TUTTO QUELLO CHE VORRESTE SAPERE SU OMICRON, E A CUI POSSIAMO RISPONDERE
Uno dei grandi paradossi di questa pandemia, a mio modesto avviso, risiede nel Regno Unito. Ad una gestione piuttosto maldestra (eufemismo) della pandemia, si contrappone infatti la presenza della più robusta capacità epidemiologica in termini di testing, sequenziamento, analisi, modellistica, ecc.
Prendiamo dunque quanto di buono arriva da quel Paese, incluso questo report appena pubblicato sulla diffusione delle varianti, omicron inclusa.
Il report è tecnicamente complesso e zeppo di dati, riportando i risultati dell'analisi di ben 260 casi di variante omicron isolati fino al 6 dicembre. Proviamo a sintetizzare i risultati.
1. La variante omicron circolava in UK sicuramente a fine novembre. Nel report si parla di 5 campioni positivi isolati fra 26 e 28 novembre nelle condotte fognarie;
2. La variante presenta sicuramente un vantaggio in termini di contagiosità. Gli esperti stimano che a metà dicembre i casi di omicron saranno pari a quelli della variante delta;
3. Dallo studio della trasmissione intra-familiare, la variante omicron è da 2 a 3 volte più contagiosa rispetto alla delta;
4. Non esistono ancora evidenze solide in proposito, ma le osservazioni preliminari indicano la possibilità di omicron di infettare chi ha già avuto un'infezione da 3 a 8 volte superiore rispetto a delta;
5. Sempre sulla base di osservazioni preliminari, l'efficacia della protezione vaccinale dopo la terza dose di richiamo sembra essere alta anche nei confronti della infezione sintomatica (non solo della malattia grave).
Quali conclusioni possiamo trarre? Una sicuramente.
La variante omicron è al momento la variante di SARS-CoV-2 più contagiosa che abbiamo mai incontrato in Europa. Con tutta probabilità in poche settimane avrà soppiantato le altre varianti circolanti, come successo la scorsa estate con la delta. Questo significa che la probabilità di essere infettati da SARS-CoV-2 aumenterà sempre di più. La certezza di incontrare il virus nel prossimo futuro per ciascuno di noi è evidente. Pur ipotizzando che la gravità della malattia indotta da questa variante sia simile rispetto alle varianti precedenti (cosa alquanto probabile), incontrare un virus come questo, ad ogni età, senza protezione vaccinale è da incoscienti.
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Il report "SARS-CoV-2 variants of concern and variants under investigation in England" è liberamente consultabile a
https://assets.publishing.service.go...riefing_31.pdf