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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
Meglio sì che incarti la cioccolata se questo sono 25 anni che aspetta sto progetto!
Ah ok allora oggi sacra "fa progetti automotive" me lo segno per vedere cosa farà sacra nella prossima puntata.
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
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sacramen
Si si dai, continuate a raccontarvi le favole e a crederci :asd:
Son 25 anni che lavoro su progetto cliente e vendo miei prodotti su mio progetto agli stessi clienti, però adesso sento Enriko che mi spiega come funziona :rotfl:
Io nel frattempo continuo a fatturare come spiegato, anzi no scusa incarto la cioccolata :business:
è tanto difficile capire che su un'auto una parte dei componenti è realizzato su specifiche esclusive, e un'altra parte di componentistica più o meno standard? o su base standard con variazioni secondarie...boh...in molti casi il componente "originale" è una semplice operazione di rebranding, vado da chi già lo produce e gli chiedo di realizzarne tot con stampato il mio logo invece che il suo...ovviamente molto dipende dal tipo di auto e il tipo di componente, ovvio che più facile la cosa riguardi piccola componentistica....
comunque sull'argomento la chiudo qui, che poco ha a che fare con la questione riparabilità batterie / battery swap ecc...e credo freghi poco agli altri :D
- - - Aggiornato - - -
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sacramen
Noi i biocarburanti li produciamo :sisi:
Sui bio carburanti ammetto la mia profonda ignoranza, però l'idea che mi ero fatto è che fossero una discreta strunzata...ma magari mi sbaglio...
Cioè magari ora sono più evoluti, ma tempo fa erano prodotti da origine vegetale, cioè coltivazioni altamente inquinanti appositamente fatte per i biocarburanti...
Il che non è che sia proprio il massimo in ottica ecosostenibile...
Magari capisco quelli da biomasse.
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
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Enriko!!
è tanto difficile capire che su un'auto una parte dei componenti è realizzato su specifiche esclusive, e un'altra parte di componentistica più o meno standard? o su base standard con variazioni secondarie...boh...in molti casi il componente "originale" è una semplice operazione di rebranding, vado da chi già lo produce e gli chiedo di realizzarne tot con stampato il mio logo invece che il suo...ovviamente molto dipende dal tipo di auto e il tipo di componente, ovvio che più facile la cosa riguardi piccola componentistica....
comunque sull'argomento la chiudo qui, che poco ha a che fare con la questione riparabilità batterie / battery swap ecc...e credo freghi poco agli altri :D
Siete voi che avete introdotto il battery swap con le batterie standardizzate per tutte le auto.
Bellissimo.
Mi chiedo come mai non abbiano già fatto una cosa simile negli ultimi 60 anni con altri componenti :boh2:
Se poi dici di fare lo swap nella concessionaria di riferimento ok ma allora l'obiettivo di ogni casa non dovrebbe essere la riduzione degli swap rispetto la concorrenza? Allora ha senso standardizzare se devo essere migliore di te?
Fermo restando che in caso di incendio per esplosione delle batterie (cosa non rara) chi risponde dei danni se sono standard? Il produttore o il rivenditore?
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Originariamente Scritto da
Enriko!!
Sui bio carburanti ammetto la mia profonda ignoranza, però l'idea che mi ero fatto è che fossero una discreta strunzata...ma magari mi sbaglio...
Cioè magari ora sono più evoluti, ma tempo fa erano prodotti da origine vegetale, cioè coltivazioni altamente inquinanti appositamente fatte per i biocarburanti...
Il che non è che sia proprio il massimo in ottica ecosostenibile...
Magari capisco quelli da biomasse.
Infatti sono prodotti da biomasse.
Qui dalle mie parti c'è la Cereal Docks che produce biodiesel dagli scarti dei cereali.
Ogni tot giorni arrivano i camion cisterna delle varie compagnie a fare il pieno per poi mischiarlo col diesel da raffinazione :asd:
È un po' come accadeva con la moda dell'olio di colza nel serbatoio ma il biodiesel è di un livello superiore. Non so quali sono le percentuali alla pompa ma credo che il 20% ci sia tutto...
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
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sacramen
Siete voi che avete introdotto il battery swap con le batterie standardizzate per tutte le auto.
Bellissimo.
Mi chiedo come mai non abbiano già fatto una cosa simile negli ultimi 60 anni con altri componenti :boh2:
Se poi dici di fare lo swap nella concessionaria di riferimento ok ma allora l'obiettivo di ogni casa non dovrebbe essere la riduzione degli swap rispetto la concorrenza? Allora ha senso standardizzare se devo essere migliore di te?
Fermo restando che in caso di incendio per esplosione delle batterie (cosa non rara) chi risponde dei danni se sono standard? Il produttore o il rivenditore?
Ancora...il batteri swap è una cosa, e alcuni produttori l'hanno già avviato...però per ora ognuno per la sua strada.
Nel primo caso se ogni produttore che deciderà per questa strada sceglierà un suo standard probabilmente il sistema sarà destinato a fallire, perchè difficilmente potrà avere una capillarità tale da risultare attrattivo...
Se invece andranno verso standard comuni potrebbe essere una buona idea, va da se che trovare uno standard comune può essere negli interessi dei produttori che decidono di optare per questa soluzione perchè ridurrebbe i costi a loro carico e renderebbe più attrattive le auto che adottano la possibilità dello swap e che magari possono offrire una ampia rete di distributori, piuttosto ad altri che hanno un loro standard.
Che poi possono esserci vari standard di "compatibilità", può essere solo a livello di piattaforma di cambio batterie, o magari un paio di standard...il che già darebbe la possibilità di avere stazioni "multimarca", se invece, Stellantis dovesse fare il suo, Renault, un'altro, NIO il suo...i tedeschi con un altro, beh...diventerebbe difficile.
la "riparabilità" delle batterie è un'altra questioni...andando avanti trovare soluzioni che in caso di danni al pacco batterie non comporti la sostituzione del blocco intero come pare sia ora dall'articolo che avevi messo è di interesse per i consumatori, per l'ambiente e probabilmente diventerà rilevante anche per le case automobilistiche...
e in questo caso se non dovessero muoversi le case per garantire riparazioni meno costose, con soluzioni che ne facilitino la riparazione / sostituzione potrebbe muoversi facilmente anche l'UE visto che già lo sta facendo in altri ambiti.
In questo caso non si parla di batterie uguali per tutti...
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sacramen
Infatti sono prodotti da biomasse.
Qui dalle mie parti c'è la Cereal Docks che produce biodiesel dagli scarti dei cereali.
Ogni tot giorni arrivano i camion cisterna delle varie compagnie a fare il pieno per poi mischiarlo col diesel da raffinazione :asd:
È un po' come accadeva con la moda dell'olio di colza nel serbatoio ma il biodiesel è di un livello superiore. Non so quali sono le percentuali alla pompa ma credo che il 20% ci sia tutto...
Ok ero rimasto al brasile dove erano arrivati a disboscare e a sostituire coltivazioni alimentari con produzioni di cerali e altro per fare il "biodisel", perchè più remunerativo, e meno sbatti per la coltivazione, visto che non era destinato ad uso alimentare veniva coltivato buttandoci di tutto e di più :asd:
Questo caso di "bio" e green c'è poco, però, se invece è prodotto di scarto da altre produzioni la cosa ha già più senso...
Rimane da capire se la domanda dovesse aumentare "considerevolmente" se i prodotti di scarto da altre produzioni basterebbero a soddisfare il fabisogno.
P.s. C'è dalle mie parti un'azienda che usa le biomasse per creare metano e riscaldare l'azienda e fare andare alcuni mezzi :uhm:
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
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Enriko!!
Ancora...il batteri swap è una cosa, e alcuni produttori l'hanno già avviato...però per ora ognuno per la sua strada.
Nel primo caso se ogni produttore che deciderà per questa strada sceglierà un suo standard probabilmente il sistema sarà destinato a fallire, perchè difficilmente potrà avere una capillarità tale da risultare attrattivo...
Se invece andranno verso standard comuni potrebbe essere una buona idea, va da se che trovare uno standard comune può essere negli interessi dei produttori che decidono di optare per questa soluzione perchè ridurrebbe i costi a loro carico e renderebbe più attrattive le auto che adottano la possibilità dello swap e che magari possono offrire una ampia rete di distributori, piuttosto ad altri che hanno un loro standard.
Che poi possono esserci vari standard di "compatibilità", può essere solo a livello di piattaforma di cambio batterie, o magari un paio di standard...il che già darebbe la possibilità di avere stazioni "multimarca", se invece, Stellantis dovesse fare il suo, Renault, un'altro, NIO il suo...i tedeschi con un altro, beh...diventerebbe difficile.
la "riparabilità" delle batterie è un'altra questioni...andando avanti trovare soluzioni che in caso di danni al pacco batterie non comporti la sostituzione del blocco intero come pare sia ora dall'articolo che avevi messo è di interesse per i consumatori, per l'ambiente e probabilmente diventerà rilevante anche per le case automobilistiche...
e in questo caso se non dovessero muoversi le case per garantire riparazioni meno costose, con soluzioni che ne facilitino la riparazione / sostituzione potrebbe muoversi facilmente anche l'UE visto che già lo sta facendo in altri ambiti.
In questo caso non si parla di batterie uguali per tutti...
Quello che cerco di farvi capire è che ragionare sul wishful thinking serve solo a prenderla in culo l'ennesima volta. E infatti l'abbiamo presa in culo l'ennesima volta :asd:
Sarebbero belle tantissime cose ma se non le faranno (e non le faranno per semplici logiche commerciali) rimarranno sogni.
Nel frattempo si continua con la logica "Intanto ratifichiamo/accettiamo i regolamenti che l'UE manda avanti a rullo compressore, poi li modificheremo..." quando sai già in partenza che è irrealizzabile...
Citazione:
Originariamente Scritto da
Enriko!!
Ok ero rimasto al brasile dove erano arrivati a disboscare e a sostituire coltivazioni alimentari con produzioni di cerali e altro per fare il "biodisel", perchè più remunerativo, e meno sbatti per la coltivazione, visto che non era destinato ad uso alimentare veniva coltivato buttandoci di tutto e di più :asd:
Questo caso di "bio" e green c'è poco, però, se invece è prodotto di scarto da altre produzioni la cosa ha già più senso...
Rimane da capire se la domanda dovesse aumentare "considerevolmente" se i prodotti di scarto da altre produzioni basterebbero a soddisfare il fabisogno.
P.s. C'è dalle mie parti un'azienda che usa le biomasse per creare metano e riscaldare l'azienda e fare andare alcuni mezzi :uhm:
C'è già una parte dell'agricoltura che viene dedicata alla produzione di biocarburanti
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
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sacramen
Quello che cerco di farvi capire è che ragionare sul wishful thinking serve solo a prenderla in culo l'ennesima volta. E infatti l'abbiamo presa in culo l'ennesima volta :asd:
Sarebbero belle tantissime cose ma se non le faranno (e non le faranno per semplici logiche commerciali) rimarranno sogni.
Nel frattempo si continua con la logica "Intanto ratifichiamo/accettiamo i regolamenti che l'UE manda avanti a rullo compressore, poi li modificheremo..." quando sai già in partenza che è irrealizzabile...
Scusa ma questo non c'entra molto con il discorso fatto, fra l'altro come detto l'impulso a prendere certe strade può avere anche forti logiche commerciali...e dunque essere anche negli interessi delle case automobilistiche.
Citazione:
Originariamente Scritto da
sacramen
C'è già una parte dell'agricoltura che viene dedicata alla produzione di biocarburanti
questa è una discreta cazzata però...
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
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Originariamente Scritto da
Enriko!!
Scusa ma questo non c'entra molto con il discorso fatto, fra l'altro come detto l'impulso a prendere certe strade può avere anche forti logiche commerciali...e dunque essere anche negli interessi delle case automobilistiche.
C'entra eccome se la logica del tuo discorso è accettare una cazzata nella speranza che dopo si faccia qualcosa per migliorarla.
Il punto è che l'unica cosa certa è la cazzata, il miglioramento è il sogno che vorresti. Che poi al tuo sogno corrisponda un interesse delle case automobilistiche è completamente opinabile, peccato che l'opinione in questione è la loro :asd:
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Enriko!!
questa è una discreta cazzata però...
Dipende, i cereali te li comprano a prezzi di mercato.
La cazzata semmai è dedicare i campi da coltivazione a campi fotovoltaici.
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
Chissà sacra dove sarà nel 2035.......
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
Sempre sulla riva del fiume :asd:
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
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Originariamente Scritto da
sacramen
C'entra eccome se la logica del tuo discorso è accettare una cazzata nella speranza che dopo si faccia qualcosa per migliorarla.
Il punto è che l'unica cosa certa è la cazzata, il miglioramento è il sogno che vorresti. Che poi al tuo sogno corrisponda un interesse delle case automobilistiche è completamente opinabile, peccato che l'opinione in questione è la loro :asd:
L'auto elettrica è la strada tracciata questo non si scappa vincolo del 2035 o meno... resta comunque da definire il come e su quello i margini sono ancora enormi, sia a livello commerciale che legislativo.
Molte cose saranno determinate dal mercato stesso, se tu casa fai un'auto che se faccio un tamponamento mi costa 10k euro cambiare il pacco batterie, mentre un'altra mi fa il pacco batterie che è di più facile riparazione e facilmente recuperabile con riparazioni parziali molto più economiche, stai sicuro che quando la gente sarà un po' più smaliziata e dovrà cambiare auto sarà il mercato stesso a premiare la soluzione più vincente, come è sempre stato.
Citazione:
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sacramen
Dipende, i cereali te li comprano a prezzi di mercato.
La cazzata semmai è dedicare i campi da coltivazione a campi fotovoltaici.
La cazzata è destinare coltivazioni che potrebbero essere ad uso alimentare per produrre carburante, con spreco di acqua, suolo e che risultano poi anche coltivazioni abbastanza inquinanti...
Poi ovvio che per chi lo vende sia conveniente, altrimenti non lo farebbe :asd:
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
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Originariamente Scritto da
Enriko!!
La cazzata è destinare coltivazioni che potrebbero essere ad uso alimentare per produrre carburante, con spreco di acqua, suolo e che risultano poi anche coltivazioni abbastanza inquinanti...
Poi ovvio che per chi lo vende sia conveniente, altrimenti non lo farebbe :asd:
Sull'agricoltura si potrebbe fare un discorso che parte dalle "quote latte" di 30 anni fa ad oggi :facepalm:
Poi dipende da molti fattori, sinceramente ora come ora lo vedo un bel paracadute. A volte ci sono raccolti che causa maltempo diventano troppo umidi e necessitano di costi aggiuntivi di essiccazione in un periodo (come quello del raccolto) dove normalmente la quotazione cala causa aumento di offerta. A quel punto l'agricolo può scegliere se svendere ad aziende alimentari o vendere a prezzo pieno ad aziende di biocarburanti.
Fermo restando che già adesso le aziende alimentari non comprano 100% italiano ma importano gran parte per abbassare i costi...
Ecco bella merda, in ottica 2035 le aziende di biocarburanti che fine faranno? Al netto degli investimenti già sostenuti fino ad oggi per potenziare la produzione (che vanno ammortizzati in quanti anni?), se dovranno convertirsi alla produzione di e-fuel verrà a mancare lo sbocco "di emergenza" all'agricoltura.
E ripeto, se il 2035 è una deadline, gli effetti li vedremo già qualche anno prima causa conversioni.
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
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Originariamente Scritto da
sacramen
Sull'agricoltura si potrebbe fare un discorso che parte dalle "quote latte" di 30 anni fa ad oggi :facepalm:
Poi dipende da molti fattori, sinceramente ora come ora lo vedo un bel paracadute. A volte ci sono raccolti che causa maltempo diventano troppo umidi e necessitano di costi aggiuntivi di essiccazione in un periodo (come quello del raccolto) dove normalmente la quotazione cala causa aumento di offerta. A quel punto l'agricolo può scegliere se svendere ad aziende alimentari o vendere a prezzo pieno ad aziende di biocarburanti.
Fermo restando che già adesso le aziende alimentari non comprano 100% italiano ma importano gran parte per abbassare i costi...
Ecco bella merda, in ottica 2035 le aziende di biocarburanti che fine faranno? Al netto degli investimenti già sostenuti fino ad oggi per potenziare la produzione (che vanno ammortizzati in quanti anni?), se dovranno convertirsi alla produzione di e-fuel verrà a mancare lo sbocco "di emergenza" all'agricoltura.
E ripeto, se il 2035 è una deadline, gli effetti li vedremo già qualche anno prima causa conversioni.
Le quote latte è stato un bel merdone creato dai nostri "onesti imprenditori" per lo più (tanto per aprire una nuova polemica :asd: )
No beh, per l'agricoltura, se serve da paracadute a coltivazioni compromesse o magari anche per campi al momento non utilizzabili per agricoltura alimentare è un'ottima soluzione come dici te...ed è anche un buon sistema per evitare sprechi...
Se diventa una produzione ad-hoc ecco che magari ho qualche dubbio.
La Germania comunque pare stia per strappare l'accordo per gli e-fuel, l'italia dice che continuerà a bloccare la cosa, la possibilità di allargare ai biocarburanti credo ci sia ancora...
Comunque già sta cosa ridimensiona abbastanza il blocco del 2035.
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
Citazione:
Originariamente Scritto da
Enriko!!
La Germania comunque pare stia per strappare l'accordo per gli e-fuel, l'italia dice che continuerà a bloccare la cosa, la possibilità di allargare ai biocarburanti credo ci sia ancora...
Comunque già sta cosa ridimensiona abbastanza il blocco del 2035.
Di nuovo, tutto dipende da quale sarà la fetta di mercato riservata agli e-fuel.
Se vuoi ridimensionare il blocco devi almeno pareggiare la produzione attuale dei derivati del petrolio, se invece la tieni più bassa aumenterai i costi di vendita e spingerai inevitabilmente l'elettrico :boh2:
Perchè la deroga agli e-fuel significa accettare tutto il resto.
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
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Originariamente Scritto da
sacramen
Di nuovo, tutto dipende da quale sarà la fetta di mercato riservata agli e-fuel.
Se vuoi ridimensionare il blocco devi almeno pareggiare la produzione attuale dei derivati del petrolio, se invece la tieni più bassa aumenterai i costi di vendita e spingerai inevitabilmente l'elettrico :boh2:
Perchè la deroga agli e-fuel significa accettare tutto il resto.
Bisogna vedere i dettagli, ma l'accordo fatto pare che prevederà la possibilità di vendere auto a combustione dopo il 2035 purchè siano alimentate a e-fuel.
poi non so chi metterà carburanti che ora costano 10 euro litro su un auto solo a motore termico...per me saranno usati abbinati all'elettrico.
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
Tra l altro solo Efuel, tecnologia crucca.
Invece i biocarburanti che produciamo noi per ora l UE ce li ha segati...
Ma guarda un po', chi l avrebbe mai detto
. :fag:
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
Citazione:
Originariamente Scritto da
battlerossi
Tra l altro solo Efuel, tecnologia crucca.
Invece i biocarburanti che produciamo noi per ora l UE ce li ha segati...
Ma guarda un po', chi l avrebbe mai detto
. :fag:
Inizialmente l'UE ha segato tutto, ora si sta trattando...la Germania ha raggiunto l'accordo sugli efuel, l'italia ancora no...ma la cosa è ancora aperta...
Certo è che sui biocarburanti dal punto di vista ambientale c'è qualche "perplessità" in più rispetto agli efuel.
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
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Originariamente Scritto da
battlerossi
Tra l altro solo Efuel, tecnologia crucca.
Invece i biocarburanti che produciamo noi per ora l UE ce li ha segati...
Ma guarda un po', chi l avrebbe mai detto
. :fag:
La differenza la fa l'abilità della tua classe politica (e dei tuoi sherpa) di sostenere le tue ragioni. :boh2:
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
Citazione:
Originariamente Scritto da
Enriko!!
Bisogna vedere i dettagli, ma l'accordo fatto pare che prevederà la possibilità di vendere auto a combustione dopo il 2035 purchè siano alimentate a e-fuel.
poi non so chi metterà carburanti che ora costano 10 euro litro su un auto solo a motore termico...per me saranno usati abbinati all'elettrico.
Appena ascoltato su SkyPD24 un mini approfondimento sul blocco 2035.
Praticamente confermano gli e-fuels per trasporti e auto di lusso, il resto elettrico.
L'alternativa sarà l'idrogeno visto che la base degli e-fuels è appunto l'idrogeno.
:asd:
- - - Aggiornato - - -
Citazione:
Originariamente Scritto da
Zhuge
La differenza la fa l'abilità della tua classe politica (e dei tuoi sherpa) di sostenere le tue ragioni. :boh2:
:rotfl:
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
Citazione:
Originariamente Scritto da
battlerossi
Tra l altro solo Efuel, tecnologia crucca.
Invece i biocarburanti che produciamo noi per ora l UE ce li ha segati...
Ma guarda un po', chi l avrebbe mai detto
. :fag:
Ci ha provato salvini a convincere la EU ma nell'aula bunker non aveva campo.
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
Citazione:
Originariamente Scritto da
sacramen
Appena ascoltato su SkyPD24 un mini approfondimento sul blocco 2035.
Praticamente confermano gli e-fuels per trasporti e auto di lusso, il resto elettrico.
L'alternativa sarà l'idrogeno visto che la base degli e-fuels è appunto l'idrogeno.
:asd:
- - - Aggiornato - - -
:rotfl:
Beh un risultato intanto è stato portato a casa, cioè quello di poter consentire di fatto i motori endotermici anche dopo il 2035...per i biocarburanti la partita non è ancora chiusa...
Staremo a vedere.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Zhuge
La differenza la fa l'abilità della tua classe politica (e dei tuoi sherpa) di sostenere le tue ragioni. :boh2:
anche questo è vero...e anche su quante robe sei esposto a tirare la corda...