A me e' piaciuto molto, ma al di la' di quello, riconosco assolutamente che e' un gioco:
-molto lento
-estremamente "libroso": leggi come un libro, piu' che come un eccitante gioco thriller di botta e risposte.
-il suo fascino dipende MOLTO da che tipo di fascinazione (scusate la ripetizione) ogni persona provi nei confronti delle attenzioni che pone a cose come la scelta dei font, dei dettagli storici della vicenda, etc etc
E' sicuramente un gioco dai ritmi "non per tutti".
Sto cercando di pensare a un esempio di gioco simile ma con ritmi piu' incalzanti e che quindi possa piacere a un piu' largo bacino di pubblico, ma ora non mi viene in mente cosi' su due piedi (ho la cecagna post pranzo AHAHA)
Mi e' sicuramente costato, a tratti, portarlo a termine, non lo nascondo.
Il finale e' anche un po' "anticlimax" secondo me (ma non dico troppo per non spoilerare)
Ma dopo averlo fatto lo ricordo sempre come una esperienza molto particolare che sono davvero felice di aver giocato
Forse potrei citare Disco Elysium, ma dove DE e' pulp, noir, psichedelico, immaginifico, allegorico (e inoltre doppiato, e con le musiche, etc) ... Pentiment e' proprio "accademico", romanzesco, e con un tono proprio "antico".
E' un gioco secondo me estremamente di nicchia in realta'.
Approcciabile da tutti per la sua natura narrativa (e quindi non di azione, riflessi, complessita' di controlli, etc).... ma come dice Omnislash, dove un gioco QuanticDream ti da' "il film", questo ti da' un romanzo medievale.
O fa per te o non fa per te, penso.