Ho 18 anni. Suppongo mio padre la veda in questo modo perché per lui l'amicizia, l'amore e i sentimenti sono inutili. Inoltre è rimasto indietro di qualche secolo, perché pensa che fidanzarsi con una ragazza significhi stare per sposarsi. Infine, lui dice esplicitamente che io sono ancora un bambino. Nella misura in cui non gli sono identico.
Ho provato in passato a parlargli, cercando di superare la paura che nutro verso di lui, ma la comunicazione è impossibile. Il mio destino è accettare questa condizione.
La questione delle ragazze è solo la punta dell'iceberg quando si parla di mio padre. C'è un'altra storia di cui non racconterò i dettagli: mio padre mi ha impedito di andare in un certo posto per 200 €. Vi basti sapere che non dovevo andare a bighellonare ma ad ottenere qualcosa che mi sarebbe servito per la vita. Qui si che c'è da arrabbiarsi.