Ozymandias un santo, un apostolo
Ozymandias un santo, un apostolo
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Beh, alla nascita nascita la CEE era appunto Comunità Economica Europea. Lo dice il nome stesso. Poi poi però si è man mano evoluta in altro. Finché la Francia (ma anche Olanda) non si è messa di traverso con la questione della Costituzione tramite referendum. Da allora i passi in avanti sono stati praticamente nulli.
Sulla pace "interna", è vero tutto: NATO, Nucleare, Unione Europea... sono tutti fattori che hanno contribuito ad un equilibrio. Mia opinione è che il fattore tecnologico è quello che probabilmente ha il maggior peso (il nucleare ma non solo: il modo di fare guerra è molto cambiato nel secolo scorso). Poi nel frattempo anche la cultura europea è cambiata, per cui oggi (al di là del normale campanilismo e possibili tafferugli da stadio), una guerra tra popoli europei è proprio fuori da ogni pensiero. Per i paesi dell'ex blocco sovietico magari è diverso... Sono stati cresciuti con altri ideali.
Guerra economica, speculativa e quant'altro invece la stiamo un po' vivendo (si dica quel che si vuole, ma esiste un problema di concorrenza interna ai limiti della lealtà), ma lì conta tantissimo la bravura della classe politica e l'assetto di ogni stato. Noi siamo di una lentezza pachidermica e non riusciamo ad attuare le riforme necessarie per sfruttare le regole a nostro vantaggio, come invece son bravi a fare altri stati (a volte anche loro ai limiti della regolarità). Che ci possiamo fare? Magari selezionare una classe politica più competente?
Da questo punto di vista dico anch'io: ma dove vogliamo andare?
a)Finirà che si faranno gli stati uniti d'europa e le riforme ci cadranno dall'alto, e di certo non favoriranno il nostro paese. Ci terranno in vita, ma piangeremo lacrime (e sangue?) per estinguere il debito. Dopo una trentina d'anni ci rimetteremo in pari con gli altri stati federali e saremo inseriti in un assetto più stabile, con un esercito che potrà dire la sua in ambito internazionale ed una economia equilibrata all'interno del maxi stato federale. Senza contare una gestione dell'immigrazione seria e comunitaria.
oppure
b)Finirà che usciremo dall'euro, il nostro debito pubblico ci porterà al default. Piangeremo lacrime (e sangue!), ma dopo una trentina d'anni ci sarà il rilancio pari ad una situazione post bellica, in cui noi saremo i soli padroni del nostro destino, ma avremo una rilevanza economica minima all'interno di una situazione globalizzata di maxi potenze e non avremo un esercito degno di questo nome. In più sulle Alpi ci saranno le frontiere e gli immigrati dovremo gestirli una volta per tutte. Ma da soli.
oppure
c)l'economia mondiale cambierà di brutto ed ogni scenario immaginabile sarà stravolto completamente.
Di sicuro è che ci sarà da piangere per noi, però la situazione "a" per me al momento è quella preferibile. E magari la mia analisi è completamente sbagliata. Tutto può essere. La sfera di cristallo non ce l'ho.
Ultima modifica di MDG; 27-02-18 alle 09:46
I motivi per cui è nata l'Europa sono prettamente economici. Alla mia generazione l'hanno venduta come "gli Stati uniti d'Europa" ma ormai son più convinto sia stato un complotto economico.
L'inclusione di stati poracci ma che facevano gola al tessuto industriale, l'inclusione di stati "paradisi fiscali"... È veramente dubbia l'onestà del progetto quando guardi all'interesse del singolo cittadino
"Eh ma i tassi bla bla bla default bla bla bla", sì sicuro. Mi chiedo però se chi abbia avuto i maggiori vantaggi dall'UE freghi qualcosa di proseguire il progetto di integrazione
È nata come ceca, proprio per mettere in comune carbone e acciaio che sono (erano all'epoca) le principali materie prime su cui si basa la produzione dei mezzi bellici, e per cui francesi e tedeschi si ammazzavano da cent'anni (guardacaso i principali giacimenti di carbone europei stanno proprio nella fascia di confine tra i due paesi).
Che fosse un'idea più politica che commerciale lo dimostra sia che il trattato fu ideato e portato avanti dai ministri degli esteri e non dell'economia, e proprio l'adesione fin da subito dell'Italia, che di carbone e acciaio ne produceva pochissimo e avrebbe di lì a poco dovuto sostanzialmente chiudere le miniere del Sulcis (per nostra fortuna, visto quanto è solforoso quel carbone).
@necro: oggi è evidente che i maggiori vantaggi li hanno le imprese (comprese quelle italiane) che ogni anno fanno il record di esportazioni, nonostante l'euro forte che secondo i macroeconomisti dovrebbe deprimerle.
D'altro canto l'integrazione si è fermata con voti popolari legittimi, c'è poco da recriminare.
E cmq anche per i cittadini i vantaggi non sono pochi, pur nella situazione evidentemente monca e zoppa.
Ultima modifica di Ronin; 27-02-18 alle 10:38
Ma io l'ho scritto tra parentesi: ma anche l'Olanda. Comunque quella costituzione non era una perfetta. Si sarebbe potuto fare meglio. Il problema è che invece si è arenato tutto. Ora che è passato più o meno un decennio, sarebbe anche ora di sondare il terreno e vedere se è il caso di riprendere il discorso.
In b4 il terreno è tutt'altro che fertile, meglio non toccare quel tasto...
Inviato dal Tapatalk
Ho il filtro con le parentesi
Non credo che un referendum sull' Europa fatto adesso darebbe un risultato migliore. Comunque son discorsi accademici, ormai ce la teniamo.
Intendiamoci, idealmente non sono contrario, ma sono convinto che vadano cambiati gli equilibri. Bisogna lavorare in tal senso dall'interno.
Banalmente parlando, è molto più facile incidere sull'economia di uno stato che sulla sua politica interna. Parlando della scuola, le direttive europee in tal senso sono state molte (sui manuali scolastici in particolare), ma poi chi forza gli Stati ad applicarle? Sta alla buona volontà dei membri.
Finchè esiste lo stato nazione, questo giustamente si terrà strette le sue prerogative.
ci sono le procedure di infrazione con le sanzioni. e peraltro dopo gli ultimi trattati le direttive europee entrano in vigore in tutta la ue anche se non recepite.
faccio notare che l'insieme delle direttive ue influisce su cose come le emissioni in atmosfera, l'efficienza degli edifici, le fonti rinnovabili, la qualità dell'acqua potabile, la depurazione dei reflui fognari, la sicurezza del lavoro, la libera concorrenza, il riciclaggio e la raccolta dei rifiuti, ecc. che al netto delle regalìe più o meno elettorali SONO la politica di un paese.
Ultima modifica di Ronin; 27-02-18 alle 21:26
non sono mica sicuro. In Germania ogni direttiva eu deve passare per il vaglio della corte costituzionale. Prima di allora non ha validità.
Quanto alle procedure di infrazione è meglio lasciare perdere.
Hai presente Francia e Germania?
Ecco...
Toh, giusto per rinfrescare la memoria
Crucchiland
http://mobile.ilsole24ore.com/solemo...?uuid=ABRJb8fC
poi ci sarebbe gayville che da anni sfora allegramente e senza conseguenze il rapporto deficit pil
Sì lo so. Bisogna ringraziare tremonti e l'ottavo nano che ai tempi si erano opposti all'apertura della procedura di infrazione sperando che i nipotini di 88 e i formaggiai ci restituissero il favore
Inviato dal mio ASUS_Z00AD utilizzando Tapatalk
Ultima modifica di abaper; 27-02-18 alle 22:58
non è proprio così: si può fare ricorso alla corte, che può invalidare la direttiva se non rientra nei campi che sono stati delegati alla legislazione ue.
anch'io mi sono espresso in modo impreciso e faccio ammenda: sono gli obiettivi della direttiva a diventare vincolanti comunque, mentre lo stato membro può anche non recepirla (a diventare interamente vincolanti senza recepimento sono invece i regolamenti, ma quelli si occupano di aspetti più merceologici).
ad ogni modo, qui c'è il tasso di mancato recepimento (cioè la % di direttive non recepite dagli stati):
http://ec.europa.eu/internal_market/...n/index_en.htm
italia 0,9% germania 1,1% se è vero che la germania è più "riottosa" della media nel recepimento, le differenze sono minime (il rapporto deficit/pil non è in una direttiva).
in arrivo la solita fregatura dalla premiata ditta magnacrauti&magnaranocchie:
- - - Aggiornato - - -
meanwhile...
sberlone a macron da parte dei tedeschi che molto sportivamente mandano avanti i loro tirapiedi:
https://www.rijksoverheid.nl/ministe...nds-and-sweden
lettoniente come al solito eh?
c'e scritto anche nell'articolo, il parto è di 14 studiosi francesi e tedeschi mentre Ludger Schuknecht è contrario.
Ma tu continua a scrivere post inutili.
Ma lette tante cagate in un solo articolo...e ho letto solo i titoli...
Sono 6-7 anni che tentiamo di far digerire i bond europei ai tedeschi che alzano il ditino e dicono : NAIN
la verità probabilmente il peggior giornale esistente, racconta palle (han pubblicato un articolo su come è stato falsificato l'allunaggio) ed è orgoglioso di raccontarle.
Se vuoi risparmiare vai a casa di Mazzucco su luogo comune e tutte queste cagate le trovi gratis.
Per quanto riguarda il giornale se è digitale formatta se è cartaceo brucialo e poi butta in un secchio di benzina in fiamme i resti, i rimasugli brucialo con un lanciafiamme.
No non mi abbasso a leggere un giornale complotto-ballista il mio tempo è prezioso e francamente preferisco usarlo in maniera migliore.
Non va neanche bene come carta da culo...
Ultima modifica di Firestorm; 13-03-18 alle 07:32
Non puoi insegnare la fotografia, devono imparare da soli come farla meglio che si può, guardando ottime fotografie e facendone di pessime. (Cit. Cecil Beaton)
BattleTag F1r3st0rm#2428
25/08/2012 - Un ultimo piccolo passo per un grande uomo, un grande ricordo per tutta l'umanità.
Le mie foto su 500px - PER ASPERA AD IMAGINEM
www.andreamanna.it
Ultima modifica di Ottone Erminio; 13-03-18 alle 11:23
Quindi alla fine aveva ragione Tremonti? :anton:
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Dai non fatemi intervenire che non è giornata oggi![]()