Il topic del Governo Conte II Il topic del Governo Conte II - Pagina 122

Pagina 122 di 284 PrimaPrima ... 2272112120121122123124132172222 ... UltimaUltima
Risultati da 2.421 a 2.440 di 5680

Discussione: Il topic del Governo Conte II

  1. #2421
    The Baluba L'avatar di Frappo
    Data Registrazione
    Jan 2016
    Località
    valle aurina
    Messaggi
    4.647

    Re: Il topic del Governo Conte II

    https://www.ilsole24ore.com/art/nuov...ckdown-AD6a1sG
    Coronavirus, nuova chiusura almeno fino al 18 aprile e poi riapertura a tappe: tutte le ipotesi in campo per la fine del lockdown
    Un nuovo Dpcm, probabilmente giovedì (ma potrebbe slittare a venerdì), dovrebbe estendere le misure restrittive almeno fino al 18 aprile; poi, anche in linea con l’andamento dei contagi e le indicazioni dei virologi, dovrebbe scattare una graduale riapertura delle attività in cui non ci sono assembramenti di persone

    di Andrea Carli

    Un nuovo blocco di due settimane dal 3 aprile - quando scadranno le misure ristrettive previste dal Dpcm del 9 marzo - fino al 18 e poi, se l’andamento dei contagi da Coronavirus lo consentirà, una ripresa a tappe, per scaglioni. La proroga della stretta dovrebbe essere decisa dal governo alla vigilia della scadenza, sulla base dell’enensimo decreto del Presidente del Consiglio che dovrebbe ottenere il via libera del Consiglio dei ministri giovedì 2 aprile (ma la riunione del Governo potrebbe slittare a venerdì).

    Di certo gran parte della partita che si giocherà nei prossimi giorni per un allentamento della stretta imposta dall’esecutivo per arginare la diffusione del coronavirus si giocherà sul piano dei contagi, con un occhio costante da parte dei virologi a quel Ro,l’indice di contagiosità che, prima di aprire uno spiraglio nella porta ad oggi serrata, dovrà scendere sotto l’uno, ovvero un positivo infetta meno di una persona.

    Conte: misure di rallentamento con via libera del comitato scientifico
    E che alla fine si guardi proprio a quel parametro lo confermano le parole che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha rilasciato al quotidiano spagnolo El Pais. «Bisogna ragionare in termini di proporzionalità», ha sottolineato a proposito della riapertura delle attività a fronte dell’emergenza Coronavirus.

    Alla domanda se la chiusura delle attività produttive durerà molto, il premier ha risposto: «No, è una misura economicamente troppo dura. È l’ultima che abbiamo preso e non può essere prolungata troppo. Per le scuole e le università, però, si possono introdurre delle modifiche. Anche per gli esami e le valutazioni di fine anno, in modo da non far perdere agli studenti l’anno scolastico o l’esame universitario».

    Alla domanda se l’Italia è favorevole ad aprire prima che termini la pandemia, Conte ha risposto: «È prematuro dirlo, Quando il comitato scientifico dirà che la curva inizia a scendere potremo studiare delle misure di rallentamento. Però dovrà essere molto graduale».



    Di Maio: per la riapertura dobbiamo attendere parere esperti
    Sulla stessa linea di Conte, ovvero quella di considerare quello che dicono gli scienziati, è il ministro degli Affari esteri, Luigi Di Maio. «Per la riapertura dobbiamo attendere il parere degli esperti del comitato scientifico: per non annunciare date che poi possono essere smentite», ha affermato in un intervento a Storie italiane su Rai 1. Per aiutare le aziende, Di Maio ha lanciato nuovamente un appello in attesa di capire quando potranno riaprire: «Chiedo a tutti quelli che vanno a fare la spesa di comprare prodotti italiani».

    Blocco oltre il 3 aprile
    Il ministro per gli Affari regionali Fracesco Boccia lo ha già praticamente annunciato: le misure restrittive che stando a quanto prevede il Dpcm del 9 marzo dovrebbero scadere il 3 aprile, saranno inevitabimente allungate. Dunque di sicuro resteranno chiuse le scuole. «Ci sarà una proroga - ha detto il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina -: si andrà oltre il 3 aprile», Insomma, l’Italia dell’emergenza coronavirus resterà bloccata anche dopo quella data. Di quanto lo deciderà il Consiglio dei ministri, probabilmente a ridosso della scadenza, sulla base delle indicazioni fornite dal Comitato tecnico scentifico del ministero della Salute.

    Il piano
    Lo schema dovrebbe prevedere un nuovo decreto del presidente del Consiglio, che dovrebbe estendere il lockdown almeno fino al 18 aprile, quindi dopo Pasqua. Dopodiché, anche con un occhio all’andamento della curva dei contagi, potrebbe scattare un’apertura graduale, dando la precedenza a quelle attività dove si può garantire la distanza necessaria tra le persone. «Quanto tempo dovremo restare a casa? Arriviamo fino a Pasqua e poi guardiamo i dati per stabilire come procedere -ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro in un’intervista a Repubblica - Va vista l’evoluzione dell’epidemia».

    I rischi connessi a una riapertura non graduale
    Il rischio che una riapertura non calibrata possa determinare una ripresa dei casi, vanificando i risultati raggiunti fino a questo punto, è reale. L’idea è quella di cominciare con una riapertura parziale di alcune fabbriche. probabilmente quelle che operano nella filiera agroalimentare e sanitaria, forse anche della meccanica e della logistica.

    L’allentamento della stretta potrebbe interessare anche alcuni negozi, mentre tutte le attività caatterizzate dalla concentrazione di persone in spazi chiusi, come bar, ristoranti, locali per il divertimento, cinema, teatri, stadi andrebbero automaticamente in coda. Il ministro dello sport Vincenzo Spadafora proporrà l'estensione del blocco delle competizioni sportive fino al 30 aprile.

    La graduale riapertura sarà accompagnata da un’intensificazione dei controlli da parte delle forze dell’ordine, per verificare che le persone non escano più di quanto necessario.

    Zaia, ordinanza per procrastinare restrizioni
    Il presidente del Veneto Luca Zaia ha annunciato un’ordinanza per procrastinare le restrizioni. «Abbiamo aumentato il “vantaggio” a 5 giorni sul modello. Le restrizioni ci hanno aiutato a rallentare il contagio - ha spiegato -, sto preparando un'ordinanza per riuscire
    a procrastinare le restrizioni, se sarà necessario, in base ai dati di questa settimana. Il picco - ha ricordato Zaia - è programmato per il 15 aprile ma già da questa settimana vedremo il trend», ha concluso.

    Renzi in pressing: pensiamo a come riaprire imprese a aprile
    A premere invece per una riapertura è il leader di Italia viva ed ex presidente del Consiglio Matteo Renzi. «Le critiche alla mia proposta di riapertura? Ho visto tanta ipocrisia - ha detto in un’intervista al Corriere della Sera -. Io non ho chiesto di riaprire oggi, ma ad aprile. Ho chiesto però di pensare adesso a come riaprire. Perché se non ci pensiamo oggi arriviamo in ritardo all’appuntamento con l’emergenza economica almeno come siamo arrivati in ritardo sull’emergenza sanitaria».«Il vaccino - ha continuato Renzi - arriverà nel 2021 o nel 2022. C’è qualcuno che pensa che gli italiani possano restare a casa fino al 2021? Io no. Dobbiamo fare un piano per l’uscita. E per farlo bisogna moltiplicare i test: i tecnici ci dicono che è possibile che ci siano 5-10 milioni di italiani che hanno già contratto il Covid-19 senza sintomi. Se hanno sviluppato gli anticorpi, perché tenerli in casa? E anche chi non ha preso il virus può tornare a lavorare se la sua azienda rispetta le regole di sicurezza. Anche perché stare a casa mesi ha un costo enorme sociale ed economico. Chi paga?».

    ---
    quindi
    Giovedì o addirittura venerdì le aziende sapranno se potranno riaprire lunedì. Probabilmente no, senza alcuna distinzione.
    Siamo anche a fine mese, quindi ci sono da organizzare anche le varie scadenze, ma la pianificazione vada pure a meretrici, tanto che questi inetti non abbiamo idea di come funzioni l'industria non è una novità
    L'unico che sembra dire cose sensate è Renzi

  2. #2422
    Il perditempo L'avatar di Yuki
    Data Registrazione
    Jan 2016
    Messaggi
    3.159

    Re: Il topic del Governo Conte II

    Il punto su cui Renzi fa il passo più lungo della gamba è lo stesso per cui Boris Johnson si è preso le perculate: la gente con gli anticorpi.
    Al momento non ci sono prove che l’organismo sviluppi gli anticorpi per il covid
    Howl sul vecchio forum

  3. #2423
    The Baluba L'avatar di Frappo
    Data Registrazione
    Jan 2016
    Località
    valle aurina
    Messaggi
    4.647

    Re: Il topic del Governo Conte II

    Citazione Originariamente Scritto da Yuki Visualizza Messaggio
    Il punto su cui Renzi fa il passo più lungo della gamba è lo stesso per cui Boris Johnson si è preso le perculate: la gente con gli anticorpi.
    Al momento non ci sono prove che l’organismo sviluppi gli anticorpi per il covid
    sono proposte, ovvio che certe cose spettino agli scienziati (e solo a loro). E in generale non è mio interesse difendere Renzi

    Ma non ci piove sul fatto che sia necessario sin da ora programmare un rientro nel mondo del lavoro (di chi può), ovviamente in sicurezza.

    Non è possibile pensare di fermare l'industria per troppo tempo, il Governo deve pianificare, non vivere alla giornata
    Ultima modifica di Frappo; 30-03-20 alle 13:54

  4. #2424
    Il Drago Dormiente L'avatar di Zhuge
    Data Registrazione
    Jan 2016
    Messaggi
    79.261
    Gamer IDs

    PSN ID: Zhuge1988 Steam ID: zhuge88

    Re: Il topic del Governo Conte II

    Citazione Originariamente Scritto da il_guru Visualizza Messaggio
    E se uno è sia dipendente che autonomo? Autonomo in proprio fuori l'orario da dipendente, secondo voi spetta ?
    buona domanda

    propenderei per il no

    https://www.worldoftrucks.com/en/onl...e.php?id=92274
    Corsair iCue5000X RGB - Asus ROG-STRIX Z690 F-GAMING ARGB - Intel Core i7 12700K - Corsair iCue H150i Capellix RGB - 2X Corsair Dominator Platinum RGB DDR5 5600MHz 16GB - Samsung 980PRO M.2 1TB NVMe PCIe - PCS 1TBe SSD M.2 - Seagate Barracuda 2TB - Corsair 1000W RMx Series MOD. 80PLUS GOLD - Asus ROX-STRIX GEFORCE RTX3070Ti 8GB - Kit 4 ventole Corsair LL120 RGB LED - Windows 11 64bit

  5. #2425
    Marotta Vattene L'avatar di MrVermont
    Data Registrazione
    Jan 2016
    Località
    La provincia fiorentina
    Messaggi
    21.444

    Re: Il topic del Governo Conte II

    Citazione Originariamente Scritto da Yuki Visualizza Messaggio
    Il punto su cui Renzi fa il passo più lungo della gamba è lo stesso per cui Boris Johnson si è preso le perculate: la gente con gli anticorpi.
    Al momento non ci sono prove che l’organismo sviluppi gli anticorpi per il covid
    l'organismo sviluppa anticorpi per il covid altrimenti non guarirebbe nessuno.
    Il dubbio è sul rischio di reinfezione se non conferisse immunità.

    Inviato dal mio SM-A920F utilizzando Tapatalk

  6. #2426
    Il Drago Dormiente L'avatar di Zhuge
    Data Registrazione
    Jan 2016
    Messaggi
    79.261
    Gamer IDs

    PSN ID: Zhuge1988 Steam ID: zhuge88

    Re: Il topic del Governo Conte II

    il ragionamento di renzie starebbe comodamente in piedi se avessi di fronte una malattia non contagiosa dopo l'infezione e che dia immunità perpetua; invece il corno, per quanto sì sa adesso, è l'esatto opposto, cioè è trasmissibile per un certo periodo anche dopo la guarigione e non dà immunità

    quindi se uno è guarito il 3 di aprile e il 6 di aprile va al lavoro può tranquillamente contagiare il collega e ricontagiarsi lui

    https://www.worldoftrucks.com/en/onl...e.php?id=92274
    Corsair iCue5000X RGB - Asus ROG-STRIX Z690 F-GAMING ARGB - Intel Core i7 12700K - Corsair iCue H150i Capellix RGB - 2X Corsair Dominator Platinum RGB DDR5 5600MHz 16GB - Samsung 980PRO M.2 1TB NVMe PCIe - PCS 1TBe SSD M.2 - Seagate Barracuda 2TB - Corsair 1000W RMx Series MOD. 80PLUS GOLD - Asus ROX-STRIX GEFORCE RTX3070Ti 8GB - Kit 4 ventole Corsair LL120 RGB LED - Windows 11 64bit

  7. #2427
    The Baluba L'avatar di Frappo
    Data Registrazione
    Jan 2016
    Località
    valle aurina
    Messaggi
    4.647

    Re: Il topic del Governo Conte II

    Citazione Originariamente Scritto da Zhuge Visualizza Messaggio
    il ragionamento di renzie starebbe comodamente in piedi se avessi di fronte una malattia non contagiosa dopo l'infezione e che dia immunità perpetua; invece il corno, per quanto sì sa adesso, è l'esatto opposto, cioè è trasmissibile per un certo periodo anche dopo la guarigione e non dà immunità

    quindi se uno è guarito il 3 di aprile e il 6 di aprile va al lavoro può tranquillamente contagiare il collega e ricontagiarsi lui
    e infatti bisogna pensare ad un lavoro in sicurezza, distanze, orari, dispositivi. Ma questo andrà fatto in ogni caso, il 3 aprile, il 15, il 20 maggio.
    Che alternativa abbiamo a pensare a come rimettere in piedi il sistema produttivo?
    Andare a caccia per procurarsi la cena?

  8. #2428
    Marotta Vattene L'avatar di MrVermont
    Data Registrazione
    Jan 2016
    Località
    La provincia fiorentina
    Messaggi
    21.444

    Re: Il topic del Governo Conte II

    Citazione Originariamente Scritto da Zhuge Visualizza Messaggio
    il ragionamento di renzie starebbe comodamente in piedi se avessi di fronte una malattia non contagiosa dopo l'infezione e che dia immunità perpetua; invece il corno, per quanto sì sa adesso, è l'esatto opposto, cioè è trasmissibile per un certo periodo anche dopo la guarigione e non dà immunità

    quindi se uno è guarito il 3 di aprile e il 6 di aprile va al lavoro può tranquillamente contagiare il collega e ricontagiarsi lui
    con sto ragionamento allora non riapriamo mai. Spariamoci tutti un colpo in testa e via

    Inviato dal mio SM-A920F utilizzando Tapatalk

  9. #2429
    The Baluba L'avatar di Frappo
    Data Registrazione
    Jan 2016
    Località
    valle aurina
    Messaggi
    4.647

    Re: Il topic del Governo Conte II

    Citazione Originariamente Scritto da MrVermont Visualizza Messaggio
    con sto ragionamento allora non riapriamo mai. Spariamoci tutti un colpo in testa e via

    Inviato dal mio SM-A920F utilizzando Tapatalk
    eh in effetti

    ma finchè lo diciamo qui va anche bene, un governo dovrebbe guardare un po' più in la.
    Cosa sorprendente visto l'alta preparazione professionale dei suoi componenti, gente che nella vita ha fatto faville

  10. #2430
    Disagio&Disagi, Inc. L'avatar di Moloch
    Data Registrazione
    Jan 2016
    Messaggi
    15.185

    Re: Il topic del Governo Conte II

    Citazione Originariamente Scritto da Yuki Visualizza Messaggio
    Il punto su cui Renzi fa il passo più lungo della gamba è lo stesso per cui Boris Johnson si è preso le perculate: la gente con gli anticorpi.
    Al momento non ci sono prove che l’organismo sviluppi gli anticorpi per il covid
    va' che se l'organismo non sviluppasse anticorpi non esisterebbero guariti da covid eh

  11. #2431
    北斗のバド・スペンサー L'avatar di Lo Zio
    Data Registrazione
    Jan 2016
    Messaggi
    77.500

    Re: Il topic del Governo Conte II

    spiegami con parole semplici e un disegno molto grosso

    se ti ammali di covid, guarisci -> hai sviluppato anticorpi

    se ti ammali di nuovo che succede ? nuovi anticorpi?

  12. #2432
    Disagio&Disagi, Inc. L'avatar di Moloch
    Data Registrazione
    Jan 2016
    Messaggi
    15.185

    Re: Il topic del Governo Conte II

    Citazione Originariamente Scritto da Lo Zio Visualizza Messaggio
    spiegami con parole semplici e un disegno molto grosso

    se ti ammali di covid, guarisci -> hai sviluppato anticorpi

    se ti ammali di nuovo che succede ? nuovi anticorpi?
    non ci sono prove che sia possibile ammalarsi di nuovo, quello che è stato visto finora sono state ripositivizzazioni di individui negativizzati, cosa che può avvenire in qualunque malattia virale.
    se la reinfezione è possibile si vedrà a distanza di mesi/anni, se e quando il virus dovesse mutare in diverso sierotipo. ma non sono eventi comuni, qusi tutte le malattie virali danno immunità.

  13. #2433
    Marotta Vattene L'avatar di MrVermont
    Data Registrazione
    Jan 2016
    Località
    La provincia fiorentina
    Messaggi
    21.444

    Re: Il topic del Governo Conte II

    Citazione Originariamente Scritto da Frappo Visualizza Messaggio
    eh in effetti

    ma finchè lo diciamo qui va anche bene, un governo dovrebbe guardare un po' più in la.
    Cosa sorprendente visto l'alta preparazione professionale dei suoi componenti, gente che nella vita ha fatto faville
    Oh, fare il bibitaro al San Paolo è un lavoro di grossa responsabilità eh.

    Inviato dal mio SM-A920F utilizzando Tapatalk

  14. #2434
    Marotta Vattene L'avatar di MrVermont
    Data Registrazione
    Jan 2016
    Località
    La provincia fiorentina
    Messaggi
    21.444

    Re: Il topic del Governo Conte II

    Citazione Originariamente Scritto da Moloch Visualizza Messaggio
    non ci sono prove che sia possibile ammalarsi di nuovo, quello che è stato visto finora sono state ripositivizzazioni di individui negativizzati, cosa che può avvenire in qualunque malattia virale.
    se la reinfezione è possibile si vedrà a distanza di mesi/anni, se e quando il virus dovesse mutare in diverso sierotipo. ma non sono eventi comuni, qusi tutte le malattie virali danno immunità.
    Pure Ebola da immunitá se guarisci no?

    Inviato dal mio SM-A920F utilizzando Tapatalk

  15. #2435
    Delirio Errante L'avatar di Mr Yod
    Data Registrazione
    Jan 2016
    Località
    Atlantide
    Messaggi
    4.088

    Re: Il topic del Governo Conte II

    Citazione Originariamente Scritto da Zhuge Visualizza Messaggio
    il ragionamento di renzie starebbe comodamente in piedi se avessi di fronte una malattia non contagiosa dopo l'infezione e che dia immunità perpetua; invece il corno, per quanto sì sa adesso, è l'esatto opposto, cioè è trasmissibile per un certo periodo anche dopo la guarigione e non dà immunità
    Se non desse immunità mi sa che non servirebbe a niente cercare un vaccino dato che sarebbe impossibile: i vaccini non sono magie, ma cose che addestrano i tuoi anticorpi a combattere una certa malattia, esattamente come farebbe la malattia stessa se guarissi (il bello dei vaccini è che non devi prenderti tutte le cose negative della malattia); ma se prendessi la malattia e in un qualche modo guarissi senza però che gli anticorpi siano in grado di ricordare qualcosa per combatterla, come potrebbe un vaccino far sì che se lo ricordino?

    quindi se uno è guarito il 3 di aprile e il 6 di aprile va al lavoro può tranquillamente contagiare il collega e ricontagiarsi lui
    Anche questo mi sembra senza senso: se infetti qualcuno vuol dire che il virus ce l'hai ancora in corpo e attivo, quindi non puoi reinfettarti perchè ce l'hai già.

    Comunque sarebbe meglio spostare il discorso in Bollettino COVID-19.
    Ultima modifica di Mr Yod; 30-03-20 alle 14:59
    Programma completo:
    print(f"Risultato: {eval('*'.join(str(x + 1) for x in range(max(1, int(input('Inserisci un numero: '))))))}")
    Lista scambi
    Lista scambi

  16. #2436
    Marotta Vattene L'avatar di MrVermont
    Data Registrazione
    Jan 2016
    Località
    La provincia fiorentina
    Messaggi
    21.444

    Re: Il topic del Governo Conte II

    Citazione Originariamente Scritto da Mr Yod Visualizza Messaggio
    Se non desse immunità mi sa che non servirebbe a niente cercare un vaccino dato che sarebbe impossibile: i vaccini non sono magie, ma cose che addestrano i tuoi anticorpi a combattere una certa malattia, esattamente come farebbe la malattia stessa se guarissi (il bello dei vaccini è che non devi prenderti tutte le cose negative della malattia); ma se prendessi la malattia e in un qualche modo guarissi senza però che gli anticorpi siano in grado di ricordare qualcosa per combatterla, come potrebbe un vaccino far sì che se lo ricordino?

    Anche questo mi sembra senza senso: se infetti qualcuno vuol dire che il virus ce l'hai ancora in corpo e attivo, quindi non puoi reinfettarti perchè ce l'hai già.

    Comunque sarebbe meglio spostare il discorso in Bollettino COVID-19.

    Non è che ti sembra senza senso, lo è al massimo se il virus muta come fa quello dell'influenza hai una immunità parziale o ridotta, ma dai virus una volta che guarisci per almeno un po' di tempo sei immune.

  17. #2437
    Bannato
    Data Registrazione
    Jan 2016
    Messaggi
    21.519

    Re: Il topic del Governo Conte II

    "Il problema non è uscire dalla crisi, ma farlo il prima possibile"- Intervista a El País - 30/03/2020
    Giuseppe Conte





    Com’è la situazione in questo momento in Italia? È vicina nel superare il suo momento peggiore?

    Siamo nella fase più acuta. È difficile fare previsioni esatte. Gli esperti sono prudenti ancora, ma è ragionevole pensare che siamo vicini al picco. Sabato abbiamo superato le 10.000 vittime e questo ci ferisce profondamente, ci deve allertare e dovrebbe allertare la comunità internazionale. Ma allo stesso tempo abbiamo avuto ieri anche il maggior numero dei guariti: 1.434. Voglio esprimere tutta la nostra vicinanza e solidarietà al Governo spagnolo e alla sua popolazione. È un evento drammatico che conosciamo molto bene e posso immaginare la difficoltà che state attraversando. Vogliamo uscire da questa crisi il prima possibile per, tra le altre cose, aiutare con medici, macchine respiratorie e dispositivi di protezione personale altri Paesi come la Spagna.

    Qual è, secondo l’esperienza italiana, la formula che ha dato risultati migliori?

    È difficile rispondere, posso solo dirle i criteri che abbiamo utilizzato: massimo rigore nella reazione, assoluta trasparenza con i cittadini e misure graduali secondo i criteri di adeguatezza e proporzionalità. E, soprattutto, seguire sempre le indicazioni degli scienziati, anche se poi si prendono le decisioni politiche a riguardo.

    Quando prevede che finirà la quarantena in Italia?

    Bisogna ragionare in termini di proporzionalità. Sarebbe stato un errore introdurre immediatamente una chiusura totale del Paese. Inoltre, è impossibile reggere un impatto economico di questo livello per un periodo prolungato. Bisogna farlo gradualmente. Quando abbiamo visto che il contagio si stava diffondendo, le misure restrittive che abbiamo adottato in Lombardia sono state applicate in tutto il Paese. Poi abbiamo stabilito che bisognava essere più radicali e abbiamo imposto la chiusura delle attività non essenziali. Ma, insisto, sono misure che bisogna adottare gradualmente.

    Questa chiusura delle attività produttive potrebbe durare per tanto tempo?

    No, è una misura molto dura economicamente e non può durare a lungo. Per scuole e università, invece, si può cercare di introdurre delle modifiche. Anche per esami e valutazioni di fine anno affinché si eviti di far perdere allo studente l’anno scolastico o le sessioni d'esame all’università.

    L’Italia sarebbe favorevole ad aprire prima che la pandemia termini?

    È prematuro per dirlo. Quando il comitato scientifico dirà che la curva inizia a scendere potremo studiare misure di rallentamento. Però dovranno essere molto graduali.

    L’Europa ha reagito in maniera timida di fronte a questa crisi che colpisce più duramente Paesi come l’Italia e la Spagna. È deluso?

    In questo momento in Europa si gioca una partita storica. Non è una crisi economica che ha colpito alcuni Paesi meno virtuosi piuttosto che altri. Qui non c’è una distinzione che abbia a che fare con sistemi finanziari. Questa è una crisi sanitaria con una dura ricaduta nel campo economico e sociale. È una sfida storica per tutta l’Europa. E spero vivamente, avendo un animo fortemente europeista, che sia all’altezza di questa situazione. Se non dovesse riuscirci… guardi, stiamo limitando i diritti costituzionali dei nostri cittadini e l’Europa deve reagire evitando errori tragici

    Spagna e Italia hanno chiesto la creazione di eurobond per affrontare la crisi. Ma Germania e Olanda hanno bloccato la proposta. Per quale motivo?

    Alcuni Paesi non si rendono conto delle forti restrizioni che questa emergenza produrrà sul piano economico. Italia e Spagna sono i più esposti in questo momento, ma tutti saranno esposti. I numeri, sfortunatamente, aumentano in tutti i paesi ed è una emergenza sanitaria e economica che riguarda tutta l'Unione europea. Tuttavia, alcuni Paesi ragionano con una visione antica, superata. Un’ottica inadeguata ad affrontare questa crisi. Questo è uno shock simmetrico che colpisce tutti ed è eccezionale, come ha sottolineato il Presidente Pedro Sànchez. Per questo bisogna rispondere con una reazione forte e unitaria, che ricorra a strumenti straordinari.

    Cosa propone l'Italia oltre agli eurobond?

    Io l’ho chiamato “Piano europeo ripresa e reinvestimento”. Un modo per supportare tutta l’economia europea. Il problema non è quando si uscirà da questa crisi, ma farlo il prima possibile. Il tempo è fondamentale, c’è un’urgenza massima. Non penso ad uno strumento particolare, possiamo ricorrere a una grande varietà. Ma è il momento di introdurre un insieme di strumenti di debito comune europeo che ci permetta di vincere il prima possibile questa guerra e rilanciare l’economia. Nessun Paese, incluso quelli che credono di soffrire un impatto minore, possono sentirsi esclusi da questa grave crisi. L’Europa deve rispondere alle sfide globali del mercato. Reagire in maniera unitaria le permetterà di competere in maniera migliore.

    Lei ha detto l’altro giorno che se la risposta dell’Europa sarà mediocre, l'Italia farebbe da sola. A cosa si riferiva?

    L’Italia non chiede di condividere il suo debito pubblico accumulato. Questo debito rimarrà a carico di ciascun Paese. L’Italia stava tenendo un buon comportamento finora, anche relativamente al suo debito pubblico. Il deficit del 2019 doveva chiudersi al 2,2% e siamo riusciti a limitarlo all'1,6%. Siamo intervenuti in molti settori per rendere più efficiente la macchina dello Stato e migliorare la nostra capacità di inversione. Nessuno chiede all’Europa che si faccia carico dei debiti, solo che sia capace di assestare un colpo unitario per uscire da questo tsunami economico e sociale. E chi ha l’Europa a cuore, deve appoggiare questa causa. Se l'Unione europea non è all’altezza della sua vocazione e del suo ruolo in questa situazione storica, i cittadini non avranno più fiducia in lei.

    Questa crisi può dare un alibi all'anti-europeismo che circolava fortemente in Paesi come l'Italia?

    Il rischio è evidente. Gli istinti nazionalisti in Italia ma anche in Spagna e in altri Paesi, saranno molto più forti se l’Europa non sarà all’altezza.

    L’Italia considera la Spagna un alleato chiave in questa crisi comune?

    Abbiamo un'antica tradizione di relazione e una piena sintonia. Questa è un’occasione per consolidarla e rendere più efficace la nostra azione comune. Questo riguarda anche i Paesi che hanno firmato la lettera inviata al Presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel. L’Unione europea ha sempre avuto un passo avanti in queste situazioni, e noi governanti abbiamo l'obbligo di fare il possibile per evitare la sfiducia dei nostri cittadini.

    Molta gente si domanda ora se l’Europa recupererà uno spazio sociale, economico e di frontiera dietro questa crisi? Lei cosa ne pensa?

    Lavoro per questo. Ma guardi, il numero di disoccupati che ci sarà alla fine di questa crisi, per esempio, sarà molto alto. Dobbiamo effettuare una ricostruzione dinanzi a questo scenario.

    Nel Sud dell’Italia si iniziano ad avere alcuni problemi di risorse. Ha paura che questa crisi finisca per diventare una bomba sociale?

    La ragione per la quale procediamo gradualmente è perché l’emergenza sanitaria si è trasformata presto in una crisi economica. Ora l’aspetto più importante è quello sociale e, soprattutto, di ordine pubblico. La gente compie grandi sacrifici, e cresce un malessere, anche psicologico. Non sono abituati a queste restrizioni. Iniziamo ad avere un problema anche materiale, molti cittadini non hanno un salario fisso. Per questo motivo ieri abbiamo approvato la distribuzione di 400 milioni e un fondo di 4.600 milioni di euro per i comuni. Si potranno distribuire buoni per fare la spesa alimentare di prima necessità. Bisogna intervenire perché la gente, come in guerra, non abbia difficoltà a reperire risorse alimentari.

    Un mese dopo, cambierebbe alcune decisioni assunte all’inizio di questa crisi?

    Ci sarà tempo per interrogarsi sugli errori commessi e sarà giusto che tutto il mondo esprima la sua opinione. Ma come disse Alessandro Manzoni, “del senno di poi sono piene le fosse”. Ovvero, a posteriori tutti sanno la soluzione. In Italia c’è un grande dibattito pubblico, ma non ho mai sentito di soluzioni alternative alle misure che abbiamo attuato che abbiano avuto una base scientifica consolidata e una base concreta.Se tornassi indietro farei tutto allo stesso modo. Ora è il momento dell’azione e della responsabilità. Presto arriverà il momento dei bilanci e delle critiche.



    Interessante

  18. #2438
    Senior Member L'avatar di PCMaster
    Data Registrazione
    Jan 2016
    Messaggi
    7.030

    Re: Il topic del Governo Conte II

    Citazione Originariamente Scritto da Mr Yod Visualizza Messaggio
    Se non desse immunità mi sa che non servirebbe a niente cercare un vaccino dato che sarebbe impossibile: i vaccini non sono magie, ma cose che addestrano i tuoi anticorpi a combattere una certa malattia, esattamente come farebbe la malattia stessa se guarissi (il bello dei vaccini è che non devi prenderti tutte le cose negative della malattia); ma se prendessi la malattia e in un qualche modo guarissi senza però che gli anticorpi siano in grado di ricordare qualcosa per combatterla, come potrebbe un vaccino far sì che se lo ricordino?
    Non sono ferrato in materia ma se non erro nella seconda ipotesi rientri il vaccino antinfluenzale in cui gli anticorpi """ricordano""" solo per x tempo ed infatti il vaccino antinfluenzale va fatto ogni anno prima, immagino che in caso di vaccino covid """non eterno""" si dovrà farlo periodicamente come quello influenzale (anche se poi questo mi pare cambi parzialmente di anno in anno aggiungendo nuovi ceppi più probabili, ecc...)
    https://play0ad.com/ | https://www.youtube.com/user/play0ad/

    Cerco Age of Empires Rise of Rome

    Cerco Edizioni Retail di Dark Souls 1 e Darksiders II, anche con seriali già attivati

  19. #2439
    Senior Member
    Data Registrazione
    Mar 2016
    Messaggi
    11.762

    Re: Il topic del Governo Conte II

    Citazione Originariamente Scritto da Maybeshewill Visualizza Messaggio
    "Il problema non è uscire dalla crisi, ma farlo il prima possibile"- Intervista a El País - 30/03/2020
    Giuseppe Conte





    Com’è la situazione in questo momento in Italia? È vicina nel superare il suo momento peggiore?

    Siamo nella fase più acuta. È difficile fare previsioni esatte. Gli esperti sono prudenti ancora, ma è ragionevole pensare che siamo vicini al picco. Sabato abbiamo superato le 10.000 vittime e questo ci ferisce profondamente, ci deve allertare e dovrebbe allertare la comunità internazionale. Ma allo stesso tempo abbiamo avuto ieri anche il maggior numero dei guariti: 1.434. Voglio esprimere tutta la nostra vicinanza e solidarietà al Governo spagnolo e alla sua popolazione. È un evento drammatico che conosciamo molto bene e posso immaginare la difficoltà che state attraversando. Vogliamo uscire da questa crisi il prima possibile per, tra le altre cose, aiutare con medici, macchine respiratorie e dispositivi di protezione personale altri Paesi come la Spagna.

    Qual è, secondo l’esperienza italiana, la formula che ha dato risultati migliori?

    È difficile rispondere, posso solo dirle i criteri che abbiamo utilizzato: massimo rigore nella reazione, assoluta trasparenza con i cittadini e misure graduali secondo i criteri di adeguatezza e proporzionalità. E, soprattutto, seguire sempre le indicazioni degli scienziati, anche se poi si prendono le decisioni politiche a riguardo.

    Quando prevede che finirà la quarantena in Italia?

    Bisogna ragionare in termini di proporzionalità. Sarebbe stato un errore introdurre immediatamente una chiusura totale del Paese. Inoltre, è impossibile reggere un impatto economico di questo livello per un periodo prolungato. Bisogna farlo gradualmente. Quando abbiamo visto che il contagio si stava diffondendo, le misure restrittive che abbiamo adottato in Lombardia sono state applicate in tutto il Paese. Poi abbiamo stabilito che bisognava essere più radicali e abbiamo imposto la chiusura delle attività non essenziali. Ma, insisto, sono misure che bisogna adottare gradualmente.

    Questa chiusura delle attività produttive potrebbe durare per tanto tempo?

    No, è una misura molto dura economicamente e non può durare a lungo. Per scuole e università, invece, si può cercare di introdurre delle modifiche. Anche per esami e valutazioni di fine anno affinché si eviti di far perdere allo studente l’anno scolastico o le sessioni d'esame all’università.

    L’Italia sarebbe favorevole ad aprire prima che la pandemia termini?

    È prematuro per dirlo. Quando il comitato scientifico dirà che la curva inizia a scendere potremo studiare misure di rallentamento. Però dovranno essere molto graduali.

    L’Europa ha reagito in maniera timida di fronte a questa crisi che colpisce più duramente Paesi come l’Italia e la Spagna. È deluso?

    In questo momento in Europa si gioca una partita storica. Non è una crisi economica che ha colpito alcuni Paesi meno virtuosi piuttosto che altri. Qui non c’è una distinzione che abbia a che fare con sistemi finanziari. Questa è una crisi sanitaria con una dura ricaduta nel campo economico e sociale. È una sfida storica per tutta l’Europa. E spero vivamente, avendo un animo fortemente europeista, che sia all’altezza di questa situazione. Se non dovesse riuscirci… guardi, stiamo limitando i diritti costituzionali dei nostri cittadini e l’Europa deve reagire evitando errori tragici

    Spagna e Italia hanno chiesto la creazione di eurobond per affrontare la crisi. Ma Germania e Olanda hanno bloccato la proposta. Per quale motivo?

    Alcuni Paesi non si rendono conto delle forti restrizioni che questa emergenza produrrà sul piano economico. Italia e Spagna sono i più esposti in questo momento, ma tutti saranno esposti. I numeri, sfortunatamente, aumentano in tutti i paesi ed è una emergenza sanitaria e economica che riguarda tutta l'Unione europea. Tuttavia, alcuni Paesi ragionano con una visione antica, superata. Un’ottica inadeguata ad affrontare questa crisi. Questo è uno shock simmetrico che colpisce tutti ed è eccezionale, come ha sottolineato il Presidente Pedro Sànchez. Per questo bisogna rispondere con una reazione forte e unitaria, che ricorra a strumenti straordinari.

    Cosa propone l'Italia oltre agli eurobond?

    Io l’ho chiamato “Piano europeo ripresa e reinvestimento”. Un modo per supportare tutta l’economia europea. Il problema non è quando si uscirà da questa crisi, ma farlo il prima possibile. Il tempo è fondamentale, c’è un’urgenza massima. Non penso ad uno strumento particolare, possiamo ricorrere a una grande varietà. Ma è il momento di introdurre un insieme di strumenti di debito comune europeo che ci permetta di vincere il prima possibile questa guerra e rilanciare l’economia. Nessun Paese, incluso quelli che credono di soffrire un impatto minore, possono sentirsi esclusi da questa grave crisi. L’Europa deve rispondere alle sfide globali del mercato. Reagire in maniera unitaria le permetterà di competere in maniera migliore.

    Lei ha detto l’altro giorno che se la risposta dell’Europa sarà mediocre, l'Italia farebbe da sola. A cosa si riferiva?

    L’Italia non chiede di condividere il suo debito pubblico accumulato. Questo debito rimarrà a carico di ciascun Paese. L’Italia stava tenendo un buon comportamento finora, anche relativamente al suo debito pubblico. Il deficit del 2019 doveva chiudersi al 2,2% e siamo riusciti a limitarlo all'1,6%. Siamo intervenuti in molti settori per rendere più efficiente la macchina dello Stato e migliorare la nostra capacità di inversione. Nessuno chiede all’Europa che si faccia carico dei debiti, solo che sia capace di assestare un colpo unitario per uscire da questo tsunami economico e sociale. E chi ha l’Europa a cuore, deve appoggiare questa causa. Se l'Unione europea non è all’altezza della sua vocazione e del suo ruolo in questa situazione storica, i cittadini non avranno più fiducia in lei.

    Questa crisi può dare un alibi all'anti-europeismo che circolava fortemente in Paesi come l'Italia?

    Il rischio è evidente. Gli istinti nazionalisti in Italia ma anche in Spagna e in altri Paesi, saranno molto più forti se l’Europa non sarà all’altezza.

    L’Italia considera la Spagna un alleato chiave in questa crisi comune?

    Abbiamo un'antica tradizione di relazione e una piena sintonia. Questa è un’occasione per consolidarla e rendere più efficace la nostra azione comune. Questo riguarda anche i Paesi che hanno firmato la lettera inviata al Presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel. L’Unione europea ha sempre avuto un passo avanti in queste situazioni, e noi governanti abbiamo l'obbligo di fare il possibile per evitare la sfiducia dei nostri cittadini.

    Molta gente si domanda ora se l’Europa recupererà uno spazio sociale, economico e di frontiera dietro questa crisi? Lei cosa ne pensa?

    Lavoro per questo. Ma guardi, il numero di disoccupati che ci sarà alla fine di questa crisi, per esempio, sarà molto alto. Dobbiamo effettuare una ricostruzione dinanzi a questo scenario.

    Nel Sud dell’Italia si iniziano ad avere alcuni problemi di risorse. Ha paura che questa crisi finisca per diventare una bomba sociale?

    La ragione per la quale procediamo gradualmente è perché l’emergenza sanitaria si è trasformata presto in una crisi economica. Ora l’aspetto più importante è quello sociale e, soprattutto, di ordine pubblico. La gente compie grandi sacrifici, e cresce un malessere, anche psicologico. Non sono abituati a queste restrizioni. Iniziamo ad avere un problema anche materiale, molti cittadini non hanno un salario fisso. Per questo motivo ieri abbiamo approvato la distribuzione di 400 milioni e un fondo di 4.600 milioni di euro per i comuni. Si potranno distribuire buoni per fare la spesa alimentare di prima necessità. Bisogna intervenire perché la gente, come in guerra, non abbia difficoltà a reperire risorse alimentari.

    Un mese dopo, cambierebbe alcune decisioni assunte all’inizio di questa crisi?

    Ci sarà tempo per interrogarsi sugli errori commessi e sarà giusto che tutto il mondo esprima la sua opinione. Ma come disse Alessandro Manzoni, “del senno di poi sono piene le fosse”. Ovvero, a posteriori tutti sanno la soluzione. In Italia c’è un grande dibattito pubblico, ma non ho mai sentito di soluzioni alternative alle misure che abbiamo attuato che abbiano avuto una base scientifica consolidata e una base concreta.Se tornassi indietro farei tutto allo stesso modo. Ora è il momento dell’azione e della responsabilità. Presto arriverà il momento dei bilanci e delle critiche.



    Interessante
    Continuino pure con gli Eurobond/Coronabond/ecc...

  20. #2440
    Il Drago Dormiente L'avatar di Zhuge
    Data Registrazione
    Jan 2016
    Messaggi
    79.261
    Gamer IDs

    PSN ID: Zhuge1988 Steam ID: zhuge88

    Re: Il topic del Governo Conte II

    Citazione Originariamente Scritto da MrVermont Visualizza Messaggio
    con sto ragionamento allora non riapriamo mai. Spariamoci tutti un colpo in testa e via

    Inviato dal mio SM-A920F utilizzando Tapatalk
    vai avanti tu che a me mi viene da ridere

    https://www.worldoftrucks.com/en/onl...e.php?id=92274
    Corsair iCue5000X RGB - Asus ROG-STRIX Z690 F-GAMING ARGB - Intel Core i7 12700K - Corsair iCue H150i Capellix RGB - 2X Corsair Dominator Platinum RGB DDR5 5600MHz 16GB - Samsung 980PRO M.2 1TB NVMe PCIe - PCS 1TBe SSD M.2 - Seagate Barracuda 2TB - Corsair 1000W RMx Series MOD. 80PLUS GOLD - Asus ROX-STRIX GEFORCE RTX3070Ti 8GB - Kit 4 ventole Corsair LL120 RGB LED - Windows 11 64bit

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
Chi Siamo
Forum ufficiale della rivista
The Games Machine
Seguici su