
Originariamente Scritto da
Vitor
Sono a metà strada.
Sarri ha avuto il merito di dare al Napoli la possibilità di giocarsela (forse) per la prima volta seriamente in campionato, una cosa che a Benitez (aaaah quanti meriti che ora leggo, quando lo dicevo io venivo preso a pesci in faccia

) e a Mazzarri non era riuscita. Ha avuto il merito di dare un'identità di gioco ben definita e sicuramente piacevole da vedere, di conquistare per la prima volta nella storia del club la Champions per due anni di fila, di fare un 2017 da 99 punti (che è una classifica gallianesca ma che è anche un dato di come la squadra sia stata costante ad altissimi livelli per un lungo periodo di tempo, cosa che in passato mancava) di valorizzare tanti giocatori facendoli rendere come mai prima, di sostituire l'attaccante reduce dalla migliore stagione DI SEMPRE del campionato italiano non con chi era stato preso per rimpiazzarlo (che s'è spaccato due volte) ma con un'ala di quasi 30 anni che fino a quel momento era noto essenzialmente per essere un "guastatore" da inserire a partita in corso.
Sulla questione rosa e risultati, credo che il Napoli abbia la seconda/terza rosa d'Italia e i risultati sono bene o male quelli che ci si aspettava. Certo, gli infortuni di quest'anno ti hanno privato delle due principali alternative per creare un gioco diverso dal solito e quindi sei rimasto senza ricambi di valore sulle fasce e in attacco
Ma è anche vero che il ruolino nelle Coppe è finora quasi sempre stato deludente: se sullo scorso anno si può dire poco (girone vinto, Real agli ottavi e quindi ciao), quest'anno la Champions è sembrata quasi un disturbo come la Coppa Italia. E sulla gestione della rosa diciamo che pure la questione è opinabile, ma lì attribuisco più colpe alla società che al mister. Al quale invece contesto la mancanza di alternative non tanto guardando la panchina, ma nelle cose da fare in campo contro squadre come appunto l'Atalanta che sanno perfettamente come giochiamo e puntualmente ci inculano. Che poi se eliminassimo Gasperini avremmo uno score quasi immacolato
Su questo c'è da crescere, anche perché alla fine per la maggior parte delle persone contano i trofei, per quanto io non sia molto d'accordo per tutta una serie di motivi:
1) nel calcio di oggi il risultato è solo un trofeo? Soprattutto per una squadra da media borghesia, non lo è anche andare in Champions con costanza o valorizzare (di molto) i giocatori della rosa?
2) spesso non arrivi al risultato per una serie di motivi (vd. semifinale con il Dnipro con due gol su due irregolari. O anche un palo, o un rigore sbagliato nella serie finale, o ancora una squadra molto più forte di te che non perde mai. E così via)
3) poi vabbè la storia dello sport è piena di squadre o atleti forti che non hanno mai vinto e di cui comunque ci si ricorda, ma questo non lo posso spiegare agli juventini
