...eviterei di essere un ghei pompinaro

[Azad]

Hmm, no, credo che Islandcoso intendesse dire che se ti svegli a quell'età con la testa da quarantenne, all'improvviso la speranza ingenua della tua vita da adolescente sarebbe irrimediabilmente distrutta dalla visione di quella che sarà la tua esistenza nei decenni a venire... E allora, beh, il balcone non sembrerebbe poi una soluzione così tremenda

Nah, secondo me con la strafottenza di "Siete tutti dei coglioni e la vita me lo ha insegnato", che non potresti fare a meno di avere con il pelo sullo stomaco di un quarantenne, al liceo trasudi un'aura strappamutande che levati. Senza neanche provarci, proprio che attivi il cervello rettile di chi ti sta intorno.
Non per niente tutte le fighine si facevano stappare da quelli più grandi

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Comunque, rispondendo alla domanda sbagliata e mai fatta nell'articolo originale...io non lo so se cambierei qualcosa radicalmente.
Perchè quanto a figa, boh, la vita ha lasciato molto a desiderare ma quello dipende da me, e anche da quarantenne ho una consapevolezza solo marginale e incompleta del perchè.
Professionalmente, niente di particolare, anzi abbastanza sottotono e senza particolari guizzi o prospettive.
Però, a livello di rapporti umani che alla fine ho creato e mantenuto, sono molto contento di dove sono e degli amici che ho, se mi dicessero "Torni indietro e facendo un'altra strada completamente diversa te li perdi" non credo proprio li sacrificherei.
Perchè alla fin fine, la vita non è fatta di soldi (e anche adesso so che non morirò di fame) e la figa...boh...è un po' un peccato non averla scoperta da giovinetto e comunque averne accumulata poca, però ecco non è che ha smesso di esistere e non è più approcciabile. Quindi diventerebbe questione di perdere grandi amici in cambio di possibilità eventuali ma che alla fine non è che rimpiango tantissimo di non aver colto.

Se proprio mi costringessero, visto che tra il liceo e la situazione che mi ha portato a costruirli (cambiare città, iscriversi a ScienzaDellePatatine™, ecc) ho perso quattro anni a fare cose a caso che non è che mi abbiano portato da nessuna parte, forse passerei quegli anni a fare altro (magari farei il militare ) per poi fare in modo di trovarmi nello stesso posto nello stesso momento in cui li ho conosciuti.
Certo, poi il difficile sarebbe replicare tutte le litigate, tutti gli scazzi, tutte le riappacificazioni con in testa il fatto che nel giro di dieci anni saremmo diventati una rete sociale molto stretta.