
Originariamente Scritto da
royp
Nel frattempo in Israele, domani si vota alle elezioni del 21esimo parlamento. Si vota per cambiare facce non cambiando nulla, o per non cambiare nulla mantenendo le stesse facce
Un piccolo riassunto dei principali partiti e sondaggi, se vi interessa espando ovviamente, e le mie posizioni piu' o meno le conoscete tutti anche se ultimamente hanno una deriva anarchica.
Il parlamento israeliano e' composto da 120 seggi, e il sistema e' un proporzionale puro, con soglia di sbarramento al 3.25%. Il proverbio "chiedi a 2 ebrei, avrai 3 risposte differenti" si riflette bene nelle composizioni del parlamento degli ultimi decenni, e il governo di solito viene formato da 6-7 partiti in coalizioni a volte anche strampalate: ricordo il governo Rabin del processo di Oslo, in cui erano presenti anche gli ultraortodossi, mentre piu' recentemente il Llikud di Netanyahu era al governo con la Livni (centro-sinistra), Lapid (centrista, che chiedeva "dove sono i soldi?" in piena retorica pentastellata, per poi ritrovarsi ministro delle finanze e accorgersi che i soldi non ci sono

)
Tornando ad oggi, si esce da un governo di destra con risicata maggioranza parlamentare.
Come ogni 2 anni degli ultimi 10, anche queste elezioni vengono presentate dai giornalai come un "to Bibi or not to Bibi" (Netanyahu). Che rimane comunque l'unico che e' stato in grado di formare governi relativamente stabili.
La situazione dei partiti in questo momento:
- Likud (traduzione: "consolidamento"), il principale partito di centrodestra, e' proiettato verso i 27/30 seggi, con a capo Netanyahu.
- Avoda ("Lavoro", quindi il Labour), lo storico partito di centrosinistra, praticamente quasi morto, verso i 10 seggi, grazie alla totale incapacita' di rinnovarsi, alla continua ricerca di un leader che li faccia rialzare, e alternando dichiarazioni di destra con altre di estrema sinistra, ovviamente perdendo cosi' voti da tutti i lati. Probabilmente andavano a scuola col PD.
- Kahol Lavan ("Blu Bianco" i colori della bandiera). Partito semi nuovo che si presenta come centrista, formato da 3 ex capi di stato maggiore e da Lapid. Il loro programma di governo non dice nulla e si mantengono vaghi su molte cose (questo in Israele rivela come le tue posizioni siano piu' a sinistra che a destra), si propongono come l'alternativa a Bibi, antireligiosi, a favore dell'uguaglianza sociale. Inizialmente proiettati sui 35 seggi, piu' i loro leader parlano (mostrando posizioni anche contraddittorie) piu' perdono consensi, adesso sembra siano intorno ai 28-30. Rimangono i beniamini della stampa mainstream, e del blocco di Tel Aviv (storicamente di sinistra).
- Ychud Yemin ("unione di destra"). E' la destra sionista religiosa, unione di 3 partiti piu' piccoli (da non confondersi con gli ortodossi), orfana di Bennet che l'aveva fatta risorgere ed e' andato a farsi un partito suo. 7 seggi previsti
- HaYemin Hachadash ("la nuova destra"). Fondata da Bennet e Shaked, nella visione di un partito che unisca l'elettorato secolare con quello religioso, come avevano tentato di fare prima con "Casa Ebraica" (ora Unione di Destra). Combattono la giudiziocrazia del sistema israeliano (la Corte Suprema essenzialmente decide tutto) e vogliono una riforma dell'IDF.
- I 2 partiti ortodossi: "United Torah and Judaism" e "Shas" (il primo ashkenazita il secondo sefardita). Stanno a circa 11 seggi insieme, hanno interessi comuni (preservazione del potere del rabbinato centrale) ai 2 gruppi religiosi di appartenenza.
- Zehut ("identita"), di Feiglin, un religioso sionista che pero' vuole completa separazione tra stato e "chiesa", in pratica e' un liberalista estremo: vuole lo stato fuori dalla sfera personale, trasformare l'IDF in un esercito di volontari, liberalizzare l'economia e legalizzare la marijuana (proposta con cui sta rubando i voti dei fattoni di sinistra di tel aviv). Probabilmente idee troppo innovative per il pubblico israeliano (che essenzialmente e' socialista). E' intorno ai 4 seggi.
- Meretz ("energia"), l'estrema sinistra israeliana. anche loro sui 4 seggi.
- partiti arabi: rimangono tra i 10 e i 12 seggi, noti per le loro posizioni antiisraeliane e panarabe. Famosi per lamentarsi su tutto. Praticamente quinte colonne....
- Israel beteinu ("israele casa nostra"). Il partito dei russofoni, anche lui in caduta libera - anche perche' i russi ormai si sono israelianizzati. a 4
- Kulanu ("tutti noi") di Kahlon, a 4. Protegge gli interessi di qualche amico suo monopolista....