Si, il problema è tanto cosa fare quanto come farlo fare alla gente.
Non lo so, non credo.
Accettare la morte, come nell'esempio che citi, fa parte della natura biologica dell'essere umano, di tutti i viventi in realtà. E' un evento che sappiamo accadrà, facciamo di tutto per procrastinarlo, ma accadrà.
Il distanziamento sociale invece è contro natura per l'essere umano. Tutte le nostre attività sono sociali, anche quelle del basamentaro che senza gli altri non potrebbe banalmente godersi il basement. Per alcuni individui l'isolamento può essere una scelta, per altri è comunque fonte di traumi anche gravi.
Mi fa un po' paura non che molti qui dentro ignorino completamente la portata socio-psicologica di ciò che chiedono alla popolazione, ma che lo facciano i governanti. Mi spieghi perché sacrificare la salute mentale delle persone e ridurre milioni di famiglie alla disperazione debba essere moralmente più accettabile di farle convivere con la morte?
Non è un'alternativa, non mi rompete il cazzo con "Picard vuole che si apra tutto e si muoia, finché non toccherà ai suoi parenti". Non sto parlando di me, psicologicamente, economicamente e di salute stiamo bene, grazie.
Ma come si fa a ignorare gli effetti di questa situazione solo in virtù del far reggere il sistema sanitario? Siete DAVVERO così sicuri che la cura non ci stia uccidendo comunque? Beati voi se ne siete convinti al 100%, io non ci riesco, pur non avendo alternative.
Beh, in effetti la fila di camion militari con le bare deve essere stato un effetto in CGI
La svezia ha gli abitanti della lombardia su un territorio grande come l'italia, l'olanda poco di più.
E sono Paesi dove c'è una cultura civica, specie la svezia, che è totalmente diversa dalla nostra.
Purtroppo.
Sull'olanda:
https://www.fanpage.it/esteri/troppi...te-dellolanda/
Quoto
Non mi sembra sia così chiaro in realtà, nè leggendo qui nè leggendo articoli vari.
Poi oh fate pace col cervello. Se scrivo una riga non sto argomentando, se ne scrivo 10 sto argomentando troppo
La riflessione ci vuole eccome, per spiegare ai meno dotati qui dentro che non è un "apriamo tutti" nè un "disinfetto la roba come se provenisse da Prypiat.
Devo pure mettere i grassettati per far capire ai meno dotati che non sto parlando di una sensazione personale ma che ragiono in senso generale.
Altrimenti scrivere su un forum cui prodest? Se bisogna togliere le ovvietà da 633 pagine di thread se ne fanno 3 a dirla lunga.
https://www.facebook.com/salvatore.s...8570198523521/
Sempre attuale.
da 0:32.
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Ma non credo che lo si stia ignorando.
Si sa che c'è questo rischio, per non parlare di situazioni estreme come ad esempio il caso delle donne maltrattate che si trovano confinate in casa 24h/24 con i loro aguzzini.
Il rischio c'è.
Nessuno dice di no.
Il punto è che l'alternativa è peggio.
Se devo scegliere tra un potenziale disagio psicologico (di natura variabile) per un certo numero di persone, e la sicura morte di una percentuale molto importante della stessa (direttamente per covid, o indirettamente per l'inevitabile collasso del sistema sanitario), scelgo senza dubbio il primo.
E' normale che sia così.
Una testa che ha subito un trauma puoi provare a curarla, un morto no.
Ed uno o più morti possono impattare non poco sulla testa di chi rimane.
Sia a livello generale (vedi i numeri che leggiamo tutti i giorni... anche se non ne sei toccato da vicino), sia soprattutto a livello personale.
Tenendo conto anche del fatto che il crollo totale di determinati settori è inevitabile ed indipendente dal lockdown.
Potresti aprire tutto, ma il settore della ristorazione, dello svago, del turismo... con relativi settori collegati, son fottuti lo stesso.
Lo stiamo vedendo anche in Paesi che non hanno chiuso tutto.
Ultima modifica di Bobo; 15-04-20 alle 11:28
In questo periodo, sembra strano ma son sempre di corsa, piu' di prima.
La mattina mi sveglio presto, e comincio a fare cose che prima magari rimandavo perche' uscivo.
In piu' lavoro da casa, per quello che posso le ora che mi avanzano devo fare cose anche per gli altri che prima non facevo e mi occupano tempo, fai questo fai quello in piu' c'e' sempre un po' di "pensiero" per gli altri, arrivo a sera e sono molto piu' stanco di prima.
Cosi' crollo, perche' sonno non ne ho, ma almeno dormo quelle 5/6 ore e poco prima delle 7 si ricomincia.
Forse perchè si sono prese determinate misure prima che la situazione degenerasse anche da altre parti?
La necessità di far ripartire il sistema economico la capisco perfettamente, ma dire che le misure adottate fossero/siano inutili è una grandissima minchiata.
Tra l'altro nessuno considera che magari mrvermont è pronto ad andare in ufficio pur sapendo che 1/3 dei colleghi è in malattia con sintomi sospetti, ma non tutti ragionano allo stesso modo, soprattutto nelle aziende più grandi.
Che sta da ridere? È vero. Riempite le TI a ritmo folle, se tutti girano ( e infatti si erano riempite dopo 7 giorni con la corsa ad aumentarle), i nuovi ammalati gravi restano a casa a muoiono tutti.
È talmente banale che non mi stupisce non ci arriviate.
Quando toccherà a Roma riderò come il porco
ma dici che roma esploderà prima o dopo milano?