naturalmente, ma fino a qualche anno fa facevamo prodotti d'eccellenza (cinema, design, moda ecc. ecc.) per merito dei quali avevamo un posto nel mondo (e nell'economia globale)
tutto finito
restano un po' i prodotti culinari, ma ci taroccano anche quella, e la mogherini sabota l'olio italiano a favore di quello tunisino
condivido ogni singola parola, hai il mio voto
non contiamo palle
l'edilizia, dal 2008, stava patendo già l'onda lunga dell'esplosione della bolla americana (hai mai sentito parlare di fannie mae e di freddie mac?), tre anni dopo un noto gombloddo portò al governo un pericoloso sociopatico che, per raggranellare i 15 mld che avrebbero fatto contenta una certa culona, distrusse 1200 (c'è chi calcola 1500) mld di ricchezza nazionale
una enorme fetta del patrimonio immobiliare è sfitta anche perché gli oneri fiscali sono da strozzinaggio e i proprietari cercano di alzare i il prezzo nella vana speranza di far rientrare l'investimento
per non parlare del mostruoso abusivismo che affligge oltre metà dell'italia e che il fantomatico stato si è sempre ben guardato dal controllare
e no! questa non si può proprio leggereil grande malato è quello, insieme con la contrazione dei dipendenti pubblici che ha portato un'esplosione di costi della PA dovuti alla mancanza di concorrenza
1) a che concorrenza è sottoposta la PA? (ma per favore!)
2) vogliamo costringere certe mandrie di nullafacenti e imboscati a lavorare? vogliamo parlare di forestali con doppio lavoro, vigili urbani mai scesi in strada (se non per andare al bar) e così via? (l'elenco sarebbe infinito)
e l'assenteismo? guarda caso: lo scandalo dei furbetti del cartellino è finito rapidamente nel dimenticatoio (e nel nulla)
l'esistenza di alcuni uffici efficienti, produttivi e ben gestiti (ne ho trovato anch'io) non basta certo a combattere l'andazzo prevalente