Originariamente Scritto da
Kemper Boyd
Ho sempre pensato che il punto fosse, per i negozi fisici, puntare a fornire quello che amazon e simili non possono fare: un servizio personalizzato, un'interazione umana, competenza ed esperienza nel consigliare, disponibilità e cose così. Cose per cui la gente sarebbe disposta a spendere di più, perché competere sui prezzi è impossibile.
Un esempio positivo, per cui supporto sempre l'attività locale, è la libreria dietro casa: per comprare i libri di scuola basta che vado là, saluto simona, mi dice "ah ti servono i libri per sofia? cosa fa la seconda, vero? ok non ti preoccupare ho già la lista, ti chiamo io quando arrivano tutti, vuoi le copertine?". Pago di più che comprandoli su amazon, ma ho anche un servizio migliore. Per questo compro lì anche gli altri libri, non solo quelli di scuola, perché è un posto che mi fa piacere che continui ad esistere.
Contro esempio, acquisto PC: se voglio un PC nuovo sono anche disposto a spendere di più rispetto ad amazon, ma voglio trovare qualcuno che sappia la differenza tra le CPU, quale socket monta una certa mobo, quali ram sono abbastanza basse da entrare sotto il dissipatore che mi interessa, che mi consigli il monitor nuovo perché ne ha visti 20 e sa tutte le differenze, etc. Se vado in un posto in cui il tizio sa poco e niente, la scelta a catalogo è limitata, i prezzi sono più alti e le consegne sono più lente, allora chi me lo fa fare?
E di questo è colpevole anche la grande distribuzione come mediaworld e soci, perché davvero l'unica cosa che non è sostituibile da amazon è avere una persona esperta e capace con cui parlare fisicamente. Se non puntano tutto su questo, chiuderanno tutti.