Non si tratta di assumere insegnanti che di mestiere facciano i tappabuchi. Ma avere una disponibilità di ore superiore alla minima possibile (come è ora)
Mi spiego meglio: cattedra standard 18 ore, ma le classi assegnate al docente coprono solo 14-15 di queste ore. Le altre sono a disposizione per coprire supplenze di un'ora, una settimana, un anno o quel che è.
In caso di supplenze mancanti si possono ricoprire altri incarichi nella scuola. Una sorta di potenziamento, ma con le ore distribuite proporzionalmente su tutte le materie.
In alternativa si può prevedere una riforma di più ampio respiro con la presenza in classe costantemente di due persone, in modo che se una si assenta c'è l'altra a coprire e a riprendere il discorso da dove era stato lasciato. Questo non vuol dire assumere il doppio degli insegnanti, e non è neppure detto che la seconda persona debba essere un insegnante (un aiuto sarebbe di una utilità straordinaria e potrebbe migliorare molto la qualità della didattica).
In parte già avviene nei laboratori; in parte il fabbisogno sarebbe già coperto dagli insegnanti di sostegno (per le classi con studenti 104); in parte si potrebbe sopperire con giovani docenti in tirocinio, e infine, per i posti mancanti, si potrebbe istituire la figura dell'assistente (non sarebbe certo una nostra invenzione).
Le possibilità sono tante, sarebbe sufficiente la volontà di mettere mano al caos attuale avendo in mente, per una volta, anche la qualità del servizio offerto e non solo il massimo risparmio possibile.