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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
Si pero' sarebbe anche bello se a un'obiezione del tipo "la soluzione X mi sembra quella sbagliata per risolvere il problema" si smettesse di rispondere sempre con variazioni di "perche' volete negare che esista il problema?".
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
Nessuno qui mi sembra aver nominato alcuna soluzione.
Anzi, è stato ribadito che tentare di metterne in pratica una a livello sociale sarebbe un insulto a determinate fasce demografiche che a mio avviso sembra molto negare una disparita' di opportunità iniziale.
Le battaglie a livello sociale che hanno portato frutti non si sono vinte facendo finta di niente. Il fare finta di niente avvantaggia solo la classe dominante.
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
a me pare che si miri ad un egualitarismo di risultato attraverso il disallineamento delle condizioni di partenza.
in Italia per giustificare tali discriminazioni si è fatto ricorso al concetto di uguaglianza formale da contrapporre all'uguaglianza sostanziale.
ah, a proposito di classe dominante, alcuni degli uomini più ricchi del mondo hanno iniziato a lavorare nel garage di casa propria.
Altri sono nati col culo sul petrolio.
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
Citazione:
Originariamente Scritto da
anton47
sta di fatto che io mi sentirei umiliato se venissi preso in considerazione per la mia genia o il mio orientamento sessuale e non per capacità e meriti
praticamente è un'elemosina a chi non ce la fa da solo
comunque siamo nel terzo millennio e un "abbronzato" può addirittura diventare presidente
non mi sembra una buona idea invertire le vittime e carnefici, non se ne esce più
e poi mi piacerebbe che i sinistri smettessero di raccontarsi che certi traguardi sono conseguenti alle loro battaglie per i diritti civili
il merito principale ce l'ha l'avanzamento tecnologico, senza le "macchine" la quasi totalità delle produzioni sarebbero ancora basate sulla forza fisica, quindi le donne (quasi tutte) sarebbero ancora intente a ravvivare il fuoco con la ventola e ad allattare bambini
e i neri a raccogliere cotone
sono straconvinto che l'effetto positivo di certe crociate sia sempre stato minimo quando non controproducente
tant'è vero che la maggioranza degli ammerregani si è buttata nelle braccia del donaldone non potendone più degli idealismi (del cazzo) della correttezza politica
Citazione:
Originariamente Scritto da
Kemper Boyd
Nessuno lo ignora, o almeno io non lo ignoro per niente, anzi. Il punto e' che creare "spazi protetti" per chi e' stato storicamente oppresso, e' un'altra forma di discriminazione: mi sentirei molto piu' offeso se venissi assunto solo perche' l'azienda deve rispettare la quota donne/neri/lgbt e non per i miei meriti, piuttosto di sentirmi chiamare sindaco invece di sindaca o altre puttanate sui pronomi irrispettosi e maschilisti. Anzi, detta in social justice warriorese, e' una forma di oppressione dell'uomo bianco che ribadisce la sua superiorita' elargendo agli inferiori degli spazi in cui possano ottenere qualcosa, perche' da soli non ce la farebbero (questo giochino scemo e' facilissimo da fare).
La discriminazione non si puo' combattere con regole e decreti, e' necessario un cambiamento culturale, e quello purtroppo richiede tempo.
vi sentireste umiliati perchè avete un approccio virtuoso e non opportunista alla questione.
Considerate che, in generale e salvo specifiche eccezioni, l'uomo(o uomA) mira a far carriera, guadagnare denaro/potere o altro. Se ha a disposizione uno strumento idoneo a garantirgli dei vantaggi sostanziali, che la leale competizione invece non gli attribuirebbe, li accetterebbe di buon grado.
La giustificazione morale di tale indebita attribuzione, può essere ottenuta proprio attraverso le varie teorie SJW, riconducibili al generale concetto di uguaglianza sostanziale.
Probabilmente gli individui coinvolti in prima persona, nemmeno ci credono a quelle scemenze. Ma potendo conseguire un beneficio, le perseguono e le sposano pubblicamente.
Allo stesso tempo, quelle teorie consentono un autoassolvimento. O meglio una deresponsabilizzazione per coloro che, nonostante la libertà del mercato, non riescono a realizzare nulla.
"non è colpa mia che ho sbagliato *(percorso di studio, compagnie, metteteci quel che vi pare)*, è il razzismo/sessismo/classismo e via dicendo".
Insomma, è il solito vizietto di una certa politica egualitarista.
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
Insomma sempre allegri bisogna stare che il nostro piangere fa male al re. [cit.]
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
Scusa Balmung ma il tuo discorso non vale anche per salvaguardare determinati vantaggi da chi li ha sempre avuti?
E avendo piu' potere ed influenza non puo' farlo piu' efficacemente?
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
Citazione:
Originariamente Scritto da
Ray
Scusa Balmung ma il tuo discorso non vale anche per salvaguardare determinati vantaggi da chi li ha sempre avuti?
E avendo piu' potere ed influenza non puo' farlo piu' efficacemente?
non capisco la tua domanda. Il punto è che occorre riflettere a quale tipologia di vantaggio si faccia riferimento.
Per dire, in un altro topic (non mi ricordo quale, era quello dove intervenne dinofly) non mi dissi contrario ad un'imposta patrimoniale, anzi. Tuttavia la ratio non era legata ad una sorta di punizione avverso la ricchezza o ad una esigenza di riequilibrio o redistribuzione del reddito.
Ma ad una strategia tesa a disincentivare il risparmio. Il "ricco risparmiatore" non andrebbe tassato perchè ricco, ma perchè "risparmiatore". Se si trasforma in ricco investitore, e diventa ancora più ricco, è meglio per lui e per tutti gli altri.
Detto questo, se il vantaggio di cui si discute è una posizione dominante nel mercato, idonea ad alterare la concorrenza attraverso condotte abusive (ovverosia contrarie a buona fede), allora una regolamentazione statale può essere anche accettata.
Se, invece, ci si riferisce ad un reddito prodotto in virtù di una particolare intuizione/operazione economica/strategia/lavoro/etc.. allora sarebbe ingiusto definirlo come beneficio indebito. Soltanto perchè altri non hanno conseguito un tale successo.
Così come in una procedura concorsuale (un appalto, una competizione per un lavoro o quel che è), occorre avere primariamente riguardo delle reali esigenze della stazione appaltante/del datore di lavoro/etc e assumere in base alle capacità in concreto dimostrate dalle imprese/candidati presenti. E non invece ad un astratto egualitarismo di risultato.
Il punto è che in un sistema ottimale, dove l'individuo possa realizzare la propria personalità, deve essere garantita la libertà e la lealtà della concorrenza. Dev'essere altresì tutelata la proprietà, poiché è attraverso la stessa che l'individuo esercita in concreto la propria libertà personale.
E' questa la vera essenza della mobilità sociale. L'autorealizzazione attraverso il merito. L'idea che l'individuo possa, attraverso l'impegno e lo studio, raggiungere determinati obiettivi. Ma, correlata a quest'idea, vi dev'essere anche l'accettazione che quel soggetto che non studia e dedica scarso impegno al proprio lavoro, non otterrà un bel nulla.
Quindi, l'intervento statale deve avere quale obiettivo la tutela della concorrenza. Impedire la discriminazione di genere, razziale e via discorrendo, attraverso la cura della lealtà delle competizioni. E non invece mediante l'attribuzione di un vantaggio sostanziale a taluni individui in ragione del sesso, dell'etnia etc.
Le quote rosa, ad esempio, costituiscono la negazione del principio generale di libera competizione. Imporre ad un datore di lavoro l'assunzione di un individuo, in luogo di quello che avrebbe voluto assumere ed in ragione del sesso di appartenenza, significa inibirne la capacità negoziale. Determina una restrizione della libertà dell'imprenditore che, ricordiamolo, è il soggetto che si è assunto il rischio dell'attività economica.
Così come all'interno della funzione pubblica, la scelta di un individuo in base al sesso di appartenenza e non a criteri meritocratici, si traduce non solo in una perdita di efficienza dell'apparato, ma anche in una negazione di chance ad un soggetto che avrebbe ben potuto aspirare a quel ruolo.
Perchè occorre sempre rammentare che all'attribuizione di un vantaggio ad una categoria attraverso l'esercizio di un potere di imperio, corrisponde la negazione di un diritto nei confronti di un soggetto che, secondo gli ordinari criteri di merito, avrebbe conseguito lealmente quel beneficio. Quest'ultimo che posizione dovrebbe assumere? Che atteggiamento dovrebbe avere verso un sistema che, di fatto, gli impedisce di fare carriera/avere successo/quel che vi pare, in ragione del suo essere nato in un certo modo?
In breve, un sistema realmente libero, dovrebbe valutare l'individuo per quello che in concreto è.
A me pare che non si abbia piena comprensione del fenomeno e delle sue reali conseguenze. E ci si limiti invece a sposare delle tesi, in ragione di una generale empatia verso i meno abbienti, senza analizzarne le concrete e possibili evoluzioni.
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
Citazione:
Originariamente Scritto da
Ray
Nessuno qui mi sembra aver nominato alcuna soluzione. Anzi, è stato ribadito che tentare di metterne in pratica una a livello sociale sarebbe un insulto a determinate fasce demografiche che a mio avviso sembra molto negare una disparita' di opportunità iniziale. Le battaglie a livello sociale che hanno portato frutti non si sono vinte facendo finta di niente. Il fare finta di niente avvantaggia solo la classe dominante.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Det. Bullock
Insomma sempre allegri bisogna stare che il nostro piangere fa male al re. [cit.]
Avreste ragione se decenni di politiche sociali in certe roccaforti democratiche avessero migliorato le condizioni di vita della comunità afroamericana, ma non è il caso.
Il fatto che pensiate di star parlando con gente che vorrebbe tenerle nella polvere a mangiare hamburger da $1 è solo un problema vostro, che nulla ha a che fare con quello effettivamente viene scritto.
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
Meanwhile i soliti imbecilli son rimasti li' col ca**etto in mano(si, potevo metterla più dolcina, del tipo "ci sono rimasti con un palmo di naso", ma "col ca**etto in mano" aderisce perfettamente)...
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
Citazione:
Originariamente Scritto da
ZTL
Il fatto che pensiate di star parlando con gente che vorrebbe tenerle nella polvere a mangiare hamburger da $1 è solo un problema vostro, che nulla ha a che fare con quello effettivamente viene scritto.
A proposito di gente che -a chiacchiere- vorrebbe tirarli fuori dalla polvere etcetera, permettetemi -senza domande e/o obiezioni noiose- di appoggiarla un attimo qui:
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
Citazione:
Originariamente Scritto da
balmung
a me pare che si miri ad un egualitarismo di risultato attraverso il disallineamento delle condizioni di partenza.
in Italia per giustificare tali discriminazioni si è fatto ricorso al concetto di uguaglianza formale da contrapporre all'uguaglianza sostanziale.
ah, a proposito di classe dominante, alcuni degli uomini più ricchi del mondo hanno iniziato a lavorare nel garage di casa propria.
Altri sono nati col culo sul petrolio.
In "Skin in the Game" Nassim Taleb faceva notare come i fini analisti economico-politici non notino mai che il famoso 1% in Usa passa di mano in mano :sisi:
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
Citazione:
Originariamente Scritto da
balmung
non capisco la tua domanda. Il punto è che occorre riflettere a quale tipologia di vantaggio si faccia riferimento.
Per dire, in un altro topic (non mi ricordo quale, era quello dove intervenne dinofly) non mi dissi contrario ad un'imposta patrimoniale, anzi. Tuttavia la ratio non era legata ad una sorta di punizione avverso la ricchezza o ad una esigenza di riequilibrio o redistribuzione del reddito.
Ma ad una strategia tesa a disincentivare il risparmio. Il "ricco risparmiatore" non andrebbe tassato perchè ricco, ma perchè "risparmiatore". Se si trasforma in ricco investitore, e diventa ancora più ricco, è meglio per lui e per tutti gli altri.
Detto questo, se il vantaggio di cui si discute è una posizione dominante nel mercato, idonea ad alterare la concorrenza attraverso condotte abusive (ovverosia contrarie a buona fede), allora una regolamentazione statale può essere anche accettata.
Se, invece, ci si riferisce ad un reddito prodotto in virtù di una particolare intuizione/operazione economica/strategia/lavoro/etc.. allora sarebbe ingiusto definirlo come beneficio indebito. Soltanto perchè altri non hanno conseguito un tale successo.
Così come in una procedura concorsuale (un appalto, una competizione per un lavoro o quel che è), occorre avere primariamente riguardo delle reali esigenze della stazione appaltante/del datore di lavoro/etc e assumere in base alle capacità in concreto dimostrate dalle imprese/candidati presenti. E non invece ad un astratto egualitarismo di risultato.
Il punto è che in un sistema ottimale, dove l'individuo possa realizzare la propria personalità, deve essere garantita la libertà e la lealtà della concorrenza. Dev'essere altresì tutelata la proprietà, poiché è attraverso la stessa che l'individuo esercita in concreto la propria libertà personale.
E' questa la vera essenza della mobilità sociale. L'autorealizzazione attraverso il merito. L'idea che l'individuo possa, attraverso l'impegno e lo studio, raggiungere determinati obiettivi. Ma, correlata a quest'idea, vi dev'essere anche l'accettazione che quel soggetto che non studia e dedica scarso impegno al proprio lavoro, non otterrà un bel nulla.
Quindi, l'intervento statale deve avere quale obiettivo la tutela della concorrenza. Impedire la discriminazione di genere, razziale e via discorrendo, attraverso la cura della lealtà delle competizioni. E non invece mediante l'attribuzione di un vantaggio sostanziale a taluni individui in ragione del sesso, dell'etnia etc.
Le quote rosa, ad esempio, costituiscono la negazione del principio generale di libera competizione. Imporre ad un datore di lavoro l'assunzione di un individuo, in luogo di quello che avrebbe voluto assumere ed in ragione del sesso di appartenenza, significa inibirne la capacità negoziale. Determina una restrizione della libertà dell'imprenditore che, ricordiamolo, è il soggetto che si è assunto il rischio dell'attività economica.
Così come all'interno della funzione pubblica, la scelta di un individuo in base al sesso di appartenenza e non a criteri meritocratici, si traduce non solo in una perdita di efficienza dell'apparato, ma anche in una negazione di chance ad un soggetto che avrebbe ben potuto aspirare a quel ruolo.
Perchè occorre sempre rammentare che all'attribuizione di un vantaggio ad una categoria attraverso l'esercizio di un potere di imperio, corrisponde la negazione di un diritto nei confronti di un soggetto che, secondo gli ordinari criteri di merito, avrebbe conseguito lealmente quel beneficio. Quest'ultimo che posizione dovrebbe assumere? Che atteggiamento dovrebbe avere verso un sistema che, di fatto, gli impedisce di fare carriera/avere successo/quel che vi pare, in ragione del suo essere nato in un certo modo?
In breve, un sistema realmente libero, dovrebbe valutare l'individuo per quello che in concreto è.
A me pare che non si abbia piena comprensione del fenomeno e delle sue reali conseguenze. E ci si limiti invece a sposare delle tesi, in ragione di una generale empatia verso i meno abbienti, senza analizzarne le concrete e possibili evoluzioni.
sarei in linea di massima d'accordo con il 90% di quello che scrivi...
ma se i datori di lavoro considerano le donne inadatte ad un tipo di lavoro in quanto donne e non ne giudicano le reali qualita'/competenze eccetera, non vogliono assumere neri perche' li considera poco piu' di scimmie, o italiani perche' con i mafiosi non ci vuole avere a che fare... come limiti la discriminazione? Spiegargli che il suo modus operandi lede al funzionamento del libero mercato non credo funzioni piu' di tanto.
Anche il mito del self-made man [per quando casi esistano] Bill Gates era uno studente di Harvard, Jeff Bezos di Princeton, Warren Buffet ha cambiato tre universita' e finito alla Columbia
se uno studente deve farei i doppi turni per potersi mantenere in che modo puo' competere [ad armi pari] con qualcuno che fa lo studente a tempo pieno e non deve studiare dopo che si e' spaccato la schiena 8 ore? Competere con chi ha i genitori che pagano le migliori scuole mentre l'istruzione pubblica a confronto fa assolutamente pieta'?. Poi ci saranno le eccezioni, ci saranno i geni alla good will hunting ma sono eccezioni rare
- - - Aggiornato - - -
Citazione:
Originariamente Scritto da
Lux !
In "Skin in the Game" Nassim Taleb faceva notare come i fini analisti economico-politici non notino mai che il famoso 1% in Usa passa di mano in mano :sisi:
negli states anche si, i colossi nascono e muoiono, in Italia molto meno, a Firenze [se non ricordo male] come faceva notare lui non accadeva affatto.
Ma Taleb non parla solo dell'1% ma anche del 99%. E nel 99% dei casi chi parte da una posizione di medio alta borghesia rimane, nei limiti, medio alto borghese. Chi nasce poco piu' che proletario rimane per lo piu' proletario, A questo va aggiunto il peso di una societa' che quando puo' discrimina e' che ha dovuto avere leggi e guerre perche' si ponesse un limite alla discriminazione. Se nasci poco piu' che proletario, e nero / gay/ latino/ transgender le possibilita' che tu riesca ad emergere sono ancora inferiori
- - - Aggiornato - - -
Citazione:
Originariamente Scritto da
ZTL
Avreste ragione se decenni di politiche sociali in certe roccaforti democratiche avessero migliorato le condizioni di vita della comunità afroamericana, ma non è il caso.
Il fatto che pensiate di star parlando con gente che vorrebbe tenerle nella polvere a mangiare hamburger da $1 è solo un problema vostro, che nulla ha a che fare con quello effettivamente viene scritto.
Se si ha un'infezione [discriminazione/razzismo etc etc] e un ciclo blando di antibiotici non risolve la situazione, o servono antibiotici piu' forti o antibiotici diversi. Non e' smettendo le cure che le cose migliorano.
Poi dimentichi che la stragande maggioranza della citta' grosse sono roccaforti Dem, non solo Detroit e Chicago.
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
Citazione:
Originariamente Scritto da
Ray
Se si ha un'infezione [discriminazione/razzismo etc etc] e un ciclo blando di antibiotici non risolve la situazione, o servono antibiotici piu' forti o antibiotici diversi.
Eh :asd:
Citazione:
Originariamente Scritto da
Ray
Poi dimentichi che la stragande maggioranza della citta' grosse sono roccaforti Dem, non solo Detroit e Chicago.
É quello che ho scritto.
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
di antibiotici diversi non ho sentito nominare qui, li ho nominati io per onesta intellettuale e perche' non esiste solo il caso statunitense ....piu' che altro qualcuno ha detto che sarebbe lesivo della loro dignita' non fargli superare la loro infezione autonomamente.
ci sarebbe anche la terza opzione, Antibiotici piu' forti ed antibiotici differenti.
Poi la metafora dell'infezione credo funzioni bene, una volta sconfitta l'infezione, si smette di prendere/somministrare antibiotici e le cose dovrebbero funzionare come ha detto Balmung. Il problema e' che l'infezione al momento c'e' e per quanto mi riguarda e' moralmente corretto fare qualcosa
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
Citazione:
Originariamente Scritto da
Det. Bullock
Gli ebrei per gran parte della loro esistenza sono vissuti in stati non garantisti quindi non potevano far altro che tenere la testa bassa, e quando sono arrivati chi ti dice che non lo abbiano fatto?
Io quando vedo gente che si lamenta delle "critiche politiche" dei videogiochi mi viene da ridere perché ho letto critiche ben peggiori di quelle studiando letteratura all'uni e questo è un caso simile, la differenza è che una volta sté cose le trovavi in periodici che circolavano solo tra i "radicali" mentre oggi una pagina web la vedono tutti .
Ehhh, diciamo che una tendenza del mondo dell'arte dall'illuminismo (cioé da quando si è passati, dall'arte su commissione a quella dell'artista libero) in poi è che chi la fa è comunque gente al di fuori della fascia dominante (sia essa culturale, etnica o sessuale, pensa al numero di ebrei, omosessuali e comunisti nella Hollywood vecchia nonostante ci fosse una dominanza bianca marcatissima nella società) quindi anche se prevalenti i bianchi per forza di cose non sono così prevalenti, specie negli USA, ma appunto circolazione di scritti o anche questioni di "rispettabilità" hanno limitato tantissimo storicamente.
Solo se ignori che la tua genia, orientamento sessuale, eccetera sono nei casi presi in considerazione storicamente a sfavore degli interessati.
Ti rammento che Cime Tempestose riuscì ad avere il successo che ebbe presso la critica alta solo perché Emily Brontë si presentò come "Ellis Bell" ovvero con un nome maschile e quando si presentò per la prima volta di persona a una conferenza ci fu gente scandalizzata, fosse stato pubblicato col suo nome direttamente probabilmente qualche "SJW" (:P) lo avrebbe dovuto rivangare o rivalutare (pensiamo a Jane Austen la cui caratura letteraria è stata rivalutata solo recentemente, prima era considerata quasi alla stregua di una autrice di harmony). L'argomento fisico lo puoi fare solo per certe fasce sociali, ma gente come le sorelle Brontë che era abbastanza benestante era sempre inquadrata in certi ruoli perché donne, né più e né meno. Una palentologa storica oggi riconosciuta come una pioniera del campo all'epoca non poté nemmeno laurearsi, indovina perché? Il suo ruolo è stato riscoperto solo in epoche raltivamente recenti perché figurava come "venditrice di fossili" da cui si rifornivano tanti palentologi luminari dell'epoca (anche se di fatto lei era anche quella che li studiava, ma non potendo far leva su un titolo accademico doveva mantenersi vendendo le sue scoperte a "esperti" maschi).
Poi guarda caso anche quando si doveva estrarre a mano il cotone i neri vennero cacciati a pedate dalle campagne nel momento in cui cessarono di essere schiavi, senza la rivoluzione francese e americana staremmo ancora con le monarchie assolute e i papa re industrie o meno.
Sul serio, secondo te Martin Luther King per esempio non era uno che rompeva il cazzo? Lui era tremendo, specie per l'epoca e veniva etichettato come terrorista e la gente che oggi è ricordata come dalla parte del torto la pensava esattamente come te: "MLK fa solo danni alla causa dei neri con la sua violenta retorica" era l'opinione prevalente al tempo.
E nota bene che io sono il primo che faceva incazzare la prof di filosofia ultracomunista facendole notare che la tecnologia influiva tantissimo sui rapporti tra classi sociali ed economiche alla faccia di Marx e Weber, ma il fattore umano è sempre fortissimo altrimenti per esempio non ci sarebbero state differenze tra le politiche industriali dei Sabaudi e dei Borbone: i Sabaudi non poterono mai fare le politiche antiprogresso dei Borbone del regno delle due Sicilie proprio perché il rilascio dello statuto albertino dopo le lotte di rito li costringeva ad essere meno chiusi a innovazioni non potendo imporre al 100% eventuali paranoie reazionarie contro le ferrovie come invece fecero i Borbone.
Scherzi! l'uomo scrive libri da più di mille anni da 500 mi stampa pure...e tu prendi 50 anni come riferimento temporale?
È un fatto puramente statistico, se ci sono più scrittori è indubbio che ci saranno più libri.
500px.com/andream
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
Nel frattempo il NYT, edizione internazionale, pubblica una vignetta che ritrae Donald Trump cieco e con la kippah, guidato da un cane ebreo con la stella di David e la faccia di Netanyahu.... alla faccia del combattere l'antisemitismo..... poi in seguito si "scusa" per aver pubblicato una vignetta con "riferimenti antisemiti". Ma tanto il danno e' fatto e il messaggio e' mandato
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
Citazione:
Originariamente Scritto da
royp
Nel frattempo il NYT, edizione internazionale, pubblica una vignetta che ritrae Donald Trump cieco e con la kippah, guidato da un cane ebreo con la stella di David e la faccia di Netanyahu.... alla faccia del combattere l'antisemitismo..... poi in seguito si "scusa" per aver pubblicato una vignetta con "riferimenti antisemiti". Ma tanto il danno e' fatto e il messaggio e' mandato
Però non è che abbia tutti i torti...
:bua:
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
Citazione:
Originariamente Scritto da
caesarx
Però non è che abbia tutti i torti...
:bua:
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Trump fa le proprie politiche in base alla propria ideologia e all volonta' del suo elettorato. Anzi solitamente il Presidente anteponeva la propria ideologia anti Israeliana (e il proprio protagonismo) alla volonta' del popolo, tanto che le politiche pro Israele sono sempre state spinte dal Congresso, piu' che dal Presidente in carica. Il culmine e' stato Obama, ma anche Carter e altri erano sulla stessa lunghezza d'onda.
Il punto e', mentre le critiche sono legittime, usare simbologia antisemita, non lo e'. E rappresentare gli ebrei come cani che controllano gli usa, e' proprio fare questo.
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
Fammi un esempio di una simbologia non antisemita.
Perché io più conosco ebrei più mi faccio l'idea di un popolo di "checche" isteriche, cui non si può dire niente senza offenderli in qualche modo.
Chiaro che in questi tempi è una cosa comune a un sacco di persone, ma rimane sempre piuttosto snervante, e per certi versi ridicolo
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
Dici che doveva essere più il contrario con gli USA al guinzaglio di Israele? Non ho visto la vignetta ma da come l'hai descritta mi pare che sia evidente che il messaggio non fosse "ebrei=cani" ma che gli USA si fanno guidare ciecamente da Israele.
Poi vabbè si sa che non si può dire niente a riguardo che salta fuori la carta dell'antisemitismo.
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
a proposito di antisemitismo:
qualcuno mi spiega le ragioni per cui, dopo essere stato appannaggio dell'estrema destra, lo è diventato della sinistra?
appena a un israeliano scappa un ruttino, leggo feroci filippiche contro i giudei cattivissimi, magari omettendo che i primi a sparare e/o a lanciare razzi erano stati i poveri, pacifici e oppressi palestinesi
non capisco
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
Citazione:
Originariamente Scritto da
anton47
a proposito di antisemitismo:
qualcuno mi spiega le ragioni per cui, dopo essere stato appannaggio dell'estrema destra, lo è diventato della sinistra?
appena a un israeliano scappa un ruttino, leggo feroci filippiche contro i giudei cattivissimi, magari omettendo che i primi a sparare e/o a lanciare razzi erano stati i poveri, pacifici e oppressi palestinesi
non capisco
Contrariamente a quello che si pensa è sempre stato un po' bipartisan, semplicemente a sinistra si è vagamente più consapevoli che è una brutta cosa.
Hitler ai tempi usava l'antisemitismo pure reclutare comunisti con la classica favoletta dei capitalisti ebrei per dire.
Oggi c'è il paradosso tutto americano (ma indiffusione pure nel resto del mondo grazie ai social media) dei cristiani fondamentalisti che sono antisemiti come non mai ma sono anche convinti che Israele debba esistere perché si avveri l'apocalisse quindi stanno lì ad attaccare ogni mezza critica a Israele relegando qualsiasi critica di certe tattiche poco pulite usate dagli attuali governi israeliani alla sinistra e ovviamente quelli più portati a fare le critiche più violente sono quelli con malcelate tendenze antisemite come Corbyn col risultato che l'antisemitismo sembra essere passato dall'altra parte quando invece è semplicemente che quello di destra è diventato un pochetto più subdolo.
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
Citazione:
Originariamente Scritto da
Yuki
Fammi un esempio di una simbologia non antisemita.
Perché io più conosco ebrei più mi faccio l'idea di un popolo di "checche" isteriche, cui non si può dire niente senza offenderli in qualche modo.
Chiaro che in questi tempi è una cosa comune a un sacco di persone, ma rimane sempre piuttosto snervante, e per certi versi ridicolo
“Ebrei figli dei cani e delle scimmie” è antisemita. Se rappresenti un Obama a caso come una scimmia è razzista? O per gli ebrei non valgono i parametri di razzismo applicati alle altre minoranze?
“Gli ebrei hanno i soldi e si comprano i politici”, o “sono fedeli a un’altro paese” sono espressioni tipicamente antisemite?
Risponditi poi forse capirai se la vignetta in questione è antisemita o no.
Tra parentesi quel popolo di checche isteriche ha combattuto e vinto più guerre negli ultimi 70 anni di qualunque altro.
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
Citazione:
Originariamente Scritto da
royp
“Ebrei figli dei cani e delle scimmie” è antisemita. Se rappresenti un Obama a caso come una scimmia è razzista? O per gli ebrei non valgono i parametri di razzismo applicati alle altre minoranze?
“Gli ebrei hanno i soldi e si comprano i politici”, o “sono fedeli a un’altro paese” sono espressioni tipicamente antisemite?
Risponditi poi forse capirai se la vignetta in questione è antisemita o no.
Tra parentesi quel popolo di checche isteriche ha combattuto e vinto più guerre negli ultimi 70 anni di qualunque altro.
Royp ma ti stupisci ancora? è la stessa gente che il giorno della memoria piange la shoa e il giorno dopo è in piazza con le bandiere palestinesi ad urlare per l'annientamento di israele.
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
Citazione:
Originariamente Scritto da
MrVermont
Royp ma ti stupisci ancora? è la stessa gente che il giorno della memoria piange la shoa e il giorno dopo è in piazza con le bandiere palestinesi ad urlare per l'annientamento di israele.
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quoto col sangue
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
Citazione:
Originariamente Scritto da
royp
“Ebrei figli dei cani e delle scimmie” è antisemita. Se rappresenti un Obama a caso come una scimmia è razzista? O per gli ebrei non valgono i parametri di razzismo applicati alle altre minoranze?
“Gli ebrei hanno i soldi e si comprano i politici”, o “sono fedeli a un’altro paese” sono espressioni tipicamente antisemite?
Risponditi poi forse capirai se la vignetta in questione è antisemita o no.
Tra parentesi quel popolo di checche isteriche ha combattuto e vinto più guerre negli ultimi 70 anni di qualunque altro.
Dovrebbe interessarmi qualcosa di quante guerre hanno vinto? No, spiegami cosa cazzo dovrebbe fregarmene.
Per tutto il resto, non ti ho chiesto di farmi un elenco di tutta la retorica antisemita della storia recente, ma vediamo se riesco a spiegarmi meglio:
Tu vignettista devi fare questa vignetta con Trump che si fa dire cosa fare dagli ebrei. Come la faresti tu per mandare il messaggio che vuoi mandare senza che qualcuno si offenda? Perché detto sinceramente siete come i musulmani :nessuno può azzardarsi a dire mezza parola storta, mentre tutti gli altri possono tranquillamente essere oggetto di scherno.
Un altra cosa che vorrei capissi, è che una vignetta satirica per essere tale deve veicolare un messaggio, in questo caso politico. È ben diverso disegnare un ebreo - cane per ciechi in quel contesto e disegnare un ebreo-cane sul mein kampf. Per attenermi al tuo esempio, se facessero una vignetta con Obama-scimmia per criticarlo sulle sue politiche, lo troverei ben accettabile invece di vederlo disegnato in un contesto diffamatorio
Per rendere il concetto ancora più chiaro, questo politicamente corretto dove nessuno può più dire, fare, scrivere e disegnare niente senza che qualcuno abbia da ridire ha rotto le palle.
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
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MrVermont
Royp ma ti stupisci ancora? è la stessa gente che il giorno della memoria piange la shoa e il giorno dopo è in piazza con le bandiere palestinesi ad urlare per l'annientamento di israele.
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Spero tu non ti stia riferendo a me, perché hai sbagliato indirizzo :asd:
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
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Yuki
Dovrebbe interessarmi qualcosa di quante guerre hanno vinto? No, spiegami cosa cazzo dovrebbe fregarmene.
Per tutto il resto, non ti ho chiesto di farmi un elenco di tutta la retorica antisemita della storia recente, ma vediamo se riesco a spiegarmi meglio:
Tu vignettista devi fare questa vignetta con Trump che si fa dire cosa fare dagli ebrei. Come la faresti tu per mandare il messaggio che vuoi mandare senza che qualcuno si offenda? Perché detto sinceramente siete come i musulmani :nessuno può azzardarsi a dire mezza parola storta, mentre tutti gli altri possono tranquillamente essere oggetto di scherno.
Un altra cosa che vorrei capissi, è che una vignetta satirica per essere tale deve veicolare un messaggio, in questo caso politico. È ben diverso disegnare un ebreo - cane per ciechi in quel contesto e disegnare un ebreo-cane sul mein kampf. Per attenermi al tuo esempio, se facessero una vignetta con Obama-scimmia per criticarlo sulle sue politiche, lo troverei ben accettabile invece di vederlo disegnato in un contesto diffamatorio
Per rendere il concetto ancora più chiaro, questo politicamente corretto dove nessuno può più dire, fare, scrivere e disegnare niente senza che qualcuno abbia da ridire ha rotto le palle.
Il tuo assunto e' sbagliato di principio: "Tu vignettista devi fare questa vignetta con Trump che si fa dire cosa fare dagli ebrei" e' gia' antisemita di suo, perche' parti dal presupposto che gli ebrei controllano il paese. Questo non e' vero per vari motivi: gli ebrei sono una minoranza, la famosa "lobby ebraica" e' di dimensioni medie rispetto alle altre molto piu' grosse, e infine Trump NON e' stato assolutamente finanziato dagli ebrei neanche per la campagna elettorale - tanto che quando ando' a parlarci, disse qualcosa come "a me non interessa essere finanziato da voi", e infine, gran parte degli ebrei USA votano dem - oltre il 70%.
E ho spiegato sopra per quale motivo Trump supporta Israele - sia per ideologia che per il supporto della propria base elettorale, che NON sono ebrei.
Quando Obama e' stato ritratto come scimmia, o quando una scimmia uccisa alludeva a una sua battaglia elettorale nel 2009, si sono alzati ovunque cori di razzismo. Quindi, magari TU persona intelligente, puoi interpretarlo oltre i parametri razziali, ma se da giornale internazionale pubblichi per la massa un'immagine del genere, stai pubblicando un'immagine con forti connotati razzisti, e il messaggio razzista e' chiaro. Non stiamo parlando di Charlie Hebdo che fa dell'estremizzazione dell'irriverenza il suo punto di forza.
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
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Originariamente Scritto da
Det. Bullock
Contrariamente a quello che si pensa è sempre stato un po' bipartisan, semplicemente a sinistra si è vagamente più consapevoli che è una brutta cosa.
Hitler ai tempi usava l'antisemitismo pure reclutare comunisti con la classica favoletta dei capitalisti ebrei per dire.
Oggi c'è il paradosso tutto americano (ma indiffusione pure nel resto del mondo grazie ai social media) dei cristiani fondamentalisti che sono antisemiti come non mai ma sono anche convinti che Israele debba esistere perché si avveri l'apocalisse quindi stanno lì ad attaccare ogni mezza critica a Israele relegando qualsiasi critica di certe tattiche poco pulite usate dagli attuali governi israeliani alla sinistra e ovviamente quelli più portati a fare le critiche più violente sono quelli con malcelate tendenze antisemite come Corbyn col risultato che l'antisemitismo sembra essere passato dall'altra parte quando invece è semplicemente che quello di destra è diventato un pochetto più subdolo.
Contrariamente a quanto pensi tu, i cristiani evangelici non sono antisemiti, ne' fondamentalisti per la maggior parte. Questa leggenda metropolitana e' ovviamente fomentata da sinistra con il semplice fine diffamatorio, ma smentita dai diretti interessati. Puoi leggere un articolo a riguardo: https://www.nationalreview.com/2019/...upport-israel/
I cristiani antisemiti, nel mondo, sono per la maggior parte nei paesi piu' fortemente cattolici (vedi Irlanda, Polonia e Austria sia storicamente che recentemente).
A destra l'antisemitismo esiste, ma e' relegato alla destra piu' estrema - parlo di neonazi, i fascisti in generale non sono necessariamente antisemiti.
A sinistra invece, mentre prima l'antisemitismo era relegato alla sinistra piu' comunista e staliniana, sta diventando sempre piu' mainstream, soprattutto negli USA. Vedi Rashida Tlaib, AOC, e Ilhan Omar al Congresso, stanno sedute comode nella loro poltrona e neanche si riesce a fargli una mozione di condanna. Quando i repubblicani avevano 1 candidato al senato che ha fatto commenti antisemiti e' stato immediatamente cacciato (Patrick Little).
In UK, il Labor di Corbyn non fa entrare ebrei alle riunioni perche' sono ebrei (quindi accusati di essere spie per governi stranieri, etc). I membri palesemente antisemiti vengono sospesi per qualche mese, poi reintegrati.
Insomma, c'e' una bella differenza su come vengono trattati i casi, da un lato all'altro.
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
Citazione:
Originariamente Scritto da
royp
Il tuo assunto e' sbagliato di principio: "Tu vignettista devi fare questa vignetta con Trump che si fa dire cosa fare dagli ebrei" e' gia' antisemita di suo, perche' parti dal presupposto che gli ebrei controllano il paese. Questo non e' vero per vari motivi: gli ebrei sono una minoranza, la famosa "lobby ebraica" e' di dimensioni medie rispetto alle altre molto piu' grosse, e infine Trump NON e' stato assolutamente finanziato dagli ebrei neanche per la campagna elettorale - tanto che quando ando' a parlarci, disse qualcosa come "a me non interessa essere finanziato da voi", e infine, gran parte degli ebrei USA votano dem - oltre il 70%.
Mi piace il tuo modo di dipingere gli altri in un certo modo per supportare le tue tesi :asd: chi ha mai detto che penso che gli ebrei controllano l'america? Seriamente, vorrei capire da dove tiri fuori simili argomenti.
Ripeto il concetto che il vignettista voleva veicolare un certo messaggio quando l'ha disegnata, e sono abbastanza sicuro non fosse quello dell'odio verso gli ebrei. Puoi essere d'accordo oppure no, puoi pensare che sia di cattivo gusto oppure no, ma mi prende l'orticaria quando vedo queste censure del linguaggio perché tocca certi argomenti, vale per questo caso come per chi gridava al razzismo per la scimmia di Obama. A questo proposito, scommetto che se avessero disegnato un italiano con pizza, mandolino e lupara in spalla nessuno si sarebbe indignato per uno stereotipo italiano
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
Citazione:
Originariamente Scritto da
Yuki
Mi piace il tuo modo di dipingere gli altri in un certo modo per supportare le tue tesi :asd: chi ha mai detto che penso che gli ebrei controllano l'america? Seriamente, vorrei capire da dove tiri fuori simili argomenti.
Ripeto il concetto che il vignettista voleva veicolare un certo messaggio quando l'ha disegnata, e sono abbastanza sicuro non fosse quello dell'odio verso gli ebrei. Puoi essere d'accordo oppure no, puoi pensare che sia di cattivo gusto oppure no, ma mi prende l'orticaria quando vedo queste censure del linguaggio perché tocca certi argomenti, vale per questo caso come per chi gridava al razzismo per la scimmia di Obama. A questo proposito, scommetto che se avessero disegnato un italiano con pizza, mandolino e lupara in spalla nessuno si sarebbe indignato per uno stereotipo italiano
Hai capito proprio il contrario di quanto ho scritto. Ho detto che per TE, gli ebrei non controllano l'america. Ma il messaggio della vignetta e' che gli ebrei controllano l'America (o meglio, l'attuale Presidente).
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
Se mi parti con "il vignettista ha sbagliato in partenza non importa come veicola il messaggio" vuoi dire che non si può fare neppure satira allora.
Posto le immagine almeno si capisce meglio di che si parla
https://static.nexilia.it/giornalett...es-633x360.jpg
https://static01.nyt.com/images/2009...lonas2.480.jpg
C'è una bella differenza!
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
Citazione:
Originariamente Scritto da
Kayato
Se mi parti con "il vignettista ha sbagliato in partenza non importa come veicola il messaggio" vuoi dire che non si può fare neppure satira allora.
C'è una bella differenza!
Se il messaggio che vuoi mandare e' "Trump fa quello che dicono gli ebrei", e' il vecchio stereotipo antisemita che gli ebrei controllano i governi. A cui aggiungi gli ebrei raffigurati come cani. E' il messaggio ad essere antisemita, disegnalo come ti pare ma il messaggio e' quello. Se il messaggio fosse un altro, allora si puo' anche credere alla buona fede del vignettista, cio' non toglie che ci sono redattori che decidono di pubblicarlo e le responsabilita' sono anche loro, visto che conta anche come la vignetta venga percepita poi dal pubblico.
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
Intanto è raffigurato Netanyahu, quindi è riferito al governo israeliano più che gli "ebrei in generale". Se doveva "controllare" ci sarebbe stata la raffigurazione di un marionette con Trump, questo lo vedo più come un "fidarsi ciecamente" e penso anche che si riferisse ad un evento specifico più che una situazione generale negli anni.
Poi vabbè se si gioca sempre la carta dell'antisemitismo per ogni cosa, c'è poco da discutere.
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
Citazione:
Originariamente Scritto da
Kayato
Sarò naive io ma non ci leggo nulla di quanto si discute :asd:
Nella prima trump è rappresentato come un cieco col cane guida.
Il cieco è il "padrone" del cane (e lo tiene al guinzaglio) ma è il cane che alla fine guida il cieco.
Ed i rappresentati sono trump e netanyahu (che quindi rappresentano i propri governi, non le razze/popoli).
Tutto il resto ci può anche stare ma qualsasi cosa può essere rigirata e vista in qualsiasi senso.
La seconda fa vedere come i poliziotti ammazzino lo scrittore dello "stimulus bill", una cosa evidentemente scritta così bene (secondo il disegnatore) che a farlo è stata una scimmia.
Il collegamento con obama può sorgere solo in chi già associa scimmia-nero anche perchè l'ex presidente l'ha firmato ma non l'ha scritto ne ideato lui :asd:
Quindi l'unico offeso qui semmai sono tutti i politici dem ed il loro staff che ci hanno lavorato.
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
Vignetta (abbastanza idiota) con zero tracce di antisemitismo che capirebbe al volo persino Di Maio; purtroppo ormai i buoi -il cancro del politicamente corretto che loro tra i primi hanno contribuito ad ingrassare per bene- sono fuori dalla stalla e dunque "scherza, scherza emmo' so' ca**i sua".
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
Citazione:
Originariamente Scritto da
Marlborough's
Vignetta (abbastanza idiota) con zero tracce di antisemitismo che capirebbe al volo persino Di Maio; purtroppo ormai i buoi -il cancro del politicamente corretto che loro tra i primi hanno contribuito ad ingrassare per bene- sono fuori dalla stalla e dunque "scherza, scherza emmo' so' ca**i sua".
Meno male che qualcuno la pensa come me :asd:
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
Citazione:
Originariamente Scritto da
royp
Contrariamente a quanto pensi tu, i cristiani evangelici non sono antisemiti, ne' fondamentalisti per la maggior parte. Questa leggenda metropolitana e' ovviamente fomentata da sinistra con il semplice fine diffamatorio, ma smentita dai diretti interessati. Puoi leggere un articolo a riguardo:
https://www.nationalreview.com/2019/...upport-israel/
I cristiani antisemiti, nel mondo, sono per la maggior parte nei paesi piu' fortemente cattolici (vedi Irlanda, Polonia e Austria sia storicamente che recentemente).
Mi riferisco in particolare a certe correnti evangeliche americane prevalenti tra i conservatori, il mio bisnonno era evangelico e so benissimo che normalmente non sono così ma che la destra americana sia tanto disposta a manifestare accanto a chi sventola svastiche sicuramente non depone a favore della mancanza di antisemitismo.
Daltronde pure i cattolici americani sono molto più fanatici di quelli europei nella mia esperienza.
Citazione:
Originariamente Scritto da
royp
A destra l'antisemitismo esiste, ma e' relegato alla destra piu' estrema - parlo di neonazi, i fascisti in generale non sono necessariamente antisemiti.
A sinistra invece, mentre prima l'antisemitismo era relegato alla sinistra piu' comunista e staliniana, sta diventando sempre piu' mainstream, soprattutto negli USA. Vedi Rashida Tlaib, AOC, e Ilhan Omar al Congresso, stanno sedute comode nella loro poltrona e neanche si riesce a fargli una mozione di condanna. Quando i repubblicani avevano 1 candidato al senato che ha fatto commenti antisemiti e' stato immediatamente cacciato (Patrick Little).
In UK, il Labor di Corbyn non fa entrare ebrei alle riunioni perche' sono ebrei (quindi accusati di essere spie per governi stranieri, etc). I membri palesemente antisemiti vengono sospesi per qualche mese, poi reintegrati.
Insomma, c'e' una bella differenza su come vengono trattati i casi, da un lato all'altro.
AOC e OMAR sono le prime a lamentarsi dell'antisemitismo in ammerega, Corbyn è un antisemita e lì non si discute, è pure un pro-brexit probabilmente perché convinto che l'EU è dominata dalla Lobby Ebraica (TM).
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Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016
Citazione:
Originariamente Scritto da
Det. Bullock
Mi riferisco in particolare a certe correnti evangeliche americane prevalenti tra i conservatori, il mio bisnonno era evangelico e so benissimo che normalmente non sono così ma che la destra americana sia tanto disposta a manifestare accanto a chi sventola svastiche sicuramente non depone a favore della mancanza di antisemitismo.
Daltronde pure i cattolici americani sono molto più fanatici di quelli europei nella mia esperienza.
AOC e OMAR sono le prime a lamentarsi dell'antisemitismo in ammerega, Corbyn è un antisemita e lì non si discute, è pure un pro-brexit probabilmente perché convinto che l'EU è dominata dalla Lobby Ebraica (TM).
Ma dai non sei serio.