Il Game Pass mi da la possibilità di provare roba che non comprerei neanche nei saldi più estremi, scoprendo a volte delle belle sorprese, quindi ho installato Unpacking.
Ne avevo sentito parlare molto bene. Alla fine è una via di mezzo tra un puzzle e un gioco di decorazione della propria casa, in cui si segue la crescita della protagonista attraverso tutti i suoi traslochi (ne avrebbe fatti di meno se fosse stata in una famiglia di rom) e il cambiamento degli oggetti che escono dagli scatoloni.
E' un gioco fatto di attenzione ai dettagli e ritmi rilassati. E noia. Tanta, tanta noia, almeno per me.
Non aiuta il fatto che spesso non si capisca cosa siano gli oggetti da sistemare: per capire che quelli che mi sembrava berretti di lana in realtà erano calzini ci ho messo un quarto d'ora e diverse cose le ho messe al posto giusto per puro caso senza sapere di che cavolo si trattasse.
Ci ho passato quasi un'ora, cercando di cogliere la bellezza intrinseca tanto decantata con l'unico risultato di farmi diventare i testicoli come i copertoni di un monster truck.
Oh, sicuramente sono arido io e hanno ragione tutti gli altri, ma era dai tempi di GRIS che non mi annoiavo così tanto su un videogame.