Arrrrrr
Arrrrrr
Pornografia nos terminais de ônibus de Curitiba
true story
7 agosto 2015, stazione degli autobus di Curitiba (Paranà, Brasile)
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fail no link video niente
The old tape (the WKCR hijacking)
hoax (?)
Quasi nulla si sa di questa registrazione effettuata praticamente per caso da un anonymus in una tarda notte di metà anni '90. Da quel che si sente, le normali trasmissioni della niuiorchese WKCR 89.9 (radio della Columbia University) vengono di botto interrotte da uno servante disturbo, a cui poi si sostituisce una voce che recita nomi di gente morta e date varie. La totale assenza di altre fonti oltre a quella dell'ignoto personaggio di cui sopra, che la lasciò in /x/ (nientemeno), lascia propendere per lo scherzone.
Ultima modifica di Opossum; 30-07-16 alle 21:29
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Butto nel pentolone Tara the android.
Taglia che scotta
true story
Jim Wynorski ha cominciato a dirigere film nel 1984, a 34 anni; al momento in cui scrivo, 32 anni dopo, è accreditato in un gran totale 101 titoli. Una media produttiva di oltre 3 film l'anno: in genere non è un buon segnale sulla qualità media dell'output di un regista. E infatti la sua opera omnia, significativamente, è piena di titoli mai sentiti da anima viva e spesso abbastanza indicativi del tenore della sceneggiatura ("The Witches of Breastwick"...), i dindi della produzione latitano visibilmente, e casomai rimanesse qualche dubbio basti pensare che il nome del Nostro è stato spesso associato a quello di Roger Corman. A buon intenditor.
Nel marasma della filmografia di Wynorski appare questo scrausissimo western/softcore del 1995, Hard Boiled, puzzonissimamente rititolato Taglia che scotta qui da noi, con protagonistE del calibro di Kelly le Brock (in disarmo) e Rochelle Swanson (!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!). Il problema di questo film? Che si vede qualche tetta. Tutto bene, per carità...
...almeno fino a quando, nel novembre 1999, un addetto alla composizione dei palinsesti RAI deve pescare un film a caso da inserire su Rai 1 alle 10 del mattino. Piena fascia protetta. E ovviamente pesca male.
Prima che qualcuno (peraltro uno spettatore, non qualcuno nella RAI) si accorgesse del profluvio di mammelle in pieno giorno sul canale ufficiale della DC, passò gloriosamente un'ora. Il film fu poi interrotto di colpo.
Momenti tragicamente perduti.
https://it.wikipedia.org/wiki/Taglia_che_scotta
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Fico sto topic![]()
Iscritto dal 22-12-02
+12,916 post
Scopro solo ora che i Tool hanno riciclato la chiamata per comporre Faaip de Oiad. E dire che ho pure il disco
https://www.youtube.com/watch?v=cqO3BByBflg
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Iscritto, topic spettacolo
Il frantic ex worker dell'area 51 mi ha sempre dato da fare.
Mania
hoax
Visto che ormai di U.B.O. non ne saltano più fuori, vado un po' OT e segnalo questo simpaticissima stranezza messa in piedi probabilmente per perculare qualche collezionista. Il "Mania" in oggetto è un film del 1973 girato da Renato Polselli, regista dal quale vi esorto a stare alla larga. Diversi film di Polselli sono rarissimi o persino introvabili, e Mania fa parte di questo gruppo: mai passato in TV né pubblicato su VHS o altri supporti (non mi sono informato se sia uscito nei cinema, credo di sì comunque), ne esisteva una sola copia al CSC, trasmessa finalmente per la prima volta in pubblico durante un festival a Roma nel 2007. Si parlò all'epoca di un'uscita in DVD, ma poi calò un altro decennale silenzio interrotto da una nuova proiezione pubblica all'inizio di questo settembre.
Ora, che è successo? Che una settimana fa circa Mania è apparso su Youtube (uppato da tale utente "TV Privata"); e la cosa strana è che il video è tratto da una registrazione VHS effettuata su una TV privata torinese, Telestudio. Ma allora Mania era passato in TV! Quando? Come? Perché nessuno ha mai detto niente?
In realtà quello che è successo è questo: qualcuno (non si sa chi, almeno per ora) è riuscito a procurarsi il film, copiarselo e fare un bel lavoro di "modifica", consistito sostanzialmente nell'applicare effetti di distorsione e il logo della TV piemontese. Lavoro piuttosto ben fatto, ma non perfetto (l'audio non è distorto in modo congruo, e durante il film passa una pubblicità siciliana (su -ricordo- un canale locale torinese, gh)). Ozrehcsehc! Qualche collezionista colpito nel vivo ha chiesto la rimozione, ma siccome siamo tutti Luther Blissett poco dopo il film è rispuntato. Vediamo quanto dura.
Ultima modifica di Opossum; 11-06-17 alle 14:47
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Bel topic, seguo con interesse.
Mi ha fatto tornare in mente uno scherzo fatto a un amico (infognatissimo con questi misteri, ora meno ma è parecchio che non lo sento) in occasione dell'addio al celibato![]()
quella volta che orson welles si mise a leggere la guerra dei mondi in radio
https://it.wikipedia.org/wiki/Orson_...erra_dei_mondi
c'è di mezzo la pubblicità di "tutto mobili"ci son sotto cose poco chiare.
ho visionato circa 2 minuti di questo film skippando, la protagonista è legata a una persona che non esiste più e la proietta come esistente?
nel caso è similare a di caprio in inception con la proiezione della sua compagna, similitudini, coincidenze?
cosa differisce in questo antesignano del capolavoro del 2010? dobbiamo ASSOLUTAMENTE indagare![]()
Ti rispondo disordinatamente. Non ho visto né Inception né Mania (e non penso di farlo: di Polselli ho visto solo Oscenità (versione italiana) la scorsa primavera e ho ancora gli incubi. Sul forum del Davinotti c'è un fan sfegatato di questo regista, e a giudicare dai suoi comportamenti deduco che la visione delle opere polselliane abbia effetti deleteri sulla psiche) - dicevo, mai visto nessuno dei due film quindi non so dire nulla sulle differenze. Idem sulle somiglianze: di certo Nolan (Inception è di Nolan? non ricordo) non ha visto Mania, ed è improbabile che Polselli avesse visto Inception; se ci sono riferimenti sono certamente involontari. La protagonista ha sicuramente turbe psicologiche (non so quali): si tratta di un tema centrale a tutto il cinema polselliano. Mi sembra tutto.
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la mia è ironia rispetto ad inception, che ti consiglio di vedere![]()
Angelo Zarcone [?]
true story
Hijacking televisivi veri e presunti continuano a latitare -o perlomeno a sfuggire al mio radar- ma io mi annoio e quindi vi propongo un'ulteriore divagazione con la storia del fantomatico Angelo Zarcone.
Zarcone, chi era costui? Beh, è il tizio che nel 1962 ha fatto i disegni per la prima edizione del primo numero di Diabolik (per i più giovani fra voi: è un celebre fumetto italiano su un genio del crimine). Peculiarità di Zarcone era (è?) che di lui nessuno conosceva identità reale (le generalità che fornì erano forse false) e provenienza. Questo "Zarcone" collaborò con qualche testata nei primi '60 e si occupò, come detto, di disegnare Diabolik. Già dal secondo numero venne però sostituito, e inoltre Diabolik #1 venne ridisegnato per le successive ristampe da Luigi Marchesi; in conseguenza, di "Zarcone" moltissimi lettori di Diabolik (tutti quelli che non hanno mai visto il primissimo numero originale, in pratica) non hanno mai nemmeno saputo l'esistenza. Comunque, il motivo della sostituzione? "Zarcone" sparì. Lasciò la pensione dove viveva senza lasciare recapiti e non fu più mai reperito. <sigla di x-files>
Altri dettagli sulla solita wiki e anche qui (da questo link proviene il ritratto di Zarcone che vedete qui sotto. Considerate che ora dovrebbe avere 55 anni di più. Vi ricorda qualcuno? CHIAMATE LA SCIARELLI, SVELTI!)
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