Non so, io vedo anche altri fattori in campo:
- la distribuzione sta marciando alla grande sulla mancanza di trasparenza nella filiera, con rincari di alcuni prodotti EU non giustificati
- la crisi abitativa sta comprimendo ancora di piu' la fascia lavorativa dai 25-45 anni, che sta vedendo i risparmi erosi nel tentativo di possedere una casa non come investimento (fatto da molti in passato) quanto per avere un minimo decente di quality of life.
Sull'ultimo aspetto, chi ha investito sui mutui Buy to Let per la propria strategia pensionistica (incluso alcuni FIRE), ora sta spremendo sempre piu' gli affituari su abitazioni che non offrono uno standard abitativo rapportato alla locazione.
Questo scenario e' aggravato dai tagli di bilancio dei vari councils, che hanno dovuto in primis correggere i salari per poter mantenere i servizi (rifiuti, amministrativi, social care, etc), per poi tagliare sui servizi in quanto le finanze non riescono a quadrare le spese. Servizi che ora con la loro riduzione o assenza stanno indirettamente aumentando ancora di piu' i costi per i cittadini e per tutti gli altri servizi interconnessi (i.e. budgets HSCP ridotti --> piu' difficile dimettere dagli ospedali i pazienti che non necessitano di stare in struttura --> aumento del disservizio --> perdita del persona con esperienza --> uso di agenzie / temp recruitment a prezzi maggiori --> etc)