"ALLA FINE LA MIA ROBA NON È MENO IMPORTANTE". Queste le parole che i vicini hanno testimoniato di aver sentito prima del delitto avvenuto a Treviso. Secondo gli inquirenti, la vittima, su suggerimento di un forum di videogiochi frequentato da degenerati, neet e incels, ha risposto alla sua compagna, generando in lei un raptus omicida che ha portato alla morte di A.P., conosciuto online come "Necronomicon", nome ispirato da racconti dell'orrore che, assieme alla sua collezione di videogiochi, fanno sospettare che l'uomo fosse un satanista pervertito.
Il PM ha dichiarato che, dai primi accertamenti, il delitto ha tutte le caratteristiche della legittima difesa e, in via cautelativa, soldi e casa del morto sono già stati dati a piena disposizione dell'ex compagna maltrattata.