Come già hanno detto altri, con un fisso trentennale al 1,30-1,50% la scelta attualmente non si pone.
Il variabile oggi come oggi ha senso solo se:
1) prendi un importo talmente elevato da avere una differenza di rata di almeno €100-150/mese. Nel periodo 2007-2014 con i mutui sopra i 150k la scelta era molto più facile, visto che si parlava di differenze importanti, fino ad avere un risparmio annuale di €3000/4000.
2) quello che risparmi grazie ad una rata più bassa, ti metti in testa di metterlo da parte per il momento in cui i tassi rialzeranno, in modo da tenere la rata sotto controllo tramite una riduzione del debito residuo.
Considera che hai due armi a tua disposizione: rinegoziazione e surroga.
Oggi il variabile è simile al fisso perché le banche hanno sostanzialmente alzato lo spread per avere un margine di guadagno anche sul variabile, visto che attualmente l'euribor 1m viaggia sul -0,40 -0,50. In passato lo spread (in particolare per le Banche che avevano molta liquidità in cassa) era molto più basso visto che l'euribor consentiva loro di avere un guadagno.
Per quanto sopra, prendere un variabile oggi, prima o poi, puo' portarti solo in una direzione: aumento della rata. Quando i tassi torneranno ad aumentare, presumibilmente le banche torneranno a ridurre gli spread, per cui quello sarà il momento in cui dovrai richiedere una rinegoziazione dello spread o una surroga.