
Originariamente Scritto da
balmung
Non sono d'accordo. Posto che come premesso sono contrario a trasferimenti del genere (banalmente: perchè mantenere un carico impositivo alto per poi erogare dei bonus?), un computer è un bene strumentale.
Anche se i componenti sono realizzati all'estero, una volta che lo strumento ha fatto il suo ingresso all'interno del tessuto produttivo è in grado di produrre valore.
Quest'ultimo supera la spesa sostenuta per il suo acquisto.
All'interno di qualsiasi realtà produttiva, un apparecchio informatico è in grado di dare valore aggiunto. Di rendere efficiente il lavoro, più produttivo, può snellire l'attività amministrativa e via discorrendo. Persino un carrozziere ha un computer, dove il figlio può creare le sue tabelline excel.
Per fare un paragone, è come quando un paese del terzo mondo spende denaro pubblico per comprare una trebbiatrice dall'estero. C'è sicuramente un flusso di denaro che fuoriesce - ed a beneficiarne è un'industria che si trova al di fuori dei confini - ma il bene ottenuto ha un valore intrinseco superiore. Perchè è strumentale ad un'attività economica che sarà capace di generare un valore maggiore rispetto al denaro investito. Il sistema economico, considerato nella sua interezza, ci ha guadagnato.
Per me l'informatica è questo.