Probabilmente l'avvocato mirava a far passare che il cliente non avesse costretto fisicamente le vittime ma il punto non è questo, il punto è che l'avvocato non ha argomentato ammettendo che ci fosse stata violenza, ha argomentato affermando nel senso di "se anche fossero veri i fatti imputati al mio cliente non ci sono prove che ciò sia avvenuto con violenza fisica ma al limite sarebbe mera penetrazione", i giornali invece stanno spacciando la cosa come se l'avvocato stesse dicendo "ok dai, si è inculato i ragazzini ma è stata semplice penetrazione, suvvia" e francamente si tratta di una conclusione anche abbastanza ingenua. Per altro una delle presunte vittime è morta da un pezzo e ci sono decine di testimonianze a favore del condannato secondo le quali i fatti non si sarebbero potuti svolgere come sostiene l'accusa, cioè con violenza avvenuta in sacrestia dopo che le due vittime avevano bevuto il vino della messa.Originariamente Scritto da Kemper Boyd
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