Re: A song of ice and fire (scuola pubblica inside)
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Arnald
35, edilizia.
Ci sono tecnologie introdotte prima della mia nascita che vengono ancora chiamate "innovative", quindi non è questione di stare al passo con i tempi, si gioca più o meno nello stesso campo da gioco rispetto a 40 anni fa.
evidentemente è un settore dove aggiornarsi paga solo fino a un certo punto
Re: A song of ice and fire (scuola pubblica inside)
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Originariamente Scritto da
hoffmann
Momento alleggerimento.
Interrogazione di storia al biennio.
Prof. Hoffmann:
- Parliamo dell’esercito romano. Che cosa si intendeva per “trionfo”?
Il ragazzo pronto:
- Il trionfo era una celebrazione riservata ai generali vittoriosi. Il generale girava su un carro per le vie di Roma seguito dall’esercito, dal bottino di guerra e dagli schiavi. Il carro passava in mezzo a due ali di folla e il generale era vestito come Giunone (Giove in realtà)
Il prof. Hoffmann sovrappensiero:
- Ti confondi col Gay pride
Quando mi sono reso conto di quel che avevo detto ho cercato di sviare l’argomento :bua:
:rotfl:
Re: A song of ice and fire (scuola pubblica inside)
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Originariamente Scritto da
Skywolf
evidentemente è un settore dove aggiornarsi paga solo fino a un certo punto
Appunto. Questo vuol dire che azzeriamo il vantaggio della mente giovane vs anziano che fisiologicamente non riesce più a imparare. Se le tecnologie e i modi costruttivi sono sostanzialmente simili il bagaglio tecnico di un professionista vecchio accumulato negli anni è ancora in gran parte valido.
Ciononostante mediamente il livello dei giovani con i quali mi confronto è superiore. Forse non nelle procedute burocratiche, ma molto di più sulle questioni pratiche e tecniche riguardanti i cantieri. Il che è un controsenso, vista l'enorme disparità di esperienza pratica che un professionista poteva avere con l'edilizia galoppante di 30 anni fa.
Re: A song of ice and fire (scuola pubblica inside)
Citazione:
Originariamente Scritto da
hoffmann
Momento alleggerimento.
Interrogazione di storia al biennio.
Prof. Hoffmann:
- Parliamo dell’esercito romano. Che cosa si intendeva per “trionfo”?
Il ragazzo pronto:
- Il trionfo era una celebrazione riservata ai generali vittoriosi. Il generale girava su un carro per le vie di Roma seguito dall’esercito, dal bottino di guerra e dagli schiavi. Il carro passava in mezzo a due ali di folla e il generale era vestito come Giunone (Giove in realtà)
Il prof. Hoffmann sovrappensiero:
- Ti confondi col Gay pride
Quando mi sono reso conto di quel che avevo detto ho cercato di sviare l’argomento :bua:
Trollone, però il resto l'aveva detto bene, dai :asd:
Re: A song of ice and fire (scuola pubblica inside)
Citazione:
Originariamente Scritto da
hoffmann
Il “programma” attuale non prevede che si faccia tutta la storia alle elementari, ma solo fino ai greci. Alle medie si riprende dai Romani.
È un approccio che ha più di una critica, ma serviva a giustificare il fatto che elementari e medie fossero un unico primo ciclo con un programma che continuava.
Perché?
Al di là delle fesserie, direi due ragioni.
La prima di risparmio: si possono riunire elementari e medie in mastodontici Istituti comprensivi.
Ovviamente in questo modo la figura del Preside va a farsi benedire (come può avere un qualunque ruolo nei consigli se deve gestire anche 10-12 plessi?). Rimane il Dirigente scolastico, ma questa è un’altra storia.
L’altro motivo è stato eliminare l’esame di licenza elementare che la vox populi voleva inutile e stressante per i bambini (sciocchezze, era un’importante fase di passaggio. Senza rischi, per giunta).
La Costituzione impone un esame di licenza alla fine di ogni ciclo scolastico, quindi per eliminare quell’esame ci si è dovuti inventatare un fittizio Primo ciclo che si conclude con la terza media.
L’istruzione dei ragazzi ne ha guadagnato? È una valutazione che ognuno deve fare per conto suo.
porca troia questo non lo sapevo affatto, ecco perchè ero perplesso dal fatto che mio nipote alla metà dell'anno della quarta elementare stia ancora studiando gli assiri :bua: io alla sua età stavo già facendo il medioevo, se non addirittura il rinascimento :bua: non sapevo neanche fosse stato abolito l'esame di quinta (dove io portai come argomento a piacere la seconda guerra mondiale, che quindi mio nipote studierà in terza media... bella merda)
Re: A song of ice and fire (scuola pubblica inside)
L'esame di quinta non si fa dal 2004 mi pare
Re: A song of ice and fire (scuola pubblica inside)
dell'esame sapevo, della "spalmatura" del programma no
certo anche ripetere tre volta la storia ,alle elementari ,poi alle medie, poi alle superior...i poteva essere discutibile però boh non so
Re: A song of ice and fire (scuola pubblica inside)
Io trovo discutibile che si perda tempo a studiare quelle quattro cagate che insegnano sulle civiltà mediorientali, pensa te
Re: A song of ice and fire (scuola pubblica inside)
Eh, purtroppo in termini di rilevanza storica ti capisco, ma sono anche gli albori di civiltà umana complesse e bisogna saperli, per quanto a grandi linee. Poi la storia è in gran parte ciclica e serve a capire il mondo in cui ti trovi.
Re: A song of ice and fire (scuola pubblica inside)
Citazione:
Originariamente Scritto da
hoffmann
In realtà sono meno di quel che credi. :asd:
Nella mia attuale scuola, ad esempio, su 17 docenti di lettere ci sono appena 5 terroni (incluso me).
Quindi, dai, c’è speranza :asd:
Mai vista una cosa simile sinceramente visto che qui a Milano su 100 docenti almeno 95 sono terroni. Se tocchiamo il personale ATA arriviamo a punte del 99,99%.
Sono nordici purosangue o c'è sempre il sangue terrone nelle vene?
Re: A song of ice and fire (scuola pubblica inside)
ma hoffmann sta in trentino se non sbaglio :asd: magari là ancora non sono arrivati
Re: A song of ice and fire (scuola pubblica inside)
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Originariamente Scritto da
EddieTheHead
ma hoffmann sta in trentino se non sbaglio :asd: magari là ancora non sono arrivati
Il posto pubblico è per terroni. È la base.
Penso che in Trentino la cosa sia ancora più esasperata :asd:
Re: A song of ice and fire (scuola pubblica inside)
ci saranno solo trentini del sud allora :asd:
Re: A song of ice and fire (scuola pubblica inside)
Citazione:
Originariamente Scritto da
Doomer Caesar
Eh, purtroppo in termini di rilevanza storica ti capisco, ma sono anche gli albori di civiltà umana complesse e bisogna saperli, per quanto a grandi linee. Poi la storia è in gran parte ciclica e serve a capire il mondo in cui ti trovi.
tra gli assiri e la situazione politica dell'1800 (una sparata a caso) 10000 volte meglio la seconda: francamente gli assiri, babilonesi, ittiti, sumeri e compagnia bella andrebbero liquidati in una manciata di lezioni secondo me :asd:
Citazione:
Originariamente Scritto da
raistlin85
Mai vista una cosa simile sinceramente visto che qui a Milano su 100 docenti almeno 95 sono terroni. Se tocchiamo il personale ATA arriviamo a punte del 99,99%.
Sono nordici purosangue o c'è sempre il sangue terrone nelle vene?
this, hoff, le tue percentuali sono assolutamente fuori standard in italia :asd:
Citazione:
Originariamente Scritto da
Lo Zio
ci saranno solo trentini del sud allora :asd:
maledetti terroni di riva del garda
Re: A song of ice and fire (scuola pubblica inside)
No, è importante sapere la battaglia di Kadesh
Re: A song of ice and fire (scuola pubblica inside)
La manciata di lezioni van bene, il minimo è che si sappia siano esistiti e cosa combinavano a grandi linee.
Dall'antica Grecia in poi però si deve far bene
Re: A song of ice and fire (scuola pubblica inside)
comunque non mi è chiara una cosa: ogni giorno i giornali postano risultati dei sondaggi secondo i quali gli studenti vogliono tornare a scuola... poi quando pongo le stesse domande ai miei studenti percentuali tra il 99% e il 100% preferiscono la DAD... a voi? :asd:
Re: A song of ice and fire (scuola pubblica inside)
Citazione:
Originariamente Scritto da
raistlin85
comunque non mi è chiara una cosa: ogni giorno i giornali postano risultati dei sondaggi secondo i quali gli studenti vogliono tornare a scuola... poi quando pongo le stesse domande ai miei studenti percentuali tra il 99% e il 100% preferiscono la DAD... a voi? :asd:
I miei non ne parlano molto. Ce ne sono 4-5 in difficoltà che effettivamente mi hanno detto più volte che sperano di tornare in presenza. Anche un paio di mamme si sono espresse in tale direzione.
Ho almeno un caso di un ragazzo che è colto da attacchi di panico a scuola (è stato un anno difficile per tutti) e che spera che si continui a distanza.
Nelle mie classi la situazione mi sembra abbastanza combattuta.
Re: A song of ice and fire (scuola pubblica inside)
Citazione:
Originariamente Scritto da
raistlin85
comunque non mi è chiara una cosa: ogni giorno i giornali postano risultati dei sondaggi secondo i quali gli studenti vogliono tornare a scuola... poi quando pongo le stesse domande ai miei studenti percentuali tra il 99% e il 100% preferiscono la DAD... a voi? :asd:
in realtà si tratta della solita minoranza rumorosa e dei giornali che gli vanno dietro.
Secondo un sondaggio della tecnica della scuola al quale hanno partecipato studenti genitori e docenti, 80% è contrario al rientro in classe.
Re: A song of ice and fire (scuola pubblica inside)
La mia vicina di casa è disperata.
Uno dei figli è disabile per cui va a scuola ogni mattina in presenza. Prima del Natale aveva qualche compagno che a rotazione andava in classe con lui, adesso no perché forse hanno cambiato dispozioni, per cui è abbastanza depresso.
La figlia in prima superiore, invece, si collega alle lezioni online, nel senso che clicca sul link ma poi se ne sbatte di seguire.
L'altro figlio fa un istituto turistico, per cui ogni tanto deve andare in presenza. Da quello che la madre mi dice fa solo 4/5 esercizi di matematica e poi si mette a giocare su Fortnite.
Lei quindi spera tornino tutti in presenza anche se, ovviamente, il figlio disabile è a rischio nel caso prenda il virus.