Madonna pazzesca l'arbitra![]()
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Che poppe
Bellina
Restarting
Da dove è presa l'immagine? Certamente non da un campo da calcio perché i pantaloncini non sono così corti.![]()
No Mike. No, no Mike. That was so not right! You need to reinstate the lap before, that's not right.Toto? It's called motor race. Okay? We went car racing...
bel culone
No Mike. No, no Mike. That was so not right! You need to reinstate the lap before, that's not right.Toto? It's called motor race. Okay? We went car racing...
Mah.
1) Il portiere è il ruolo in cui gli errori producono le conseguenze peggiori.
Quindi non credo che sia la "ciliegiona": stiamo parlando proprio delle basi della squadra, cioè di ciò che bisogna sistemare per primo per poter stare tranquilli a occuparsi del resto. Il Liverpool è un caso estremo ma non è anche un esempio perfetto di cosa può significare avere un portiere che gioca male.
2) Squadre che hanno punte forti in panchina ce n'è un'infinità, squadre che abbiano portieri forti in panchina molte meno (anzi, direi quasi nessuna).
Il che significa che il portiere in giornata-no è difficile sostituirlo e i danni te li devi tenere. Il centravanti in giornata-no (o magari in annata-no), è più facilmente rimediabile. Questo perchè, essendo il portiere quello che può giocare tranquillamente tutte le partite, fossero anche 100 all'anno, nessuno spende soldi per avere DUE portieri forti.
3) Il portiere dà in costruzione un contributo (considerando anche i rinvii) che non è inferiore a quello che dà Messi in fase di contenimento. E' una delle estremità della squadra ed ha regole pure tutte sue, l'idea di inquadrarlo dal punto di vista della costruzione del gioco non mi sembra molto sensata.
4) Sugli standard qualitativi raggiunti dai portieri, che sarebbero più alti di quelli dei giocatori di movimento... mah.
5) Non credo che il salto qualitativo della squadra passi principalmente per altri ruoli. Anzi, di squadre forti con portieri non forti ce ne sono poche. Sono molto più comuni le squadre forti con terzini o esterni normali (o proprio scarsi).
Sì, c'è scritto nel titolo del video.
Dire che se il portiere sbaglia si prende gol se lo fa un altro no ovviamente è qualcosa che suona bene e che sembra di grande buonsenso. Nessuno dice che il portiere nel calcio non sia importante. Il punto è: nunn'è che al posto del portiere che costa ottanta fantastiliardi ci andrei eventualmente io (allora sì). No, ci potrebbe comunque facilmente andare uno dei tanti portieri più che affidabili ma che non costano una fortuna (tra parentesi, il prezzo dei portieri è schizzato alle stelle solo ora, in pieno calcio moderno; perché è accaduto? perché il gap tra le big mondiali e quelle un po' sotto si è ampliato a dismisura, le prime hanno talmente tanti soldi che gli escono dal culo che possono permettersi, dopo aver costruito fior di squadroni, di strapagare gente che ricopriva un ruolo prima ritenuto un po' marginale... e se si riteneva questa cosa magari un motivo valido c'era).
Tra Kepa e gli altri grandi del ruolo strapagati una fortuna e portieri come Sirigu (valore di mercato: 7,5 milioni), il Sorrentino di un paio di anni fa, Mirante, Cragno, ecc. veramente c'è, alla prova dei fatti, questa stratosferica differenza? Cioè, avere Sirigu o Sorrentino invece di Kepa normalmente ti svolta la partita in negativo (come detto, Karius che decide la Champions con errori che manco in Eccellenza è accaduto UNA volta nella storia del calcio)? Io penso proprio di no. Anzi, non capita nemmeno di rado che il portiere meno blasonato faccia un partitone e quello stracostoso dal confronto ne esca meno bene. Insomma, avendo risorse limitate, non essendo il City o il Real, se ho cento milioni davvero mi conviene comprarci il superportiere pompato dai media all'apice della sua quotazione e con la fidanzata top model o piuttosto mi conviene investirli oculatamente nella squadra, per mettere magari uno che ogni tanto azzecca un cross al posto del Candreva o del De Sciglio, uno che sappia impostare l'azione capendo prima degli altri quello che succede o creare superiorità numerica saltando l'uomo, ecc.? L'errore della Roma con Alisson, insomma, non fu certo quello di darlo via a quella cifra, ma di aver poi speso malissimo i soldi incassati e di averlo sostituito male (sarebbe bastato anche solo puntare su Mirante probabilmente per limitare il numero dei tanti punti buttati nel cesso e andare in Champions).
Ma poi avrei da ridire anche sulla retorica del "se sbaglia il portiere è gol". Certo che è gol (ma le papere dei portieri non è che avvengano di continuo, sono un "fenomeno" inevitabile ma circoscritto). Ma a certi livelli è (sostanzialmente) gol pure l'errore del difensore, e spesso pure quello del centrocampista che manda in porta gli avversari mentre magari la squadra era scoperta nel tentativo di effettuare una ripartenza. Fazio l'anno scorso ha regalato perfino molti più gol di Olsen (che all'inizio è stato più che accettabile, pure venendo preso di mira fin da subito). Insomma, il portiere nel calcio è un po' uno che la maggior parte delle volte "fa quello che può". O, come dice l'adagio, "il portiere ci sta per parare" (il significato ultimo di questa cosa, alla fine, è che, una volta raggiunto un certo livello, la differenza tra un portiere e un altro tra i pali è limitata). Statistiche alla mano, se per esempio c'è un tiro da trenta metri, a meno che non sia un tiro da trenta metri veramente speciale e coi controcazzi, ormai ci si aspetta che la palla non entri, indipendentemente da chi sta in porta: proprio perché nel ruolo, così specifico e totalmente diverso dagli altri per la maggior parte degli aspetti, ormai a certi livelli sono stati raggiunti determinati standard. Nel calcio creare occasioni da gol, se l'avversario non è il Contursi Terme, è abb. complicato. Se però dai e dai riesci a mettere l'attaccante davanti al portiere da solo, libero di calciare, beh, a quel punto l'esito dipende nettamente più dalla perizia del primo che dalle limitate possibilità di intervento del secondo. Se chi tira da breve distanza è chirurgico, o almeno sufficientemente preciso, con quanto sono grandi le porte di calcio, semplicemente il portiere ce la piglia in saccoccia, che tu l'abbia pagato quanto il PIL del Botswana o meno. Spesso, per esigenze di telecronaca, si sente urlare al miracolo per questo o quell'altro intervento del portiere, ma in realtà si tratta soprattutto di occasioni fallite dagli altri: se gliela tiri "in faccia", o in zone dove è normale che possa abbozzare una reazione, è più culo suo misto a un po' di riflessi che qualsiasi buon portiere ha, le vere grandi parate (andando a togliere il pallone nel punto più lontano possibile), i veri miracoli a ben guardare sono pochi.
Nel calcio a certi livelli il portiere viene interpellato per interventi non di sostanziale routine un numero limitato di volte nel corso di una partita. Insomma, non è il futsal, o la pallamano (che è una specie di "portiere vs la squadra avversaria", e dove, lì sì, il ruolo è assolutamente fondamentale, lo spread tra l'efficienza dei due portieri spesso decide la partita) dove ogni due per tre il portiere viene chiamato in causa in modo assolutamente decisivo. Certo, nel calcio un singolo gol ha un peso specifico diverso, enorme, per cui la parata incredibile di Buffon in finale di Champions su colpo di testa di Inzaghi, o quella difficilissima su Zidane al Mondiale, magari ti vale la coppa. Ma sono cose che ci sono rimaste scolpite nella memoria in quanto piuttosto rare. Molto più spesso però non sono queste parate così estreme a decidere gli incontri importanti, ma le grandi giocate dei vari ronaldi, dei Messi o comunque dei giocatori propositivi e offensivi di qualità. Che poi è il motivo per il quale, prima che tutto impazzisse, questi avevano valutazioni nettamente più alte dei "gregari" o anche dei grandi giocatori in ruoli che però difficilmente cambiano le partite.
A me i vari Alisson, Ederson e Neuer piacciono, più per quello che fanno tra i pali, per il contributo che sono in grado di dare alla squadra interpretando il ruolo in modo moderno e spregiudicato ma utile, al netto degli eccessi (e qui non ho capito bene la tua posizione, mi pare che ti contraddica, ma in sostanza mi sembri scettico su questa cosa). Comunque oggettivamente nel "post Guardiola" la costruzione delle squadre con certe ambizioni, e a volte pure di quelle che ne hanno meno, ormai parte normalmente dal basso, si cerca di uscire bene dalla difesa palla al piede possibilmente creando superiorità numerica, e in questo il portiere viene coinvolto attivamente per forza (nell'ultima infornata di piccoli cambiamenti regolamentari c'è pure un ritocco, quello sul rinvio del portiere, che alla fine è stato inserito per questo, perché è cambiato il modo di giocare, e si fanno cose là dietro prima inconcepibili).
Ultima modifica di Major Sludgebucket (ABS); 01-07-19 alle 11:35
1) Dire "se sbaglia il portiere, è gol" non è una cosa che "sembra tanto di buonsenso". Semplicemente, è una cosa ovvia, un postulato: una verità non dimostrabile.
Laddove per "sbaglia" non si intende, ovviamente, solo la papera clamorosa alla Karius ma anche tutti gli errori meno vistosi ma determinanti. Quelli che poi regalano il gol agli avversari: respinte verso il centro dell'area, uscite mancate o (peggio che mai) a farfalle, ritardo nel movimento su un tiro angolato... ce n'è da scegliere.
La differenza tra i grandi portieri e gli altri, sai dov'è? Non è nei miracoli, che possono capitare tanto nella partita ininfluente quanto nella finale di CL. E' nell'affidabilità.
Proprio perchè, in quel ruolo, sbagliare è concesso MOLTO meno rispetto agli altri.
Avere un centrocampista che fa 30 errori a campionato, significa avere un centrocampista affidabile. Avere un portiere che fa 30 errori a campionato, significa avere un portiere scarso.
Poi, se all'affidabilità aggiungi anche un certo numero di miracoli, stai passando dal grande portiere al campione che ti segna un'epoca (tipo i vari Buffon, Cech, Casillas, ecc.).
2) No, l'errore del difensore non è gol. Semplicemente perchè dopo c'è il portiere.
Non esiste al mondo, 'sta teoria per cui gli errori di altri giocatori sono equivalenti a quelli dei portieri, in termini di danni. Certo, se ti vai a prendere il caso estremo (tipo l'ultimo difensore che perde palla a 40 metri dalla propria porta) e allora vabbè. Ma se prendiamo casi un po' più normali, tipo una marcatura che salta o un terzino che sbaglia il fuorigioco, il portiere forte ti può comunque salvare le chiappe.
Se invece il portiere canna il tempo di un'uscita o si fa sfuggire un pallone sui piedi di un avversario, è molto più difficile che qualcuno possa porvi rimedio.
3) Il discorso sui tiri da 30 metri è esattamente al contrario di come lo fai tu.
Rispetto a prima, sia grazie ai nuovi palloni (più leggeri ma ugualmente direzionabili rispetto al passato) sia grazie alla preparazione atletica migliorata (più forza fisica disponibile per i giocatori), i tiri pericolosi scoccati da distanze improbabili sono MOLTI di più.
E quindi il portiere capace di levarti dal sette la legnata del giorno del giudizio è molto più importante di prima.
4) Fazio, per quel che ho visto io, l'anno scorso è stato una sciagura. Piaceralcazzo, che ha regalato più gol lui di Olsen, alla fine: se ti ci metti d'impegno, pure da centravanti puoi fare più danni di una faina in un pollaio. Non mi pare un paragone azzeccatissimo, hai scelto un giocatore che è andato proprio male.
5) I portieri forti costano tanto mica da oggi, eh.
I vari Buffon, Neuer, Toldo e De Gea (gente acquistata da 8 a... boh, 18 anni fa, credo) furono pagati eccome: le cifre dell'epoca, oggi, non fanno impressione. Ma se vengono contestualizzate si nota che furono comunque pagati un bel po' (Buffon addirittura più di Zidane fresco campione del mondo, detto tutto).
6) Se dici che un grande portiere è meno importante di un grande attaccante, ci sto: neanche io, tra il miglior Buffon e il miglior Messi, sceglierei Buffon.
Ma se mi dici che è meno importante di TUTTI gli altri, allora no: io tra il miglior Buffon e il miglior Cafu/Iniesta/Best, mi tengo Buffon.
Casomai, oltre a Messi, potrei preferire Baresi o Xavi/Pirlo, al suo posto. Non oltre.
Questa idea per cui il portiere forte non serve poi tanto, basta uno buono, non ho capito su cosa si basi: il portiere è uno di quei 3-4 ruoli su cui si fonda una squadra.
Certo, non è OBBLIGATORIO avere un portiere forte. Così come non è obbligatorio avere qualunque ruolo forte.
Ma le prime cose da sistemare, in una squadra, sono portiere, difensore centrale (almeno uno), centrocampista centrale (almeno uno) e punta centrale.
Il resto, viene dopo.
Modello tedesco![]()
Intanto, alla lista di cazzi in faccia presi dall'ECA sulla superlega europea, se ne aggiunge uno particolarmente illustre: quello di Guardiola.
Di questo passo, ci vorranno i cerotti.
Ultima modifica di tomlovin; 02-07-19 alle 21:41
E se c'è arrivato il nandrol one...
Il presidente del Bashundara Kings, squadra che sta dominando la Premier League del Bangladesh, nella partita della promozione in "A" (non molto tempo addietro) si è fatto mandare in campo per giocare gli ultimi scampoli della gara, senza però riuscire a toccare la sfera. https://www.thedailystar.net/sports/...league-1486378