mi sfugge qualcosa
@anton47
mi sfugge qualcosa
@anton47
Ultima modifica di Ronin; 12-12-17 alle 01:58
Francamente non capisco.
La ripresa che vedo io è data da lavoro, non da incentivi né sgravi fiscali. Ora, probabilmente sarà anche vero che le ditte mie clienti si espandono perché boh, gli regalano soldi le banche? C'è il superammortamento? Non lo so. Io spero che lo facciano perché dietro hanno un aumento degli ordini a loro volta.
Mi fa un po' ridere 'sto meccanismo per cui se c'è crisi c'è crisi, se c'è ripresa è solo crisi travestita![]()
Te la descrivo in modo semplice: la tua attività, come il lavoro di tutti gli altri, fa parte di un'economia. Un'economia su scala globale. Quindi se le cose vanno bene a livello globale, a livello europeo, ecc, tu ne risentirai positivamente. Se invece la Cina va in recessione, ci vai anche tu. Ma queste cose le sai benissimo.
Ora io semplicemente sto dicendo (e ti rimando al topic della finanza) che questa ripresa è gonfiata dal più grosso esperimento monetario della storia. Dall'aumento del debito pubblico e privato a livello mondiale. Tutto qua. (senza contare che poi è una ripresa estremamente diseguale e basta vedere altri indicatori sulla nostra società in generale).
Fenomeni che alla lunga portano a crisi continue. Ora dato che questa ripresa globale è in corso da 8 anni circa, capisci che forse siamo alla fine di un ciclo. Un ciclo drogato. Ergo non è una ripresa dettata come negli anni '50 e '60 da una serie di variabili strutturali, ma da una distorsione pazzesca. E qua si torna al mio esempio: è come se il sistema economico fosse quel tizio che ha acquistato 10 ferrari a debito. E continua a fare sempre più debito, nonostante diverse crisi di portafoglio. Il tizio ovviamente sta bene e dice sono "in ripresa". Mentre è in verità in bolla.
Poi è ovvio che le imprese italiane si sono ristrutturate, si sono rese dinamiche, sono sopravvissute quelle più forti, idee nuove sono state messe in campo, l'export è diventato fondamentale, ecc, ecc e ci sono stati dei cambiamenti tecnologici. Ma questo non cambia la realtà del sistema economico.
Poi oh, è sempre la solita storia. Il debito privato e pubblico a questi livelli sono positivi o negativi? Perchè allora limitarsi al rapporto deficit/pil al 3% (fra l'altro una cifra decisa da un burocrate trentenne durante la presidenza Mitterand in un'ora e a caso)? Perchè non andare al 10%?
Che crescita è questa?
Anch'io vedo più clienti in giro. Come li vedevo nel 2006. Anche allora erano tutti contenti della crescita (gonfiata dalle speculazioni internazionali). Poi però arriva il conto. Dato che ho 33 anni, vorrei evitare di pagare la rata finale, perché a livello globale abbiamo voluto andare in giro con la "Ferrari".
Quello che vuoi tu è un'altra guerra mondiale
Un'economia "sana" senza essere drogata dalle speculazioni finanziarie c'è solo se devi costruire una nazione da zero. A quel punto dietro ogni euro speso c'è dietro il mattone e c'è dietro il tondino.di ferro.
Ormai nel mondo com'è adesso non credo si possa prescindere dall'influenza dei magheggi finanziari, almeno su scala macroeconomica. In micro, secondo me è possibile ricavarsi una nicchia in modo da limitare i danni. Del resto noi come azienda ci siam presi in testa la crisi del 2008, abbiamo tirato la cinghia, perso soldi e asset e dipendenti, ma siamo ancora in piedi.
l'economia globale è in ripresa e un po' ne beneficiamo, succede sempre così dopo le crisi, ma noi, al solito, rimaniamo qualche passo indietro, infatti (scusate l'up):
https://www.thegamesmachine.it/forum...ml#post1149466
Ma saranno proprio i magheggi finanziari, insieme a tutto il resto, a condurci al collasso finale
Il sistema, essendo incapace di rimodellare le sue strutture e gli errori che si accumulano, crea bolle su bolle per illudere la gente che tutto va bene, mentre al contrario una marea di indicatori indicano che gli equilibri si stanno incrinando a velocità crescente.
Poi quando le bolle esplodono, invece di rivedere tutto, si rilancia il cavallo drogato iniettandogli ancora più droga.
Stiamo curando un paziente vecchio e terminale con le anfetamine, facendogli credere che ha 20 anni invece che 89.
Quindi il sunto: constatato che tale ripresa è drogata, quale sono le strategie per la crisi che verrà? Che rischia di essere nettamente più violenta di quella del 2008.
Tu hai adottato delle soluzioni di emergenza?
Io ho investito tutto in bitcoin![]()
Mr Pink, Guerriero da tastiera !!! Profilo su steam.
Lista chiavi Steam
Problemi con l'inutile svapo o altri? La soluzione è qui.
Non ho idea delle strategie, vanno messe in atto a livelli ben al di sopra di noi
Il piano di emergenza non può essere che quello del buon padre di famiglia: pochi debiti, fieno in cascina, e prudenza. Ma francamente senza la disperazione degli altri anni.
Personalmente non ho investimenti. Non ho soldi per far ballare la proverbiale scimmia, e quando li ho li spendo in attività che mi gratficano ( tipo fotografare Heidi Romanova), quindi non ho il terrore che crolli la borsa o qualche valuta che mi bruci i risparmi![]()
Non puoi insegnare la fotografia, devono imparare da soli come farla meglio che si può, guardando ottime fotografie e facendone di pessime. (Cit. Cecil Beaton)
BattleTag F1r3st0rm#2428
25/08/2012 - Un ultimo piccolo passo per un grande uomo, un grande ricordo per tutta l'umanità.
Le mie foto su 500px - PER ASPERA AD IMAGINEM
www.andreamanna.it
Trovarne una SFW... toh
Lo so, la mia speranza è che facciano lo stesso mio ragionamento. Altro, non posso fare2) guarda che se vanno nel culo i risparmi di quelli che ti danno del lavoro, non è che neanche a te andrà così bene![]()
![]()
condivido i tuoi timori. Ciò che più mi spaventa è l'aspetto previdenziale. Non mi riferisco all'idea di andare in pensione a 70 anni, ma alla solidità del sistema. L'impressione è che se vi è un crack, tutti i soldi conferiti agli enti previdenziali andranno in fumo o verranno massacrati lentamente con manovre di palazzo.
Ma l'alternativa qual è ? A parte sperare che le cose cambino in meglio.
io penso di buttare tutto il cucuzzaro su un terreno. Non edificabile ma a vocazione agricola, ne ho puntato uno in collina, con una strada assurda per arrivarci. 4000 metri a 7.000 euro +spese, per iniziare. Se il futuro saranno i robot, ne metterò uno a lavorare per me![]()
![]()
a leggere qui sembrerebbe che ci sia un po' di ripresa sul serio:
http://www.lastampa.it/2017/12/13/it...UJ/pagina.html
(dice che diminuiscono i morti di fame)
Diminuiscono perché son morti.
Dieci milioni di poveri è una grossa cifra dato che abbiamo 60 milioni di abitanti
Son contati anche gli evasori totali?
non c'è nessun denaro conferito agli enti previdenziali (salvo qualche residuo patrimoniale, che comunque se si interrompessero i versamenti non basterebbe per dare un anno di autonomia), il denaro versato come contributi è finito nelle tasche di chi in pensione ci sta già (non sto dicendo che sia una truffa, eh, il meccanismo è così che funziona). non c'è (quasi) niente che possa venir predato da chicchessia, salvo quella quota di pensioni retributive non coperte dai contributi che però è distribuita su milioni di concittadini.
ci sono anche quelli del demanio in vendita a tassi agevolati per i giovani.
sì, certo, e anche quelli non totali (es. nucleo famigliare dove sembra lavori solo un componente e tutti gli altri a carico, invece sono in nero nell'impresa di famiglia). tecnicamente infatti si parla di "persone a rischio povertà".
si, immaginavo non vi fossero accantonamenti.
Il mio timore, però, è che a fronte degli oneri sostenuti per i contributi odierni, i quali come hai ben precisato assolvono alla funzione di consentire l'erogazione delle attuali prestazioni previdenziali, non vi sarà una futura e congrua controprestazione. Se si considera, poi, che gli enti previdenziali non sono autosufficienti, ma beneficiano di trasferimenti dalla fiscalità generale, il quadro è ancora più incerto.
Sia chiaro che il mio punto di vista è individuale e non di sistema. E' teso ad operare, cioè, un raffronto tra il conferimento di risorse del lavoratore in favore dell'ente previdenziale ed il ritorno economico futuro della predetta prestazione. Sull'utilità da questi conseguita.
In ottica di sistema, l'equilibrio lo si troverà sempre. Si prende un foglio e vi si scrivono età, risorse a disposizione, entrate, uscite, popolazione ecc, e si tira fuori un numero: Popolo, l'età per andare in pensione è *rullo di tamburi* "70 anni!"
Ma, a questo punto, la domanda è perchè continuare a distinguere tra previdenza ed assistenza e non limitarsi, invece, solo a quest'ultima.
Eliminando di conseguenza le prestazioni palesemente sproporzionate al reale bisogno e, se il bilancio lo consente, lasciando ai privati l'opportunità di gestire i contributi in eccesso ( in b4: perchè non esistono)
come hai già ben evidenziato, non vi sono contributi in eccesso, perchè per legge non si toccano i diritti acquisiti, e i diritti acquisiti già richiedono di cofinanziare l'inps con ricorso alla fiscalità generale.
la situazione è destinata a peggiorare (esplodere?) quando ben presto anche le casse private andranno in situazione di pre-default
a quel punto l'età pensionabile sarà diventata così alta che avremo quattro opzioni:
1) si inizierà a morire prima di arrivarci, e in buona sostanza le pensioni non ci saranno più
2) si passerà pro-rata dal contributivo alla pensione minima (come c'è stato il passaggio pro-rata dal retributivo al contributivo, cioè in X anni si passerà tutti a pensione minima)
3) si cancelleranno altri spezzoni del welfare per fare posto alle pensioni crescenti (ad es. sanità o scuola non più gratuite)
4) si fallirà e riformerà tutto quanto
la scelta effettiva dipenderà molto dal grado di partecipazioni alla vita politica delle fasce di età (personalmente vedo più probabile 3, in quanto tipicamente in italia lasciamo andare avanti le cose fino a che non sono più raddrizzabili).
non credo che esista alcun possibile piano di difesa da ciò, a livello di singolo individuo. le uniche cose che si possono fare è mantenere in salute i parenti anziani che le pensioni già le percepiscono (), e trasferire più redditi possibile nelle forme esenti da contribuzione, finchè ce ne sono (ad es. i diritti d'autore: i giovani che fanno passare il proprio compenso a partita iva interamente sotto questa forma sono già migliaia, a quanto pare). a livello di sistema ovviamente la difesa passa per diventare più efficienti in modo da avere più redditi da cui prelevare più pensioni; visti gli orientamenti attuali, non c'è alcun piano di difesa neppure lì
![]()
Ultima modifica di Ronin; 13-12-17 alle 13:05