo trovato quello di una vettura chiaramente imparentata proprio con l’Alfa Romeo 33 Stradale che potrebbe essere proprio la seconda fuoriserie del programma Bottega. Le forme sono meno elaborate e, come la “sorella”, presenta sottili “ciglia” attorno ai fari e fanali semicircolari: “firma” del designer Alejandro Mesonero, a capo dello stile della casa italiana dal 2021.
E LO SCUDETTO? - Curioso che lo “scudetto” nel frontale sia appena accennato: poche Alfa Romeo in passato ne sono state prive. E molte erano concept nate proprio “vestendo” la meccanica della 33 Stradale originale, come la Carabo, la Navajo e la 33 Spider Cuneo.

https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/editor_1_colonna/public/news_galleria/2025/03/alfa-romeo-33-brevetto_3.jpg (https://www.alvolante.it/news/alfa-romeo-33-stradale-bottega-brevetto-402427/foto#alfa-romeo-33-brevetto_3_3)


CHIARAMENTE TERMICA - La presenza di due grandi scarichi al posteriore indica che questa supercar sarà con motore termico: quasi scontato il ricorso al 3.0 V6 biturbo della Maserati MC20. D’altra parte, le versioni elettriche di questa vettura sono state cancellate e anche quelle previste della 33 Stradale non hanno mai suscitato l’interesse dei clienti.
UNO SGUARDO DENTRO - Ma i brevetti che abbiamo trovato non riguardano solo l’interno: ci sono disegni anche della plancia (spigolosa e che in basso presenta uno schermo) e del cruscotto, che è “a binocolo” come da tradizione della casa. Se questa è davvero la seconda supercar Alfa Romeo del decennio o se sia solo uno studio di design “lasciato nel cassetto” lo scopriremo nei prossimi mesi.




https://www.alvolante.it/news/alfa-romeo-33-stradale-bottega-brevetto-402427

- - - Aggiornato - - -




Iveco avrà in gamma due furgoni su base Fiat Ducato e Scudo

Siglato un accordo fra Iveco Group e Stellantis Pro One per la fornitura di due van elettrici uno da 2,8 a 3,1, t e uno da 3,1 a 4,25 t


https://cdn.motor1.com/images/mgl/2NQmpx/s3/fiat-professional-e-ducato-a-prova-di-pro---dinamica.jpg Foto di: Motor1.com


https://cdn.motor1.com/images/static/1x1_2.gif (https://it.motor1.com/info/team/francesco-stazi/) Di: Francesco Stazi (https://it.motor1.com/info/team/francesco-stazi/)
14 Marzo alle 11:34


Stellantis Pro One e Iveco hanno annunciato una collaborazione per la produzione e commercializzazione di due nuovi furgoni 100% elettrici a marchio Iveco. Questa iniziativa che rientra in un accordo decennale tra le due aziende. Il lancio dei nuovi modelli è previsto per la seconda metà del 2026, con la distribuzione curata esclusivamente dalla rete ufficiale Iveco in Europa.
I due veicoli elettrici, appartenenti ai segmenti Mid-Size e Large Van, per essere chiari quelli di Fiat Scudo e Ducato saranno prodotti negli stabilimenti Stellantis di Atessa (Italia), Gliwice (Polonia) e Hordain (Francia). Con un peso totale a terra (PTT) compreso tra 2,8 e 4,25 t, questi nuovi modelli andranno ad ampliare la gamma di veicoli elettrici a batteria di Iveco.
Un percorso quasi scontato

Non si tratta di una novità, nel mondo dei costruttori di camion, quelIa di entrare, attraverso collaborazioni, anche nel mercato dei leggeri. Fra i primi a farlo ricordiamo Renault Trucks (https://it.motor1.com/renault-trucks/) che ha in gamma a proprio marchi anche i furgoni Trafic, Master e ora i leggeri di Flexis (https://it.motor1.com/news/751549/furgoni-flexis-renault-trucks-vendita/) gli stessi che venderà anche Volvo Trucks (https://it.motor1.com/volvo-trucks/) e ancora MAN che commercializza il TGE (https://it.motor1.com/man/tge/) derivato da Volkswagen Crafter (https://it.motor1.com/volkswagen/crafter-furgone/).

Più che logica dunque la scelta di Iveco, marchio di Iveco Group, che è caduta su Stellantis Pro One sia per la sua esperienza e leadership nel settore degli LCV (Light Commercial Vehicles), sua in forza anche di un passato comune spendibile con la clientela. Grazie a questa collaborazione, il marchio italiano potrà offrire ai propri clienti un'ampia scelta di veicoli elettrici soprattutto nei segmenti più bassi.

Produzione e commercializzazione

I nuovi furgoni saranno prodotti interamente da Stellantis Pro One che si occuperà della fase industriale prima della consegna a Iveco. Quest'ultima, attraverso la sua rete di vendita e assistenza, gestirà la distribuzione nei principali mercati europei, Regno Unito incluso.
I nuovi modelli nella gamma di veicoli Iveco si integrreranno all'iconico eDaily, attualmente prodotto in Italia negli stabilimenti di Suzzara e Brescia, non è chiaro invece che futuro avrà la collaborazioni con Hyundai su eMoovy (https://it.motor1.com/news/734015/iveco-emoovy-hyumdai-elettrico-furgone/).

https://cdn.motor1.com/images/static/16x9-tr.png

Luca Sra, President della Truck Business Unit di Iveco Group, ha espresso soddisfazione per l'accordo:
"Siamo lieti di ampliare la nostra gamma di veicoli commerciali elettrici con due nuovi modelli versatili e innovativi".

Jean Philippe Imparato, Chief Operating Officer di Stellantis per la regione Enlarged Europe, ha sottolineato il valore strategico dell'intesa:
"Siamo orgogliosi di lavorare con un'azienda italiana di prestigio come Iveco"

Iveco Group sta rafforzando la sua presenza nel settore "OnRoad" dei veicoli commerciali e industriali attraverso collaborazioni strategiche con partner internazionali. Oltre all'accordo con Stellantis Pro One per la produzione di furgoni elettrici e quella con Hyundai nel campo dell'idrogeno (https://it.motor1.com/news/712455/iveco-hyundai-ford-camion-futuro/) e nel commerciali leggeri, Iveco Group ha firmato una accordo vincolante con Ford Trucks (https://it.motor1.com/news/753100/ford-trucks-iveco-accordo-cabine/) per sviluppare congiuntamente le cabine dei veicoli commerciali pesanti del futuro.





https://it.motor1.com/news/753518/iveco-accordo-ducato-scudo-vendita/

Enriko!!
17-03-25, 14:53
Boh che senso hanno queste fuoriserie alfa romeo per un marchio che non ha una gamma sotto...che poi visto come sta messa maserati, forse sarebbero operazioni che avrebbero più senso con maserati...
ah fra l'altro a me la nuova 33 Stradale come linea non è che mi facesse proprio "impazzire"...

Tyreal
17-03-25, 16:05
"Il muso della nuova 33 stradale è imperdonabile, facciamone uno ancora peggiore"

michele131cl
20-03-25, 18:22
Anteprime (https://www.autoappassionati.it/category/notizie/anteprime/) Ecco la nuova Alfa Romeo Stelvio: le prime foto





L’attesa per la nuova generazione dell’Alfa Romeo Stelvio sta per finire. Il celebre SUV del Biscione sta subendo un completo rinnovamento, con nuove motorizzazioni elettrificate, un design aggiornato e tecnologie all’avanguardia.
Le prime immagini del prototipo camuffato, avvistato durante i test in Europa, ci danno un primo assaggio di ciò che Alfa Romeo ha in serbo per il per il periodo a cavallo tra il 2025 e il 2026, come riportato da Carscoops.com.
Design sportivo e dettagli rinnovati

Il prototipo della nuova Stelvio è stato immortalato nel nord della Svezia, verso la fine dei test invernali. Nonostante la pesante camuffatura, emergono alcuni dettagli distintivi: il tipico scudetto Alfa Romeo è ben riconoscibile, mentre il frontale sembra adottare fari a LED sdoppiati, con un richiamo stilistico alla più compatta Alfa Romeo Junior.
Di profilo, il SUV appare più atletico rispetto alla generazione attuale, con proporzioni aggiornate che ne esaltano la silhouette sportiva. Spiccano i cerchi in lega a tre razze e una lunghezza complessiva che sembra leggermente aumentata, soprattutto nel passo. La parte posteriore, invece, suggerisce la presenza di gruppi ottici a LED a tutta larghezza con una forma triangolare, come anticipato da un recente teaser ufficiale.
https://da88b4b0.rocketcdn.me/wp-content/uploads/2025/03/Alfa-Romeo-Stelvio-Scoop-1024x683.webpFoto Copyright: Carscoops.com Nuova piattaforma e DNA Alfa Romeo

La nuova Stelvio sarà il primo modello in Europa a essere basato sulla piattaforma STLA Large di Stellantis, la stessa che supporta già veicoli come la Dodge Charger e la Jeep Wagoneer S. Questa architettura, pensata per ospitare motorizzazioni elettrificate, permetterà ad Alfa Romeo di offrire una versione completamente elettrica e una ibrida del suo SUV, senza però rinunciare alla sportività che ha sempre contraddistinto il marchio.
Motorizzazioni ibride ed elettriche

Sotto il cofano, la nuova Stelvio offrirà sia motori elettrici sia soluzioni ibride. Sebbene i dettagli tecnici non siano ancora stati completamente rivelati, si ipotizza che la versione Quadrifoglio elettrica possa arrivare fino a 1.000 CV.
C’è anche la possibilità che Alfa Romeo utilizzi il nuovo sei cilindri in linea biturbo (https://www.autoappassionati.it/nuova-alfa-romeo-giulia-la-termica-potrebbe-avere-un-3-0-biturbo-made-in-usa/) della Dodge Charger per le varianti a benzina, ma al momento non ci sono conferme ufficiali in merito.
https://da88b4b0.rocketcdn.me/wp-content/uploads/2025/03/Alfa-Romeo-Stelvio-Scoop-2-1024x683.webpFoto Copyright: Carscoops.com Tecnologia avanzata e interni aggiornati

Sul fronte tecnologico, la nuova Stelvio sarà equipaggiata con l’architettura elettronica STLA Brain, che garantirà aggiornamenti software over-the-air e un livello avanzato di sistemi di assistenza alla guida (ADAS). Dalle prime immagini dell’abitacolo, sembra inoltre che il SUV adotterà un sistema di infotainment con uno schermo di dimensioni maggiori rispetto al modello attuale.
Il debutto della nuova Alfa Romeo Stelvio è atteso per la fine del 2025, con l’arrivo nelle concessionarie previsto nel 2026. Successivamente, la gamma Alfa Romeo si arricchirà con la nuova generazione della Giulia, che si trasformerà in un crossover fastback e condividerà telaio, motorizzazioni e tecnologia con la Stelvio.











https://www.autoappassionati.it/ecco-la-nuova-alfa-romeo-stelvio-le-prime-foto/

Tyreal
20-03-25, 19:34
Sbalzo importante all'anteriore, immagino sia TA.

Edit: ah, no, è pianale STLA, probabile evoluzione del Giorgio

Arnald
21-03-25, 09:15
Un pachiderma da 1000cv. Mi piace!
Totalmente insensato e inaspettato, potrebbe diventare "virale" tra gli sboroni e finalmente dare un po' di visibilità ad Alfa Romeo.

Tyreal
21-03-25, 10:11
La storia dei 1000cv (elettrici!) mi sembra un po' una sparata promozionale, non so quanto sia verosimile né quanto abbiano intenzione di continuare con le versioni Quattroformaggio, comunque è un buon segno che l'auto sia praticamente pronta.

bellaLI!
07-04-25, 11:26
quando il presente è così sommesso e cupo, inizi a celebrare pure le ciofeche del passato
https://www.ansa.it/canale_motori/notizie/mondo_motori/2025/04/07/liconica-fiat-duna-compie-40-anni_fab81574-f764-41e4-9b53-9d1a7f0a4ef3.html

Tyreal
08-04-25, 10:13
:asd:
a onor del vero è stata un bestseller in Brasile, secondo me fanno bene a celebrarla, poi la SW ha avuto il suo perché anche da noi.
Se avessero fatto una celebrazione per l'Arna mi sarei stranito molto di più.

bellaLI!
08-04-25, 10:35
io preferivo la REGATA

Enriko!!
08-04-25, 10:54
:asd:
a onor del vero è stata un bestseller in Brasile, secondo me fanno bene a celebrarla, poi la SW ha avuto il suo perché anche da noi.
Se avessero fatto una celebrazione per l'Arna mi sarei stranito molto di più.

Non ho mai capito perchè è così criticata, l'aveva il padre di un mio amico SW (era già vecchia) ma non mi pareva una brutta auto, insomma per l'epoca in cui usci gli interni ecc non erano male, era piuttosto funzionale e una linea che richiamava la UNO che si insomma andava...
Aveva anche il bagagliaio che si alzava da solo (anche se rischiavi di prendertelo sul naso) :asd:

Poi non sarà stato questo capolavoro di auto, ma neppure di diventare l'icona del fallimento :uhm:


io preferivo la REGATA

beh ma la regata mi pare fu un bel successo, mi pare fu abbastanza apprezzato, poi l'apice ci fu con la Croma

Arnald
08-04-25, 15:28
E la Tempra? secondo me gran macchina.
Tutti si dimenticano sempre della Tempra quando parlano delle SW Fiat anni 80-90. Mio padre la comprò in versione SW, ma continuava a chiamarla Regata. :rotfl:

Tyreal
08-04-25, 16:17
Regata-Tempra-Marea hanno mosso una nazione per una generazione.

sacramen
09-04-25, 07:25
La Prisma 1.6 i.e. era una bomba.
Sulla carta poteva sembrare una macchinetta del cazzo ma quei quasi 110 CV su una massa inferiore alla tonnellata la rendevano molto superiore alle aspettative...

Tenuta fino al '94 quando arrivò la A4

Tyreal
09-04-25, 07:30
La Prisma 1.6 i.e. era una bomba.
Sulla carta poteva sembrare una macchinetta del cazzo ma quei quasi 110 CV su una massa inferiore alla tonnellata la rendevano molto superiore alle aspettative...


:rullezza:
E' stata la mia prima auto, di terza mano e con un chilometraggio imprecisato a sei cifre, ma andava come un treno.
Giusto per aggiungere la solita frase (vera) sui tempi andati: da ragazzo mi sembrava enorme, ma non arrivava a quattro metri e venti, ben più corta di una compatta di oggi.

Enriko!!
09-04-25, 11:00
:rullezza:
E' stata la mia prima auto, di terza mano e con un chilometraggio imprecisato a sei cifre, ma andava come un treno.
Giusto per aggiungere la solita frase (vera) sui tempi andati: da ragazzo mi sembrava enorme, ma non arrivava a quattro metri e venti, ben più corta di una compatta di oggi.

Si beh...io mi chiedo quando è successo che le auto si sono ristrette, per me con gli anni si rimpiccioliscono, non è possibile che quando ero piccolo io con i miei si girava l'europa con la fiat uno, tenda, vestiti e viveri per 2 settimane abbondanti...
ora devo andare un weekend in montagna in appartamento e con la 208 devo montare la bagagliera sul tetto e comunque la roba mi sta a fatica :uhm:

sacramen
09-04-25, 11:33
:rullezza:
E' stata la mia prima auto, di terza mano e con un chilometraggio imprecisato a sei cifre, ma andava come un treno.
Giusto per aggiungere la solita frase (vera) sui tempi andati: da ragazzo mi sembrava enorme, ma non arrivava a quattro metri e venti, ben più corta di una compatta di oggi.

Perchè negli anni '90 hanno iniziato ad aumentare la sicurezza passiva.

Telai più grossi per resistere ai crash test che però comportavano pesi maggiori, per avere prestazioni migliori servivano motori più potenti e con più coppia, che necessitavano telai rinforzati per resistere alle "torsioni", che però dovevano essere riadattati a livello passivo per l'aumento delle masse in gioco...

Alla fine si è arrivati a berline da 1600 kg che con quelle masse necessitano di sospensioni più rigide...




Poi per sbaglio prendi in mano una Panda demmerda anni '90 e ti sembra di volare :asd:

michele131cl
09-04-25, 11:43
io preferivo la REGATA

Non vorrei essere di parte ma meglio la fiat 131:rullezza:

battlerossi
09-04-25, 15:42
Non vorrei essere di parte ma meglio la fiat 131:rullezza:

Trazione posteriore

Col 2000 facevi certi sgasatoni :o

Anche se non la ricordo bene perché non era della mia generazione, ne ho vista qualcuna al paesello in Abruzzo quando andavo da regazzino

auto mi ha sempre fomentato

Regata avuta di famiglia, gran macchina :snob:

La Duna ce l aveva il mio prof di educazione tecnica, ebreo sionista col kibbutz Cisgiordania :o

Un po' cowboy un po' colono, sparava ai palestinesi invece che ai pellerossa

Così almeno raccontava :fag:

Tyreal
09-04-25, 16:22
Non vorrei essere di parte ma meglio la fiat 131:rullezza:

Mio padre ha avuto la seconda serie: l'ha sempre ritenuta la sua auto preferita, nonostante in seguito abbia avuto modelli più moderni o più prestigiosi.

michele131cl
26-04-25, 15:54
Alfa Romeo Stelvio 2026: ti piace? alfa romeo stelvio (https://www.alvolante.it/categoria/alfa-romeo-stelvio)



di Redazione online (https://www.alvolante.it/redazione/redazione-online)
Pubblicato 26 aprile 2025


Circolano online le immagini dei brevetti della nuova Alfa Romeo Stelvio, che vedremo nelle concessionari dal prossimo anno con motori elettrici e ibridi.



https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/anteprima_lunghezza_640/public/news_galleria/2025/04/alfa-romeo-stelvio-2026-brevetti_1.jpg (https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/image_gallery_big/public/news_galleria/2025/04/alfa-romeo-stelvio-2026-brevetti_1.jpg)
I PRIMI DISEGNI È senza dubbio una delle novità più attese dagli appassionati dell’Alfa Romeo ed è l’erede del modello che ha esordito nel 2015. È la seconda generazione della Stelvio,della quale stanno circolando online le prime immagini tratte dai brevetti,che evidenziano come cambierà radicalmente.

https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/editor_1_colonna/public/news_galleria/2025/04/alfa-romeo-stelvio-2026-brevetti_4.jpg (https://www.alvolante.it/news/alfa-romeo-stelvio-2026-spy-brevetti-403755/foto#alfa-romeo-stelvio-2026-brevetti_4_3)


CAMBIA TUTTO Dal punto di vista stilistico si può notare l’impostazione decisamente sportiva di questa suv che potrebbe essere lunga circa 480 cm. La linea di cintura alta, il tetto basso e spiovente verso la cosa le danno slancio nonostante le dimensioni importanti. I dettagli sono in linea con i gusti del design attuale e quindi abbastanza vistosi. Davanti si trovano somiglianze con la Junior con il classico scudetto Alfa rivisitato contornato dai sottili fari. Più sotto due gradi “scavature” di forma triangolare che includono le prese d’aria. La coda è più originale ed è caratterizzata dalla striscia di led dei fanali che ha una forma a scudetto.

https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/editor_1_colonna/public/news_galleria/2025/04/alfa-romeo-stelvio-2026-brevetti_2.jpg (https://www.alvolante.it/news/alfa-romeo-stelvio-2026-spy-brevetti-403755/foto#alfa-romeo-stelvio-2026-brevetti_2_2)


NUOVA PIATTAFORMA Invece di evolvere il modello attuale (progetto che ha portato alla Maserati Grecale) l’Alfa Romeo ha preferito partire da un foglio bianco. O meglio scegliere una nuova piattaforma realizzata da Stellantis per le auto di taglia medio grande. Si tratta della STLA Large una struttura multi energia che viene già impiegata da Dodge Charger e Jeep Wagoneer S negli USA.

https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/editor_1_colonna/public/news_galleria/2025/04/alfa-romeo-stelvio-2026-brevetti_3.jpg (https://www.alvolante.it/news/alfa-romeo-stelvio-2026-spy-brevetti-403755/foto#alfa-romeo-stelvio-2026-brevetti_3_1)


ELETTRICA E IBRIDA Dal punto di vista tecnico la nuova Alfa Romeo Stelvio del 2026 avrà sospensioni raffinate a quadrilatero alto davanti (nelle “cugine” americane sono di tipo MacPherson) e multibraccio dietro. Certa la versione elettrica, forse anche in una variante supersportiva con circa 1.000 CV che sarà la nuova Quadrifoglio. Ma le incertezze sulle vendite di questo tipo di veicoli hanno fatto “tornare in pista” i motori a benzina: quasi sicuro il 2.0 turbo, forse ibrido mild. Escluse, invece, versioni a gasolio.








https://www.alvolante.it/news/alfa-romeo-stelvio-2026-spy-brevetti-403755

battlerossi
26-04-25, 17:26
Ammazza che merda il retro

NOXx
26-04-25, 17:52
Ammazza che merda

too easy fix

Enriko!!
26-04-25, 23:18
mi sembra ancora presto perché girino già immagini di come effettivamente sarà...
certo se sarà così non ci siamo proprio...anonima, un po' BYD, un po' DS..un po' Hyundai...

Arnald
28-04-25, 08:42
Bella questa Hyundai. :fag:

Enriko!!
28-04-25, 09:23
In giro c'è chi sostiene che essendo questi brevetti sarà sicuramente così, ma sinceramente non ricordo molte auto di cui si è vista la versione così definitiva con così largo anticipo considerando che l'uscita è prevista per il 2026 mancano 8 mesi se non più...
Dal poco che si è visto anche dai muletti lasciava intuire forme un po' più "bombate"...però boh...
Al di la del bello o brutta, sembra veramente troppo "anonima" per essere un'alfa...

Gufo_Tave
29-04-25, 22:44
Non ho mai capito perchè è così criticata, l'aveva il padre di un mio amico SW (era già vecchia) ma non mi pareva una brutta auto, insomma per l'epoca in cui usci gli interni ecc non erano male, era piuttosto funzionale e una linea che richiamava la UNO che si insomma andava...
Aveva anche il bagagliaio che si alzava da solo (anche se rischiavi di prendertelo sul naso) :asd:

Poi non sarà stato questo capolavoro di auto, ma neppure di diventare l'icona del fallimento :uhm:



beh ma la regata mi pare fu un bel successo, mi pare fu abbastanza apprezzato, poi l'apice ci fu con la Croma

Di fatto la Duna era la Uno brasiliana (irrobustita per le strade sudamericane) in versione tre volumi.
Probabilmente, da noi un segmento B a tre volumi era già poco desiderabile: se volevi una Uno, la prendevi a due volumi, se volevi una berlina a tre volumi pretendevi una macchina più ricca della Duna

michele131cl
06-05-25, 22:21
Jeep Compass 2025: salto di qualità jeep compass (https://www.alvolante.it/categoria/jeep_compass)



di Alberto Amedeo Isidoro (https://www.alvolante.it/redazione/alberto-amedeo-isidoro)
Pubblicato 06 maggio 2025


Abbiamo visto dal vivo la nuova Jeep Compass: più grande, moderna e tecnologica del modello che sostituisce, arriverà nelle concessionarie entro fine anno.



https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/anteprima_lunghezza_640/public/news_galleria/2025/05/jeep-compass-2025-05.jpg (https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/image_gallery_big/public/news_galleria/2025/05/jeep-compass-2025-05.jpg)

SI VOLTA PAGINA Dopo diciott’anni e più di 2,5 milioni di esemplari venduti, si apre un nuovo capitolo nella storia della Jeep Compass. Tutt’altra auto rispetto all’edizione nata nel 2017 e aggiornata l’ultima volta quattro anni fa, questa suv è la prima della casa a sfruttare una piattaforma condivisa con altre vetture del gruppo Stellantis: la STLA Medium su cui poggiano anche le “cugine” Citroën C5 Aircross, Opel Grandland e Peugeot 3008. La Compass sarà prodotta in diversi stabilimenti; il primo ad accendere le luci della catena di montaggio sarà quello di Melfi, in provincia di Potenza.

https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/editor_1_colonna/public/news_galleria/2025/05/jeep-compass-2025-05_01.jpg (https://www.alvolante.it/news/jeep-compass-2025-caratteristiche-immagini-403969/foto#jeep-compass-2025-05_01_1)


IN CONCESSIONARIA DA FINE ANNO L’edizione di lancio della Jeep Compass sarà ordinabile da giugno del 2025 e arriverà nelle concessionarie entro fine anno. È disponibile ibrida (con un tre cilindri 1.2 turbo a benzina da 136 CV e un motore elettrico da 29 CV integrato nel cambio robotizzato a doppia frizione a sei marce, per una potenza combinata di 145 CV; prezzo 41.900 euro) o elettrica con 210 CV e una batteria da 74 kWh che promette un’autonomia media di 500 km (49.900 euro). Più avanti arriveranno la quattro cilindri 1.6 ibrida ricaricabile a benzina con 194 CV e altre due versioni a “pila” da 230 e 375 CV con accumulatori da 96 kWh. Con un motore per ciascun asse, quest’ultima è l’unica Compass con la trazione integrale (tutte le altre sono a trazione anteriore) e, secondo la casa, può percorrere fino a 600 km con una carica (650 km l’autonomia “ufficiale” della versione da 230 CV). Capitolo ricarica: il caricatore di bordo di serie è da 11 kW (optional da 22 kW) e la batteria accetta fino a 160 kW alle colonnine rapide in corrente continua (il tempo dichiarato per il 20-80% è di 30 minuti). 

https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/editor_1_colonna/public/news_galleria/2025/05/jeep-compass-2025-05_02.jpg (https://www.alvolante.it/news/jeep-compass-2025-caratteristiche-immagini-403969/foto#jeep-compass-2025-05_02_2)


  È CRESCIUTA PARECCHIO Lunga 454 cm, 14 in più di prima, la nuova Jeep Compass guadagna centimetri anche in larghezza (8,5); il passo è maggiore di 5,5 cm rispetto a quello della “cugina” Peugeot 3008. Risultato: dentro è davvero spaziosa. Rispetto al precedente modello cresce un po’ pure lo spazio nel bagagliaio, che ha una capienza di circa 550 litri con i cinque posti in uso; utile lo schienale del divano in tre parti reclinabili. 

https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/editor_1_colonna/public/news_galleria/2025/05/jeep-compass-2025-05_15.jpg (https://www.alvolante.it/news/jeep-compass-2025-caratteristiche-immagini-403969/foto#jeep-compass-2025-05_15_15)


        HA MUSCOLI E PERSONALITÀ Muscoloso e accattivante, il look della nuova Jeep Compass reinterpreta in chiave moderna alcuni capisaldi del linguaggio stilistico della casa. La tipica mascherina con le sette feritoie, per dire, è chiusa (l’aria al radiatore, collocato più in basso, giunge attraverso le parti mobili in cui è divisa la griglia del paraurti), ha dei piccoli segmenti luminosi orizzontali e al centro ospita la telecamera e il radar per la guida semiautonoma (di serie per tutte le versioni). Le “spalle” molto pronunciate in corrispondenza dei parafanghi ricordano invece quelle della “sorellina” Jeep Avenger, mentre nel portellone spiccano le luci a X e la scritta Jeep, che per la prima volta può essere illuminata di rosso. Le estese protezioni in plastica scura rendono più grintosa la carrozzeria e la proteggono da potenziali graffi. Gli sfoghi dell’aria nei profili di plastica che contornano i passaruota posteriori, il taglio netto del portellone sormontato da un ampio spoiler e una serie di altri accorgimenti aerodinamici contribuiscono a un coefficiente Cx inferiore a 0,30: davvero niente male, per una suv da famiglia.

https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/editor_1_colonna/public/news_galleria/2025/05/jeep-compass-2025-05_19.jpg (https://www.alvolante.it/news/jeep-compass-2025-caratteristiche-immagini-403969/foto#jeep-compass-2025-05_19_20)


NON UNA FUORISTRADA, MA QUASI La Jeep Compass ha una luce al suolo di 19 cm; buoni gli angoli di attacco, dosso e uscita di 20º, 15º e 25º (28º, 16º e 30º per l’elettrica bimotore, grazie ai paraurti più smussati e alla carrozzeria rialzata di 1 cm). Secondo la casa, inoltre, l’auto può attraversare corsi d’acqua profondi 47 cm (48 cm nel caso della versione a trazione integrale).

https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/editor_1_colonna/public/news_galleria/2025/05/jeep-compass-2025-05_21.jpg (https://www.alvolante.it/news/jeep-compass-2025-caratteristiche-immagini-403969/foto#jeep-compass-2025-05_21_22)


PRATICA E BEN FATTA Pur ricalcando l’impostazione di quelli del modello precedente, la plancia e i comandi della nuova Jeep Compass appagano di più l’occhio e, in generale, denotano una maggior cura costruttiva. Spiccano i display di 16” per il sistema multimediale e di 10” per il cruscotto; quest’ultimo può anche mostrare le mappe del navigatore e, nelle versioni più ricche, è abbinato a un head-up display. Nel tunnel tra le ampie e comode poltrone anteriori trovano posto il tasto rosso rivestito in gomma del Selec-Terrain (così la casa chiama il sistema elettronico che adatta la risposta dell’auto in base al fondo stradale). Foderata in una speciale plastica antiscivolo, l’ampia “tasca” ricavata sopra il cassetto davanti al sedile del passeggero è solo uno dei numerosi vani presenti nella parte anteriore dell’abitacolo; di spazio per riporre oggetti grandi e piccoli, a bordo, ce n’è a volontà. I rivestimenti in stoffa dei sedili, inoltre, paiono particolarmente robusti.









https://www.alvolante.it/news/jeep-compass-2025-caratteristiche-immagini-403969

battlerossi
06-05-25, 22:52
Motore vergognoso

bellaLI!
06-05-25, 22:55
display cruscotto 16" sì ma pare 32:9..

Enriko!!
09-05-25, 11:25
Esteticamente mi pare migliore della attuale...il mega display mi lascia perplesso, non tanto per le proporzioni che ci sta anche forse, ma forse si poteva integrare un po' meglio nella plancia...
inoltre i pulsanti sotto non capisco se sono reali pulsanti fisici o quella porcheria a sfioramento senza feedback tattile...

- - - Aggiornato - - -


Motore vergognoso

Diciamo che il problema della distribuzione è una bella rogna, pare li stiano aggiornando a catena ma pare stiano saltando fuori alcune magagne anche li...

Comunque c'è poco da fare PSA i motori non li ha mai saputi fare, speriamo che la prossima generazione ci butti un'occhio anche qualche ingegnere "Fiat"...

battlerossi
10-05-25, 00:04
Esteticamente mi pare migliore della attuale...il mega display mi lascia perplesso, non tanto per le proporzioni che ci sta anche forse, ma forse si poteva integrare un po' meglio nella plancia...
inoltre i pulsanti sotto non capisco se sono reali pulsanti fisici o quella porcheria a sfioramento senza feedback tattile...

- - - Aggiornato - - -



Diciamo che il problema della distribuzione è una bella rogna, pare li stiano aggiornando a catena ma pare stiano saltando fuori alcune magagne anche li...

Comunque c'è poco da fare PSA i motori non li ha mai saputi fare, speriamo che la prossima generazione ci butti un'occhio anche qualche ingegnere "Fiat"...

Ma non è solo un problema del bagno d'olio e tutte le stronzate assortite

3 cilindri, 130 CV, per un ferro di 1800 kg e dispari,

130 nei ho io con la mia corolla che pesa dai 3/400 in meno de è cmq un chiodo

Serviva un 4 cilindri, 2000, con almeno almeno 150 CV e un bel po' di coppia in più

Motore demenziale partorita da uno che non sa neanche dove sta la leva per aprire il cofano

Tyreal
10-05-25, 04:20
Esteticamente mi aggrada, mi pare più riuscita dell'attuale, ma quel motore... Bah

stego
11-05-25, 06:25
inoltre i pulsanti sotto non capisco se sono reali pulsanti fisici o quella porcheria a sfioramento senza feedback tattile...


Sono a sfioramento, niente feedback....:no:


Ma non è solo un problema del bagno d'olio e tutte le stronzate assortite

3 cilindri, 130 CV, per un ferro di 1800 kg e dispari,

130 nei ho io con la mia corolla che pesa dai 3/400 in meno de è cmq un chiodo

Serviva un 4 cilindri, 2000, con almeno almeno 150 CV e un bel po' di coppia in più

Motore demenziale partorita da uno che non sa neanche dove sta la leva per aprire il cofano

Veramente conterebbe anche la coppia e sia la coppia che la potenza massima a quali regimi viene erogata.

Rot Teufel
12-05-25, 13:00
almeno il voltante è più rotondeggiante :sisi:
un miglioramento rispetto agli ovali da cloche di aereo proposti da altri marchi :bua:

certo che un 1.2 3 cilindri sembra troppo sottodimensionato rispetto alla vettura :bua:

Tyreal
12-05-25, 14:37
- - - Aggiornato - - -



Diciamo che il problema della distribuzione è una bella rogna, pare li stiano aggiornando a catena ma pare stiano saltando fuori alcune magagne anche li...

Comunque c'è poco da fare PSA i motori non li ha mai saputi fare, speriamo che la prossima generazione ci butti un'occhio anche qualche ingegnere "Fiat"...

E' da qualche tempo che girano voci su una possibile partnership con Renault per sviluppare nuovi motori ibridi degni di questo nome. Il fatto che un gruppo come Stellantis, che dovrebbe assommare il know how di decine di marchi diversi debba ricorrere ad un ulteriore costruttore per impossibilità di sviluppare un motore in proprio la dice lunga sull'efficienza del carrozzone.

battlerossi
12-05-25, 16:38
A me sta storia sembra al limite del demenziale

Ma i motori Fiat che problemi hanno? Oggi Er Parrucca Orfei raccontava che la 208 in Brasile monta il firefly

Ma possibile sia solo orgoglio sciovinista? Non ci voglio credere dai

sacramen
13-05-25, 11:40
A me sta storia sembra al limite del demenziale

Ma i motori Fiat che problemi hanno? Oggi Er Parrucca Orfei raccontava che la 208 in Brasile monta il firefly

Ma possibile sia solo orgoglio sciovinista? Non ci voglio credere dai

Hanno il problema che verrebbero fatti in Italia e non in Francia.

Ma visto che il controllo è in mano francese fanno i loro interessi

Tyreal
13-05-25, 12:39
Ma sicuro.
Non ho grande stima (per essere gentile) di tutto il direttivo ex FCA.

battlerossi
13-05-25, 13:56
Ma sicuro.
Non ho grande stima (per essere gentile) di tutto il direttivo ex FCA.

Si ma forse Elkann e compagnia cantante non hanno capito che così il giocattolo si è rotto e c'è rimasto poco da mungere.

Che vendessero il restante ai francesi, piuttosto che continuare a vedere sto scempio

sacramen
13-05-25, 14:22
Si ma forse Elkann e compagnia cantante non hanno capito che così il giocattolo si è rotto e c'è rimasto poco da mungere.

Che vendessero il restante ai francesi, piuttosto che continuare a vedere sto scempio

Perchè credi ancora alla favola che siccome c'è Elkann alla presidenza allora FCA è italiana? :asd:

Fin dall'acquisto delle quote FCA da parte di PSA si era capito che la direzione era francese, hanno messo in alto il pupazzetto italiano per far contenti gli imbecilli nostrani...

Non è che devono ancora capire come funziona la storia, l'hanno capita fin da subito perchè il loro obiettivo era vendere il comparto automotive senza finire sotto 3 metri di terra dopo aver incassato aiuti di stato a non finire.

Enriko!!
19-05-25, 10:46
A me sta storia sembra al limite del demenziale

Ma i motori Fiat che problemi hanno? Oggi Er Parrucca Orfei raccontava che la 208 in Brasile monta il firefly

Ma possibile sia solo orgoglio sciovinista? Non ci voglio credere dai

In brasile hanno norme antiinquinamento che permettono di usare ancora molti motori fiat...
Purtroppo da quel che ho capito FCA era abbastanza ferma con lo sviluppo di nuovi motori che fossero adattabili alle ultimi aggiornamenti euro 6 e a seguire...
La fusione con PSA doveva servire anche a questo, cioè accorpare i motori più nuovi delle due case...
Poi forse c'è anche una questione di piattaforme, attualmente molte piattaforme usate derivano da PSA e non è probabilmente alloggiarci altri motori richiede qualche modifica in più...

Il problema maggiore è che alla fine i motori PSA si sono rivelati delle ciofeche :asd:

- - - Aggiornato - - -


Sono a sfioramento, niente feedback....:no:


ma perchè continuano cho sto schifo di pulsanti...

- - - Aggiornato - - -


E' da qualche tempo che girano voci su una possibile partnership con Renault per sviluppare nuovi motori ibridi degni di questo nome. Il fatto che un gruppo come Stellantis, che dovrebbe assommare il know how di decine di marchi diversi debba ricorrere ad un ulteriore costruttore per impossibilità di sviluppare un motore in proprio la dice lunga sull'efficienza del carrozzone.

Per me c'è anche un problema di costi di sviluppo e vita del motore, con il clima di incertezza che c'è in europa, elettrico, normative ecc investire per nuovi motori termici ora senza sapere se e quanta vita e sviluppo avranno nei prossimi 5-9 anni credo possa diventare una cosa difficile da gestire...
Fra l'altro motori che dovrebbero poi equipaggiare modelli entrylevel su cui i margini sono bassi, e il tutto in un mercato dove i prezzi già di per se continuano ad aumentare e ci sono i cinesi che costano un 20-25% in meno...

Credo che tutto questo al momento chiuda un po' le strade possibili

Enriko!!
19-05-25, 10:52
Si ma forse Elkann e compagnia cantante non hanno capito che così il giocattolo si è rotto e c'è rimasto poco da mungere.

Che vendessero il restante ai francesi, piuttosto che continuare a vedere sto scempio

Penso che gli Agnelli/Elkann vogliano fare quello che facevano con Marchionne, cioè delegare il più possibile la gestione, che se sei incompetente non è una brutta idea :asd:
Quello di lasciare l'iniziativa ai francesi è più una questione "politica" che di numeri, formalmente gli Agnelli/Elkann hanno la maggioranza azionaria relativa in Stellantis (PSA+Francia è minoritaria), il problema che la carica di Elkann per ora è stata per lo più rappresentativa, chi aveva il pallino delle scelte è stato Tavarez, gestione che è stata assai disastrosa, vedremo cosa verrà su con la prossima nomina, nomina su cui se vogliono gli Agnelli possono far pesare molto le loro preferenze, certo sta tutto a vedere se decideranno di farlo...(e poi non è detto che decidano per una nomina che faccia anche gli interessi dell'italia).
Ad oggi comunque EXOR (Agnelli/Elkann) hanno un peso di voto del 23,13%, PSA 11,1%, e lo stato francese 9,6% (questo per accordi "contrattuali" in quanto il peso non rispecchia le quote azionarie, al momento exor ha un 14,2% Peugeot un 7,1 e lo stato francese 6,1 ).

Ma d'altra parte stellantis è un soggetto privato, se il governo italiano vuole avere maggior voce faccia come la francia ed entri in stellantis con un 6% usando cassa depositi e prestiti (che poi uno 0,qualcosa già lo detiene con Banca D'Italia)...

michele131cl
20-05-25, 21:31
La Fiat Grande Panda sarà anche 4x4 fiat grande panda (https://www.alvolante.it/categoria/fiat-grande-panda)



di Redazione online (https://www.alvolante.it/redazione/redazione-online)
Pubblicato 20 maggio 2025


In questa concept con motore ibrido la trazione integrale è realizzata con un motore elettrico che muove l’asse posteriore.



https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/anteprima_lunghezza_640/public/news_galleria/2025/05/fiat-grande-panda-4x4-concept.jpg (https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/image_gallery_big/public/news_galleria/2025/05/fiat-grande-panda-4x4-concept.jpg)
DALLE PAROLE ALLA CONCEPT Negli Anni 80, la Panda 4x4 ha conquistato generazioni di automobilisti che, per diletto o per necessità, volevano una vettura agile e compatta ma con grandissime qualità in fuoristrada. La nuova Fiat Grande Panda (https://www.alvolante.it/listino_auto/fiat-grande_panda) si è proposta da subito come erede spirituale del modello originale e, in quanto tale, non poteva mancare una versione a trazione integrale, opportunamente riveduta e corretta per adattarsi al nuovo millennio. La notizia era nell’aria già da qualche mese, tanto che lo stesso ceo del marchio torinese Olivier François l’aveva confermata all’inizio dell’anno (qui la notizia), ma ora viene compiuto un ulteriore passo verso la produzione in serie con la concept della Fiat Grande Panda 4x4.

https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/editor_1_colonna/public/news_galleria/2025/05/fiat-grande-panda-4x4-concept_1.jpg (https://www.alvolante.it/news/fiat-grande-panda-sara-anche-4x4-404309/foto#fiat-grande-panda-4x4-concept_1_1)


TRE CILINDRI E DUE MOTORI ELETTRICI Qualche mese fa restavano dubbi sul tipo di motore adottato: a benzina mild hybrid con l’asse posteriore elettrificato oppure con due motori elettrici, uno per ciascun asse? La Fiat ha scelto la prima opzione, preferendo una soluzione già vista per esempio sulla cugina Jeep Avenger 4xe che, seppur prodotta su una piattaforma diversa, potrebbe dare un’idea di quel che vedremo sotto la carrozzeria della Fiat Grande Panda 4x4. Sebbene non ancora confermato in via ufficiale, sulla versione di serie la citycar con le quattro ruote motrici dovrebbe quindi avere il 3 cilindri turbo mild hybrid a benzina 1.2 PureTech da 136 CV abbinato a una coppia di due motori elettrici, entrambi da 29 CV: il primo è integrato nel cambio automatico a doppia frizione, il secondo è invece montato tra le ruote posteriori ed è alimentato dalla batteria del sistema ibrido, che si ricarica grazie al 3 cilindri.
VOTATA ALL’OFFROAD Lo stile della Fiat Grande Panda 4x4 è stato rivisto, aggiungendo dettagli ispirati dai concetti di libertà, avventura e e riconciliazione con la natura. Il rosso scuro della carrozzeria è stato reinterpreato in chiave moderna, con un bordeaux profondo, mentre dettagli beige richiamano l’iconica 4x4 del passato. Sul portapacchi della showcar sono stati montati una coppia di fari aggiuntivi, che si aggiungono a quelli supplementari anteriori: la Fiat promette la possibilità di completare l’equipaggiamento con ulteriori accessori in futuro.




https://www.alvolante.it/news/fiat-grande-panda-sara-anche-4x4-404309

michele131cl
21-05-25, 17:19
e pensare che qualche mese fa la Piaggio ha interrotto la produzione dell'Ape...




L'Ape è tornata? No. L'idea di Fiat si chiama Tris

Ideato dal Centro Stile Fiat, è un veicolo elettrico con un'autonomia di 90 km. Può trasportare oltre 500 kg di carico o una cella d 3 m3


https://cdn.motor1.com/images/mgl/2N0GRM/s3/fiat-professional-tris-pritsche.jpg Foto di: Fiat Professional


https://cdn.motor1.com/images/static/1x1_2.gif (https://it.motor1.com/info/team/gianmarco-gori/) Di: Gianmarco Gori (https://it.motor1.com/info/team/gianmarco-gori/)
21 mag alle 16:13


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L'Ape è tornata? Guardando queste foto si potrebbe pensare a un remake del celebre veicolo a tre ruote della Piaggio, ma così non è. Questo camioncino dall'aspetto così familiare è infatti opera di Fiat Professional e si chiama Tris.
Proprio come il celebre veicolo di Pontedera, conosciuto da tutti in tutto il Mondo e ormai sinonimo di Italia, è un veicolo a tre ruote pensato per la micromobilità urbana e progettato come una soluzione intelligente, accessibile e a zero emissioni per il trasporto commerciale leggero.
Inserito nella gamma Fiat Professional, sarà inizialmente lanciato nei mercati del Medio Oriente e dell’Africa (MEA), ma, in base a quanto dichiarato, è già omologato secondo gli standard europei - un dettaglio cruciale che apre le porte a una futura commercializzazione anche nel Vecchio Continente. Scopriamolo.
Design compatto ma grandi capacità

Il nome “Tris” richiama le sue tre ruote, il suo design modulare e la firma luminosa a tre LED. Disponibile in tre configurazioni - cabinato, con pianale e con cassone - è stato ideato secondo la Casa per soddisfare una varietà di esigenze professionali: dalla logistica urbana alla consegna dell’ultimo miglio, fino ai servizi di pronto intervento nei contesti urbani o rurali.

Lungo appena 3,17 metri, con un raggio di sterzata contenuto di 3,05 metri, dovrebbe risultate molto pratico da gestire nei piccoli spazi e a suo agio tra le strade strette delle città più congestionate del Globo.

A livello di spazio di carico, vanta una metratura orizzontale di 2,25 m2, sufficiente a ospitare un euro pallet, e ha una portata omologata di 540 kg ottenuta grazie a un peso totale a terra di 1.025 kg.

https://cdn.motor1.com/images/static/16x9-tr.png Fiat Professional TRIS

Foto di: Fiat Professional
Meccanica in comune con la Topolino

L’esperienza d’uso è stata pensata per essere il più possibile immediata e semplice. A bordo, vista la sua natura elettrica, non c'è nessuna frizione e nessun cambio. Come anticipato il motore è ovviamente elettrico da 48 volt, con 9 kW di potenza di picco e 45 Nm di coppia, e in grado di spingerlo fino a 45 km/h.
Ad alimentarlo ci pensa una batteria al litio da 6,9 kWh, già utilizzata sulla Fiat Topolino (https://it.motor1.com/news/754705/fiat-topolino-gallo-milano-design-week-2025/), che garantisce un’autonomia omologata di 90 km (secondo ciclo WMTC) ideale per l’uso urbano quotidiano e che per essere ricaricata si può collegare a una presa da 220V, senza necessità di colonnine o wallbox, e un pieno completo richiede circa 4 ore e 40 minuti, mentre l’80% si raggiunge in 3 ore e mezza.
Più in generale, poi, il telaio è stato progettato con una struttura tubolare trattata in zinco anticorrosione secondo gli standard automobilistici, le ruote sono da 12 pollici e sono abbinate a un il passo allungato e a una carreggiata larga al posteriore, che contribuisce a garantire stabilità anche su strade difficili.
Il veicolo risponde a tutti i requisiti di sicurezza dell’omologazione europea: include cinture a tre punti, fari automatici, cicalino di retromarcia e altri elementi essenziali.

https://cdn.motor1.com/images/static/16x9-tr.png Fiat Topolino, gli interni


Tecnologia semplice ma completa

All'interno, l'abitacolo integra un quadro strumenti digitale da 5,7 pollici che mostra tutte le informazioni essenziali per il conducente. Al suo fianco, poi, trovano posto una presa USB-C e una 12V, perfette per la ricarica dei dispositivi mobili. Il sistema di illuminazione a LED include la nuova firma visiva Fiat (https://it.motor1.com/fiat/) a pixel.
Tutti gli accessori con cui si potrà allestire sono stati sviluppati in collaborazione con Mopar e comprendono anche soluzioni per un utilizzo più gravoso, come i tappetini protettivi in gomma.
Un veicolo per il mondo (e forse anche per l’Europa)

Parlando di aspetti più commerciali, il Fiat Tris, in base a quanto dichiarato nella conferenza di presentazione, sarà prodotto in Marocco e debutterà prima nei mercati del Medio Oriente e dell’Africa.
Qui, Fiat punterà a offrire un veicolo economico, semplice da mantenere e accessibile anche attraverso leasing e formule di noleggio a lungo termine, rivolgendosi a lavoratori autonomi e piccoli imprenditori.
E per quanto riguarda l'arrivo in Europa? Come ha dichiarato lo stesso Olivier Francois, CEO di Fiat e responsabile marketing globale di Stellantis: “L’Europa potrebbe essere la prossima tappa.”

battlerossi
22-05-25, 05:35
https://www.alvolante.it/news/fiat-grande-panda-sara-anche-4x4-404309

Ancora con quel cazzo di puretech :rotfl:

Minchia devono fallire male

Arnald
22-05-25, 08:39
Ottima idea non abbandonare l'Ape, ma mi stona molto il peso di oltre una tonnellata. Le batterie sono piccolissime, quanto potranno pesare, 50/60kg? Il resto da dove viene?

Enriko!!
22-05-25, 09:13
Ancora con quel cazzo di puretech :rotfl:

Minchia devono fallire male

quello hanno...chi sta a progettare un motore completamente nuovo finché le regole dicono che fra qualche anno si devono vendere solo elettriche...se si concretizza qualcosa qualche cambio di regolamento magari si blocca qualcosa...per ora cercano di sistemare quello, per ora li stanno passando tutti con la trasmissione a catena, anche se pure quella sembra essere una soluzione che non sta funzionando molto...

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Ottima idea non abbandonare l'Ape, ma mi stona molto il peso di oltre una tonnellata. Le batterie sono piccolissime, quanto potranno pesare, 50/60kg? Il resto da dove viene?

Non è che il peso si riferisce al totale a pieno carico? cioè il mezzo più i 540 di carico? (ma così forse è pure poco)

pasquaz
22-05-25, 09:38
l'ape elettrica...lo fanno apposta ad essere presi per il culo

Enriko!!
22-05-25, 10:18
l'ape elettrica...lo fanno apposta ad essere presi per il culo

Perchè? ha molto più senso questo mezzo elettrico di molti altri...tipo del eDucato...
un mezzo piccolo che magari serve per fare piccole consegne in centri urbani, aree pedonali ztl ecc...percorrenze brevi e che magari torna anche spesso al punto di partenza / negozio...
Inoltre per alcune attività fa anche "marketing" un mezzo così particolare...
Come sempre il problema maggiore sarà il costo, ma se fosse una cosa simil "ami" dai costi contenuti potrebbe avere un buon successo (relativamente).

Fa più specie come detto che una cosa così la proponga Fiat e non Piaggio...

Arnald
22-05-25, 10:50
Ma poi l'educato che problema ha? I corrieri fanno moltissima città e molti start/stop, dovrebbe essere il pane quotidiano per un mezzo elettrico.
I percorsi sono molto prevedibili, immagino che ogni corriere abbia tutte le metriche possibili per capire se un mezzo è idoneo o meno. Non credo che facciano più di 3-400km al giorno, che è un'autonomia decisamente alla portata di un ducato. Inoltre per le consegne standard degli ecommerce dubito che abbia problemi di portata.
Eppure non ne ho ancora visto uno in giro e sembra sia lo zimbello dei mezzi da lavoro, ogni volta che ne vedo scrivere.

Tyreal
22-05-25, 11:44
l'ape elettrica...lo fanno apposta ad essere presi per il culo

In realtà ha molto più senso di veicoli elettrici più grossi, alla fine l'Ape è pensato per spostamenti urbani o limitati e in casa hanno già la base della Ami/Topolino che mi pare funzioni. L'unico problema sarà l'eventuale costo del tutto fuori mercato: quel "sarà un veicolo economico" mi suona molto di presa in giro.

Tyreal
22-05-25, 11:50
Ma poi l'educato che problema ha? I corrieri fanno moltissima città e molti start/stop, dovrebbe essere il pane quotidiano per un mezzo elettrico.
I percorsi sono molto prevedibili, immagino che ogni corriere abbia tutte le metriche possibili per capire se un mezzo è idoneo o meno. Non credo che facciano più di 3-400km al giorno, che è un'autonomia decisamente alla portata di un ducato. Inoltre per le consegne standard degli ecommerce dubito che abbia problemi di portata.
Eppure non ne ho ancora visto uno in giro e sembra sia lo zimbello dei mezzi da lavoro, ogni volta che ne vedo scrivere.

Costa 55000 euro.
Ho una piccola azienda e ogni tanto mi interesso per la sostituzione dei furgoni; l'idea di puntare all'elettrico non mi dispiace e per il chilometraggio che facciamo potrebbe pure andare, col vantaggio di poter accedere nelle aree a traffico limitato, ecc...
Ma a quel prezzo ne prendo quasi due a gasolio nuovi.

Arnald
22-05-25, 13:08
E il costo di rifornimenti/tagliandi/permessi ZTL/bollo non riesce ad abbattere la differenza di prezzo, immagino.

sacramen
22-05-25, 13:21
Ma poi l'educato che problema ha? I corrieri fanno moltissima città e molti start/stop, dovrebbe essere il pane quotidiano per un mezzo elettrico.
I percorsi sono molto prevedibili, immagino che ogni corriere abbia tutte le metriche possibili per capire se un mezzo è idoneo o meno. Non credo che facciano più di 3-400km al giorno, che è un'autonomia decisamente alla portata di un ducato. Inoltre per le consegne standard degli ecommerce dubito che abbia problemi di portata.
Eppure non ne ho ancora visto uno in giro e sembra sia lo zimbello dei mezzi da lavoro, ogni volta che ne vedo scrivere.

Quello che non trovi scritto è che il limite di peso rimane sempre 3500 kg come tutti gli altri mezzi ma con la versione elettrica parti con 700kg in più di massa a vuoto rispetto la versione standard.

Alla fine a parità di mezzo hai 700 kg di carico utile in meno a disposizione a quasi il doppio del prezzo, magari non giri carico al limite tutti i giorni ma parti con un bel gap

Tyreal
22-05-25, 14:51
E il costo di rifornimenti/tagliandi/permessi ZTL/bollo non riesce ad abbattere la differenza di prezzo, immagino.

C'è da dire che, oltre all'aggravio di peso che faceva giustamente notare Sacramen, il costo del rifornimento va valutato sulla base del reale utilizzo: un mezzo elettrico è perfetto per chi fa relativamente pochi chilometri e spostamenti limitati, il che significa che andrebbe a sostituire un mezzo a gasolio il cui consumo non sarebbe poi così alto, proprio per le brevi distanze percorse. A questo punto il tempo per ammotizzare la differenza di prezzo diventa lunghissimo

battlerossi
22-05-25, 16:52
Quello che non trovi scritto è che il limite di peso rimane sempre 3500 kg come tutti gli altri mezzi ma con la versione elettrica parti con 700kg in più di massa a vuoto rispetto la versione standard.

Alla fine a parità di mezzo hai 700 kg di carico utile in meno a disposizione a quasi il doppio del prezzo, magari non giri carico al limite tutti i giorni ma parti con un bel gap

Interessante

Non c'avevo pensato

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quello hanno...chi sta a progettare un motore completamente nuovo finché le regole dicono che fra qualche anno si devono vendere solo elettriche...se si concretizza qualcosa qualche cambio di regolamento magari si blocca qualcosa...per ora cercano di sistemare quello, per ora li stanno passando tutti con la trasmissione a catena, anche se pure quella sembra essere una soluzione che non sta funzionando molto...

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Non è che il peso si riferisce al totale a pieno carico? cioè il mezzo più i 540 di carico? (ma così forse è pure poco)

Ma non è vero :asd:

La 208 monta il firefly in Brasile, la DUECENTOTTO, manco na Fiat :asd:

Quello era euro 6 ed ibrido, quindi con l allentamento dei limiti ci potevi tranquillamente campare altri 5 anni almeno

La volontà è solo politica, unità ad una robusta dose di autismo e disagio

Quel motore l'unico posto buono è in tra i rottami in fonderia

Hanno risolto il bagno d'olio e la catena batte in testa mandando fuori fase l albero a camme

Ma vaffunculo dai :asd:

Enriko!!
23-05-25, 09:31
Credo che se avessero un motore pronto e bello utilizzabile migliore lo farebbero visto i danni che sta portando sta storia del puretech...

Enriko!!
23-05-25, 10:21
Costa 55000 euro.
Ho una piccola azienda e ogni tanto mi interesso per la sostituzione dei furgoni; l'idea di puntare all'elettrico non mi dispiace e per il chilometraggio che facciamo potrebbe pure andare, col vantaggio di poter accedere nelle aree a traffico limitato, ecc...
Ma a quel prezzo ne prendo quasi due a gasolio nuovi.

Che spesso è il problema dei veicoli elettrici in generale...

Arnald
25-05-25, 16:23
C'è da dire che, oltre all'aggravio di peso che faceva giustamente notare Sacramen, il costo del rifornimento va valutato sulla base del reale utilizzo: un mezzo elettrico è perfetto per chi fa relativamente pochi chilometri e spostamenti limitati, il che significa che andrebbe a sostituire un mezzo a gasolio il cui consumo non sarebbe poi così alto, proprio per le brevi distanze percorse. A questo punto il tempo per ammotizzare la differenza di prezzo diventa lunghissimo

Spostamenti limitati? Un ducato elettrico può fare tranquillamente 250km al giorno, che fanno 70k all'anno.
I corrieri secondo ChatGPT fanno tra gli 80 e i 120km al giorno, che comunque significa un bel consumo, considerando l'efficienza infima del motore, viaggiando sempre a tavoletta con marce basse e ripartenze a cannone.
Però evidentemente i numeri non sono ancora a favore dell'elettrico, altrimenti qualcuno ci avrebbe già pensato.

Enriko!!
26-05-25, 11:10
Beh appunto da quel che dice Tyreal per gli spostamenti dei corrieri può anche andare bene come autonomia...il problema è il resto dei costi, comunque le ricariche ti costano, anche perchè anche a dotare l'azienda di pannelli solari, i furgoni ti girano di giorno e rientrano la sera, pensare di avere accumulo sufficiente è credo fuori "portata", certo uno può comunque produrre la corrente e quella in più la vende, e comunque c'è un bel risparmio sul diesel, anche sulla manutenzione generale....
Va anche considerato che se comunque comincio ad avere anche una flotta di soli 5-10 furgoni, a caricarli tutti la sera credo serva un certo tipo di impianto.

Insomma a naso al di la del costo del furgone che ti costa il doppio, hai anche una serie di costi infrastrutturali da sostenere, cose che magari aziende grosse possono fare anche più facilmente, altre più piccole forse è ancora presto.
Magari con incentivi con detrazioni o cose simili a quello che era industria 4.0 magari potrebbe spingere qualcuno in più a convertirsi.

sacramen
26-05-25, 11:20
A logica hanno senso per un corriere tipo Amazon che deve concentrarsi sugli ultimi km in centro città per scatoloni di peso medio-basso. Infatti punta ai 100000 furgoni elettrici entro il 2030.

Ma un DHL che carica 2 europallet pieni l'elettrico non lo prende manco in considerazione

Enriko!!
26-05-25, 13:10
beh oddio, anche tanti corrieri come GLS / DHL / SDA / Bartolini ecc hanno la loro fetta di furgoncini che fanno gli ultimi km per la consegna porta a porta di pacchi medio piccoli, fra l'altro anche Bartolini il furgone che mi consegna spesso i pacchi comprati in internet non è lo stesso che mi ha consegnato la lavatrice, visto che mi è arrivato un "camion" con pedana, dunque già ora hanno vari tipi di furgoni a seconda della merce che devono consegnare.

sacramen
26-05-25, 15:13
beh oddio, anche tanti corrieri come GLS / DHL / SDA / Bartolini ecc hanno la loro fetta di furgoncini che fanno gli ultimi km per la consegna porta a porta di pacchi medio piccoli, fra l'altro anche Bartolini il furgone che mi consegna spesso i pacchi comprati in internet non è lo stesso che mi ha consegnato la lavatrice, visto che mi è arrivato un "camion" con pedana, dunque già ora hanno vari tipi di furgoni a seconda della merce che devono consegnare.

Giusto ma allora devi avere una logistica interna differenziata. Per Amazon è già più semplice perchè il 90% del carico è tutta roba leggera sotto i 5 kg e fanno solamente consegne da magazzino a cliente

I corrieri "standard" invece fanno anche ritiri, capita spesso che in azienda il DHL arriva con la consegna di un pacco da 5 kg e contemporaneamente il ritiro di un europallet da 3 quintali e lo gestiscono in mezzo alle altre consegne della giornata per limitare i viaggi.

Niente di trascendentale da gestire ma partire con un gap di 700 kg in meno trasportabile non è cosa da poco se questo comporta viaggi aggiuntivi...

Tyreal
27-05-25, 17:12
Giulia e Stelvio rimandate al 2027, la scusa ufficiale è che il pianale STLA non sarebbe pensato per versioni ibride, ma solo per elettriche (la Charger 4 porte è sullo stesso pianale ed è prevista anche a benzina, ma vabbé), quindi non sarebbe adatto al "nuovo scenario di mercato" che inaspettatamente (per chiunque non abbia un cervello) continua a premiare le auto non a pile. La modifica per renderlo compatibile con l'ibrido fa dunque slittare la presentazione di un anno e mezzo.
In pratica stanno dichiarando, che sia vero o meno, che qualunque cosa esca sarà un accrocchio raffazzonato all'ultimo.

-jolly-
27-05-25, 18:16
e questa la faranno con i mattoncini lego?
essere brutti è un diritto ma non bisogna approfittarne
https://img-s-msn-com.akamaized.net/tenant/amp/entityid/AA1FzySO.img?w=768&h=433&m=6


https://www.msn.com/it-it/motori/notizie/jeep-renegade-2026-anteprima-sul-nuovo-modello/ar-AA1FzJZK?ocid=msedgntp&pc=ACTS&cvid=d13f428ef0ad4298b85f7a6098d77bdc&ei=11

battlerossi
27-05-25, 18:58
Giulia e Stelvio rimandate al 2027, la scusa ufficiale è che il pianale STLA non sarebbe pensato per versioni ibride, ma solo per elettriche (la Charger 4 porte è sullo stesso pianale ed è prevista anche a benzina, ma vabbé), quindi non sarebbe adatto al "nuovo scenario di mercato" che inaspettatamente (per chiunque non abbia un cervello) continua a premiare le auto non a pile. La modifica per renderlo compatibile con l'ibrido fa dunque slittare la presentazione di un anno e mezzo.
In pratica stanno dichiarando, che sia vero o meno, che qualunque cosa esca sarà un accrocchio raffazzonato all'ultimo.

Sempre peggio :rotfl:

Tyreal
27-05-25, 19:42
e questa la faranno con i mattoncini lego?
essere brutti è un diritto ma non bisogna approfittarne
https://img-s-msn-com.akamaized.net/tenant/amp/entityid/AA1FzySO.img?w=768&h=433&m=6


https://www.msn.com/it-it/motori/notizie/jeep-renegade-2026-anteprima-sul-nuovo-modello/ar-AA1FzJZK?ocid=msedgntp&pc=ACTS&cvid=d13f428ef0ad4298b85f7a6098d77bdc&ei=11

Ziopéra, ho appena cenato. Non c'è una censura preventiva per questo tipo di cose?

pasquaz
28-05-25, 06:22
Giulia e Stelvio rimandate al 2027, la scusa ufficiale è che il pianale STLA non sarebbe pensato per versioni ibride, ma solo per elettriche (la Charger 4 porte è sullo stesso pianale ed è prevista anche a benzina, ma vabbé), quindi non sarebbe adatto al "nuovo scenario di mercato" che inaspettatamente (per chiunque non abbia un cervello) continua a premiare le auto non a pile. La modifica per renderlo compatibile con l'ibrido fa dunque slittare la presentazione di un anno e mezzo.
In pratica stanno dichiarando, che sia vero o meno, che qualunque cosa esca sarà un accrocchio raffazzonato all'ultimo.
https://frinkiac.com/meme/S06E15/583916.jpg?b64lines=IFNUT1AhIEhFJ1MgQUxSRUFEWSBERU FEIQo=

Arnald
28-05-25, 08:33
Sono talmente avanti che sono rimasti indietro. Geni.

Enriko!!
28-05-25, 08:56
Giulia e Stelvio rimandate al 2027, la scusa ufficiale è che il pianale STLA non sarebbe pensato per versioni ibride, ma solo per elettriche (la Charger 4 porte è sullo stesso pianale ed è prevista anche a benzina, ma vabbé), quindi non sarebbe adatto al "nuovo scenario di mercato" che inaspettatamente (per chiunque non abbia un cervello) continua a premiare le auto non a pile. La modifica per renderlo compatibile con l'ibrido fa dunque slittare la presentazione di un anno e mezzo.
In pratica stanno dichiarando, che sia vero o meno, che qualunque cosa esca sarà un accrocchio raffazzonato all'ultimo.

a me sta voce sembra una stupidaggine...

si è sempre detto che il STLA large è parente molto stretto del Giorgio, fra l'altro, basta andare a rivedersi le presentazioni di Stellantis quando presentò la nuova piattaforma...

Idem da quando si parla di stelvio e giulia nuove mi pare si sia sempre parlato almeno i versioni ibride oltre che elettrica, trovo improbabile che a 6 mesi - 1 anno dal lancio, praticamente quando il progetto è praticamente definito se non del tutto in larga parte, perchè bisogna cominciare a pensare anche alle catene produttive, scoprano che il pianale non va bene...bah...
O visto che si parla di ibride dove insomma non è che stellantis abbia tecnologie molto avanzate (siamo abbastanza terra terra) lo sviluppo di cose più al passo stia richiedendo più tempo a livello software...
Anche il cambio di CEO potrebbe aver rallentato il lancio.

Praticamente dicevano che era un pianale progettato in ottica BEV, ma pensato per la massima flessibilità in ottica di un periodo di transizione, per questo pensato per supportare numerose soluzioni ibride ma anche solo termiche...

In usa mi pare viene già usato su una Doge che monta un 3.0 V6...
Forse è più facile sia in ritardo lo sviluppo dei motori da usarci sopra, o forse prendono tempo per vedere se nei prossimi mesi salta tutta la cosa del 2035 come sembra sempre più probabile, ed eventualmente rivedere la gamma.


Ps.
per quel che vale pure quattroruote pare pensarla come me:
https://www.quattroruote.it/news/nuovi-modelli/2025/05/27/alfa_romeo_giulia_stelvio_ritardi_uscita.html

addirittura parlano di linee produttive già in fase di allestimento e un modello che sarebbe già quasi pronto.
Fra l'altro quattroruote fa notare che non c'è mai stata una data ufficiale per il lancio di questi modelli, solo voci o indicazioni generiche.

sacramen
28-05-25, 09:44
Mettere in produzione un modello di auto non è come fare una pizza, dove basta cambiare gli ingredienti ed il gioco è fatto...

Se una linea è strutturata per produrre tot auto in un anno e fra queste ci sono anche le elettriche, il toglierle dalla produzione non significa che fai partire il resto come se niente fosse perchè o le rimpiazzi o non parte la linea perchè antieconomica.

Ricordo nel 2011 quando comprai la CB1000R e in concessionaria Honda mi dicevano che non sapevano quando me la consegnavano... perchè dovevano aspettare che venisse messa in produzione.
Mi andò di culo che il mio ordine fosse stato il 27° in italia dei 30 necessari per far partire il lotto di produzione, cosa che mi fece attendere solo 4 mesi (ordinata ad aprile e arrivata a luglio). I primi ordini erano di gennaio e aspettarono 7 mesi per averla...

Va capito che era il post 2008 e si bloccò tutto, nel 2003 entravo in concessionaria e quasi uscivo con la moto sotto il culo, nel 2011 si produceva solo su ordinato.
Il problema è che chi a Gennaio aveva ordinato la stessa moto ma in versione con ABS a luglio erano ancora a 7 moto e dovevano arrivare a 30... Non è che bastava aggiungere qualcosa alla linea standard, veniva gestita come fosse stata una moto a sè stante... Follia

Successivamente ho conosciuto gente che la versione ABS l'ha avuta l'anno dopo, tanti invece annullarono l'ordine per acquistare la versione base

Rot Teufel
28-05-25, 10:00
Giulia e Stelvio rimandate al 2027, la scusa ufficiale è che il pianale STLA non sarebbe pensato per versioni ibride, ma solo per elettriche (la Charger 4 porte è sullo stesso pianale ed è prevista anche a benzina, ma vabbé), quindi non sarebbe adatto al "nuovo scenario di mercato" che inaspettatamente (per chiunque non abbia un cervello) continua a premiare le auto non a pile. La modifica per renderlo compatibile con l'ibrido fa dunque slittare la presentazione di un anno e mezzo.
In pratica stanno dichiarando, che sia vero o meno, che qualunque cosa esca sarà un accrocchio raffazzonato all'ultimo.
francamente visto l'andazzo generale, non mi stupisco più di niente a livello di piani industriali di tutta l'industria automotive :fag:


e questa la faranno con i mattoncini lego?
essere brutti è un diritto ma non bisogna approfittarne
https://www.msn.com/it-it/motori/notizie/jeep-renegade-2026-anteprima-sul-nuovo-modello/ar-AA1FzJZK?ocid=msedgntp&pc=ACTS&cvid=d13f428ef0ad4298b85f7a6098d77bdc&ei=11
chi è quel coglione demente che deciso per il mega angolo oscuro sul finestrino posteriore? :facepalm:
una delle peggiori scelte di design di sempre che ha preso moda :facepalm:

sacramen
28-05-25, 10:20
chi è quel coglione demente che deciso per il mega angolo oscuro sul finestrino posteriore? :facepalm:
una delle peggiori scelte di design di sempre che ha preso moda :facepalm:

Concordo, sarebbe stato molto meglio il contrario con il finestrino posteriore che riprendesse la linea del cassone del Wrangler

Enriko!!
28-05-25, 10:42
Mettere in produzione un modello di auto non è come fare una pizza, dove basta cambiare gli ingredienti ed il gioco è fatto...

Se una linea è strutturata per produrre tot auto in un anno e fra queste ci sono anche le elettriche, il toglierle dalla produzione non significa che fai partire il resto come se niente fosse perchè o le rimpiazzi o non parte la linea perchè antieconomica.

Ricordo nel 2011 quando comprai la CB1000R e in concessionaria Honda mi dicevano che non sapevano quando me la consegnavano... perchè dovevano aspettare che venisse messa in produzione.
Mi andò di culo che il mio ordine fosse stato il 27° in italia dei 30 necessari per far partire il lotto di produzione, cosa che mi fece attendere solo 4 mesi (ordinata ad aprile e arrivata a luglio). I primi ordini erano di gennaio e aspettarono 7 mesi per averla...

Va capito che era il post 2008 e si bloccò tutto, nel 2003 entravo in concessionaria e quasi uscivo con la moto sotto il culo, nel 2011 si produceva solo su ordinato.
Il problema è che chi a Gennaio aveva ordinato la stessa moto ma in versione con ABS a luglio erano ancora a 7 moto e dovevano arrivare a 30... Non è che bastava aggiungere qualcosa alla linea standard, veniva gestita come fosse stata una moto a sè stante... Follia

Successivamente ho conosciuto gente che la versione ABS l'ha avuta l'anno dopo, tanti invece annullarono l'ordine per acquistare la versione base

Appunto, dunque se avevi già linee produttive che stavi allestendo è evidente che il progetto è a buon punto, se cambiano i piani di vendite, del tipo, pensavamo di destinare tot linee all'elettrico con tot versioni ecc, ma rivedi i piani, riducendo allestimenti/versioni...
Devi rivedere anche come distribuire linee e produzione, ovviamente i tempi si allungano, ma riguarda la parte delle linee di produzione, e si rientra nelle ipotesi che ho fatto io (in europa cambia il vento / l'elettrico non vende, ma che non vende lo si sa almeno da più di 1 anno e dubito che 1 anno fa pensassero che in 12 mesi sarebbe cambiato radicalmente), dunque rivedi le linee produttive ecc...
Ma tutto questo non ha nulla a che vedere con le voci che dicono che la piattaforma non va bene e devono rivedere il tutto perchè a meno di 1 anno dal lancio con i muletti che girano per strada si sono accorti che i motori temrici non ci stanno...
sta cosa poi sta girando su un sacco di pagine facebook e siti che parlano di auto, ma che per lo più hanno sempre articoli strutturati per generare polemica più che dare notizie di auto...

sacramen
28-05-25, 11:57
Appunto, dunque se avevi già linee produttive che stavi allestendo è evidente che il progetto è a buon punto, se cambiano i piani di vendite, del tipo, pensavamo di destinare tot linee all'elettrico con tot versioni ecc, ma rivedi i piani, riducendo allestimenti/versioni...
Devi rivedere anche come distribuire linee e produzione, ovviamente i tempi si allungano, ma riguarda la parte delle linee di produzione, e si rientra nelle ipotesi che ho fatto io (in europa cambia il vento / l'elettrico non vende, ma che non vende lo si sa almeno da più di 1 anno e dubito che 1 anno fa pensassero che in 12 mesi sarebbe cambiato radicalmente), dunque rivedi le linee produttive ecc...
Ma tutto questo non ha nulla a che vedere con le voci che dicono che la piattaforma non va bene e devono rivedere il tutto perchè a meno di 1 anno dal lancio con i muletti che girano per strada si sono accorti che i motori temrici non ci stanno...
sta cosa poi sta girando su un sacco di pagine facebook e siti che parlano di auto, ma che per lo più hanno sempre articoli strutturati per generare polemica più che dare notizie di auto...

Loro non possono dire "non facciamo le elettriche perchè non ne vendiamo nessuna" perchè sotto ci sono sempre le regole sulle emissioni che li obbligano a produrle. E infatti continuano a pubblicizzarle.

A quel punto meglio tirar fuori una palla che il 90% non capisce piuttosto che l'unica cosa vera che il 100% non deve capire :asd:

Enriko!!
28-05-25, 12:27
Loro non possono dire "non facciamo le elettriche perchè non ne vendiamo nessuna" perchè sotto ci sono sempre le regole sulle emissioni che li obbligano a produrle. E infatti continuano a pubblicizzarle.

A quel punto meglio tirar fuori una palla che il 90% non capisce piuttosto che l'unica cosa vera che il 100% non deve capire :asd:

Intanto Stellantis ad oggi non ha tirato fuori nessuna palla, in quanto non c'era nessuna data fissata per il lancio, poi che il progetto fosse un po' in ritardo sui tempi previsti internamente era una voce che già girava...

Come ha poi fatto notare da Tyreal se fai volontariamente girare una notizia falsa che imputa il ritardo al fatto che non riesci a fare stare i motori sulla piattaforma è una scusa che fa più danni che altro...

Ammesso che il motivo sia che stanno rivedendo la linea produttiva delle elettriche, facevano prima e meno danni dicendo che "visto il clima di incertezza legislativa e le evolute dinamiche e tendenze di mercato, posticipavano l'uscita dei modelli Stelvio e Giulia per meglio formulare l'offerta della gamma in modo da poter maggiormente andare incontro alle richieste del mercato.

Stesso risultato e non mettevi in giro palle che fanno solo che danni...
Ma in tutto questo di vero credo ci sia solo che effettivamente i nuovi modelli usciranno un po' più tardi rispetto a quanto dicevano le voci ed indiscrezioni...
il resto sono fake messe in giro da qualche sito per attirare click, e poi riprese a cascata.

sacramen
28-05-25, 13:06
Te non puoi instillare un clima di incertezza legislativa futura quando i regolamenti sono già presenti, e manco le evolute tendenze di mercato che sono sempre state quelle di prima. Ossia che nessuno vuole l'elettrico se non con sovvenzioni insufficienti. Ma che loro devono produrre comunque altrimenti vanno peggio che non farle

Se fai così dimostri solo di non "capire il mercato", che secondo i media (ossia i social) è tutto per l'elettrico.

A quel punto dovendo scegliere fra

- produrre elettrico in perdita
- produrre senza elettrico con + perdita

preferiscono il produco un cazzo e tiriamo a campare sperando cambino le regole.

Tanto in Stellantis son mica preoccupati di tener su un marchio eh, Alfa Romeo lo tengono in vita solo per il nome e la storia dietro. Più che un asset è una rogna

Enriko!!
28-05-25, 13:19
Te non puoi instillare un clima di incertezza legislativa futura quando i regolamenti sono già presenti, e manco le evolute tendenze di mercato che sono sempre state quelle di prima. Ossia che nessuno vuole l'elettrico se non con sovvenzioni insufficienti. Ma che loro devono produrre comunque altrimenti vanno peggio che non farle

Se fai così dimostri solo di non "capire il mercato", che secondo i media (ossia i social) è tutto per l'elettrico.

A quel punto dovendo scegliere fra

- produrre elettrico in perdita
- produrre senza elettrico con + perdita

preferiscono il produco un cazzo e tiriamo a campare sperando cambino le regole.

Tanto in Stellantis son mica preoccupati di tener su un marchio eh, Alfa Romeo lo tengono in vita solo per il nome e la storia dietro. Più che un asset è una rogna

Si ma non centra un cavolicchio con la questione del pianale e la voce che gira...

Quale che sia il motivo per cui ritardano l'uscita, se sia per capire cosa gli conviene produrre rivedendo la gamma, se gli conviene non fare nulla per non pagare multe o attendere di vedere se cambia la legislazione visto che se ne sta parlando...o che altro...

Nulla centra con la piattaforma, perchè da quello che si sa il progetto è ad un punto praticamente pronto per la produzione che è davvero difficile pensare che si siano accorti solo ora che i motori non ci stanno, visto che già girano anche i muletti e hanno cominciato ad allestire le linee di produzione.

A questo punto se devi ritardare l'uscita se proprio vuoi mettere in giro delle indiscrezioni o un comunicato ufficiale, dici una cazzola tipo quella che ho scritto io, che vuol dire tutto e niente...
non dici una cosa del tipo "eh a 6 mesi dal lancio ci siamo accorti che abbiamo cannato il progetto, ora vediamo come raffazzonare su qualcosa"....

L'unico motivo che avrebbero forse per rivedere il progetto è che stiano annusando l'ipotesi che l'attuale regolamento venga rivisto e vogliano aprirsi la porta di poter montare anche motori inizialmente non previsti...tipo che so un V8 4000 diesel :asd: , o insomma qualche motore che attualmente non avrebbe futuro, ma che con una revisione delle regole potrebbe essere richiesto dal mercato.


P.s. poi non so che giornali leggi o che tv/social guardi per dire che li tutti sembrano essere per l'elettrico, anzi...ovunque ti giri non senti altro di quanto l'elettrico sia un flop e come nessuno lo voglia :asd:

battlerossi
28-05-25, 13:58
Filosa nuovo CEO

Sempre un italiano quando Fiat sta nella merda, chissà come mai :asd:

Enriko!!
28-05-25, 14:17
Filosa nuovo CEO

Sempre un italiano quando Fiat sta nella merda, chissà come mai :asd:

Speriamo sia quello buono...fare peggio di Tavarez credo sia difficile ma si può mai dire...

battlerossi
28-05-25, 14:58
Boh sull operato di Tavarez secondo me ci sono molti lati oscuri

Fino a quando era in PSA aveva fatto bene, in Stellantis il disastro

Io non ho mai ben capito quanto per limiti suoi o per precise indicazioni della proprietà

Da ricordare sempre l utile monstre che aveva raggiunto nel '23.

Questo al netto delle sue peculiarità umane, arrogante, testa di minchia e sprezzante dei peones

Ma quella è una stat di base di qualsiasi dirigenza

Tyreal
28-05-25, 16:27
Filosa è uno che si è fatto le ossa in sudamerica, mercato in cui il gruppo si è dimostrato competitivo. Non è l'ultimo arrivato, la sua nomina sembra più che adeguata.

Edit: nell'ottica dell'insediamento di un nuovo AD ha più senso pensare che alcuni progetti in corso vengano sospesi o cancellati. Il fatto che ci siano voci incontrollate sul destino di Giulia e Stelvio potrebbe essere dovuto semplicemente al fatto che il nuovo direttivo voglia dare priorità ad altro.

sacramen
29-05-25, 09:21
P.s. poi non so che giornali leggi o che tv/social guardi per dire che li tutti sembrano essere per l'elettrico, anzi...ovunque ti giri non senti altro di quanto l'elettrico sia un flop e come nessuno lo voglia :asd:

Le pubblicità televisive sono al 90% per l'elettrico :boh2: , che poi sia chiaro a tutta la clientela che è una cagata non importa.

Loro devono vendere le elettriche, se non hanno ordini non possono dire che la loro clientela è scema o che non capisce un cazzo. E nemmeno dire che non possono mettere in produzione le altre perchè non hanno ordini delle versioni elettriche, altrimenti passano per scemi loro.

Tanto vale tirar fuori la supercazzola, il risultato è lo stesso ma tanto te sei un ingegnere che puoi contestare a livello tecnologico la loro scelta? Ovviamente no, così il discorso muore lì. Altrimenti devi andare contro pubblicamente alle direttive del cazzo dell'UE, tanto vale spararsi nei coglioni

battlerossi
29-05-25, 12:10
Le pubblicità televisive sono al 90% per l'elettrico :boh2: , che poi sia chiaro a tutta la clientela che è una cagata non importa.

Loro devono vendere le elettriche, se non hanno ordini non possono dire che la loro clientela è scema o che non capisce un cazzo. E nemmeno dire che non possono mettere in produzione le altre perchè non hanno ordini delle versioni elettriche, altrimenti passano per scemi loro.

Tanto vale tirar fuori la supercazzola, il risultato è lo stesso ma tanto te sei un ingegnere che puoi contestare a livello tecnologico la loro scelta? Ovviamente no, così il discorso muore lì. Altrimenti devi andare contro pubblicamente alle direttive del cazzo dell'UE, tanto vale spararsi nei coglioni

Sia mai che si vada alla fonte dei casini in cui si è infilato il settore auto :asd:

sacramen
29-05-25, 12:49
Sia mai che si vada alla fonte dei casini in cui si è infilato il settore auto :asd:

Ma sono casini creati politicamente e che possono essere risolti esclusivamente dalla politica.

Che però piuttosto di fare una inversione totale preferiscono osservare l'automotive andare a fuoco mentre gli danno la colpa di non essere stati al passo con i tempi...

Enriko!!
30-05-25, 07:09
Ma sono casini creati politicamente e che possono essere risolti esclusivamente dalla politica.

Che però piuttosto di fare una inversione totale preferiscono osservare l'automotive andare a fuoco mentre gli danno la colpa di non essere stati al passo con i tempi...

intanto noto che dopo anni hai cambiato versione visto che sostenevi che tutto ciò era voluto dalle case automobilistiche che così potevano aumentare i prezzi...che poi almeno certe case tipo vw erano sicuramente convinti che potevano fare il colpaccio, ma molte altre sono sempre state fortemente contrarie...
Solo che per ovvie ragioni di marketing non te lo venivano certo a sbandierare nelle pubblicità o nelle interviste ufficiali...

poi certo se certi prodotti sei costretto a venderli non puoi dire troppo in giro che ritieni l'elettrico non ancora pronto, una scelta prematura ecc, perché appunto quei prodotti li devi vendere...
ma nei canali più politici queste critiche sono sempre state fatte dai produttori (o ameno da parte)...ora che il mercato sta esprimendo una chiara volontà, anche i produttori si fanno meno problemi a lasciarsi andare a dichiarazioni un po' più ufficiali.

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Le pubblicità televisive sono al 90% per l'elettrico :boh2: , che poi sia chiaro a tutta la clientela che è una cagata non importa.

Loro devono vendere le elettriche, se non hanno ordini non possono dire che la loro clientela è scema o che non capisce un cazzo. E nemmeno dire che non possono mettere in produzione le altre perchè non hanno ordini delle versioni elettriche, altrimenti passano per scemi loro.

Tanto vale tirar fuori la supercazzola, il risultato è lo stesso ma tanto te sei un ingegnere che puoi contestare a livello tecnologico la loro scelta? Ovviamente no, così il discorso muore lì. Altrimenti devi andare contro pubblicamente alle direttive del cazzo dell'UE, tanto vale spararsi nei coglioni
ma chi è che fa una pubblicità che dice non comprate i nostri prodotti che non ne vale la pena? che poi in realtà sull'elettrico si sta diffondendo anche una certa moda ipercritica spesso anche senza giustificazione...

va da se che stiamo a farci 1000 viaggi su una notizia che ad oggi non ha nessun fondamentalmente e che probabilmente è poco più di una fake...
sta di fatto che se vuoi trovare una scusa per posticipare l'uscita di un modello, quale che sia il motivo non dici che è perché hai sbagliato il progetto ma trovi 1000 Mila altri motivi, non lo dici neppure se è la verità, figurati se è una scusa per coprire altro.

sacramen
30-05-25, 08:34
intanto noto che dopo anni hai cambiato versione visto che sostenevi che tutto ciò era voluto dalle case automobilistiche che così potevano aumentare i prezzi...che poi almeno certe case tipo vw erano sicuramente convinti che potevano fare il colpaccio, ma molte altre sono sempre state fortemente contrarie...
Solo che per ovvie ragioni di marketing non te lo venivano certo a sbandierare nelle pubblicità o nelle interviste ufficiali...

poi certo se certi prodotti sei costretto a venderli non puoi dire troppo in giro che ritieni l'elettrico non ancora pronto, una scelta prematura ecc, perché appunto quei prodotti li devi vendere...
ma nei canali più politici queste critiche sono sempre state fatte dai produttori (o ameno da parte)...ora che il mercato sta esprimendo una chiara volontà, anche i produttori si fanno meno problemi a lasciarsi andare a dichiarazioni un po' più ufficiali.

Non ho cambiato nessuna versione, ho sempre detto che era una roba fatta in tandem fra lobby automotive e palazzi UE, in primis perchè le case automobilistiche pensavano di fare il colpaccio obbligando via regolamenti interni all'UE di sostituire il parco auto.

Il problema è che le case sono partite d'anticipo con i piani industriali fiduciosi di spingere (magari con qualche trolley, chi lo sa) i palazzi UE ad approvare i regolamenti che avrebbero favorito i piani industriali già in essere. Tipo le modifiche in corso d'opera mentre costruisci la casa, nel progetto non c'è la finestra oppure un muro viene spostato ecc... oppure la costruisci sfanculando vincoli vari, tanto poi basta modificare il progetto finale... poi però arriva il rompicoglioni che ti blocca tutto e tu ti trovi nella merda.

Qua è successo uguale, si sono spinti a vicenda per obbligare l'auto elettrica peccato che nel mentre la politica ha ceduto e le case si sono trovate con i miliardi investiti, le penali da pagare in caso di mancate vendite (per via delle quote Co2 già introdotte come step intermedio) ma senza l'obbligo (formale o informale non importa) per il cliente di acquistarle.

L'unica cosa che veramente pensavo è che di riffa o di raffa avrebbero obbligato lo stop ai motori ICE per evitare l'ecatombe, ma tanto ci sta pensando la Cina (altra cosa alla quale non avevano considerato nella loro mentalità deviata)




ma chi è che fa una pubblicità che dice non comprate i nostri prodotti che non ne vale la pena? che poi in realtà sull'elettrico si sta diffondendo anche una certa moda ipercritica spesso anche senza giustificazione...

va da se che stiamo a farci 1000 viaggi su una notizia che ad oggi non ha nessun fondamentalmente e che probabilmente è poco più di una fake...
sta di fatto che se vuoi trovare una scusa per posticipare l'uscita di un modello, quale che sia il motivo non dici che è perché hai sbagliato il progetto ma trovi 1000 Mila altri motivi, non lo dici neppure se è la verità, figurati se è una scusa per coprire altro.

Non possono dire che non le mettono in produzione perchè non hanno ordini di auto elettriche, altrimenti i clienti li mandano a cagare.

Non possono nemmeno metterle in produzione senza produrre le auto elettriche (che non vendono) altrimenti devono pagare multe.

Che fanno? Le mettono in produzione comunque scaricando i costi aggiuntivi sulal clientela? Prego si accomodi, auguri :rotfl:

Sono in un cul de sac, non possono nemmeno dire quali sono i reali motivi di questa posticipazione altrimenti si mettono contro parte della clientela europeista.

Lo hanno capito tutti che il discorso della piattaforma inadeguata è una cazzata