Citazione Originariamente Scritto da Kemper Boyd Visualizza Messaggio
Comunque, al di là delle modalità con cui vengono prese le decisioni, penso che se fino a un certo punto alcune cose potevano essere giustificate dal fatto di trovarsi improvvisamente catapultati in un'emergenza mondiale senza precedenti, lo stato attuale in cui il programma per la "fase 2" è un'accozzaglia di robe in contrasto tra loro, spesso fumose e soggette a interpretazione, sia veramente inaccettabile.

Non è possibile regolamentare il comportamento delle persone con un tale livello di micromanagement che copra tutte le possibilità: posso andare da mia madre con il mio compagno? se siamo sposati si, se fidanzati no? se prendo un panino d'asporto, posso mangiarlo in strada o devo potarlo a casa? Conviventi, affetti stabili, congiunti, parenti, ste robe non hanno senso, quello che avrebbe senso è indicare le linee guida di comportamento e per forza affidarsi alla responsabilità personale, la quarantena va bene per il picco iniziale, ma non può durare per sempre, quindi prima o poi ci si deve affidare al fatto che la gente rispetti quanto detto in base a principi e non regole specifiche, perché non è che il virus scomparirà di botto.

A contempo bisognerebbe fare MOLTISSIMI tamponi in più per identificare e contenere nuovi eventuali focolai, ma di quello non si è sentito nemmeno un accenno. I numeri dei contagi con il sistema di tamponi fatti fin'ora non significa assolutamente niente.
Come diceva forse giustamente poco fa Padellaro dalla Panella su La7, l'idea è che quella mammoletta di Conte (apprezzamento mio, per Padellaro è ovviamente uno STATISTA), per non scontentare nessuno, abbia buttato lì una serie di regole il cui sottotesto è esattamente quello che dici tu, cioè "fate i bravi, non tirate troppo la corda, allentiamo un po', ma non troppo, comportatevi bene e che Padre Pio ce la mandi buona, tra un mese forse torneremo alla quasi normalità". Tant'è che è ragionevole pensare (anche se non c'è prova) che alle FdO sia arrivata la direttiva di essere dal 4 maggio più indulgenti che prima (sempre idea condivisibile di Padellaro).

Fermo che da un punto di vista scientifico le scelte dovevano essere molto diverse, sia come tempistiche, che come misure e loro distribuzione geografica, ma si è ritenuto di non avere margini per tenere paralizzata l'Italia ulteriormente.