criptovalute? :bua:
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Di pari passo stanno avviando incentivi e politiche per l'avvio di produzione di batterie in europa, sono stati già identificati 3-4 possibili stabilimenti, uno Stellantis sarà costruito in italia, se i nostri politici non dormono come al solito...
perché gli altri previsti in francia e germania hanno già individuato aree da dedicare, tempistiche permessi ecc...in italia c'è l'area in cui si vorrebbe farla ma per il resto tutto ancora fermo...
Poi come sempre rischiamo di rimanere fregati e poi si da la colpa all'Europa...
Un governo serio si siederebbe con tutte le varie aziende coinvolte e farebbe un bel piano di sviluppo e incentivi per riconvertire l'industria da qui ai prossimi 13 anni, perchè spazio nel nuovo mercato c'è, e per non farsi buttare fuori.
Faranno qualcosa? ne dubito, in italia si pensa solo a scostamenti di bilancio/nuovo debito per finanziare prepensionamenti...altro non si sa fare.
Probabilmente il settore sopravviverà ma farà da solo...
Pezzi di ricambio almeno per 10 anni ci saranno, trovi ancora i pezzi delle rover nuovi che è fallita da 20 anni...
Sì, ma sarà fallita perché facevano troppi pezzi di ricambio che nessuno voleva. :asd:
No, Demeter International.
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E secondo te Stellantis produrrà in Italia batterie a prezzi concorrenziali coi cinesi?
Finirà che avranno incentivi di Stato che poi alla fine ti finiranno tra capo e collo con tasse :asd:
Tipo il fotovoltaico :lul:
Appunto, la Demeter è la multinazionale degli steineriani.
Le aziende garantiscono generalmente pezzi di ricambio ufficiali per circa 10anni da quando un modello è fuori produzione (poi spesso anche di più), poi ci sono i produttori terzi che fanno pezzi compatibili...
Quando Rover ha chiuso c'è stato comunque un grosso interesse per prendere in mano la parte "assistenza/ricambi" perchè nel settore automobilistico è una voce di guadagno tutt'altro che trascurabile...
Per auto "generaliste", i margini di guadagno sulla vendita di un'auto sono bassissimi, in certi casi vengono vendute anche in perdita, la vendita di ricambi "ufficiali" rimane una voce importante.
Va da se che non sparendo le auto a benzina dopo il 2035 la parte ricambi rimarrà un settore tutt'altro che trascurabile per le case madri, e ancora di più per altri produttori minori.
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Stellantis le batterie le produrrà su 3 fabbriche ( italia, germania e francia).
Produrre in cina sta diventando sempre più costoso, per certi ambiti (quelli ad alto contenuto tecnologico ed alta automazione) ormai non è neppure più conveniente, per roba a bassissimo costo (bassa manovalanza) anche li non lo è più, conviene più india, vietnam ecc...
Produrre batterie in Europa potenzialmente potrebbe non avere costi poi così più elevati, il vero problema attualmente è che è un industria da costruire da zero o quasi.
Se poi per renderle competitive se lo si ritiene un settore strategico perchè non dovrebbero essere soggette ad eventuali sgravi fiscali e agevolazioni?
In tutte le zone del mondo/economie vengono dati sussidi ed incentivi ad aree produttive che si ritengono strategiche / importanti, vuoi permanenti o temporanei per favorirne lo sviluppo e perchè diventino competitive per lo sviluppo...
In europa lo si farà per i microchip e le batterie...
Lo si fa già per settori dell'agricoltura, pesca, allevamento ecc...
Perchè non dovrebbe essere sostenibile a regole vigenti? ammesso poi che produrre batterie in europa sia effettivamente molto più costoso che produrre in cina, considerando produzione, trasporto / tempistiche e tasse...
Il vantaggio cinese in fatto di produzione di batterie pannelli ecc è più temporale (hanno già un'industria avviata con grosse capacità produttive) che di costi.
Perchè poi verranno a romperti la ciolla per il debbbbbbito pubbbbbbblico e dovrai fare tagli a qualsiasi cosa.
Capisco che è un film talmente visto e strarivisto che ormai è diventato la normalità ma ad un certo punto si scade nelle prese per il culo...
sono due questioni completamente diverse...oltre che qui si parla di incentivi a livello europeo e non di singolo stato...
Non si parla poi di 200 euro di mancia a tutti, bonus a pioggia senza scopi precisi, ma di sostenere un ramo strategico industriale con il suo ritorno economico, magari anche in un tempo limitato.
Se ritengo che avviare in Europa una produzione indipendente di batterie/chip ecc sia di importanza strategica o comunque un ramo dell'industria che non esiste ma è importante avere, posso prevedere aiuti fiscali (sconti sulle tassazioni) o detrazioni maggiori su eventuali investimenti sostenuti per costruire nuovi impianti e spesi in ricerca e sviluppo...
Si tratta di incentivi, certo che magari riducono nell'immediato le entrate fiscali ma hanno un ritorno sul medio periodo, e anche nell'immediato...perchè apri nuovi settori, dunque anche se meno incassi comunque da un'attività che prima non esisteva.
Se poi come in questo caso sono piani stabiliti a livello europeo le coperture finanziarie sono europee e comunque in deroga ad eventuali patti di stabilità e normative fiscali comuni.
è una cosa ben diversa da dire "privato cittadino" costruisciti il fotovoltaico e te lo "paghiamo noi"...di cui il privato cittadino ha il vantaggio nell'immediato e lo stato non ha nessun ritorno, se non in minima parte dalla parte fiscale dei lavori eseguiti.
In ogni caso il debito pubblico è un bel problema che dovrebbe stare al centro di ogni discorso dei nostri politici, come la questione spese inutili...e invece...
Di sicuro si fosse fatto qualcosa in tutti questi anni per spesa e debito pubblico oggi avremmo molti meno problemi...non è che il debito ci ha obbligati l'Europa a farlo e non è che è lei che decide che continuare a fare debito all'infinito non è sostenibile.
Ma basta vederci, la guerra in Ucraina scoppiata da due giorni e già c'erano sindacati, politici vari, ministri ecc che già cominciavano a parlare di scostamento di bilancio e altro debito.
Ma come dicevo questa è tutta un'altra questione.
Più che altro i grandi produttori europei vivono sia di know how che di prestigio del marchio, ma se si passa totalmente all'elettrico immagino ci sarà un reset di qualche tipo, non vedo una grossa differenza tra un gruppo propulsore elettrico su una BMW o su una Geely, per dire. Un marchio come Ferrari sarà percepito ugualmente prestigioso e sportivo senza l'elemento base che lo contraddistingue fino ad oggi (il motore a combustione interna)? Per quanto, se una sua omologa cinese si mette a fare auto dinamicamente analoghe?
"Anche il sistema energetico ed il sistema bancario sono 2 cose completamente diverse, ma se non paghi le bollette ti tagliano la corrente..." (cit.)
Senza contare che gli incentivi europei vengono dai bilanci di ogni singolo Stato e se devi mettere 30 mld di euro devi scegliere se farlo emettendo 30 mld di BTP o di tasse.
Ma veramente non avete ancora capito come funziona? :bua:
Secondo me si, l'auto ormai dipende sempre meno dal motore, chi è che acquista lo fa guardando alle questioni tecniche del motore? giusto qualche appassionato che compra particolari mezzi sportivi (ma anche li non c'è solo il motore)...anche chi compra bmw ecc, guarda alla potenza al limite, già tanto se guarda il tipo di trazione, poi il resto della differenza lo fa la dotazione, il design, affidabilità (o presunta tale), confort ecc...
Insomma margini per diversificare rimangono, anche perchè comunque anche in campo motore elettrico e batterie...si stanno sviluppando varie tecnologie e utilizzo di materiali diversi, certo al momento è difficile immaginare una diversificazione simile a quella che c'è per i motori a combustione interna.
Ma così posso immaginare che una BMW o una futura Ferrari, monteranno motori con materiali più sofisticati per contenere peso (magari conduttori migliori per avere più efficienza) batterie più leggere ecc...
Esistono anche 2 tipi di debito, uno che è una spesa fine a se stessa senza ritorno, sprechi, opere inutili, pensionamenti anticipati e altri che sono investimenti che portano ad un ritorno sulla produttività ed economico con benefici fiscali.
Noi siamo tanto bravi nei primi, totalmente nulli sui secondi.
Oltre che favorire l'installazione di qualche fabbrica che costruisce batterie o microchip ha probabilmente un costo mostruosamente inferiore ad un quota 100...anzi magari c'è pure un ritorno positivo visto che vai a sviluppare un settore produttivo che prima non esisteva.
Quando prepensioni indiscriminatamente per permettere ad un'azienda di ridurre il personale crei spesa senza alcun ritorno.
No, il debito pubblico è uno solo e fino a che non si fa pace con questo concetto si andrà sempre più a fondo.
Anche gli ospedali piccoli sono uno spreco fino a che non ti servono veramente, il problema è che siamo in un'economia dove 60 milioni di abitanti sono troppi e bisognerebbe scendere a 40
Io sono il primo a sostenere che bisognerebbe tagliare quello che non serve, ma d'altra parte era stato fatto (ben due volte) un'analisi della spesa ed individuati possibili tagli di spese inutili per circa 40miliardi, cosa se ne è fatto poi? praticamente nulla...
Polpa da tagliare senza fare danni ne esiste molta...e anche azioni per avere minori sprechi in generale.
E quella è tutta spesa che si potrebbe liberare per ridurre debito/tasse e fare investimenti in settori.
C'era anche un'analisi che evidenziava come se tutta italia avesse il livello di efficienza della Lombardia (cioè della lombardia non di un paese scandinavo) si avrebbe una riduzione della spesa corrente fra i 60 e i 70 miliardi tenendo l'attuale stato dei servizi, portandoli in tutta italia a livello lombardia sarebbe comunque fra i 20 e i 15 miliardi...
Molti dei nostri politici dovrebbero passare meno tempo a lamentarsi dell'europa e guardare più a queste cose.
Riduzione del debito e sprechi dovrebbe essere il primo punto del programma di ogni partito italiano, invece si è no viene citato.
A voi Mario Monti non ha insegnato nulla, e sì che basta guardare alle conseguenze di quanto applicato dal 2012 in poi per capire che abbiamo passato 10 anni a seguire le ricette europee per arrivare al disastro.
E adesso la soluzione sarebbe "piùissimo europa".
E' come dire ad uno che il fuoco si spegne con la benzina e se per caso questo aumenta, al posto di spegnersi, gli si risponde "Eeeehhh, dovevi buttarci più benzina..."
Vorrei capire che c'entra mario monti, ma anche no va... :asd: