Mi sembra un paragone troppo forzato e senza senso. Avere una potente flotta da guerra non è l'equivalente di possedere testate nucleari.
L'Iran dopo la rivoluzione si è ritrovata osteggiata da due superpotenze (anche l'Urss li guardava male) e attaccata dall'Iraq. E' ovvio che uno diventa paranoide. A questo aggiungici le minacce dei neo-con ogni due per tre e quelle israeliane.
Avere una bomba nucleare nel mondo di oggi significa evitare di fare la fine di Saddam o Gheddafi al 90%.
Infatti gli israeliani lo sanno benissimo e ogni 2x3 si sono messi a gridare di impedire all'Iran di raggiungere il traguardo, se no a quel punto attaccare il paese persiano diventa impossibile.
All'epoca lo era.
Se stessimo parlando di stati guidati da persone più o meno dotate di sanità mentale, sarei anche d'accordo con te. Il problema è che la dottrina politica abbastanza pubblica dell'Iran non è molto orientata alla sanità mentale.Avere una bomba nucleare nel mondo di oggi significa evitare di fare la fine di Saddam o Gheddafi al 90%.
Tralasciando il discorso religioso ("piccolo piccolo" problema), c'è ad esempio il fatto che hanno un approccio al conflitto con Israele abbastanza stile Mao anni'50: siamo troppo più grandi ed estesi perchè gli ebrei ci possano annientare a colpi di atomiche, israele è piccino picciò noi li spianiamo tutti anche se ci lasciamo il 75% della nostra popolazione.
Come fanno notare, se volessero assicurarsi la sovranità, gli basterebbe avere abbastanza vettori a corto raggio per colpire le installazioni petrolifere, e nessuno rischierebbe - così come la distruzione di Seoul è l'arma di ricatto della nord corea, per loro la posizione geografica ha funzionato.
Poi, per carità, io sono d'accordissimo sulla distensione, anche con l'Iran, ma la bomba atomica è veramente giocare col fuoco.
Anche perchè a quel punto ti ritrovi nel giro di pochi anni i sauditi con la bomba atomica a loro volta.
Ed hai DUE sponsor internazionali del terrorismo armati di ordigni nucleari. Festa per la religione di pace.
Fidati che sono molto più realisti e pragmatici di quello che danno a vedere (di sicuro non sono più scemi e folli dei neocon americani). Inoltre il fatto di avere un classe dirigente molto strutturata e varia gli permette di generare una sorta di realismo, che per esempio mancava nell'Iraq di Saddam.
A parte che bisogna vedere se arrivano alla bomba. Sono quasi 10 anni che ogni 2 giorni Israele & company gridano alla bomba, salvo poi essere sconfessati da i loro servizi segreti.Poi, per carità, io sono d'accordissimo sulla distensione, anche con l'Iran, ma la bomba atomica è veramente giocare col fuoco.
Anche perchè a quel punto ti ritrovi nel giro di pochi anni i sauditi con la bomba atomica a loro volta.
Ed hai DUE sponsor internazionali del terrorismo armati di ordigni nucleari. Festa per la religione di pace.
Per il resto fa conto che anni fa su Foreign Policy e da altre parti erano favorevoli alle bombe nucleari per entrambi in modo da instaurare una guerra fredda islamica![]()
Con entrambe le parti che faranno la corsa a farne esplodere una in un paese NATO per dare la colpa all'altro? Mi sembra un piano genialePer il resto fa conto che anni fa su Foreign Policy e da altre parti erano favorevoli alle bombe nucleari per entrambi in modo da instaurare una guerra fredda islamica![]()
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No Eddie, da te ignoranza storica non me l'aspetto:
L'Unione Sovietica e' stato il primo paese a riconoscere il governo degli Ayatollah nel 79, e i sovietici hanno ampliamente supportato l'Iran nella guerra contro l'Iraq.
Israele e USA non si sono mai curati troppo dei persiani - a parte le sanzioni da parte dei secondi - e le minacce sono arrivate DOPO che l'Iran ha cominciato a sviluppare armi nucleari. Nel frattempo, l'Iran per ANNI ha incitato e minacciato contro il "grande satana e il piccolo satana" e attivamente finanziato e colpito obiettivi usa, israeliani e ebraici in tutto il mondo, e cercato continuamente di estendere il proprio dominio nella regione - la guerra civile in Libano, il supporto a Assad, gli attentati contro le forze USA in Iraq dal 2003, etc.
Ce ne vuole di coraggio a farli passare per vittime!
Tu continui a ragionare in vittime e carnefici riguardo agli Stati, quando in verità sono tutte logiche di potere e influenza valide per tutte le potenze, Iran compresa. E dato che il regime degli Ayatollah non è retto da fessi, è ovvio che vanno alla ricerca di sistemi per pararsi il culo ed espandere il loro potere. Esattamente come gli Usa, Israele, ecc.
Per quanto riguarda l'Urss, il riconoscimento formale non cambia i dati di fatto. Durante la guerra fra Iraq e Iran, i vertici sovietici riempirono di armi Saddam Hussein e in parte l'Iran, perchè in verità la nuova teocrazia islamica non gli andava a genio e volevano vedere i due stati consumarsi a vicenda. Specialmente visto che i mullah erano soliti impiccare i commie.
Per quanto riguarda le minacce di change regime, quelle sono iniziate fin dal 1979 e si sono calmate negli anni 90 con l'avvento del governo moderato di Khatami, salvo poi riprendere con l'avvento dei neocon, che volevano bellamente ridisegnare il medio-oriente in uno/due decenni
Se poi dovessimo fare un discorso di coerenza delle politiche occidentali nei riguardi del terrorismo, a questo punto gli Usa/Ue dovrebbero evitare di aver rapporti sia con l'Arabia Saudita/potenze del golfo/Pakistan, sia con l'Iran.
Ultima modifica di Edward Green; 19-01-16 alle 14:28