ciao, sei nuovo? :ciaociao:
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ciao, sei nuovo? :ciaociao:
Estensione di gnappino e passa la rogna.
E a me pure spiace perchè mi piacciono le minia ma quando è troppo è troppo.
minkia che livello di bassezza sopportatrice che avete :no:... dai che prima o poi entrerete nella pubertà e vi si aprirà un mondo! :o
Manuè, supera prima la prima media, poi vieni qua a parlarci di pubertà :fag:
É un progetto estivo curato dalla scuola.
Edit: spiego meglio.
In trentino gli insegnanti sono pagati un po' di più ma, contemporaneamente, sono tenuti a prestare del servizio aggiuntivo (110 ore totali).
Se a fine anno i conti non tornano devono restituire tutte assieme le cifre già percepite.
Semplificando molto, la situazione é più o meno questa.
Ci sono attività accessorie che, alla fine, sono tutto tranne che opzionali :fag:
Ho letto tutto il topic in un'oretta. Questa parte qui mi ha fatto sputare il caffè :bua:
Voglio offrire qualche esempio di insegnanti/alunni della scuola media di dove vivo io:
Si parte dal Dirigente; un uomo anziano di dubbi gusti sessuali molto noto per aver vinto svariati premi qualità nelle sue scuole (ovviamente immeritati, faceva promuovere tutti per far bella figura). Era spesso circodato da insegnanti leccaculo e se ne fregava altamente dei fenomeni di violenza che dilagavano nella sua scuola. Un esempio: la madre di un mio amico andò a lamentarsi dal dirigente, dopo che un bulletto enorme era saltato sul piede ingessato del povero ragazzo (riaprendo ferite e mandandolo all'ospedale). La risposta del preside? "Perchè si lamenta, signora? La ferita c'era già" :bua:
Fortunatamente il tipo è andato in pensione giusto pochi anni fa.
Passo poi al mio insengante di Musica. Un uomo simpatico e allegro con qualche rotella fuori posto. Quando sbroccava erano cazzi amari: porte sfondate, muri distrutti, banchi lanciati in aria, chitarre sfasciate davanti all'alunno. La classe di musica, suo regno incontestato, era spesso vittima di queste sfuriate. Il tipo era pieno zeppo di denuncie, ma per qualche motivo aveva ancora una cattedra.
Il terzo uomo è l'insegnante di matematica. Il classico nerd esaurito. Era il perdente della classe, nonostante fosse un docente, e veniva spesso preso di mira da un po' tutti. Entrava in classe già incazzato, dandoci subito la colpa dei suoi mali (anche se lo sentivamo urlare nelle classi affianco (:bua:). Veniva spesso bombardato da gomme e gessetti quando scriveva alla lavagna, subendo altri scherzi più o meno aggressivi durante la lezione. Ricordo ancora quando uno studente aveva deciso di uscire dalla classe... passando dalla finestra, rimanendo appollaiato nel cornicione (eravamo al secondo piano, il cornicione era abbastanza largo per una persona) per un'ora intera. Così, per svago. Il professore non aveva notato nulla :asd:
Seguono poi altri casi umani, dalla professoressa con la dipendenza da caffeina e antidepressivi alla moglie del matematico nerd (praticamente la versione femmina del pover'uomo). Tutti i docenti erano esauriti. Solo quelle di spagnolo, giovani e inesperte, provavano ancora un po' di amore per il propio lavoro.
Gli alunni, poi, erano più o meno tutte bestie. Un ragazzo aveva perso la punta del dito indice, tranciata via durante uno scherzo con la porta del bagno. Spesso c'erano delle risse durante la ricreazione, con i docenti che chiudevano un occhio si e l'altro pure perchè non ne potevano più, e una volta un ragazzo è stato sospeso per aver ritrovato un cacciavite insanguinato dal parco davanti alla scuola. Bei tempi :sisi:
Il mio l'ho sempre considerato un perfetto esempio di inetto sveviano. Già il suo sguardo ti comunica "trattami come vuoi, non ha alcuna importanza".
Io comunque mi chiedo come gestire situazioni tipo quella dei gessetti senza ricorrere alla viulenza. Se fai la sfuriata è peggio, se lasci passare continuano, che debbi da fa'?
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L'unica soluzione praticabile é non far arrivare la situazione a quel segno.
I problemi disciplinari bisogna risolverli immediatamente e con un gioco di squadra con i colleghi, quando ancora non sono gravi: individuare il "leader negativo" ( é così che si chiama) e isolarlo.
Un'importanza enorme é rivestita dal coordinatore: se é in gamba la vita sarà più semplice per tutti gli insegnanti. Le classi sono un organismo vivo e vanno costruite (centrale é anche la scelta dei posti, che deve essere sempre gestita dall'intero consiglio, senza colpi di testa dei singoli docenti).
Ma ci sono casi in cui é inutile qualunque strategia. Ogni giorno ti mantieni in equilibrio tra l'autorevole, il bluff e il ridicolo.
In che senso isolarlo? Fate la classe tipo sfiggherz lands dove ci sono i peggio reietti e ci mettete gli insegnanti più sfigghy a gestirli?
Ma i posti li scegliete voi? Non se li scelgono i ragazzi? :look:
te ne racconto un'altra simile, ma più o meno alla rovescia: alla scuola media, circa un eone fa, c'era un alunno (definizione impropria) piuttosto robusto, sul tipo armadio ambulante, che veniva poco a scuola e quelle poche volte veniva puntualmente mandato dal preside perchè non faceva che azzuffarsi (N.B. azzuffarsi nel vero senso della parola) con tutti, dai compagni, ai bidelli e fino ai ai professori.
il tipo una volta venne nella mia classe e dopo aver dato uno spintone alla professoressa, che la fece cadere a terra (la quale, dopo essersi rialzata, scappò via dall'aula urlando "aita! aita!"), cominciò a girare tra i banchi cercando di prendere tutti a pugni.
fortunatamente quello fu uno dei rari casi di "coordinamento non verbale" tra compagni di classe: prima lo spingemmo contro un muro usando i banchi (quelli doppi) e poi cominciammo a tirargli delle sedie addosso, finchè capì che per lui si stava mettendo male e se ne scappò via.
dopo la millesima volta che il cercopiteco venne mandato dal preside, quello non ci vide più e visto che rimproveri e schiaffi non funzionavano, provò qualcosa di nuovo e (per lui) più soddisfacente: gli salì sui piedi e gli tirò le orecchie :asd:
fotteseghi dell'intera classe, passi l'ora "in modo alternativo" e agli scrutini, visto che anche gli altri conoscono la situazione, te ne lavi le mani.
in effetti non ho mai capito il senso, visto che le poche volte che ho visto degli insegnanti provarci, sono stati aggrediti dai genitori di tali bestie che oltretutto li accusavano di avercela con il loro poVro figlioletto innocente.
Significa stroncarlo subito duramente (cazziate, genitori, note, sospensioni) in modo che non diventi un modello per gli altri.
In caso contrario si tirerà dietro un po' di gregari e inizierà un'escalation.
É come un arbitro che é bene che fischi subito il primo giallo per far capire l'aria che tira. Diversamente la partita rischia di diventare sempre più sporca.