
Originariamente Scritto da
Milton
In sti giorni ho avuto una "discussione" con una svitata sui "racist jokes".
In pratica ho cercato di farle capire che non si possono applicare ricette morali(stiche) preconfezionate e che contesto e intenzione sono tutto: se sfotto un caro amico israeliano, che sta al gioco, facendo leva sulla trita accoppiata ebreo-denaro, beh l'effetto sarà un tantino diverso rispetto alla stessa battuta pronunciata da una cricca antisemita.
Risultato: mi sono beccato minacce, insulti razzisti ("cosa vuoi saperne tu, stupido uomo bianco") mista ad una preoccupante carenza di supporto logico-argomentativo alle sue "tesi" (in soldoni, qualunque battuta su neri e minoranze varie è razzismo; se invece riguarda gli stereotipi sugli occidentali allora va bene).
Eh, colpa mia che perdo tempo con i minus habens.