
Originariamente Scritto da
RioImmagina
Ti faccio un esempio pratico:
Siamo a paperopoli e un datore di lavoro ha 30 dipendenti che paga 500 €/mese. Il datore ha un monte stipendi di 15000 euro. Arriva anche lì il reddito di cittadinanza, con un valore di 750 € minimo a persona.
Il datore di lavoro capisce che i dipendenti possono stare a casa e pigliare di più di quanto pigliano adesso, ed è "obbligato" ad aumentare lo stipendio a 1000 € ciascuno.
Ora:
- Il datore può mantenere i 30 dipendenti a 30 €/mese, spendendo però il doppio rispetto a prima. Il padrone in questo caso avrà un disavanzo di 15000 €/mese, e cercherà di vendere le proprie merci ad un prezzo maggiore. Il problema è che siamo in un mercato globale, e il datore non riuscirà a vendere i propri prodotti. Risultato = 30 persone con il reddito
- Il datore manterrà le spese costanti, dimezzando le assunzioni. Risultato = 15 persone con il reddito
Come si risolve questo problema? Generando un tessuto economico migliore.
Come si crea un tessuto economico migliore? Sicuramente non regalando soldi, ma investendoli. Il problema è che l'investimento non porta una visibilità uguale a quella del regalo nudo e crudo
Questo è il bue che dà del cornuto all'asino. Secondo te AL SUD ITALIA non ci saranno padroni che si accorderanno con i propri dipendenti? Il padrone pagherà il dipendente in nero (risparmiando le tasse), il dipendente si intascherà il suo vecchio stipendio e il reddito di cittadinanza.
Ma credete davvero che con la sola imposizione delle mani l'Italia diventerà onesta?
In tutto questo poi ti faccio due domande:
1) Mi spieghi come fai a sviluppare posti di lavoro per tutti? Se veramente il reddito funzionasse, servirebbero milioni di posti di lavoro da coprire.
2) Di grazia, in cosa sei laureato?