A cosa state video-giocando?

[lambro]

Sì nella sua totalità sicuramente, non c'è paragone.
Forse è solo malinconia della giovinezza perduta,della fantasia che si accendeva per colmare alcune lacune.
Ma un System shock, diciamolo, non lo abbiamo MAI piu' rivisto se non qualcosa con Prey.
Un tentativo, uno, in 26 anni.
Si sono insidiati i narrative, giochi che odio con tutto me stesso da sempre, l'antitesi del videogioco, ed il narrative si è sempre piu' insidiato dentro tanti generi, creando le walking sims fino a creare ibridi come Plague e altri.
Però sì, è uno slancio di malinconia dai ,è quella gioventù che mi manca, più di ogni altra cosa.
E come detto da Benvelor, c'era la scoperta che rendeva tutto più prezioso e ricercato.
Adesso c'è veramente tutto e di più, c'è troppo dai, inutile nasconderlo, c'è troppo.
I videogiochi di allora si fondevano alla vita sociale, io riuscivo a giocare ad un Ultima , persino l'online che era un ciucciatempo da paura, ma ad avere cmq una vita lavorativa e sociale, giocavo a calcio, andavo in discoteca, vacanze, divertimenti.
Oggi credo che ci siano tantissimi dipendenti da videogame, che non si godano più praticamente altro, il mostro massificato ha mietuto le sue vittime.
L'ansia da backlog, il tempo che non è mai abbastanza per giocare quella tipologia di giochi che ci piaceva tanto prima (quando di tempo ne avevamo forse di piu' ,da giovani, ma anche quando un videogame di spessore durava 30ore max mentre oggi ci sono titoli che con 100 ore ancora non hai scoperto tutti i segreti), insomma divago molto ma in generale era un mondo pioneristico ancora ma molto meglio calibrato.

[Milton]

al giorno d'oggi c'è quantità, ma non qualità
tanti cloni dello stesso gioco, tutti open world, tutti multiplayer coop, tutti danno la stessa cosa: la grafica bella non fa più notizia, non ci si stupisce più
il motivo siamo noi? Può darsi, ma nei ragazzotti come potevo essere io all'epoca, non vedo la stessa meraviglia (ma qui il discorso è generale, hanno un overdose di tutto, dalla musica ai film)
e poi c'era il bello della scoperta, senza internet era proprio il numero in edicola a dare lo novità
vuoi mettere gli speciali dell'E3 o del CES di una volta?
il vantaggio della massificazione è solo un discorso di prezzi, oggi i giochi sono molto più accessibili
quando ero studente avevo "il gioco del mese", accuratamente selezionato, sia ai tempi dell'Amiga che dopo per il pc

Dipende anche dove guardi però. Al di fuori del "mainstream" esce un botto di roba fighissima. Per dire, Indika, Felvidek, Neva, Phoenix Springs, etc. sono tutti titoli usciti in (più o meno) in sordina negli ultimi mesi

[Milton]

Sì nella sua totalità sicuramente, non c'è paragone.
Forse è solo malinconia della giovinezza perduta,della fantasia che si accendeva per colmare alcune lacune.
Ma un System shock, diciamolo, non lo abbiamo MAI piu' rivisto se non qualcosa con Prey.
Un tentativo, uno, in 26 anni.
Si sono insidiati i narrative, giochi che odio con tutto me stesso da sempre, l'antitesi del videogioco, ed il narrative si è sempre piu' insidiato dentro tanti generi, creando le walking sims fino a creare ibridi come Plague e altri.
Però sì, è uno slancio di malinconia dai ,è quella gioventù che mi manca, più di ogni altra cosa.
E come detto da Benvelor, c'era la scoperta che rendeva tutto più prezioso e ricercato.
Adesso c'è veramente tutto e di più, c'è troppo dai, inutile nasconderlo, c'è troppo.
I videogiochi di allora si fondevano alla vita sociale, io riuscivo a giocare ad un Ultima , persino l'online che era un ciucciatempo da paura, ma ad avere cmq una vita lavorativa e sociale, giocavo a calcio, andavo in discoteca, vacanze, divertimenti.
Oggi credo che ci siano tantissimi dipendenti da videogame, che non si godano più praticamente altro, il mostro massificato ha mietuto le sue vittime.
L'ansia da backlog, il tempo che non è mai abbastanza per giocare quella tipologia di giochi che ci piaceva tanto prima (quando di tempo ne avevamo forse di piu' ,da giovani, ma anche quando un videogame di spessore durava 30ore max mentre oggi ci sono titoli che con 100 ore ancora non hai scoperto tutti i segreti), insomma divago molto ma in generale era un mondo pioneristico ancora ma molto meglio calibrato.

Ecco, vedi, in fondo è proprio il discorso della gioventù perduta che ci frega e che, a ben vedere, non ha molto a che fare con i VG e la loro massificazione.

Certo, oggi il mainstream è molto più "massificato" per una semplice questione di dimensioni e sviluppo dell'industria (assolutamente non paragonabile agli anni 90, è proprio un altro mondo, letteralmente), ma è anche vero che, come ho già scritto, ci sono molte più zone porose e possibilità, almeno in certe zone dell'indie, per prodotti sperimentali e innovativi.

Anche la questione della dipendenza mi sembra molto filtrata dalle lenti della nostalgia... Esisteva anche in passato. E anzi le meccaniche di design alla base degli arcade erano fatte apposta per svilupparla e spillarti monete su monete in un gioco senza fondo

Non edulcoriamo un mondo che in fondo non se lo merita. Esprimiamo piuttosto una prece silenziosa per la nostra giovinezza perduta e godiamoci, come possiamo, il presente

[Kemper Boyd]

al giorno d'oggi c'è quantità, ma non qualità
tanti cloni dello stesso gioco, tutti open world, tutti multiplayer coop, tutti danno la stessa cosa: la grafica bella non fa più notizia, non ci si stupisce più

Ma non è assolutamente vero. Trovi le stesse cose se cerchi le stesse cose. Se invece cerchi bene, trovi tantissimi generi diversi e davvero un sacco di titoli di qualità.
C'è anche tanta merda, certo, ma abbiamo un sacco di mezzi per discernere la merda dai giochi di valore, e personalmente preferisco avere più scelta che meno scelta (sembra strano anche dirlo, chi preferirebbe il contrario?).

[Lars_Rosenberg]

I tripla A in media mi sembrano peggiorati per via di tecniche commerciali predatori (microtransazioni e tutto il resto), ma il panorama mid-level e indie mi sembra che stia tirando fuori della gran bella roba come se non più di una volta.

Escono molti più giochi, sia grazie a Steam e alla facilità della distribuzione digitale, sia grazie al fatto che ora il gaming non è più un hobby di nicchia riservato ai ragazzini, e quindi è normale che ci sia tanta rumenta, ma ci sono anche molti più giochi di alta qualità, proprio in numero assoluto.

[Det. Bullock]

al giorno d'oggi c'è quantità, ma non qualità
tanti cloni dello stesso gioco, tutti open world, tutti multiplayer coop, tutti danno la stessa cosa: la grafica bella non fa più notizia, non ci si stupisce più
il motivo siamo noi? Può darsi, ma nei ragazzotti come potevo essere io all'epoca, non vedo la stessa meraviglia (ma qui il discorso è generale, hanno un overdose di tutto, dalla musica ai film)
e poi c'era il bello della scoperta, senza internet era proprio il numero in edicola a dare lo novità
vuoi mettere gli speciali dell'E3 o del CES di una volta?
il vantaggio della massificazione è solo un discorso di prezzi, oggi i giochi sono molto più accessibili
quando ero studente avevo "il gioco del mese", accuratamente selezionato, sia ai tempi dell'Amiga che dopo per il pc

Anche all'epoca c'era la stessa tendenza a clonarsi a vicenda, ricordo il periodo in cui tutto era o FPS o RTS su PC.
E gli "shovelware" esistono praticamente da sempre, specie su PC dove non c'era lo scoglio di dover pagare una licenza per pubblicare.

E sì, il fatto è che si era ragazzini. E sono abbastanza convinto che tanti di quei votoni per i tripla A che vedi sui portali grossi siano non solo dovuti alla sudditanza della stampa videoludica all'industria ma anche e sopratutto al fatto che ci siano pochissimi recensori di carriera (il mestiere paga male e eventi vari nel corso degli anni hanno contribuito sempre di più a farli scappare) e siano in gran parte gente giovane che non ha i parametri per capire che certi giochi siano tutt'alpiù mediocri a essere generosi.
Se sei abbastanza giovane da non ricordare FPS prima di COD4 per te quella robaccia là sono gli FPS, il resto è al massimo una curiosità.

[Necronomicon]

A me la cosa che stupisce è che mi piacevano RTS e FPS, che ora non gioco quasi mai

[Harlan Draka]

videogame di spessore durava 30ore max mentre oggi ci sono titoli che con 100 ore ancora non hai scoperto tutti i segreti), insomma divago molto ma in generale era un mondo pioneristico ancora ma molto meglio calibrato.

Qualche gioco da 50-100 c'era anche nei '90

[Mister Zippo]

La sovrabbondanza crea una percezione negativa solo perchè siamo vecchi e c'è meno tempo e voglia

- - - Aggiornato - - -

A me la cosa che stupisce è che mi piacevano RTS e FPS, che ora non gioco quasi mai

A me capita con i Platform. Da pischello era il genere che più amavo. Oggi anche se prendo quelli più quotati mi fanno uno schifo tale da resistere massimo 30 minuti a volta. Si cambia

[Lars_Rosenberg]

Io sempre stato team RPG
Ho iniziato con Baldur's Gate nel 2000 e non ho mai smesso.
Il genere che mi piaceva in quel periodo e che ora non gioco più è quello dei simulatori di calcio, passavo i pomeriggi a giocare a Fifa, ma per fortuna sono guarito
Prima sono passato a Football Manager e poi ho abbandonato del tutto i videogiochi di calcio. Ormai seguo a malapena i risultati della mia squadra

[benvelor]

Dipende anche dove guardi però. Al di fuori del "mainstream" esce un botto di roba fighissima. Per dire, Indika, Felvidek, Neva, Phoenix Springs, etc. sono tutti titoli usciti in (più o meno) in sordina negli ultimi mesi

sì, gli indie sono un capitolo a parte
parlavo della "corrente" principale, i videogiochi famosi, per dirla in termini spicci
fortunatamente ogni tanto si trovano perle nascoste

[Milton]

sì, gli indie sono un capitolo a parte
parlavo della "corrente" principale, i videogiochi famosi, per dirla in termini spicci
fortunatamente ogni tanto si trovano perle nascoste

Ma dai, anche fra i VG "famosi" (ecco, magari più AA che AAA), c'è comunque tanta bella roba. Rimanendo solo al 2023-2024, Astrobot è delizioso, pur non essendo un prodotto particolarmente originale. Street Fighter 6 è un gran gioco e sta contribuendo alla grande alla rinascita contemporanea dei picchiaduro. In ambito JRPG è uscito da poco Metaphor di Atlus che ha stile da vendere. E l'anno scorso ci sono stati anche Baldur's Gate 3 e Zelda ToTK, due masterclass di design ... Insomma, non vedo molti motivi per essere scontenti

[Milton]

La sovrabbondanza crea una percezione negativa solo perchè siamo vecchi e c'è meno tempo e voglia

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A me capita con i Platform. Da pischello era il genere che più amavo. Oggi anche se prendo quelli più quotati mi fanno uno schifo tale da resistere massimo 30 minuti a volta. Si cambia

A me schifo non fanno, però ammetto un po' di difficoltà... Per dire, sto finendo Astrobot in questi giorni e un po' di fatica la sento. Sarà che i platform sono un genere che, a differenza di altri, si presta più facilmente all'esaurimento. Nel senso che, certo, puoi limare il level design, lavorare sullo stile, inserire gimmick, etc., ma alla fine la formula di base sempre quella è e rimane abbastanza limitata

[lambro]

Sì ma lo so che sono un malinconico, c'è poco da fare, ci sono grandissimi titoli anche adesso (Mario Odissey, i citati nuovi Zelda e tanti altri).
Forse sento una grande mancanza per le immersive sims, ecco quello credo di poterlo affermare senza problemi, giochi come Ultima ,Thief , Deus Ex, i due SystemShock,Arx Fatalis, Stalker,hanno avuto pochi reali eredi a parte il sopracitato Prey, che ha venduto poco e che quindi si è portato nella tomba questo genere che io ho sempre adorato tantissimo e che ha creato assoluti capolavori.
Gli unici che hanno retto questi paragoni sono gli Zelda, immersive sims veramente di altissimo spessore, oppure anche Red Dead Redemption che è superiore ai Gta grazie alla caccia, alla musica, al farti sentire dentro un mondo (cosa che nei Gta io non riesco piu' a sentire).
Rigiocare il remake di System Shock è stato strepitoso, ma perchè alla gente non piacciono più queste tipologie di gameplay.
Ora è uscito Stalker 2, com'è?

[Viridian]

Si sono insidiati i narrative, giochi che odio con tutto me stesso da sempre, l'antitesi del videogioco, ed il narrative si è sempre piu' insidiato dentro tanti generi, creando le walking sims fino a creare ibridi come Plague e altri.

quoto fortemente questa parte

[Mister Zippo]

Sono daccordo. Basta che siano abbastanza "giochi" come i Plague e sono a posto

[Lord Brunitius]

Sono a quasi una ventina di ore su Stalker 2, devo fare delle pause per prendere contatto con la realtà perchè sto gioco mi sta prendendo di brutto, non veder l'ora di rimettermi a giocare mentre sono fuori casa è una sensazione che non provavo da vent'anni.

[mic85rm]

Sono a quasi una ventina di ore su Stalker 2, devo fare delle pause per prendere contatto con la realtà perchè sto gioco mi sta prendendo di brutto, non veder l'ora di rimettermi a giocare mentre sono fuori casa è una sensazione che non provavo da vent'anni.

figata...io devo ancora giocarmi il primo...

Cmq sto portando avanti tr anniversary molto più tosto e molto più tr vecchio stile del Legend.

Bello veramente

[felaggiano]

Il genere che mi piaceva in quel periodo e che ora non gioco più è quello dei simulatori di calcio, passavo i pomeriggi a giocare a Fifa, ma per fortuna sono guarito

Stessa cosa per me, solo che io giocavo a PES.
A me Football Manager ancora piace, ogni tanto continuo la mia partita infinita. Per il resto ormai o gioco coi giochi Paradox (CK3, Stellaris) o RPG, e action tipo Diablo quando voglio spegnere il cervello per un po'.

Dovrò provare il nuovo Stalker, il primo mi era piaciuto tanto.

[Harlan Draka]

ho inziato PowerWash Simulator e Dave the Diver