Citazione Originariamente Scritto da Det. Bullock Visualizza Messaggio
Le voci conservatrici sono spesso bloccate perché ormai il conservatorismo moderato quasi non esiste più e il resto sono figuri che incitano in maniera più o meno velata al razzismo, all'omofobia, all'antiscienza, eccetera insomma tutte robe che allontanano il grosso della clientela e a nessun social medium interessa fare un servizio per quattro gatti. Un social medium è un ente privato: è come un bar o un negozio o un albergo e se qualcuno nel mio albergo a colazione si mette a urlare "dio odia i fr**i!" rischiando di offendere il resto della clientela gli dico di piantarla e se non la pianta da privato lo butto fuori come è mio diritto.
Nessuno impone a Twitter o Facebook di tollerare uno che incita all'odio anche se è Presidente, è un funzionario eletto di un paese democratico non un monarca assoluto e come tale non ha il diritto di imporsi a un privato o a violare le regole della casa.
Se Twitter o Facebook decidono di moderare i commenti o alterarli o aggiungere fact-checks (fact-checks che linkano a CNN o WaPo che per 3 anni hanno detto che il Presidente era in letto coi russi) perdono la protezione legale garantita loro dal loro stato di "platforms".

Diventano publishers, come qualsasi giornale online, e diventano attaccabili da cause legali per diffamazione il che significa che se sono publishers e qualcuno pubblica in loro dei commenti o articoli diffammatori il diffamato può fare causa non solo al commentatore e all'articolista ma anche a loro.