Sto provando diversi giochi, saltando da uno all'altro in modo schizofrenico.

Jurassic World Evolution 2.
Praticamente uguale al primo capitolo nelle meccaniche principali, con poche aggiunte qua e là nelle opzioni per la creazione del parco e alcuni edifici in più. Dovrebbe essere la versione migliorata del suo predecessore, ma proprio non riesco ad appassionarmi. Forse è passato troppo poco tempo da quando ho finito JWE, ma qui ho fatto svogliatamente il lungo tutorial e sono ancora alla prima mappa.
E' il classico caso di "non sei tu, sono io, ma è meglio se ci lasciamo".

Tainted Grail: Conquest.
Questo è interessante: un deck building game con elementi RPG e roguelike, ambientato nel mondo di re Artù, ma dopo la sua morte. L'ambientazione è molto dark, ci sono parecchi personaggi secondari, molte quest e 9 classi da sbloccare. A quanto ho visto, giocare con classi diverse cambia non solo il mazzo a nostra disposizione, ma anche il modo di affrontare il gioco. Le missioni sono numerose, lunghe e, purtroppo, completamente oscure. Sarà che Dark Souls ha fatto scuola, ma tutto viene appena accennato. Ora io non chiedo che l'obiettivo venga indicato con una enorme X fosforescente e la scritta VAI QUI, ma neanche "Chi potrà mai essere la ragazza che sta cercando? Vai e trovala". Sono riuscito a portare a termine alcune missioni, ma solo per pura fortuna, imbattendomi per caso nel personaggio che cercavo.
Ho fatto diverse run, tutte finite malissimo ovviamente. E' abbastanza punitivo e severo, anche al livello di difficoltà più basso, ma ha indubbiamente fascino e qualità.
Dipende da quanta voglia ho di dargli l'attenzione che richiede. Potrebbe anche finire con il solito "non sono pronto a una storia così seria e impegnativa".

Road 96.
Avventura narrativa molto particolare, con un'ambientazione distopica che mi è piaciuta subito. Sono ancora all'inizio, ma è promettente: i pochi personaggi che ho incontrato sono tutti interessanti e ben caratterizzati e sembra che i bivi narrativi siano abbastanza numerosi da garantire una buona rigiocabilità con sviluppi sempre diversi (almeno questa è la prima impressione, poi magari finisce sempre tutto alla stesso modo, ancora non lo so).
E in tanti anni da videogiocatore, è la prima volta che mi capita di suonare Bella ciao con il trombone.
Mi sa che la conoscenza a cui non avrei dato una lira e che invece diventa l'unica su cui mi concentro.