Quel gioco ha talmente tanti problemi che sarebbe impossibile ricordarli tutti. Il gameplay e diversi presupposti narrativi fanno il verso a The Witcher senza minimamente disporre dei mezzi per riproporre un'esperienza anche solo lontanamente paragonabile; il mondo di gioco è composto da quattro dungeon e tre città che sono grandi 1/3 di Novigrad ma rese fastidiosamente arzigogolate dal level design che ogni volta ci obbliga a scarpinare avanti e indietro (inutile dire che non esiste il viaggio rapido). Faccio un esempio ricorrente: ci troviamo nella città nr. 2 e la missione ci dice di parlare con un personaggio situato nella città nr. 1. Andiamo al veicolo e selezioniamo la città nr. 1. Da lì dobbiamo andare in una zona che consente di accedere al dungeon sotterraneo con una manciata di sbocchi in altrettante zone della città vera e propria. Ecco, per raggiungere il personaggio dobbiamo fare un pezzo di dungeon, poi un pezzo di città, poi ancora un pezzo di dungeon e infine uscire nella giusta zona di accesso. Ogni volta. Particolarmente fastidioso il fatto che per accedere a determinate zone (aprendo una porta, salendo una scala, saltando da una sezione rialzata) si è obbligati a ripulire l'intera area dai soliti nemici che respawnano sempre negli stessi punti, questo perchè in fase di combattimento il gioco non consente azioni diverse dall'attacco. Aggiungiamo nemici che scompaiono nel pieno dei combattimenti perchè il gioco riconosce la loro presenza solo nel quadrato di terreno in cui si trovano all'inizio (ovviamente facendo due passi li ritroviamo con l'energia completamente ripristinata anche se poco prima erano in punto di morte). Che poi la varietà degli avversari consiste in tre tipi di nemici umani e altrettanti mostri con due boss in croce, oltre a quello finale. La storia è roba trita e ritrita per chiunque abbia visto un film o letto un libro di fantascienza distopica tipo Fahrenheit 451 o Equilibrium e graficamente siamo a livelli delle prime uscite ps3. Si completa in una ventina di ore facendo tutto - glitch permettendo - ma senza quell'assurdo backtracking fatto per allungare il brodo sarebbe roba da massimo 6-7 ore. Le recensioni positive le ho lette e sono francamente inspiegabili a partire dai pro imbarazzanti (gli scenari dagli scorci evocativi, ma sono seri?). A essere proprio generosi, l'unica nota non disprezzabile è data dalle musiche di Ophir che richiamano certe atmosfere carpenteriane, peccato che siano talmente ripetitive da assumere i connotati del tormentone jingle; carino le prime dieci volte che lo ascolti ma poi anche basta. Prima o poi lo metteranno gratis nel plus ma già adesso si trova sulla ventina di euro, provatelo e fatevi del male come me ne sono fatto io.