
Originariamente Scritto da
Gilgamesh
È NATO IL NUOVO KUBRICK
(vi ricordo che ne sono il massimo esperto italiano)
Se ci sono tre film che hanno saputo affrontare meglio di chi avrebbe saputo fare chiunque altro i tre argomenti più importanti del nuovo millennio (la crisi del 2008, l'imperialismo sanguinario statunitense post 2001 e la pandemia), sono tutti e tre di Adam McKay, che dopo La grande scommessa e Vice scrive e dirige un'altra bomba atomica.
Utilizzando lo stesso fenomenale linguaggio pseudo documentaristico che ormai è diventato il suo stile inconfondibile - capace di fargli avere il pieno controllo sia sull'ironia, sia sui momenti drammatici che su quelli epici, al punto di saperli dosare a piacimento come farebbe un virtuoso del pianoforte (posso solo immaginare la goduria che prova al montaggio) - Mckay firma una formidabile, cattivissima, esilarante satira sui Negazionisti della ridicola, criminosa, pericolosa, antisociale gestione della pandemia da parte dei cosiddetti, autoproclamatisi, governi progressisti, e sull'utilizzo distorto della scienza a fini di profitto. Governi gestiti da maschi ma soprattutto da femmine (Meryl Streep / Hillary Clinton / Joe Biden è la perfetta eroina #metoo del cazzo).
E infine sulla società tutta che da questi si fa fottere in un vero e proprio delirio circense di cecità, volgarità, violenza, avidità e ignoranza.
Non basta: McKay mette anche alla berlina, attraverso un solo, magistrale personaggio, quella feccia rappresentata dai vari filantrocapitalisti alla Gates, Musk, Bezos, Zuckerberg, Bill Clinton che infestano il mondo da anni.
Mio Dio - non che esista (cit. Roger Waters) - che film, cazzo!
Ovviamente, essendo prodotto da Netflix, non è già più possibile vederlo al cinema dopo neppure due settimane.
Altrimenti credo che ne avrei scritto con maggiore entusiasmo.