Che cosa ha fatto la Meloni con Photoshop?
Che cosa ha fatto la Meloni con Photoshop?
Ho scoperto adesso che marchini è legato all'opus dei.
Ottimo e abbondante..
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Ah capisco, ha riattaccato con roba tipo questi suoi vecchi cavalli di battaglia
Che poi fossero quelli i problemi
se trovava una così...
No quando trovava una così
A proposito di Roma, ho letto questo articolo e lo trovo nel complesso condivisibile:
http://www.internazionale.it/opinion...ezioni-sindaco
Estraggo due passaggi per i più pigri:
Roma e Napoli vivono una situazione politica molto simile. Nessuno vuole governarle perché c'è da lavorare tanto, c'è da prendere decisioni fortemente impopolari e c'è il grosso rischio di fallire a prescindere dalle prime due condizioni.[...]Questa campagna elettorale per il Campidoglio – confusa, rabberciata, incolore, distratta, con tratti ridicoli (la candidatura di Bertolaso è stata credibile solo per le parodie sui social) – si è gonfiata di ogni refolo possibile di antipolitica e postdemocrazia, non lasciando emergere nel dibattito delle idee quasi nient’altro che formule retoriche vuote. Due più di altre: l’essere contro tutto e tutti, e l’amore per Roma in quanto Roma.
[...]
Dall’altra parte latitano i programmi. I 101 punti di Alfio Marchini sono un pastrocchio di idee tra l’utopico e il velleitario, misure molto limitate su alcune delibere e genericissime opinioni.Virginia Raggi, come al solito per i Cinque stelle, riduce tutto a un elenchino che può stare in una paginetta: proclami assertori senza nessun merito per i processi di realizzazione. Il programma di Bertolaso (ritiratosi e “in panchina” per Marchini) prevedeva la balneazione del Tevere (sic!).
Giachetti non aveva presentato un programma vero e proprio per le primarie e – nonostante l’avesse promesso – non l’ha fatto dopo: le sue linee guida cercano di conciliare, spesso in maniera impossibile (altro che il “ma anche” veltroniano), lo spirito politico di un Walter Tocci con quello del renzismo: manutenzione e grandi eventi come le Olimpiadi del 2024. Giorgia Meloni se ne infischia di definire perfino una prospettiva politica e ogni giorno sovrappone polemiche nazionali a questioni cittadine, frecciatine contro il governo e Berlusconi a un’enfasi lepenista nemmeno ben rimasticata.
Se per Roma questo scansarsi in stile palla avvelenata è una novità figlia dello scandalo Mafia capitale, per Napoli è una consuetudine da parecchio.
Mettendo da parte l'evidente rinuncia di tutti i partiti a fare campagna elettorale (quindi più promesse che fatti) sulle mafie, perché le amministrazioni comunali non hanno margini di manovra determinanti in questo senso ma dipendono dal governo centrale, è chiaro che a nessuno interessa governare Napoli.
All'ennesimo fatto di cronaca del malaffare si leverà il coro indignato di quelli che eh ma i napoletani perché non scelgono meglio i propri amministratori invece di lamentarsi ma basta scorrere la lista dei candidati e seguire la campagna elettorale per rendersi conto che forse c'è un po' di responsabilità anche da parte della politica, ma giusto un po'.
Per la seconda volta, proprio come successo nel 2011, le primarie del PD sono state soggette a brogli e dal partito non sono arrivate spiegazioni di nessun tipo, un silenzio assordante che in sostanza vuol dire "ce ne frega un cazzo, fate come vi pare". Il centrodestra ricandida Lettieri, verosimilmente con lo stesso carrozzone di liste infarcite di inquisiti come nel 2011. O come nel 2006 o nel 2001.
Nel 2011 ho votato De Magistris, anche al primo turno, un po' con fiducia un po' con sfiducia negli altri candidati (a tal proposito, va detto che almeno Lettieri è rimasto a fare opposizione, a differenza di Morcone (PD) che aveva già dichiaro prima delle elezioni di tornarsene a Roma in caso di sconfitta).
Dopo 5 anni si può dire che è un mezzo giullare (avrei dovuto usare un'espressione molto più lunga per linkare tutti i fail invece di sceglierne 3 a caso) ma bisogna anche dire che ha ereditato una situazione finanziaria disastrosa, con il Comune sul loro del default già al day after delle elezioni e un buco di bilancio di quasi 1 miliardo di euro. È difficile portare avanti un progetto senza soldi eppure qualcosa si è mosso, con le finanze che hanno ripreso fiato (ma la Corte dei Conti non è tanto d'accordo).
Ha puntato tutto sui grandi eventi che tanto grandi non sono stati ma obiettivamente a Napoli non c'era quasi mai niente di interessante e s'era perso interesse per qualsiasi cosa. De Magistris ha gettato tanto fumo negli occhi dei napoletani ma a bisogna riconoscere che quel fumo ha portato qualcosa di buono, ha spazzato via un po' di noia e ridato un piccolo slancio. C'è un po' più di vita a Napoli, bastava far credere ai napoletani che è possibile organizzare un evento. Negli ultimi 5 anni si sono moltiplicati gli eventi di piccole, medie e grandi dimensioni perché ci stiamo riabituando a parteciparvi.
La pista ciclabile è un grandissimo bluff, con disegnini bianchi di biciclette stampate sui basoli o sull'asfalto in posti improbabili disseminati in una città piena di colline, ma obiettivamente è aumentato il numero di "ciclisti". Perché? Perché ai napoletani è stato detto potete andare in bicicletta e tanto è bastato. Oggi non sei più un alieno se usi un mezzo a due ruote che non sia uno scooter senza assicurazione.
Lo stesso lungomare libbbberato [pronuncia alla De Magistris] è l'esempio lampante di cosa è stato questa amministrazione: ritaglia uno spazio ai cittadini e i cittadini risponderanno. Ha creato un sacco di disagi alla viabilità (scelta impopolare ma qui ci sono troppe auto), è esteticamente un orrore perché è rimasto l'asfalto (ma sono stati approvati i lavori di riqualificazione) ma è un'idea incredibilmente vincente in una città in cui gran parte della vita sociale si svolge in strada (con anche i disagi che ne conseguono, certo).
Sui rifiuti, tolta la sparata indecente fatta in campagna elettorale, va riconosciuto che l'aria di crisi non s'è più vista e la raccolta differenziata, seppur a rilento, è finalmente partita. Manca un vero e proprio piano rifiuti, il che per me rappresenta il maggior flop del suo mandato ma in questo senso altri 5 anni potrebbero essere utili.
Non è il candidato che vorrei ma è il miglior candidato che posso scegliere tra quelli che ho a disposizione. Non mi piace ma non posso far altro che votarlo con convinzione.
Dice che c'è rimasto sulo 'o mare | ¡Madre de Dios! ¡Es el Pollo Diablo!
14 mld di debito per Roma fanno quasi 5 mila euro per ogni romano. Ha fatto bene Bertolaso a rinunciare. Furbescamente faranno vincere la Raggi.
Pity, leggendoti voterei De Magistris per altri 14000 anni...
Se già è riuscito a fare qualcosa in 5 anni, magari in altri 5 veramente può normalizzare la città.
...there's no need to say thank you, the best way to say it is beeing here and fight with us. - Skip
Ma bertolaso non ha mai rinunciato.
Rinunciare premette una volontà di volersi candidare seria cosa che non c'è mai stata dato che ripeto..bertolaso nonostante i fondi di silvio non ha MAI prenotato gli spazi per i manifesti. Ma mai eh.(e voglio vedere come la fai una campagna su Roma senza niente) Bertolaso era candidato sindaco cosi per sport ma era palese che era un mero prestanome in attesa di convergere su altri in massa.
Poi appunto, sarà che sono di parte dato che sto lavorando per la campagna di uno dei candidati ma la situazione romana é tristarella forte.
per chi lavori? dicci dicci.
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