Uno rompe le palle in un momento del genere e dovremmo pure stare zitti? Potreste farvi anche una carrellata di cavoli vostri ogni tanto. Il moralismo spicciolo l'ho sempre trovato rivoltante.
Ho visto una foto ed ho fatto una domanda per sapere la vostra opinione, non mi sembra niente di così trascendentale.
Comunque tranquilli, ultimo mio post sull'argomento.
che poi UNA REGIONE A CASO diventa arancione a causa delle pressioni politico/industriali e il problema sono i fumogeni fuori al San Paolo
Un calciatore non lo misuri solo da quanto ha vinto. Quella è una cretinata che può interessare solo chi, di calcio, in realtà non ne capisce un cazzo.
Il rammarico su Maradona è un altro: ed è su quel che non ha potuto fare perchè si è fottuto con le sue mani.
Avrebbe potuto fare un altro gol del secolo, un'altra punizione assurda come quella con la Juve, un altro assist come quello del 3° gol della finale; avrebbe potuto fare 10-15 anni di carriera al massimo della forma e "produrre" calcio stellare a nastro. E questo è del tutto indipendente da quanto avrebbe vinto o non vinto.
Per capirsi, il Fenomeno ha vinto tantissimo, in carriera. Ma lo sanno pure i sassi che, se non avesse avuto quell'infortunio, sarebbe stato ancora più grande e gli appassionati di calcio avrebbero goduto ancora di più.
Dell'amore della gente per Maradona, stigrandissimicazzi: io amavo semplicemente il giocatore (e continuo a pensare che sia cretino fare di un calciatore un idolo o un simbolo di qualcosa) e avrei voluto vedere più Maradona di quello che alla fine ho potuto vedere.
Che poi, in ogni caso, non è che fosse scritto nelle stelle, che Maradona dovesse rimanere a Napoli.
Per chi non se ne fosse accorto, l'emergenza sanitaria NON è una questione privata.
Dire "fatevi i cavoli vostri" o "non rompete", significa non aver capito cosa sta succedendo. Il che, considerando che ormai sono 8-9 mesi, è abbastanza grave.
Ma tu pensi davvero che ciò di cui ci si lamenta siano i fumogeni?
Seriamente?
Fermi tutti, ancora una volta Tom ci ha degnato del suo profondamente umorale, sentimentale, nient'affatto coi paraocchi punto di vista, che più che punto di vista sembra proprio una sorta di imposizione del tipo "la mia interpretazione è quella giusta, o comunque è meglio di quella vostra, brutti stronzi" .
Ora possiamo chiudere baracca e burattini direi .
Peccato che anche i calciatori sono persone Tom, e non solo androidi per far "godere" te, qualsiasi cosa significhi...e dire "non era scritto nelle stelle" il fatto che dovesse restare o andare è la diretta conseguenza di questo modo di fruire di un sportivo, un artista, o come vogliate chiamarlo personalmente deprimente. è venuto qui proprio perchè era Maradona e non un tizio fortissimo a caso, che avrebbe potuto vincere di più e "meglio" secondo qualche punto di vista. Un'interpretazione di causa-effetto degna di un esperimento sociale/scientifico. Nammerda, insomma, o meglio il Cabrini pensiero .
Un consiglio, quando si presenta qualcosa di bello, godetevelo senza necessariamente voler imporre il vostro (limitato) pensiero, come se veramente il modo di apprezzare qualcosa sia uno solo...è abbastanza probabile che ciò che vi spinge a farlo sia il frutto di qualche sorta di ego smisurato o insicurezza recondita.
Detto in sintesi: a Tom, ma vaff...e te lo dico con tutto l'affetto possibile, seriamente .
Diciamo che Pelé aveva iniziato *ene dal punto di vista scenografico (giocava a piedi nudi con le palle fatte di stracci, ecc.), poi s'è imborghesito, peraltro con whinate passate un po' più in sordina rispetto a quelle di Maradona. In generale, sì, è un personaggio più soporifero e meno interessante. Sospetto che la nostra maggior lontananza "geografica" e temporale col brasiliano amplifichi però un po' questo aspetto, un po' di regazzini delle favela che avranno visto il lui un modello, un'occasione di riscatto e (aggiungere retorica assortita) sicuramente ci saranno stati, solo che, appunto, magari ce ne rendiamo meno conto, o è uno storytelling che non ci colpisce in pieno volto come quello di Diego. Si dice che una fetta del potenziale ruolo da icon pop alla Muhammad Ali Pelé se la sia giocata per il fatto che non sia mai andato contro la dittatura del suo Paese mentre questa era in piedi, trovando scuse varie, ma a guardar bene neanche Diego lo fece, anche ammettendolo candidamente a posteriori (personalmente trovo giustificabili entrambi, è facile fare gli eroi e pontificare dietro la tastiera di un computer, ma se avessero "parlato" semplicemente li avrebbero fatti sparire, anche se Fillol e Kempes qualcosina osarono).
Sì, ma poi anche considerando le immense differenze tra periodi e contesti (solite robe: Maradona non poteva vincere il pallone d'oro, Messi sì, Maradona doveva giocare perlopiù con onesti mestieranti, Messi e CR7 giocano in squadroni che spediscono in tribuna gente che vale 40 milioni, Maradona giocava in un calcio in cui anche lo Spartak Mosca era un'avversario tosto, oggi il divario tra top club e il resto si è ampliato a dismisura, Maradona l'opportunità di vincere la Coppa dei campioni ce l'ha avuta due volte in tutta la carriera, Messi ce l'ha tutti gli anni quindi si ricorderanno i trionfi e non tutti i flop con Roma, Liverpool, ecc., pure PSG se non ci avesse pensato l'arbitro, ecc.).
Secondo me sta venendo dato troppo rilievo invece a questa cosa (basata anche peraltro su quella sua intervista). Avrebbe potuto fare di più, regalare altre prodezze fantascientifche, vincere qualche trofeo in più, ma non avrebbe spostato di tantissimo l'asticella. Ha comunque fatto abbastanza per dimostrare la sua dimensione. Non è in altre parole un incompiuto alla Gascoigne o Le Tissier, cioè gente con potenzialità immense che se avesse magnato/bevuto di meno avrebbe potuto collocarsi quantomeno parecchi gradini sopra.Il rammarico su Maradona è un altro: ed è su quel che non ha potuto fare perchè si è fottuto con le sue mani.
Avrebbe potuto fare un altro gol del secolo, un'altra punizione assurda come quella con la Juve, un altro assist come quello del 3° gol della finale; avrebbe potuto fare 10-15 anni di carriera al massimo della forma e "produrre" calcio stellare a nastro. E questo è del tutto indipendente da quanto avrebbe vinto o non vinto.
Sì, ma anche in quel caso si è visto il Fenomeno giocare al top delle sue potenzialità abbastanza a lungo per dargli una collocazione nella storia. Il limite del Fenomeno è quello che diceva Sacchi: immenso, dirompente, dotato di fantasia inarrivabile nel dribbling, ecc. ma "giocava da solo", si integrava con gli altri fino a un certo punto (anche perché al top aveva bisogno fino a un certo punto di integrarsi, gli davi il pallone e sfasciava tutto), e questo con tutta probabilità non sarebbe cambiato nemmeno se fosse arrivato a mettere insieme vent'anni di carriera senza rompersi.Per capirsi, il Fenomeno ha vinto tantissimo, in carriera. Ma lo sanno pure i sassi che, se non avesse avuto quell'infortunio, sarebbe stato ancora più grande e gli appassionati di calcio avrebbero goduto ancora di più.
Sono d'accordo con quanto hai scritto a questo proposito nell'altro post (come "maître à penser" Maradona era decisamente debole, a ben guardare, anche perché a buttare lì un "Blatter ruba" – ma dai? – pure "pro domo sua", o USA e Chiesa pupù, senza un'analisi, una visione elaborata, son capaci tutti, anche il cinquantenne di Facebook qualunque, o Peppe Krillo, non è peraltro roba che richieda chissà quale coraggio o impegno).Dell'amore della gente per Maradona, stigrandissimicazzi: io amavo semplicemente il giocatore (e continuo a pensare che sia cretino fare di un calciatore un idolo o un simbolo di qualcosa) e avrei voluto vedere più Maradona di quello che alla fine ho potuto vedere.
Mi pare però che sottovaluti il fatto che il calcio è anche molto una cosa passionale fatta di umori ed emozioni: nunn'è che Maradona producesse il suo calcio rinchiuso in una teca di vetro o con gli stadi deserti "stile Covid", necessari ma orribili. Lo faceva in un determinato contesto, esaltato dal suo pubblico, dalla sua gente. Lo faceva per loro. In una cornice esaltante e pittoresca. Francamente una chiusura di carriera "cabrinesca" alla Juve o al Real con qualche scudetto "di routine" in più (la Coppa dei Campioni all'epoca era comunque un traguardo molto, molto, molto complicato e "casuale" anche se stavi in un top club) avrebbe cambiato poco o nulla del suo "romanzo", anzi, forse addirittura lo avrebbe peggiorato.
Ultima modifica di Major Sludgebucket (ABS); 28-11-20 alle 10:37
2 mondiali
Frykky piangiamo
Ultima modifica di Vitor; 28-11-20 alle 12:40
Io dico che tu hai un qualche complesso di inferiorità.
Non è normale, che ogni volta che posto qualcosa te ne esci con 'sta cazzata, sempre uguale.
Dev'esserci un motivo, per cui hai una fissa del genere.
Non ci hai capito un cazzo, probabilmente perchè il tuo punto di partenza è "Maradona è nostro, non ce lo toccate".Peccato che anche i calciatori sono persone Tom, e non solo androidi per far "godere" te, qualsiasi cosa significhi...e dire "non era scritto nelle stelle" il fatto che dovesse restare o andare è la diretta conseguenza di questo modo di fruire di un sportivo, un artista, o come vogliate chiamarlo personalmente deprimente. è venuto qui proprio perchè era Maradona e non un tizio fortissimo a caso, che avrebbe potuto vincere di più e "meglio" secondo qualche punto di vista. Un'interpretazione di causa-effetto degna di un esperimento sociale/scientifico. Nammerda, insomma, o meglio il Cabrini pensiero .
Un consiglio, quando si presenta qualcosa di bello, godetevelo senza necessariamente voler imporre il vostro (limitato) pensiero, come se veramente il modo di apprezzare qualcosa sia uno solo...è abbastanza probabile che ciò che vi spinge a farlo sia il frutto di qualche sorta di ego smisurato o insicurezza recondita.
Detto in sintesi: a Tom, ma vaff...e te lo dico con tutto l'affetto possibile, seriamente .
Il che potrebbe pure andar bene alle scuole elementari, massimo alle medie... ma, a un certo punto, uno dovrebbe pure riuscire ad andare oltre.
Detto ciò, come fai a valutare qualcosa che non capisci? Non puoi e infatti, inevitabilmente, scrivi scemenze.
Come in questo caso, appunto .
Un consiglio te lo do io: piantala di rompere il cazzo a chi la pensa diversamente da te.
Vedrai che vivrai meglio tu, oltre a evitare di infastidire gli altri.
Ah, e Cabrini sarà stato pure sgradevole ma ha ragione: a Torino, Maradona probabilmente avrebbe avuto molti meno problemi. Niente clan mafiosi a passargli coca e mignotte, niente gente ad assediargli la casa 24/7, meno rotture di palle in generale.
Poi, il fatto che tu voglia accettarlo o meno (o magari rifugiarti in qualche cazzata retorica tipo "era l'eroe del popolo", "era Napoli", "era un artista", ecc .), è del tutto ininfluente.
A cui aggiungere due palloni d'oro, non dimentichiamo.
Ma è Frykky: probabilmente, l'unica cosa che sa è che Ronaldo non ha vinto la CL e quindi "non ha vinto tantissimo" .
Vero.
L'asticella la poteva alzare eccome: avesse vinto 4 scudetti a Napoli o due mondiali con l'Argentina (cosa, quest'ultima, da cui non è andato lontano), la considerazione di Maradona sarebbe stata ben diversa.Secondo me sta venendo dato troppo rilievo invece a questa cosa (basata anche peraltro su quella sua intervista). Avrebbe potuto fare di più, regalare altre prodezze fantascientifche, vincere qualche trofeo in più, ma non avrebbe spostato di tantissimo l'asticella. Ha comunque fatto abbastanza per dimostrare la sua dimensione. Non è in altre parole un incompiuto alla Gascoigne o Le Tissier, cioè gente con potenzialità immense che se avesse magnato/bevuto di meno avrebbe potuto collocarsi quantomeno parecchi gradini sopra.
Ma non è questo, il punto.
Il punto non è il livello a cui è arrivato, il punto è QUANTO ha fatto. Proprio in termini quantitativi.
Non parlo di numero di gol (che pure, male non ci stanno in questo discorso), parlo proprio di giocate, di invenzioni, di dimostrazioni della sua classe.
Quante giocate ci sono, con cui un appassionato può godersi Messi, CR7, il Fenomeno o Pelè? Una marea, letteralmente.
Quante ce ne sono, di Maradona? Molte, molte meno.
Perchè Maradona si è accorciato la carriera (o meglio, l'ha continuamente maltrattata) e quindi le possibilità per esibire il suo genio si sono ridotte sensibilmente.
A me, questa cosa rode parecchio: è come (fatte le dovute proporzioni) Jimi Hendrix o Raffaello che muoiono a 27/28 anni.
Uno spreco enorme.
Sempre detto che, secondo me, la cosa del Fenomeno "solista" era e rimane una stronzata: la realtà è che Ronaldo, come tutti i grandissimi, prendeva la strada più semplice per segnare. Niente altro.Sì, ma anche in quel caso si è visto il Fenomeno giocare al top delle sue potenzialità abbastanza a lungo per dargli una collocazione nella storia. Il limite del Fenomeno è quello che diceva Sacchi: immenso, dirompente, dotato di fantasia inarrivabile nel dribbling, ecc. ma "giocava da solo", si integrava con gli altri fino a un certo punto (anche perché al top aveva bisogno fino a un certo punto di integrarsi, gli davi il pallone e sfasciava tutto), e questo con tutta probabilità non sarebbe cambiato nemmeno se fosse arrivato a mettere insieme vent'anni di carriera senza rompersi.
Se i suoi compagni di squadra erano Moriero, Djorkaeff, Winter, Zamorano, Bebeto o Leonardo (gente distante anni luce da Ronaldo), il modo più semplice era fare da solo: prendere palla, scartare 3-4 difensori e tirare.
Se i suoi compagni erano Rivaldo, Ronaldinho, Baggio, Raul, Zidane e roba simile, scambiava coi compagni.
Ma comunque, ripeto, il punto non è capire quanto era forte Maradona o quanto era forte Ronaldo.
E' che, per diversi motivi, i fan ne hanno goduto meno di quanto sarebbe stato possibile.
Ripeto, il punto non è quanto vinci o non vinci.Sono d'accordo con quanto hai scritto a questo proposito nell'altro post (come "maître à penser" Maradona era decisamente debole, a ben guardare, anche perché a buttare lì un "Blatter ruba" – ma dai? – pure "pro domo sua", o USA e Chiesa pupù, senza un'analisi, una visione elaborata, son capaci tutti, anche il cinquantenne di Facebook qualunque, o Peppe Krillo, non è peraltro roba che richieda chissà quale coraggio o impegno).
Mi pare però che sottovaluti il fatto che il calcio è anche molto una cosa passionale fatta di umori ed emozioni: nunn'è che Maradona producesse il suo calcio rinchiuso in una teca di vetro o con gli stadi deserti "stile Covid", necessari ma orribili. Lo faceva in un determinato contesto, esaltato dal suo pubblico, dalla sua gente. Lo faceva per loro. In una cornice esaltante e pittoresca. Francamente una chiusura di carriera "cabrinesca" alla Juve o al Real con qualche scudetto "di routine" in più (la Coppa dei Campioni all'epoca era comunque un traguardo molto, molto, molto complicato e "casuale" anche se stavi in un top club) avrebbe cambiato poco o nulla del suo "romanzo", anzi, forse addirittura lo avrebbe peggiorato.
E' quanto riesci a esprimerti, quante volte illumini il gioco del calcio, quante volte lasci qualcosa ai posteri.
In quel senso, Cabrini ha ragione: altrove, Maradona sarebbe probabilmente "durato" di più.
La sua vita non sarebbe diventata il romanzo che poi è stata? Probabile.
E quindi..?
Potendo scegliere, io avrei voluto da Maradona meno cazzate extracalcistiche, meno romanzo e più giocate sul rettangolo verde (anche perchè ciò che ha fatto fuori dal campo è stato per la maggior parte inutile se non dannoso, perchè dovrei interessarmene?).
Posto che, per com'era fatto (ignorante come una capra, privo di una vera educazione, generoso e passionale), difficilmente non avrebbe mai avuto nessun casino.
Appunto, meglio concentrarsi sul fatto che in uno dei due mondiali non ha giocato, piuttosto che guardare al complesso .
Conta pure un solo mondiale, Frykky: magari, in questo modo, potrai concentrare la tua attenzione anche sul resto e accorgerti che comunque ha vinto tantissimo.
Come no, te ne accogerai sicuramente .
Ultima modifica di tomlovin; 28-11-20 alle 12:52
Il giorno in cui tomlovin dirà qualcosa minimamente condivisibile, andrà perso nel nulla grazie al fatto che lo dira dentro un wottone che nessuno si sforzera di leggere.
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Frykky ha Cesare Natali e Pasquale Bruno come idoli, probabilmente del Maradona inteso come calciatore, per quello che ha fatto sul terreno di gioco intendo, gliene frega meno di zero.
Mi sa che gli importa solo del rapporto che aveva con tifoseria e città
Ultima modifica di Manu; 28-11-20 alle 13:04