non sono truccati, è questo il bello e l'impossibilità di intervenire.
Sono abilmente manipolati e indirizzati, seguendo alla lettera le normative e i bandi e quindi non contestabili.
Per fare un esempio:
- vi è un bando per la posizione A in un dipartimento B. Il bando in realtà serve per C, affinchè entri. Ma si presenta D più preparato. La situazione può essere duplice:
-se D è dello stesso Dipartimento di C allora non farà fatica ad accettare le condizioni ("poi tocca a te", oppure, "non ti preoccupare", poi vediamo). In questi casi possono realizzarsi però storture. Se per un motivo o altro D supera C in graduatoria, si chiede a D di rinunciare per questo o quel motivo, lasciando passare avanti C. Se D non è d'accordo al gioco, è morto e fuori dai giochi, e D lo sa.
-se D è un esterno (altro dipartimento o altra Università) è ancora più facile: il bando richiedeva proprio quelle cose, e quindi anche se sei più bravo, peccatoperò che proprio in quella cosa non vai bene per noi (cosa che capitò ad un mio collega). Semplicemente lo si mette a verbale come alibi per fare fuori D. Incontestabile.
La mia esposa stava al fiume, señor, a lavare... un gringo l'aggredì e la voleva...
Da Roma? E' il PD che ha cacciato a calci in culo Marino.
E nella sua intelligenza di partito ha proposto l'improponibile Giachetti, quello che nessuno ascolta mai e fa scioperi della fame offeso e quello che poco prima disse di non essere capace a fare il sindaco: un partito con le idee molto chiare.
SI, ma dopo non 3 mesi di Marino i romani non mi pare che fossero molto contenti di Marino...
Ma a proposito di poteri forti, visto che sono cosi' forti - e che sappiamo bene con chi sono schierati - com'e' che il NO ha vinto col 60%?![]()
I poteri forti in realtà nascondono i desideri delle lobby più influenti che spingono su leggi che vadano a comodo loro.
Numericamente sono però piccole (e cercano numeri mediante clientele o scrivendo le letterine ai dipendenti...), per cui quando il paese intero per 2/3 dell'elettorato va al voto non c'è lobby o potere forte che tenga.
Il referendum sulle trivelle fu abbastanza chiaro: non si arrivò al quorum, ma per chi aveva votato la percentuale contro fu paurosa. Se si fosse superato il quorum anche lì non c'era partita.
Vedo che c'è ancora gente che non sa distinguere il significato del non voto nei referendum abrogativi
Quindi in sostanza non sono affatto forti, altrimenti avrebbero fatto approvare la riforma senza nemmeno arrivare al referendum
No, mi spiace ma qui ti sbagli alla grandissima. La percentuale "fu paurosa" proprio perche' esiste il quorum (e cioe' l'astensionismo come forma di voto), se non fosse esistito tutti quelli che si sono volutamente astenuti avrebbero votato no (notare l'enfasi su "volutamente", lo dico a scanso probabilissimi equivoci).
e c'è gente che non è in grado di non fare una analisi sui numeri al voto
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Forti nel senso che sono più vicini alle stanze dei bottoni e che se possono le usano a proprio vantaggio. Indipendentemente dall'elettorato.
Questo è pacifico.
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Io vedo che quando al voto si spinge quasi il 70% degli elettori, il PD inizia a scomparire come partito che pensa di avere il favore dell'elettorato.
Lo stesso vale per qualsiasi chiamata al voto.
Il quorum in quei casi favorisce proprio chi rischia di perdere e non vuole perdere.
Cioè stai dicendo che al referendum trivelle ha vinto il no grazie all'astensionismo?
No perché se lo pensi devi anche dirlo apertamente. devi esporti. ABBI IL CORAGGIO
Se non ci fosse stato il quorum avrebbe vinto il SI.
A casa mia quando fanno gli exit pool già dalla prima ora le percentuali si assestano, quasi sempre. Perchè basta una campione molto ampio e ben scelto che poi i movimenti al suo interno si discostano di poco.
Affermare che avrebbe vinto l'altro partito preso se non ci fosse stato astensionismo è solo un gioco da equilibristi.
Te la rigiro: non voti perchè vuoi che vinca il SI? Perchè ti prendi sto rischio? Se poi vince il NO e il quorum viene superato? Evidentemente te ne fregava della cosa. Ma fregarsene è diverso che essere dalla parte del SI. Che razza di rischio è? Un rischio calcolato fatto da milioni di persone?
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Era un referendum pochissimo sentito da tanti italiani, per questo l'astensionismo è stato alto.
Chi non ha votato semplicemente quel giorno si voleva fare i cazzi suoi e non era un suo problema QUEL problema. O almeno così ha pensato.
Generalizzare su tutte le persone che si sono astenute come voti contrari a chi ha dominato al voto non ha senso statistico.