Il compagno presidente Mao avrebbe saputo che cosa fare di loro
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sembrano le frasi delle dispense di pegaso, quelle per i 24cfu
quante cagate fotoniche.
e si intascano bei soldoni con ste fregnacce.
A "coach" ho provato dolore.
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Il problema è che fanno parte del programma del concorsone e suppongo che sarà d'obbligo proporle.
Ed è un peccato perché l'esame di didattica in sé è molto interessante ed importante. Ma il modo in cui è proposto ormai è da linguaggio tipico di un post LinkedIn.
Davvero... Come siamo arrivati a questo?
"Con le attività cooperative la classe non è più un luogo di trasmissione di nozioni, ma uno spazio di lavoro dove si impara ad utilizzarle nel confronto con i pari e con l'insegnante. Questi una volta scelto un tema da approfondire e caricato sulla relativa piattaforma e-learning indica quali temi e contenuti sono da studiare e approfondire nei giorni antecedenti l'attività di classe".
Ora voglio fare un sondaggio tra noi che siamo più grandi e umani... quanti di voi alle superiori avrebbero studiato degli argomenti prima di una lezione il cui scopo sarebbe stato il mero confronto e interazione con i compagni e con l'insegnante?
Quanti?
E nel frattempo sto perdendo pomeriggi per studiare questa roba, quando le metodologie didattiche dovrebbero far riferimento a situazioni e problematiche reali e prevedere esercizi pratici.
Invece no, solo c****e.
Per ora non ho trovato nessuna metodologia per invogliare o gestire uno studente che venga fuori da qualche situazione di disagio o con problemi di droga o che sia baby delinquente.
Nulla.
Che tenerezza quando incrocio qualcuno che non si è dovuto sorbire un anno TFA/PAS e ancora si scandalizza davanti alle meraviglie della pedagogia/didattica :asd:
Ho visto e ascoltato cose :asd:
Dopo il primo mese di incazzature saresti stato immunizzato a vita :asd:
Voglio capire una cosa...
Ma in un anno di TFA/PAS, ti hanno spiegato nella pratica come gestire una situazione difficile come un ragazzo disagiato e criminale che viene a scuola armato?
O anche una situazione più normale, come uno studente che non ha voglia di studiare e ha poco rispetto dell'insegnante?
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In un anno di TFA ho grossomodo passato i pomeriggi ad ascoltare per 4 ore tutti i motivi per cui come insegnante faccio cagare e sbaglio tutto perché non applico le robe che stai leggendo tu adesso :asd:
Poi c'era anche altro, ma il grosso era questo :asd:
Il massimo fu una docente di didattica della geografia che esordì dicendo che non aveva mai insegnato un'ora di geografia in vita sua perché non aveva i titoli. Dopodiché ha iniziato a sputarci addosso sentenze e ad insegnarci il mestiere :asd:
Giorni memorabili :asd:
Magari la pedagogia e la didattica sarebbero pure discipline interessanti e serie, purtroppo sono perlopiù in mano a quattro scappati di casa.
Citando il don Milani che tanto piace in quegli ambienti: "Secondo me la pedagogia non serve a nulla, ma non ne sono sicuro".
la SSIS era così ma durava 2 anni per cui non ti lamentare.
also ricordo ancora quando la decana del dipartimento di pedagogia di PD, prof.ssa Xodo, che (prima di lasciarci per sempre nelle mani dei suoi assitenti, non sia mai che si sporca le mani a far lezione a noi poveracci pur essendo lei docente titolare) fa una megaconferenza introduttiva in cui, tra le mille cazzate prevedibili (prevedibili perché inerenti la pedagogia), ad un certo punto e a tradimento se ne esce col fatto che il problema della scuola di oggi è che ci sono troppe materie scientifiche e poche materie umanistiche.
poi dicono perchè noi scienziologi non crediamo alla peda/psico/cosmolostolto/logia e simili.
A me quello che lascia perplesso è che questo manuale di metodologie descrive una successione di banalità e stupidità a mo' di supercazzola con scappellamento a destra andando contro tutto ciò che professa.
E siccome nella maggior parte dei casi ho addirittura difficoltà a comprendere cosa voglia dire, dubito seriamente che riuscirò a ricordami queste cose per il concorso vista la mia pessima memoria.
Me la giocherò mettendo alla cazzo di cane cose come "Life skill", integrazione, lim, cooperation.
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Ma una domanda... Esiste da qualche parte un luogo dove trovare i programmi ministeriali ufficiali di materia per i diversi indirizzi di studio?
Sono finito in una scuola dove le mie materie sono quelle con più ore (anche più di italiano)e sia il dirigente che la segreteria mi hanno fatto presente che l'aspettativa su di me è alta perché non hanno mai avuto insegnanti all'altezza e che tocca a me far perdere il tempo perso :asd:.
Ma non avendo mai insegnato in questo indirizzo volevo trovare dei riferimenti seri in quanto vedo che ogni scuola ha fatto a modo suo.
Comunque sto trovando molto piacevole l'esperienza in questa scuola in cui almeno i 2/3 degli studenti ha origini straniere, ma sono perfettamente integrati.
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I programmi ministeriali non li trovi perché non esistono.
Ci sono delle linee guida generiche (competenze da far acquisire) che poi ogni docente (e prima di lui ogni dipartimento, quindi parla con il coordinatore del tuo) traduce in programmi più terra terra.
A seconda di dove insegni devi cercare le linee guida per i tecnici, i licei o i professionali.
noto con grande stupore: ho impiegato cinque giorni per studiare (anche argomenti nuovi) circa cinquecento pagine di roba tecnica per il concorso mentre sto fermo da ulteriori sette per fare sì e no cinque pagine di metodologia di cui non ricordo nulla perché certi concetti proprio non riescono ad entrare nel mio cervello.
Qualcuno di voi ha esempi di UDA per materie scientifiche?
Un po' di nazipedagogia per voi.
Però qui non c'è spiegato come un docente con sette classi come me e quindi con circa 170 studenti, possa fare una cosa del genere.
"Un insegnamento che tenga conto dello stile di apprendimento dello studente facilita il raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici. Tale didattica facilita non solo il successo formativo, ma aiuta il singolo studente a prendere coscienza delle sue strategie metacognitive nella costruzione delle sue competenze future."
In aggiunta ci vorrebbe un bel "grazie al c****".
Quanta fuffologia verbale per gonfiare una frase che nel migliore dei casi è banale, nel peggiore... non significa assolutamente niente.
Immaginate le laureate in merendine stra-pagate che sviluppano queste linee guida :asd:
Son cose che si potrebbero anche fare avendo 10-15 studenti mediamente interessati e reattivi, non 20-30 di cui 2/3 non han voglia di fare niente.
Più che altro temo che al concorsone si aspettino un lessico orientato alla fuffa e a orrendi inglesismi.
Per esempio non posso parlare di classe, ma di ambiente di apprendimento dove si scambiano emozioni e relazioni e il docente è un coach.
Secondo me basta cadere in uno di questi errori per non passare.
Anche se sinceramente sono un po' preoccupato per aver scelto la Campania; se giù dovessi trovarmi male sarei bloccato per cinque anni.
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