si considera vento nullo.
si considera vento nullo.
peccato che qualsiasi oggetto avente una massa non può perderla, altrimenti non sarebbe composta da fermioni ma da bosoni.
se abbiamo velocità infinita anche se la massa crescerà esponenzialmente prima o poi la raggiungerà la velocità della luce
oppure forse invece no!
perchè?
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dai kymia voglio essere buono e ti do un aiutino è lo stesso motivo del perchè non sarebbe possibile costruire un acceleratore di particelle grande quanto una galassia per rilevare ad elevatissime energie le stringhe.
I sogni non svaniscono, finché le persone non li abbandonano. Capitan Harlock
mi sto spaccando la testa sulla metallurgia delle leghe metalliche, no puedo
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è più facile che a una certa velocità l'attrito con l'aria porti la carrozzeria a fondere insieme al resto della macchina. I piloti di sr-71, anche con l'aria rarefatta a 70000 piedi di altitudine e la aerodinamicità ovvia che deve avere un aereo spia, potevano scaldarsi le vivande appoggiandole al vetro anteriore, che raggiungeva i 300 gradi.
e prima di arrivare alla velocità della luce ce ne sta di attrito, a livello del mare.
ok basta devo tornare a studiare.
riassunto topic pirateria domestica:
l'apice di svapo:
rondella's way:
lasciando per un attimo stare l'attrito dell'aria sull'auto che la disintegrerebbe letteralmente prima di arrivare a velocità prossime a quella della luce il fatto starebbe che con la crescita di massa esponenziale il corpo arrivato ad un certo limite diventerebbe una sfera per il collasso stesso della sua stessa gravità.
- - - Aggiornato - - -un corpo celeste può assumere una forma irregolare se possiede una massa inferiore a un valore limite, che è funzione della propria composizione chimica; superato questo valore si innesca un processo di collasso gravitazionale che lo conduce, con tempi più o meno lunghi, ad assumere una forma sferica.
ma naturalmente queste cose nel problema ipotetico che avevo messo come esempio non si pongono visto che avevo specificato che l'auto era indistruttibile e senza limitazioni di carburante!
I sogni non svaniscono, finché le persone non li abbandonano. Capitan Harlock
Stefansen ministro delle infrastrutture subito.
riassunto topic pirateria domestica:
l'apice di svapo:
rondella's way:
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ma ti riferisci per caso a questo?
non è un verbo che si usa oggi, ma non sarebbe nemmeno considerato un errore, ma solamente un termine antiquato non più usato.
e comunque a quanto pare si può usare ugualmente al posto di varrebbe.
valerebbe o varrebbe?
Varremo » 2.o Varrai » 2.o Varrete » 3.o Varrà (1) » 3.o Varranno Modo dipendente. Presente. Singolare ... 1.o Varremmo » 2.o Varresti » 2.o Varreste » 3.o Varrebbe (5) » 3.o Varrebbero (6) Modo imperativo. Presente. ... (5) Varria, valerebbe.
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valerebbe antiquato
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beh il mio è fatto su due piedi a pene di segugio per questo non varrebbe nemmeno la pena di starci a perdere del tempo.
I sogni non svaniscono, finché le persone non li abbandonano. Capitan Harlock
Non ha importanza
E si, inquinamento per provare una stronzata.
Ma la domanda vera sarebbe: montando un enorme ventilatore su di una barca a vela, soffiando verso la vela, la barca si muoverebbe?
ventilatore e albero della vela sono solidali alla barca. non si muove.
No. Non si muove se F1 = F2, dove F1 è la spinta impressa sulla vela dal ventilatore (in direzione poppa) e F2 è la spinta "intrinseca" del ventilatore (in direzione prua). Se una delle due forze prevale non sta ferma.
No la vela non funziona tanto con la spinta dell'aria dietro la vela (anche perchè l'effetto paracadute del movimento lo ridurrebbe a livelli nulli) ma molto più con i flussi laminari che indovina un po'? fanno portanza sul fronte della vela stessa
Il vento da poppa "gonfia la vela" fino a farle assumere una forma adeguatamente aerodinamica (con una pancia maggiore alla base e quasi tangente alla corda in cima) e spinge quel tanto da fare in modo che il vento apparente dato dal movimento inizi a generare spinta dal lato frontale della vela
E' quello che rende possibile la navigazione di bolina (controvento) che nelle barche da regata ha raggiunto degli angoli anche molto stretti sulla prua mentre in vele poco efficienti come quelle quadrate dei velieri/galeoni classici è quasi impossibile tanto che al massimo usano il vento di murata (perpendicolare sul fianco)
Fate conto che le vele delle barche da regata usano gli stessi profili matematici elaborati per le ali degli aerei
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