Via libera dell’Ema a Moderna. Ecco cosa cambia per il piano vaccinale dell’Italia e per gli altri Paesi Ue
Per l’Italia parliamo di 10,768 milioni di dosi di vaccino Moderna accordate in tutto, 1,3 milioni nel primo trimestre 2021 che tra 15 giorni esatti si aggiungeranno ai 3,4 milioni della fornitura Pfizer/BioNtech attualmente in distribuzione negli hub italiani. Secondo il piano vaccinale italiano le altre due tranche di fiale arriveranno nel secondo e terzo trimestre del 2021, rispettivamente con 4,7 milioni di dosi a volta. Uno scenario che si avvicina all’obiettivo di tre vaccini autorizzati da mettere in campo già dal primo trimestre, con Pfizer e Moderna capaci ora di rispondere entrambe all’appello. L’attesa rimane per il terzo necessario protagonista. Astrazeneca è ad oggi il più influente candidato per numero di dosi, facilità di distribuzione e costi, ma allo stesso tempo l’incognita più grande in termini di efficacia e sicurezza.
Quanto ci è costato e come faremo a conservarlo
Quanto ci costa? Il vaccino Moderna è il più costoso di tutti. Con i suoi circa 18 dollari per dose, la seconda formula diffusa in Europa supera i 12 dollari di Pfizer. Per non contare la differenza con Astrazeneca, il più economico in assoluto con 1,78 dollari per dose.
Come lo conserveremo? Se sul piano economico Moderna sembra non essere la soluzione migliore, dal punto di vista della conservazione e quindi anche della distribuzione, il vaccino oggi approvato dal’’Ema presenterà condizioni decisamente più agevoli rispetto alle fiale di Pfizer. Le temperature a cui le fiale potranno conservarsi saranno quelle di un normale frigorifero, dai 2° agli 8°C, per circa 30 giorni. Un vantaggio che non tocca i livelli di Astrazeneca, capace fino a prova contraria di temperature di refrigerazione senza limiti, ma che almeno sulla carta renderà più facile la logistica messa in atto a fatica in questi giorni. Ormai nota è la difficoltà nel dover garantire i -70°C alle dosi di Pfizer con appositi ultra congelatori, temperatura necessaria per conservare l’efficacia dell’antidoto. Dopo i 30 giorni di temperatura da frigorifero per Moderna si prevedono condizioni di trasporto e conservazione pari -20°C per la durata di sei mesi.
Come si somministra? Per ciò che riguarda gli strumenti necessari alla somministrazione, la cosa importante da evidenziare è che per il vaccino Moderna non sarà necessario alcun procedimento preventivo di diluizione. Un aspetto non secondario visti i 5 milioni di fiale di diluente salino che il governo italiano ha acquistato per riuscire a somministrare le dosi BioNtech arrivate su territorio nazionale.